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Modello nord est

Post n°932 pubblicato il 11 Agosto 2007 da ossimora
 

MODELLO NORDEST - (e basta con la storia che sono tutti uguali!!!)

Da Gentilini in poi

Il ragazzino di Treviso che anni fa, uscito da scuola, era incappato davanti all'edicola dove campeggiavano le dichiarazioni del sindaco leghista della sua città, è diventato grande.
Quella volta era rimasto stupito dalla dissonanza fra le parole della maestra che nell'ora di educazione civica gli aveva spiegato il ruolo del sindaco - primo cittadino, punto di riferimento, eccetera - e quelle del suo, di sindaco - i nerboruti negri andrebbero usati per rinforzare gli argini del Piave, vestiti da leprotti per allenarsi a caccia, eccetera.
 Oggi, quasi maggiorenne, al ragazzino di allora quelle parole non fanno più né caldo né freddo.
Quel giorno, a casa, i suoi genitori smentirono la maestra, sostenendo che il loro sindaco aveva ragione, che quella gente lì veniva solo per rubare, spacciare, delinquere.
 E lui non ha potuto far altro che constatare che negli anni - colpa dei comunisti, come sostiene da sempre il suo sindaco - la situazione è peggiorata.
Sempre più ladri, sempre più spacciatori, sempre più delinquenti a infestare la sua città.
Così, sono diventate ordinarie, per lui, per tutti, da queste parti, nel profondo Veneto, le esternazioni di Giancarlo Gentilini. «Lui parla sinceramente, con un linguaggio concreto che tutti capiscono», lo difende il sindaco Gobbo.
Per «il sceriffo di Treviso», come egli stesso sgangheratamente si definisce, hanno inventato la carica di prosindaco. I trevigiani non potevano più fare a meno di lui dopo il secondo mandato e lui è ancora lì.
A parlare il suo linguaggio concreto, capito da tutti. «Bisogna iniziare la pulizia etnica contro i culattoni», eccole le parole limpide, chiare, pronunciate ieri, condivise da tutti quei concittadini che lo votano da anni con percentuali bulgare.
 Questo, signori, è il Veneto di oggi. E lo è da almeno una quindicina d'anni, ormai. Quel linguaggio concreto, capito da tutti, è nei discorsi di ogni giorno, nelle conversazioni in piazza e nei salotti.
E al municipio, soprattutto.
Qualunque cosa capiti da queste parti, sono stati loro, gli slavi (o albanesi, o marocchini, o zingari, a seconda delle antipatie personali).
Quelli come Gentilini hanno fatto un'operazione semplice, hanno istituzionalizzato quel linguaggio.
Ciò che dovrebbe essere solo beceraggine e ignoranza, qui è diventato istituzione. Ciò che un sindaco democristiano mai avrebbe pronunciato fino agli anni novanta senza per questo provare una vergogna profonda, oggi è slogan politico, infarcisce i discorsi ufficiali, strappa consensi, incamera voti, riscuote applausi.
Questo è il vero lavoro che ha fatto la Lega, altro che.
 Ha saputo dire noi siamo come voi.
Meglio, noi siamo voi.
Hanno istituzionalizzato l'ignoranza, l'arroganza.
 Sì, viste da fuori, da lontano, le esternazioni gentilinesche fanno ridere.
Sembrano puro cabaret da quattro soldi. Sembrano essere solo la labile superficie di un vuoto evidente.
Innocuo.
Macché.
Viste da dentro è l'opposto.
Quel linguaggio concreto, capito da tutti, è il pieno di questo Veneto.
Sono ciò su cui si basa il potere politico di questa regione dove la sinistra sa che non vincerà mai.
Perché qui bisognerebbe davvero ripartire da zero e con uno slancio lungo qualche decennio, come minimo. Perché quel potere è ormai penetrato nel profondo, come i veleni di Porto Marghera.
Ha fatto scuola.
Prendete Luca Zaia, il vice di Galan, governatore da quasi tre lustri di questa regione. È stato vice di Gentilini a Treviso, ha imparato e ha anche superato il maestro. Oggi, lui è uno che pescato a 200 all'ora, patente ritirata e tutto il resto, replica dicendo che i limiti di velocità sono ridicoli, che lui è stato beccato mentre era al lavoro, chiamato di corsa per una riunione, che questo problema ce l'hanno ogni giorno migliaia di veneti.
 Insomma, che per far schèi non si guarda in faccia nessuno, tanto meno i limiti di velocità e la sicurezza propria o quella altrui. In altri paesi, diversi dall'Italia, un suo omologo si sarebbe subito dimesso, abbassando lo sguardo per la vergogna.
Qui nel profondo Veneto no, le regole sono solo un ostacolo al potere e alla potenza. Ieri ne ha tirata fuori un'altra, il vice governatore.
Dato che il più grave problema pare essere da queste parti quello dei vu cumprà che fanno chilometri lungo le spiagge del litorale, ecco l'ideona.
Trasformare i bagnini di Jesolo in poliziotti. Dare a chi tira su gli ombrelloni e sposta le sdraio poteri che nemmeno nei telefilm di Bay Watch avresti mai pensato di vedere.
Del resto, uno dei cavalli di battaglia di Zaia è miss Italia.
Uno dei suoi maggiori obiettivi politici - fortunatamente fallito - era di portare la finale del concorso di Salsomaggiore a Jesolo.
Un progetto culturale, hanno pure avuto il coraggio di dire. Forse, chissà, avrà pensato a Pamela Anderson, quando gli è venuta l'idea dei bagnini.
Questa è la classe politica al potere in Veneto.
Con un ultimo arrivo di cui tutti sentivamo la mancanza, Flavio Tosi, sindaco di Verona.
Non poi così nuovo, Tosi che, nonostante la giovane età, è nato nel 1969, ha ricoperto - da programmatore elettronico qual è - la carica di assessore regionale alla Sanità.
 Lo senti parlare e quel che vale per Gentilini qui, se possibile, si impreziosisce.
 Il vuoto assoluto che è il pieno di questa regione qui tocca l'apoteosi.
È quello che ha tolto i ritratti di Napolitano dai suoi uffici perché «non mi riconosco in lui».
Quello che a capo dell'Istituto per la Resistenza di Verona aveva messo un leader skinhead che si era beccato tre mesi di carcere per istigazione all'odio razziale.
 È questo il pieno apparentemente vuoto che governa da anni il Veneto.
 Come farvi fronte, dal punto di vista politico (quello etico, ahimé, è andato a farsi benedire da troppo tempo, ormai) è difficile dire.
 Nessuno sembra saperlo, tanto meno quelli del partito democratico del nordest di Cacciari, da sempre vagamente sedotti dalle istanze della Lega. E son queste, sì, le istanze della Lega, un linguaggio concreto che tutti.

(Roberto Ferrucci, da Il Manifesto di ieri)

 
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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 12:34 via WEB
Lo so lo so che sarebbe megio non parlarne ..ma come si fa esistono...
(Rispondi)
 
marea14
marea14 il 11/08/07 alle 14:02 via WEB
Per fortuna si reagisce
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 15:36 via WEB
Se fossi in te mi preoccuperei di più delle frasi delinquenziali del no global Caruso.Ma capisco che per te è conveniente non parlarne(nascondere),perchè quello che voi asserite "è sempre la pura verità").
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 15:39 via WEB
voi voi voi voi voi voi Che palle! ma lo sai tu che ne penso io di Caruso?Se non ne parlo è perchè le sue parole valgono come quelle di una cacca di mosca in un vetro e non vanno certo ad incidere sulla vita delle persone coem invece le schifezze della LEGA fanno sui cittadini!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 15:54 via WEB
Guarda che le tua risposta è grave.Quindi le parole di Gentilini sono pericolose e incidono sulla libertà di tutti;mentre quelle di Caruso sono innocenti e giustificabilissime.Ahimè.Non vado sul link che mi hai suggerito,perchè come ho detto in commenti precedenti...Letto uno,letti tutti.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 16:13 via WEB
La mia risposta è grave per TE che dici a me che sono settaria e lo sei alla grande in primis tu.le chiacchiere di Caruso lasciano il tempo che trovano,e servono solo a far parlare blea bla bla mentre i vari Gentilini GOVERNANO E FANNO LEGGI PER LE CITTA'.E' MOOOOlto diverso.LO CAPISCI o devo fare un disegnino??hanno ragione coloro che dicono che caruso ha sbagliato in primis perchè fa parlare di lui invece della piaga reale del lavoro NERO delle morti sul lavoro che sono un problema REALE!
(Rispondi) (Vedi gli altri 16 commenti )
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 16:16 via WEB
e quanto al leggerne uno e leggerli tutti ...beh NO COMMENT sorrido ...eh e eh
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 16:20 via WEB
Non è necessario e credo che ci sia sempre un modo gentile per dialogare senza alzare la voce o offendere.Sono certo che i post come il 923 o 925 sono quelli più vicini alla tua anima.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 16:28 via WEB
Non ho affatto offeso ma non puoi pretendere di :1)massificarmi2)spostare gli argomenti dal "Saliente" al "futile" e dar loro la stessa importanza quindi pretendere totale a Plombe.Ognuno di noi è molte cose nella stessa persona ,anima a parte in cui non credo.
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 16:35 via WEB
Non offendere la tua intelligenza!So bene che l'individuo è formato da molti segmenti,a volte diversi e anche contrastanti.Sai bene che l'anima che intendo non è quella religiosa ma quella che contempla intelligenza,indole e prospettive umane.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 16:37 via WEB
no non lo so bene e non mi piace molto l'espressione "anima"mi fa pensare a quando i dolci vengono male perchè hanno un interno "pesante".MEGLIO ALLORA ____Intelligenza,indole,carattere,retroterra culturale,desideri e ideali----
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 16:39 via WEB
Non potresti appalesarti???
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 16:43 via WEB
...cambierebbe qualcosa?
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 17:12 via WEB
si,l'anonimato mi lasci asempr pensare qualcuno che ha da nascondersi
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 17:14 via WEB
Sarebbe grave se utilizzassi l'anonimato per offendere o minacciare.E' qualcosa che non mi compete,te lo assicuro.
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 16:42 via WEB
Vedi che senza alzare la voce si trova sempre un punto in comune...Sono certo che entrambi siamo d'accordo che entrambi i "soggetti",Caruso e Gentilini,sono da combattere e da isolare.Buon pomeriggio.
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 23:03 via WEB
Caruso a differenza di Gentilini ha chiesto scusa: anime differenti:))) marco
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/07 alle 10:59 via WEB
Dai,che delusione:pure il no global,alla fine,è tutto Vinavil e poltrona.Come tutti gli altri,più di tutti gli altri.E infatti,ecco qui:per dire al mondo che forse non è stato opportuno dare dell'assassino al professor Biagi,ucciso dalle brigate rosse,e all'ex ministro Treu,che fa Caruso?Si autosospende dal grupo di Rifondazione.Capisci?Si autosospende.Un enorme sacrificio,ma sicuro.Avrebbe potuto anche promettere di non mettersi le dita nel naso per due giorni.Oppure di fare la pipì nel vaso per una settimana.Quali altri gesti clamorosamente rivoluzionari starà meditando?Chissà.Di mollare la poltrona,di sicuro,non se ne parla.Lo stipendio?Figuriamoci.I privilegi?Men che meno.Siamo no global,baricaderi,disobbedienti e alternativi.Ma non siamo mica fessi!
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/07 alle 11:21 via WEB
in questo POST si parla 1) di sindaci,assessori razzisti che si esprimono verso le persone di colore in maniera BARBARA,si parla di OMOFOBIA,si parla di Veneto ,si aprla di un amministratore pubblico beccato in macchina a 200 all'ora che poteva ammazzare anche te e fa lo spritoso.DI questo si aprla in questo post non di globalizzazione nè di caruso nè di rifondazione .Chiaro? A
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/07 alle 11:34 via WEB
Infatti parli di Gentilini per nascondere un fatto molto più grave:quello del compagno Caruso.Solito comportamento della sinistra.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 12/08/07 alle 11:41 via WEB
che sia più grave è un tuo parere anche parecchio SUPERFICIALE E STUPIDOTTERO oltre che anonimo (naturalmente ,il coraggio non alberga a destra neanche quello,irrisorio di mostrare un nick ,o un blog )(non mi permetto di dire solito comportamento della destra ...ca va sans dire ...)
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/07 alle 12:32 via WEB
Caruso il suo stipendio lo devolve quasi interamente alla causa no global e in parte al partito. Gentilini lo usa per andare a "mignotte", di nascosto naturalmente: anime differenti.))marco da Treviso ^-^
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 15:42 via WEB
su caruso l penso più o meno così...http://blog.libero.it/snoopy68/newcom.php?mlid=23553&msgid=3108353&mpadid=0#nuovo_commento
(Rispondi)
 
innammoratopazzodite
innammoratopazzodite il 11/08/07 alle 16:34 via WEB
Ho letto il tuo ultimo post.........ti risponderò appenba possibile.........cndividendo ciò che dici........un abbraccio, Tony.
(Rispondi)
 
donnesudestbarese
donnesudestbarese il 11/08/07 alle 16:54 via WEB
parliamo di cose serie, per piacere: mentre voi duellate sulla natura delle vostre anime, qui è arrivata la pioggia...uff!
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 11/08/07 alle 17:12 via WEB
eh eh ehe ...anche qui il tempo è un pò una schifezza...
(Rispondi)
 
crysalid
crysalid il 11/08/07 alle 18:17 via WEB
Pensa che a me in Veneto tocca viverci, anche se Venezia da questo punto di vista è un caso a sé: alle ultime elezioni per il sindaco sono andati al ballottaggio Cacciari e Casson... Solo che se vai a Treviso il traffico scorre che è una meraviglia, mentre a Mestre per andare da una parte all'altra della città si impiega più tempo che attraversare Milano, e questo è solo un esempio che credo possa far un po' riflettere... Credo però che le cose stiano cambiando anche nel Veneto: un tempo nell'entroterra vinceva sempre e solo la DC, adesso c'è un minimo di alternanza, tranne nelle roccaforti leghiste, come TV.
(Rispondi)
 
elioliquido
elioliquido il 11/08/07 alle 23:26 via WEB
Questo articolo però dà un'immagine sballata della realtà. Nonostante quello che c'è scritto sia vero, è la dimensione della questione che non torna. Non dimentichiamo che cento persone in piazza fanno cento volte il chiasso di un milione chiusi in casa. Le ragioni di un voto non sono le stesse per tutti. La cattiveria e la cafonaggine non hanno la stessa misura a parità di voto, anche perché uno, quando vota, non può mettere tre parti di un candidato, una parte dell'altro, una spruzzata di un altro ancora, e sbattere il tutto fino a quando non si riconosca nessuna cellula specifica di uno o dell'altro. In certe zone del Veneto, vedono i "comunisti" come un freno al loro "dinamismo", i più ragionano in fretta (semplificatamente) come dappertutto, e dunque finiscono per fare una scelta tra quelle disponibili. Ma ad essere bestie non sono così in tanti come sembrerebbe da questo scritto. Inoltre va detto che a proporre di sdoganare la cafonaggine, a livello nazionale, ci ha pensato b. Ed una parte di coloro che lo hanno votato, sempre a livello nazionale, gli ha detto: vai, sdogana! Basta vedere che atteggiamento (proprio nei gesti) avevano lui, Scajola, quando si sono insediati.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 11/08/07 alle 23:48 via WEB
Sono d'accordo in pieno sul fatto che il danno più eclatante che sia stato fatto all'italia negli ultimi anni sia proprio lo sdoganamento di una certa grettezza e di tutti i peggiori istinti esibiti quasi come doti.Sono certa che non tutti i veneti sono pensano che coi neri si debbano fare gli argini o che non tutti i veneti avrebbero messo un leader skineads li,ci mancherebbe ma temo purtroppo che un aria che si respira come ha ben descritta parlando del bambino ,possa divenire substrato culturale ed impreganare i gangli.Io l'ultima volta che sono stata a fare un giro da quelle parti ho notato ad esempio che mi sembravano un pò trascurati i centri storici sopratutto dei centri più piccoli.Ciao Anto
(Rispondi)
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 12/08/07 alle 00:50 via WEB
Oddio, mi sembra un pò drastica come descrizione! Ciò che scrive Ferrucci è senz'altro vero, ma non è una situazione così generalizzata. Rispecchia molto bene la classica mentalità piccolo-borghese benpensante e bigotta di provincia, soprattutto di persone con un livello culturale medio-basso, ma non è la totalita dei veneti. Gentilini, così come a suo tempo fece Bossi, fa leva su questi stereotipi e luoghi comuni che sono molto cari a un certo tipo di mentalità, ma sono convinta che stavolta si sia dato la zappa sui piedi da solo. Il suo barricarsi in casa e rifiutare il confronto o le scuse alla manifestazione tenutasi a treviso, di certo non aumenteranno il suo seguito e la sua popolarità, sebbente - e questo è certo - continuerà ad avere l'appoggio e il consenso di certe fasce sociali.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/07 alle 00:52 via WEB
luca zai e flavio tosi sono anche peggio
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/07 alle 20:15 via WEB
«Darò subito disposizioni alla mia comandante dei vigili urbani affinché faccia pulizia etnica dei culattoni. Devono andare in altri capoluoghi di regione che sono disposti ad accoglierli. Qui a Treviso non c’è nessuna possibilità per culattoni e simili» [Giancarlo Gentilini, vicesindaco di Treviso. La Repubblica 09/08/07] «Se Giancarlo Gentilini può chiamare culattone chi usa il c..o, lui che usa il c..zo, può essere chiamato ca..one?» [Beppe Grillo 10/08/07]
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/08/07 alle 20:18 via WEB
la faccia de Gentilini, a Treviso i se basa. E anca de gusto, ciò.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/08/07 alle 23:06 via WEB
In questo periodo sono tutti pazzi per l'antipolitica. Anche se è difficile capire di preciso cosa sia, questo motto che dovrebbe significare qualcosa soltanto perché davanti alla parola "politica" infila il facile prefisso "anti". Ad esempio, non si comprende se l'antipolitica sia un fiume in piena di indignazione di fronte agli ingiusti privilegi delle "caste", visto che spesso queste grida provengono proprio da esponenti di quelle caste. Oppure l'antipolitica potrebbe essere una schumpeteriana distruzione creatrice proveniente dal basso. Ma se davvero arriva dal basso, perché chi grida lo fa sempre da un piedistallo? Ma c'è di più: se ci si sofferma ad ascoltare attentamente le grida, ci si accorge che dietro un certo tipo di attacchi contro tutto e tutti, non c'è sottintesa soltanto la frase "qualcuno sta sbagliando qualcosa", ma anche la ben più furba "io conosco uno che farebbe molto meglio di questi qualcuno". E, se aguzzate ancora l'udito, riuscite a captare distintamente che molti di loro, per "uno", intendono sé stessi. E' perciò che nei loro appelli alla fine scappa sempre detto un furbissimo "rossi e neri son tutti uguali", insieme al classico dell'indignazione "va tutto male, madama la marchesa". Non è che ci sia per principio qualcosa di male, anzi. Il problema è che questi "inviti alla lotta" - che somigliano sempre più spesso all'"Armiamoci e partite!" geniale slogan di Totò - provengono, quando va bene, da tecnocrati up-to-date che vorrebbero governare i paesi come un'azienda in fallimento - cioé con la liquidazione giudiziaria - senza, in alcuni casi, averne mai guidata una. Quando invece va male, arrivano da demagoghi "buoni a nulla, capaci di tutto", come diceva Flaiano. La poltica è l'arte del possibile. Con la politica, è vero, si scatenano le guerre (d'altro canto, diceva Von Clausewitz che "la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi"). Ma è anche vero che a volte - nella maggior parte dei casi, a dire il vero - è con la politica che si evitano le guerre. Non risulta invece, per lo meno a me, che senza la politica si sia mai fatto qualcosa di buono. Specialmente per mezzo di questa fantomatica "antipolitica" che periodicamente riciccia in Italia come in altri paesi. Riciccia e poi riscompare, trascinandosi dietro tutti coloro che credevano di essere tanto furbi da pensare di poterne cavalcare l'onda. Perché, come diceva Lincoln, "puoi fregare tante persone per poco tempo. Oppure poche persone per tanto tempo. Ma è impossibile pensare di poter fregare tante persone per tanto tempo".
(Rispondi)
 
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