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Pulcini .

Post n°1009 pubblicato il 10 Ottobre 2007 da ossimora
 
Tag: ecole

A prescindere dal fatto in sé che può anche far sorridere ,a prescindere pure dalla maglia che non è questione da sottovalutare ,quello che mi perplime è il commento che della goleada viene dato dall'allenatore...

I bambini non si sanno fermare ".

Beh..passi quando fanno goal a raffica ma il rischio è quello (e capita ) che in molti considerino questione di massima espressione di libertà e di sano entusiasmo ,quell'essere travolgenti ed irrefrenabili dei bambini anche quando magari beffeggiano un compagno,un nonno (e capita),un coetaneo "diverso" o non percepiscono le regole di un gioco calpestandole bellamente.

Si scambia la vitalità esplosiva con l'azione ipercinetica e la scarsa capacità di riflessione sensibile.

Spesso si assiste allo sguardo di melliflua indulgenza degli adulti  .quello che evita il necessario,produttivo ,conflitto immediato,spesso per quieto  vivere e/o cecità .

Parlare è faticoso.Coi bambini di più.

L'adulto gode dello  spontaneismo di gruppo ,più o meno sano,spesso non meditato,nè discusso ,almeno fino a quando non ne diventa esso stesso vittima.

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/10/07 alle 00:49 via WEB
non è solo indulgenza da parte degli adulti, ma anche il dire "bravo devi essere più furbo degli altri" c'era un episodio de "i mostri" con tognazzi, molto attuale (il padre insegnava al figlio ogni modo per fregare gli altri, essere sempre i primi, calpestare i diritti altrui, l'episodio finisce con la prima pagina di un giornale in cui si parla di un padre - tognazzi - ucciso dal figlio per soldi ai era nel 64!!)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/10/07 alle 00:51 via WEB
si si l'ho visto "i mostri";lì andiamo ancora oltre ,io mi fermavo al comportamento del !quieto vivere! spesso dannoso ed acerebrato quanto quello tutto italico del furbismo
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/10/07 alle 00:54 via WEB
però spesso vanno in coppia!
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 10/10/07 alle 00:59 via WEB
A volte capita ma in quel caso l'attenzione è ancora diversa ,si focalizza sui comportamenti ,in quel caso lì i bambini sono già più determinati,decisi ,ammaestrati direi.Buoananotte !!
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/10/07 alle 01:07 via WEB
Bè mi sa che tu di bambini te ne intendi più di me ^__° 'Notte
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 10/10/07 alle 01:08 via WEB
beh...diciamo che li frequento assiduamente!Ciao!
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 10/10/07 alle 03:20 via WEB
Beh, sono gli eccessi che vanno evitati. Invece, una sana competizione è sempre ben accetta. Quando è alla pari.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/10/07 alle 09:54 via WEB
Non c'entra negli atteggiamenti di compiaciuta "assenza "la competizione (che certamente è importante e che i ragazzi non si fanno mancare!!! )
(Rispondi)
 
MacRaiser
MacRaiser il 10/10/07 alle 11:24 via WEB
Credo che il problema sia lo scopo. Quando lo scopo diventa quello di conseguire un obiettivo che interessa praticamente solo gli adulti, ecco che il gioco si trasforma in altro. In una situazione "normale", si sarebbero immediatamente interrotta la partita e mischiati i giocatori. E nemmeno per una questione di regole o giustizia o per non infierire, ma perche' una partita cosi' squilibrata e' NOIOSA. Nessuno si sarebbe divertito, gli spettatori men che meno. Quando giocavo a calcetto facevamo cosi'. Ci bastava un 5 a 0 nei primi minuti per renderci conto di dover rimescolare le carte. Se lo scopo della partita e' vincere, il 40 a zero e' solo un risultato che sottolinea una schiacciante superiorita'; se lo scopo pero' e' divertirsi, il 40 a zero e' solo un'idiozia. Ciao, Antonia ;)
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 10/10/07 alle 11:48 via WEB
mmmhhh... domenica scorsa la squadra di J. è venuta a perugia. ed ha battuto la squadra locale con un risultato simile a quello dei pulcini. nessuno era soddisfatto. men che meno i ragazzi, per non parlare degli allenatori. tanti km fatti per incontrare una squadra tecnicamente inferiore. quando erano più piccoli mischiavano i giocatori, ma ora, trattandosi di tornei nazionali, non si può più. i bambini si esaltino quando sono così piccoli, poi, se hanno persone valide attorno, cominciano a capire che non vi è nulla di grandioso nel vincere contro qualcuno più debole. comunque, i primi a rovinarli son proprio i genitori, quelli che urlano attorno ai campi da gioco, quelli che credono di aver creato il campione. sai quanti ce n'è?!?...
(Rispondi)
 
champaosel
champaosel il 10/10/07 alle 13:49 via WEB
buongiono a te e viva gli ipercinetici
(Rispondi)
 
swann1000
swann1000 il 10/10/07 alle 16:07 via WEB
Hai visto su RAI3 la trasmissione dedicata ai bambini dove rispondono a delle domande stando seduti su degli alti sgabelli......? E' ben fatta e piacevole. Gian.
(Rispondi)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 11/10/07 alle 00:46 via WEB
Ciao anto. Ho letto la notizia e l'ho sentita commentata anche in giro. sinceramente, trovo fuori luogo le dichiarazioni del mister. saranno anche ragazzini e l'idea del fair play e della non umiliazione dell'avversario non l'hanno ancora, è la giustificazione. Ma non dovrebbero essere anche queste lecose che si insegnano, oltre al cross, al dribbling e alla marcatura?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 11/10/07 alle 00:49 via WEB
non nelle scuola di calcio,è certo,io sono venuta in contatto con diversi "mister" e ti garantisco che sia loro che i genitori già tutti in fregola all'idea di avere far le mani un novello campioncino perdono totalmente il sens della misura.
(Rispondi)
 
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