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Seppellisce lei il feto?

Post n°865 pubblicato il 09 Giugno 2007 da ossimora
 

***

La regione Lombardia ,più specificatamente il suo governatore Roberto Formigoni hanno inviato alle cliniche nelle quali si effettuano interruzioni volontarie della gravidanza ,non soltanto i consueti, routinari moduli classici di ogni intervento chirurgico ma anche uno speciale ,nel quale si chiede alla donna se è disposta a seppellire”,quello che resta dell’embrione e  dei residui organici  dell’intervento.

La polemica già infuria naturalmente .

Ci mancherebbe .

Il “Movimento per la vita”,già in altre manifestazioni in passato ,anche ai tempi della campagna referendaria ha usato immagini di feti,di resti ,embrioncini e delicatessen del genere per suscitare quell’orrore che a me suscita invece chi fa queste cose.

Le donne che abortiscono liberamente e chiedono alle strutture sanitarie di usufruire della legge (22 maggio 1978 ,L:194)si trovano pure a dover fare questa scelta ,che ovviamente nella sua barbarie tende a stimolare il “senso di colpa “;sentimento sul quale fin troppo spesso si basano i rapporti interpersonali e ahimè anche quelli civili.

 La maternità consapevole e responsabile e la libertà di abortire sono leggi dello stato,diritti acquisiti dalle donne in primis e poi dall’intera società.

Formigoni,viscido  palazzinaro,  dovrebbe vergognarsi di imporre il “Suo”personale concetto di vita,inizio della vita,rispetto della stessa, (temo che Socci sia il suo nume tutelare!!!)andando ad assillare avendo in mano un potere forte; le donne che già si trovano in un momento complesso.

 
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Commenti al Post:
il_vecchi
il_vecchi il 09/06/07 alle 12:13 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con te...Questo modo di fare, tipico dei bigotti, di cercare di far sentire in colpa tutti, tranne loro stessi forti di quelle 4 regole del c... che si sono imposti, e grazie alle quali sono pronti a violare regole ben piu' importanti che portano a soffrire il loro amato "prossimo". Chiaro che non si può generalizzare, in ogni gruppo di persone si trova sempre il bene,il male, chi capisce e chi non capisce niente per cui viene ben strumentalizzato per la "causa". Concludendo ti ringrazio per avermi reso informato su questa fantastica iniziativa... Ciao
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 12:36 via WEB
ciao !Di nulla
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/06/07 alle 12:18 via WEB
ci sono "uomini" che prima di parlare, dovrebbero provare ad essere donne... A_i
(Rispondi)
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 11/06/07 alle 15:43 via WEB
io sono donna, ma se così si può dire in questo la penso come un uomo.....
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 12:21 via WEB
ci sono uomini che dovrebbero essere Uomini "tout court"
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/06/07 alle 12:40 via WEB
strano che non ci avessero ancora pensato i cattopassatisti, o che comunque non avessero ancora dato il via alla sepoltra del feto, e perchè no, al battesimo di un grumo di cellule e sangue... dovremotornare a rivedicare sempre ogni conquista, correndo a recuperare il passato e l'assodato? Dice bene Montale nella poesia "La storia": la storia non è maestra di vita, non va avanti,non segue una linea evolutiva, ma si muove a scatti , deraglia, torna al passato...ecc. E pensare che non conosceva - wow - nè berlusconi, nè formigoni, nè tutti gli altri compreso ratzinger
(Rispondi)
 
 
clodclod
clodclod il 09/06/07 alle 12:43 via WEB
non sono anonimo, ma clodclod
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 12:43 via WEB
ok...ciao ,le novità di libero...
(Rispondi)
 
lubely
lubely il 09/06/07 alle 12:57 via WEB
Ma guarda che quella di Formigoni, in fondo, non è mica un'idea sbagliata. E in quanto idea non sbagliata si dovrebbe estendere a più non posso. Per esempio mandando i vari presidenti del Consiglio e i ministri dell'interno che si sono succeduti negli ultimi anni (e in caso di eccesso di lavoro anche quelli che li hanno sostenuti col loro voto) a seppellire i morti dei bombardamenti. E l'ottimo Formigoni dovrebbe dare l'esempio andando a seppellire di persona i morti sul lavoro della Regione Lombardia, visto che crepano perché chi dovrebbe fare i controlli non li fa...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 12:58 via WEB
e perchè no costruire un bel cimitero degli embrioni ..che ne so...Cimitero2
(Rispondi)
 
 
 
lubely
lubely il 09/06/07 alle 13:02 via WEB
e magari uno simbolico dove seppellire coloro che, per colpa della pillola, non nasceranno mai...
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 13:03 via WEB
questo commento caro Lu...mi ha fatto venire in mente una battutaccia che ti risparmio...ehm...
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
lubely
lubely il 09/06/07 alle 13:06 via WEB
scrivila in mail a Formigoni... magari leggendola gli viene un embolo (che non è uno dei sette nani, e quindi non è parente di Berlusconi)... Ps. Me la dirai poi a voce la battuta, vero?
(Rispondi)
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 09/06/07 alle 14:48 via WEB
Sottoscrivo in pieno le tue osservazioni. :o)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 15:11 via WEB
...ehm..ciao cara...buon we
(Rispondi)
 
orpheus07
orpheus07 il 09/06/07 alle 15:28 via WEB
forse ora attirerò la rabbia di qualcuno, ma io sono assolutamente contrario all'aborto... per me è un omicidio... ci sono altri metodi, tipo l'adozione...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 15:29 via WEB
nessuna rabbia,anche perchè tu non hai l'utero e non dovrai mai decidere
(Rispondi)
 
 
 
orpheus07
orpheus07 il 09/06/07 alle 17:07 via WEB
non credo sia limitato ad averlo o no... io credo nella vita che per me è sacra... se mai la mia compagna, la mia ragazza o mia moglie dovesse decidere di abortire non credo che sarei molto contento della cosa... come ho detto prima, ci sono altri sistemi...
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 17:13 via WEB
si si questa cosa riguarda in primis e s empre le donne.Una maternità la si deve desiderare ,può capitare nella vita di ogni donna di vivere un inizio di gravidanza non voluto,per moltissimi motivi ,fra i quai anche il fallimento dei contraccettivi Io credo che un grumo di cellule non sono una vita umana finchè non sono accettati ,amati ,desiderati.In ogni caso il problema non è di coscienza a mio parere .Chi non vuole abortire non lo fa ,ovvio ma non può angosciare chi vuole farlo e mettergli i bastoni fr le ruote In francia hià si usa la pillola abortiva nelle strutture sanitarie .qui nonostante un referendum popolare trovi sempre un sacc di problemi.Credo che ognuno debba seguire i propri codici etico comportamentali No?
(Rispondi)
 
 
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 10/06/07 alle 23:58 via WEB
orpeheus sono d'accordissimo con te.....sono contenta che ci siano ancora uomini che ritengono sacra la vita...
(Rispondi)
 
 
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 11/06/07 alle 15:45 via WEB
sono d'accordo con te orpheus
(Rispondi)
 
elioliquido
elioliquido il 09/06/07 alle 15:45 via WEB
Probabilmente, in aggiunta al suo bigottismo, c'è anche che è sadico.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 15:48 via WEB
Già.hai ragione ,parlavamo proprio adesso qui da me di alcuni casi che conosciamo di aborti effettuati ,anche molto tragici e pensavamo al trauma ulteriore di dover vivere la cosa con questi presupposti ed in questi termini persecutori.Un incubo
(Rispondi)
 
elianaaldo
elianaaldo il 09/06/07 alle 16:05 via WEB
è molto macabro, ma ritengo sia una giusta richiesta. se decidi di uccidere tuo figlio , devi prenderti la responsabilità di quello che vai a fare. se non si vogliono figli , oggi esistono miliardi di metodi per non averne, oppure si può portare avanti la gravidanza e lasciarlo in ospedale. ma chi abortisce merita di prendersi le responsabilità di ciò che fa.io sono contro l'aborto ammenoche il feto non sia molto malato........ ma chi abortisce merita di prendersi le responsabilità di ciò che fa. quindi anche se lo ritengo molto macabro, ritengo sia giusto imporre alle assassine dei propri figli questi metodi.
(Rispondi)
 
 
elioliquido
elioliquido il 09/06/07 alle 16:11 via WEB
Vedo che la sai molto lunga su tutto e su tutti...
(Rispondi)
 
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 09/06/07 alle 23:06 via WEB
eloquio, non la so molto lunga su tutto e su tutti. io ho un figlio di 7 mesi e sono sola perchè non solo mi ha usato volenza ,non ha voluto nemmeno riconoscerlo. me lo sono tenuto, non sono andata ad assassinarlo perchè era più comodo. e nel caso non avessi voluto tenerlo lo avrei lasciato in ospedale , ma di certo non avrei preso la via più facile. io sono un medico e mi è capitato di donne che come metodo contraccettivo usavano l'aborto. una ragazza di 18 anni col suo ragazzo è venuta ad abortire 9 volte in un anno . mi spiace ma non condividerò mai l'aborto se non in casi realmente gravi ed estremi come una grave malattia del feto.
(Rispondi)
 
 
 
 
elioliquido
elioliquido il 10/06/07 alle 10:10 via WEB
elianaaldo, rileggiti quello che hai scritto, che è ciò che ho commentato, e cioè che sia una giusta richiesta. La quale colpisce non solo le donne che non usano l'aborto come contraccettivo, ma tutte le donne che, per qualunque motivo che non conosci, ricorrono all'aborto. Anche quelle (giusto per fare un esempio) che non sono medico, che sono ignoranti, che vivono in situazioni economiche precarie, eccetera eccetera eccetera. Non è con questa mossa che il signor Forniconi rieducherà le ragazze di 18 anni che abortiscono per sport fuori dalla sua regione. Sull'aborto come mezzo contraccettivo sono d'accordissimo con te. Ma, come detto, con questa trovata non si arriva da nessuna parte. E poi, sicuramente, non è a questo che il gran governatore pensava. Franco
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 16:23 via WEB
Glissiamo sulla sicurezza implacabile con la quale dai delle assassine a chi intende non portare avanti una gravidanza mi piace ricordarti che chi abortisce lo fa sulla SUA PELLE e quindi la responsabilità se la prende eccome.Conme la metti per esempio con le fecondazioni(non esagerare a chiamare figlio un progetto )esito di una violenza carnale?
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 17:16 via WEB
e poi scusami ...le mie responsabilità dovrebbe deciderle FORMIGONI????
(Rispondi)
 
 
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 09/06/07 alle 23:08 via WEB
no aspetta ossimora. sul fatto che non debba essere fornigoni a decidere mi trovi d'accordissimo, anzi è anche assurdo. la cosa su cui non mi trovi d'accordo è il concetto di essere d'accordo con gli aborti quando ci sono miliardi di modi per non rimanere incinta.
(Rispondi)
 
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 09/06/07 alle 23:03 via WEB
ossimora infatti io non parlo dei casi di violenza carnale e comunque non è necessario tenerlo il figlio. si può perfettamente laciarlo nella ruota o all'ospedale risultando del tutto anonimi. ucciderlo con l'aborto significa , levarsi subito il pensiero. mi spiace ma non condividerò mai l'aborto. e comunque come dici tu potrei giustificarlo solo nel caso sia stata una violenza carnale non in altri casi.
(Rispondi)
 
independent_world
independent_world il 09/06/07 alle 16:20 via WEB
Quando di aborto ne parlano, condannandolo, gli uomini si potrebbe anche capire dato che donne non sono. Ma che siano le donne a definirlo omicidio e ad appellare chi abortisce assassine...Che poi siano addirittura donne che hanno vissuto una maternita a dirlo...
(Rispondi)
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 09/06/07 alle 23:10 via WEB
indipendent io sono donna ed ho un figlio di 7 mesi e da sola perchè il padre oltre ad usarmi violenza non ha nemmeno voluto riconoscerlo...quindi credo proprio di poter parlare.
(Rispondi)
 
 
 
independent_world
independent_world il 11/06/07 alle 15:35 via WEB
Le proprie scelte rimangono tali, nel senso che non possono essere imposte ad esempio. Ho letto che sei psichiatra, spero che con tue pazienti eventualmente in cura per sensi di colpa dopo aborto, tu sia più conciliante. Non è il massimo farsi chiamare "assassine" da chi dovrebbe aiutarti.
(Rispondi)
 
 
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 11/06/07 alle 15:42 via WEB
indipendente ovviamente sono conciliante con le pazienti a cui devo far superare un trauma. mai avuto insuccessi sino ad oggi, poi chissà. ..comunque deontologicamente io non posso dare nè esprimere giudizi ai/alle miei/ie pazienti.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 23:16 via WEB
nella ruota?in ospedale???d una donna che non vuole un figlio e che con un intervento semplicissimo (o meglio con la pillola RU come nel resto d'Europa)dovrebbe addirittura arrivare a vivere tutta una gravidanza?partorire?? Non scherziamo.Io ho una figlia grande e so bene cosa significa vivere una gravidanza.E' logico che chi non vuole fare l'IVG non la faccia così come è giusto che chi si trova nell condizione di non volere un figlio possa fruire di una legge che c'è ed è stata voluta ,votata e per cui si è lottato.Io ho la miaidea dell'inizio della vita .Dovresti inoltre seguire che cos'è un aborto clandestino (perchè le donne hanno sempre abortito ma morendone anche ),negli anni 70 il CRAC ed il partito radicale aiutavano le donne ad abortire e ti garantisco che non era una passeggita ,ciò nonostante lo si faceva.Tu tuo figlio l'hai voluto e va bene,chi non lo vuole deve avere il diritto a fruire di un legge.Tutto qui .Poi ognuno la pensa come vuole.Ci mancherebbe
(Rispondi)
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 09/06/07 alle 23:35 via WEB
ossimora, chi non lo vuole ci deve pensare prima di farlo. ci sono miliardi di metodi per prevenire. quindi non giustifico le donne che usano l'aborto come metodo anticoncezionale anche se essendo psichiatra e medico so perfettamente cosa significa sia al livello fisico che mentale. si, ognuno ha le sue idee, ti rispetto lo stesso ci mancherebbe, ma non posso giustificare l'aborto. ai tempi dei nostri genitori o dei nostri nonni , lo potevo capire l'aborto clandestino etc..perchè non c'erano metodi per prevenire la gravidanza. ma oggi ci sono, quindi chi abortisce è ingiustificabile. inoltre , mio figlio non è stato nè un mio programma , nè un mio volere. ma è capitato e mi sono presa le responsabilità. ho deciso di tenerlo alla fine non all'inizio. nel 2007 non è giustificabile l'aborto, ripeto , ci pensate prima se non volete figli ,non dopo nel metodo più veloce.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 09/06/07 alle 23:50 via WEB
Ok.Io non volevo Ri-aprire uan questione come quell dell legge 194 in generale ma mettere in luce l'atteggiamento ,gravemente lesivo di un diritto acquisito da prte del governatore Formigoni.Ciao
(Rispondi)
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 10/06/07 alle 00:29 via WEB
ok su quello sono d'accordissimo con te ossimora non deve essere formigoni a prendere certe decisoni....ciao...
(Rispondi)
 
pelino55
pelino55 il 10/06/07 alle 00:08 via WEB
Voltastomaco. Questo è peggio del nano.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/06/07 alle 06:19 via WEB
ossimora, chi non lo vuole ci deve pensare prima di farlo. ci sono miliardi di metodi per prevenire. quindi non giustifico le donne che usano l'aborto come metodo anticoncezionale anche se essendo psichiatra e medico so perfettamente cosa significa sia al livello fisico che mentale. si, ognuno ha le sue idee, ti rispetto lo stesso ci mancherebbe, ma non posso giustificare l'aborto. ai tempi dei nostri genitori o dei nostri nonni , lo potevo capire l'aborto clandestino etc..perchè non c'erano metodi per prevenire la gravidanza. ma oggi ci sono, quindi chi abortisce è ingiustificabile. -------------------- ognuno ha le sue idee, appunto. @eliananaldo io da uomo e non-psichiatra mi limito a constatare che era molto peggio per le DONNE mendicare di nascosto un diritto (all'interruzione di gravidanza) e strapparlo illegalmente, con tutti i rischi del caso, che poter abortire oggi legalmente. certo che un tempo c'erano casi manifesti di ignoranza della contracccezione, ma comunque affermare che allora c'erano più giustificazioni per commettere un atto (illegale) di quante non ce ne siano oggi per fare quello che per giunta è riconosciuto come un diritto lecito.... è quantomeno un assurdo in termini logici. poi cara elianaaldo appunto ognuno è libero di scegliere per sé. lei ha scelto, ne sono lieto. ha avuto la forza di fare quello che ad altri pare impossibile (tenersi un figlio). brava. si senta libera di ritenersi specchio di coraggio e virtù, ma trovo presuntuoso da parte sua stabilire cosa sia giusto per ogni altra donna e madre. @ossimora che l'intento di Formigoni sia infame è evidente. io sarò radicale ma spero che le donne sappiano reagire secondo il principio: "chi da la vita può toglierla" e infischiarsene di ogni senso di colpa. Medea, un esempio di donna che non si è fatta mettere i piedi in testa dal maschio. figura mitica e archetipo che come donna mi è sempre piaciuta.
(Rispondi)
 
mpvitruvio
mpvitruvio il 10/06/07 alle 08:44 via WEB
da http://www.mpvitruvio.blogspot.com/ “maxi-lezione” di sicurezza stradale per gli alunni del Vitruvio di Castellammare di Stabia (Na). In realtà, presso il “Supercinema” della città delle acque, si è tenuto il convegno conclusivo del progetto “Strade Amare, strade da amare- campagna sulla sicurezza stradale”. Il percorso formativo, ideato dal prof. Antonio Sicignano e coordinato dal dirigente scolastico, dott. Sebastiano Piccolo, consisteva in una serie di conferenze tenute da personale esperto e qualificato a vario titolo. In particolare sono intervenuti nei vari incontri previsti: il dott. Diego Marmo, Procuratore Generale presso il tribunale di Torre Annunziata, la dott.ssa Stefania Trotta, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Torre Annunziata, il dott. Luigi Riello, magistrato già componente del C.S.M., il dott. Giovanni De Angelis, dirigente del tribunale di Gragnano, il dott. Luigi Petrillo, dirigente del commissariato P.S. di Castellammare, la dott.ssa Valeria Moffa, vicequestore della polizia stradale di Napoli, il cap. Giuseppe Mazzullo, comandante dei Carabinieri di Castellammare, il sen. Luigi Bobbio, relatore della legge sulla confisca dei ciclomotori, l’on. avv. Sergio Cola, relatore della legge sulla patente a punti, con i suoi giovani collaboratori l’avv. Andrea Imperato ed il p. avv. Gaspare Jucan Sicignano. Tuttavia il fiore all’occhiello del progetto era proprio il convegno conclusivo, in cui i ragazzi hanno potuto ascoltare le tragiche testimonianze del Maggiore dei Carabinieri Giuseppe Mari, padre di Catello noto calciatore deceduto lo scorso anno a causa di un incidente stradale, e di Alessio Tavecchio da Monza, ragazzo disabile per una caduta dalla moto e presidente dell'omonima fondazione, oltre che autore del libro "Cronaca di una gurigione in-possibile". In una gremita sala del “Supercinema”, davvero toccante si è rivelato l’intervento del Maggiore Giuseppe Mari, che ha esordito con espressioni, molto commoventi: «quando ti muore un figlio, ti muore l’anima e preferiresti che i fiori al cimitero fossero gli altri a portarli a te», ed ancora: «ai genitori consiglio di non aver paura di essere petulanti, insistete con i ragazzi in frasi del tipo “metti il casco”, “metti la cintura” e “vai piano”, io questa mattina sono in veste di genitore, un genitore sfortunato». Sempre all’insegna delle raccomandazioni si è espresso Alessio Tavecchio aggiungendo un particolare agghiacciante alla sua tragica storia: «io sono caduto con la moto su una buca non sufficientemente segnalata, ad una velocità di 50 Km all’ora. I comuni, le provincie e le regioni dovrebbero avere maggiore attenzione alla struttura del manto stradale ed tutti quei pericoli ad esso connessi, perché dopo è sempre troppo tardi». Infine, dopo un breve saluto di tutti i relatori del progetto, il preside del Vitruvio ha ringraziato gli stessi, omaggiandoli con un quadretto ricordo dell’evento, e ricordando che «al Vitruvio chi si presenta senza casco a scuola non entra».
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/06/07 alle 08:55 via WEB
mpvitruvio. scusa, ma che c'entra con il post? che cos'è pubblicità abusiva?
(Rispondi)
 
marea14
marea14 il 10/06/07 alle 13:57 via WEB
Decidere di abortire non è una passeggiata, non è una cosa che si fa a cuor leggero. È una scelta molto difficile e terribilmente dolorosa, è una situazione che lacera profondamente e che si affronta con indicibile dolore … è la decisione più difficile, più sofferta, più dolorosa, più drammatica che una donna possa prendere in tutta la sua vita … non c’è posto per iniziative squallide come quella di Formigoni.
Non è una soluzione che si sceglie a cuor leggero: si fanno i conti con la propria coscienza, col significato della vita, con la morte, con le proprie contraddizioni, con la propria angoscia, con la propria desolazione, con il proprio desiderio di maternità (che anche quando lo si nega è sempre lì a reclamare, a farsi sentire) … e sono conti pieni di amarezza, di tormento, laceranti, che straziano l’anima … ci si strugge nel decidere di abortire …
No, non è vero che le donne non riflettono: la maternità fa meditare molto, la vita cambia (cambia immediatamente … e come cambia!!) ed una decisione così drastica come l’aborto è terribilmente pesante. Io dico sempre che si soffre ancor prima di soffrire perché è difficile rinunciare ad un figlio e perché si intuisce già in modo chiaro ed inequivocabile che è un’esperienza che lascerà segni indelebili, un grande vuoto che nessuno al mondo riuscirà mai a colmare.
Nessuna donna al mondo vuole abortire perché nessuna donna vuole avere un’esperienza così drammatica. Se si sceglie, perciò, di abortire è perché, rispetto alla situazione che si sta vivendo, non si ha altra soluzione.
È, quello della decisione dell’aborto, un momento talmente delicato, complesso, tormentato e gravoso … un dramma di cui Formigoni non ha neanche la più pallida idea.
Una scelta che può anche non essere condivisa ma che merita rispetto … nessuna donna vuole abortire … se lo fa è perché le valutazioni che ha fatto non le lasciano altra scelta …
Quanta ipocrisia c’è negli uomini che pretendono di avere voce in capitolo solo quando fa loro comodo o in termini di strumentalizzazione.
Uomini … uomini che all’epoca degli aborti clandestini, nella migliore delle ipotesi (perché spesso si lavavano le mani da qualsiasi responsabilità, compresa quella economica), si affrettavano a racimolare i soldi (o parte dei soldi) necessari e li consegnavano alla loro compagna dicendo che adesso ci doveva pensare lei perché il problema era suo e sparivano dalla circolazione … era lei,

da sola,

che affrontava il calvario della ricerca della mammana (o del medico che poi nel momento in cui l’aborto è diventato legale, puntualmente ed ipocritamente, è diventato obiettore di coscienza perché non si arricchiva più con gli aborti) o del viaggio verso Londra …
Uomini … uomini che anche oggi, di fronte ad una gravidanza indesiderata spesso sono i primi a fuggire a gambe levate soprattutto se lei decide di non abortire … abortisti nel privato ed antiaboristi nel pubblico …
Uomini … uomini che speculano sul nostro dolore accanendosi con iniziative inqualificabili come quella di Formigoni.
Quanta ipocrisia sui nostri corpi, sulla nostra pelle, sul nostro dolore ….
(Rispondi)
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 10/06/07 alle 22:20 via WEB
marea se ti fa soffrire abortire non abortisci!! se lo fai evidentemente è perchè ti sta bene.....e poi incvece di abortire porti avanti la gravidanza e lasci il bimbo in ospedale come anonimo....
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 10/06/07 alle 14:38 via WEB
è un peccato che si continui ad attaccare questa legge, si continuino ad attaccare le donne. una se la prende già la responsabilità quando le domandano: come mai, perchè no? è proprio sicura...? una si sente doppiamente a disagio, in colpa e a disagio. per informazione di quella signora a cui è stata usata violenza (spero almeno lo abbia denunciato l'uomo in questione sarebbe stato un atto coraggioso per le prossime vittime) si resta incinte ance con la spirale...:-))) un abbraccio, e speriamo che ci sia dissenso anche nelle strutture verso questa regola discutibilissima.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 10/06/07 alle 16:40 via WEB
Ho cancellato dei messaggi di un anonimo che si limitava ad insultare.Mi scuso ma mi sembrava giusto e legittimo.
(Rispondi)
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 10/06/07 alle 17:53 via WEB
Hai fatto bene.
Mi ricordo quando durante una delle mie gravidanze trascorsi alcuni periodi in ospedale. Il giovedì era il giorno delle IVG. Nella nostra camera eravamo quattro donne, tutte a rischio di perdere il bambino e tutte a gravidanza piuttosto avanzata. Il giovedì arrivavano ledonne della IVG e quattro di loro venivano messe in camera con noi. Credo che fosse una crudeltà terribile. Non parlavano, piangevano, evitavano di guardarci in faccia e c'era un imbarazzo palpabile. Fino a che qualcuna di noi non rompeva un po' il ghiaccio. Non lo so, in realtà ho sempre pensato che le mettessero con noi sperando in un "ravvedimento" all'ultimo minuto.
ciao anto
(Rispondi)
 
 
 
elianaaldo
elianaaldo il 10/06/07 alle 22:24 via WEB
sanda peggio per loro. ci pensavano prima di essere irresponsabili.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/06/07 alle 22:31 via WEB
Ciao Miti,per fortuna non mi è capitato di assistere a queste cose ,nei casi di IGV che conosco c'è stato rispetto per fortuna .Si probabilmente miravano al ravvedimento...ciao Miti...sono di schede...e non ho tanta voglia...
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elianaaldo
elianaaldo il 10/06/07 alle 22:22 via WEB
ossimora , insultare chi e su cosa? perchè pure gente che lascia insulti nei blog esiste?..
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Anonimo il 10/06/07 alle 22:29 via WEB
Purtroppo si e anche pesanti e sempre anonimi ,non oso pensare quale sia la vita che difendono certe persone.BUONANOTTE ANTO
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Anonimo il 10/06/07 alle 20:48 via WEB
elianaaldo parla come medico di una che ha fatto 9 aborti in un anno. considerando che per sapere che sei incinta passano minimo minimo sei settimane, aggiungiamoci il tempo da sbrigare nelle pratiche per l'ivg, altre due/tre settimane se va bene, mettiamoci che dopo l'ivg la donna non può avere rapporti sessuali per almeno 40 giorni, vista la copiosa perdita di sangue e il riassemblamento di cui ha bisogno l'utero...9 nove aborti in dodici mesi è una panzana detta per strabiliare.
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Anonimo il 10/06/07 alle 21:00 via WEB
documentati un po' meglio: la certezza di gravidanza si può avere dopo una settimana di ritardo delle mestruazioni. nelle strutture un po' organizzate si può abortire entro dieci giorni dalla richiesta. l'astinenza dai rapporti sessuali dipende dall'emorragia che è diversa da donna a donna. l'utero rientra nella sua funzionalità entro la mestruazione successiva. 9 aborti in dodici mesi sono praticabilissimi, per una donna che usa l'aborto come anticoncezionale. quello che è impossibile è definire questa donna sana di mente
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elianaaldo
elianaaldo il 10/06/07 alle 22:28 via WEB
esatto anonimo del 10 06 07......non credo fosse sana di mente in quanto prendeva la cosa con una superficialità incredibile , ma nessuno ha mai rischiesto la visita psichiatrica quindi non posso averne la certezza.
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elianaaldo
elianaaldo il 10/06/07 alle 22:26 via WEB
anonimo non è una panzana . scrivimi in privato e firmami e te ne do le prove.
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72rosalux72
72rosalux72 il 11/06/07 alle 23:40 via WEB
mi sono solo dimenticata di firmarmi, antonia sa bene che mi firmo sempre quando commento in anonimo. niente privati, piuttosto ho mandato un post sull'argomento, se vuoi hai tutto lo spazio per controbattere. rosalux
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elianaaldo
elianaaldo il 11/06/07 alle 23:52 via WEB
ok 72rosalux
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Anonimo il 11/06/07 alle 02:18 via WEB
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità nei mesi scorsi le modifiche al Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali, un regolamento complesso che tratta delle modalità di incenerimento, del trattamento dei corpi radioattivi, del trasporto delle bare e della questione del trattamento dei prodotti abortivi. Votato senza iniziale rumore è diventato in meno di ventiquattro ore oggetto di controverso dibattito in merito in particolare alla possibilità di sepoltura per i “prodotti del concepimento” di età inferiore alla ventesima settimana. Il Regolamento varato dal Consiglio Regionale è attuativo del Decreto della Presidenza della Repubblica n. 285 del 10/09/1990, che stabilisce all’articolo 7 le norme dello “smaltimento” dei prodotti abortivi dalle 20 alle 28 settimane e dei feti, nonché dei prodotti del concepimento (così già li definisce il decreto nazionale) prima delle 20 settimane, cui è data possibilità di sepoltura su richiesta dei genitori. Il Regolamento conferma le procedure già in atto in Lombardia, derivanti dalla circolare regionale n. 21 del 30 maggio 2005 in materia, che stabiliscono l’informativa ai genitori della possibilità di sepoltura e le modalità di smaltimento sia dei cosiddetti prodotti di concepimento che dei prodotti abortivi. Nulla cambia quindi rispetto alle procedure in atto dal 2005, cui le Direzioni Sanitarie delle Aziende Ospedaliere già si attengono. Su questo Regolamento puramente tecnico abbiamo assistito ad un inaccettabile uso strumentale, veicolato dallo stesso presidente lombardo Formigoni, che ha voluto attribuirgli un valore simbolico che non condividiamo. Si tratta di una strumentalizzazione che ha rischiato di mettere in secondo piano il merito ed ha alimentato un conflitto tendente ad assumere carattere ideologico non utile ad affrontare temi così delicati, una strumentalizzazione che ci ha coinvolti e che rifiutiamo decisamente. La nostra posizione politica ed istituzionale non può essere stravolta. Siamo in modo chiaro ed inequivocabile per la difesa e la piena applicazione della legge 194 sulla interruzione volontaria della gravidanza e per l’autodeterminazione della donna. Abbiamo lottato, per citare un caso apparso sui giornali, per estendere la possibilità di utilizzo dell’aborto farmaceutico, sostenendo la esperienza in atto al Buzzi di Milano, oggetto tra l’altro di un’inchiesta archiviata dalla Magistratura. Abbiamo posto con forza il problema dell’eccessivo numero di obiettori di coscienza negli ospedali della nostra Regione. Abbiamo ribadito la necessità di rafforzare i consultori pubblici, di dotarli delle risorse e delle competenze necessarie, dando anche risposta alle donne migranti che vi accedono, attraverso figure di mediazione culturale. Per noi la barra resta la libertà di scelta e l’autodeterminazione della donna. Proprio perché non volevamo che il regolamento desse adito ad equivoci e a strumentalizzazioni, né tanto meno che vi fosse ricaduta alcuna sulla donna, abbiamo lavorato in previsione della definizione della relativa circolare applicativa. Abbiamo realizzato come Gruppo regionale Ds un incontro con operatori ed operatrici sanitarie che applicano la legge 194 negli ospedali della nostra Regione. Con loro abbiamo ragionato su l’iter concreto, su ciò che accade dal momento in cui la donna entra in ospedale per interrompere la gravidanza. Siamo infatti convinti che la garanzia dei diritti passi attraverso la conoscenza e la consapevolezza del percorso dall’interruzione di gravidanza in poi, compreso il momento del trattamento del “prodotto del concepimento”. Ciò ha portato alla definizione di una circolare applicativa del regolamento che non mette in discussione in modo alcuno l’applicazione della legge 194. Negli ospedali i “prodotti del concepimento” verranno messi in un unico contenitore, lo stesso che viene utilizzato per le “parti anatomiche riconoscibili”, in cui verranno accumulati senza poter essere identificati. Non vi saranno, come alcuni paventavano, tante piccole bare in attesa della sepoltura. Le informazioni sulla possibilità di seppellimento non verranno date direttamente alle donne che si recano in ospedale per effettuare l’IVG. Verranno invece messi avvisi nelle bacheche degli ospedali, facendo in modo che “l’informazione risponda ai canoni della chiarezza e della discrezione”. Il tentativo di Formigoni di stravolgere un regolamento tecnico non è passato, anche se non abbiamo potuto impedire la strumentalizzazione mediatica in chiave antiabortista. Noi consigliere e consiglieri dei Democratici di sinistra non consentiremo comunque che la legge 194 sia messa in discussione in Lombardia e continueremo la nostra azione a favore della libertà, della dignità e dell’autodeterminazione della donna. * consigliera regionale dei Democratici di sinistra in Regione Lombardia
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elianaaldo
elianaaldo il 11/06/07 alle 11:29 via WEB
consigliera , lo dico anche a te. se non si vuole un figlio ci si pensa prima, invece di prendere la via dell'aborto oppure si porta avanti la gravidanza e si lascia in adozione....che poi le donne che abortiscono non so quanto possano essere considerate donne.
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ossimora
ossimora il 11/06/07 alle 15:16 via WEB
Mi scuso ulteriormente perchè cancellando un messaggio anonimo ho tolto anche le risposte di altri.
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avamposticulturali
avamposticulturali il 14/06/07 alle 01:37 via WEB
Leggi il mio post: http://blog.libero.it/controchiesa/2832142.html
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