Tag Cloud
Abreazioni, Adozioni, Di me, Elan vital, Fedi e malafede, Il suono delle parole, Imago, Inguardabile, L'ANOMALIA, La memoria, Letture, Lunario, Mondialità, Utility, inserti, mala tempora
* Un asterisco: tempo perso
** 2 asterischi : Ok Chewing gum
*** asterischi : si comincia a ragionare
**** 4 astrischi : Da non perdere
***** 5 asterischi : SUPER!!!
blog in inglese
IL MIO BLOG IN INGLESE (più o meno...)
|
Post n°1076 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da ossimora
Giornalista si finge gay con un prete. Per sei mesi in "terapia cattolica". Trovo questa cosa scandalosa ed incredibile . L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito l'omosessualità una variante naturale della sessualità, ma l'Oms è come l'Onu: non ha giurisdizione sull'urgenza religiosa dell'omosessualità come malattia da curare. (lettera morta quindi)
"Negli anni immediatamente successivi gli Ordini internazionali degli Psicologi e degli Psichiatri, che da decenni premevano per l'abolizione dell'omosessualità come malattia mentale, hanno recepito la decisione dell'Oms, così come tutti gli stati democratici, le istituzioni europee e dell'occidente. Inoltre dal racconto si evince - sottolinea Mancuso - che in questi studi di psicologi cattolici reazionari sono presenti molti adolescenti minorenni, portati dai propri genitori, il che significa che queste persone sono in qualche modo forzate a curarsi da una patologia inesistente". Gli ordini internazionali degli psicologi e degli psichiatri, nonché tutti gli stati democratici, le istituzioni europee e dell'occidente fanno parte, agli occhi dei cattolici integralisti , della medesima congiura laicista contro i valori del buon Dio; anche se è incomprensibile e tremendo che individui consapevoli e consenzienti non possano fare ciò che vogliono della propria vita affettiva e sessuale, a maggior ragione se non danneggiano in alcun modo terze parti se non sono più che consenzienti.
La URL per il Trackback di questo messaggio è: https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=3810683 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
Commenti al Post:
|
philrep il 24/12/07 alle 06:40 via WEB
Buongiorno .. ti auguro un Buon Natale .. un sorriso Phil
(Rispondi)
|
|
|
champaosel il 24/12/07 alle 08:29 via WEB
laici auguri e tanta luce che anche per quello di cui parli e per quanto accade intorno. ce n'è tanto tanto bisogno, un abbraccio e un bacio!
(Rispondi)
|
|
|
ossimora il 24/12/07 alle 08:46 via WEB
Ciao Chà...sono entrata per aprire e mule e leggere due notizie ;i blog sono inguardabili ;troppa melassa ,per fortuna che anche quest'amnno questo carrozzone di retorica è quasi liquidato.Un abbraccio forte!.
(Rispondi)
|
|
|
MacRaiser il 24/12/07 alle 09:29 via WEB
Sono d'accordo sul contrastare le teorie di Joseph Nicolosi (che poi sono quelle del Vaticano), ma questo si fa con l'informazione e l'educazione. Stiamo molto attenti a non scavarci la fossa da soli, come al solito. Chiedere interventi del ministero della salute, o di non so di che ordine del piffero, per fermare questi terapeuti e' una emerita sciocchezza. O altrimenti poi non ci lamentiamo, dopo, se ci fottono sul piano della liberta' di cura.
(Rispondi)
|
|
|
ossimora il 24/12/07 alle 09:42 via WEB
Figurati se non sono d'accordo sull'educazioene l'informazione ma è necessaria anche una certa tutela per chi non è sensibilizzato ed in grado di decidere.
(Rispondi)
|
|
|
|
MacRaiser il 24/12/07 alle 09:53 via WEB
E' un ossimoro, Antonia. Chi e' in grado di decidere non ha bisogno di "tutori", a meno di non voler rispolverare il reato di plagio. Ma temo che non sarebbe certo la comunita' gay ad avvantaggiarsene (come i processi a Pasolini e a tanti altri stanno a dimostrare). E negli altri casi la tutela spetta ai genitori. In Italia esiste liberta' di culto e di terapia (o almeno cosi' chiediamo, no?), fino a prova contraria. Non so perche', ma nella comunita' gay (piu' che altro ai vertici) si sta facendo strada da un po' la bizzarra idea che per avere piu' diritti "noi", occorra in qualche modo "toglierli" agli altri. Molto pericoloso e, sopratutto, molto stupido. Queste iniziative censorie sono ridicole e nuocciono in primis a chi le propone.
(Rispondi)
|
|
|
|
|
ossimora il 24/12/07 alle 10:06 via WEB
censorie? a dire il vero chi sottopone le persone ad un determinato lavaggio del cervello io lo denuncerei proprio per plagio ed attentato alla dignità umana.
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
MacRaiser il 24/12/07 alle 11:00 via WEB
Beh.. potresti parlarne con Braibanti, di plagio.. credo sia ancora vivo. E se lo fosse, anche Paolini avrebbe da dire due parole in merito, credo. Comunque il reato di plagio e' stato abolito, per fortuna. Anche tua.
(Rispondi)
(Vedi gli altri 1 commenti )
|
|
|
|
|
|
MacRaiser il 24/12/07 alle 11:03 via WEB
Mi e' saltata la esse di Pasolini..
(Rispondi)
|
|
|
elioliquido il 24/12/07 alle 10:29 via WEB
Qualunque trattamento psichiatrico/psicologico/psicanalitico che faccia capo a dei dogmi è un pericolo per il paziente. Al di là della sola questione dell'omosessualità e dal fatto che essa sia un "disturbo", perché il problema tocca proprio anche i disturbi veri e propri. Molte volte infatti essi sono indotti proprio dai derivati dei dogmi. Se questi stanno tra i capisaldi della "cura", tendono ad indurre il paziente a non guarire mai. Il peggio succede quando il paziente vuole, egli stesso, essere liberato dal disturbo in conformità col derivato del dogma (per esempio i punti fissi extra dogma, imposti dalla chiesa, che però sono anch'essi dogmi di fatto, e basano la loro "severità" e inappellabilità sui dogmi "ufficiali"). L'incontro con il terapeuta "dogmatico" lo aiuterà probabilmente a tenersi il disturbo. Per contro, ci saranno anche dei "pazienti" più o meno tormentati dal dubbio di essere omosessuali, che vorranno loro stessi "togliersi il dubbio". In tal caso anche un terapeuta che affrontasse la cosa nel modo più obiettivo possibile potrebbe aiutarli a "diventare stabilmente etero", anche senza perseguire questo scopo in partenza. Non è che tutti quelli che hanno una sorta di incertezza siano di fatto omosessuali che non sanno venir fuori. Visto poi che i contorni dell'orientamento sessuale non sono quasi mai tanto nitidi, nemmeno in chi propende inequivocabilmente in un'unica direzione. Per cui anche il terapeuta dogmatico potrebbe "risolvere" diversi casi di questo tipo, brillantemente, anche se fortunosamente. Immagino che i fautori di quelle terapie porteranno, a prova dell'efficacia e della giustezza della loro posizione, proprio quei casi (che immagino non siano pochi). I casi non riusciti, invece, saranno trattati come recidività/refrattarietà del paziente, come se egli non volesse essere curato, come se non volesse curarsi e guarire. Resta dunque che il "trattamento" effettuato all'interno di ristretti confini, impedisce al paziente di trovare la propria strada e di liberarsi dal problema, qualunque esso sia. Se questo fosse chiaro, le persone in difficoltà si salverebbero dagli psicologi con i paraocchi, categoria che include anche buona parte di quelli cattolici, ma non si limita ad essi soltanto.
(Rispondi)
|
|
|
|
MacRaiser il 24/12/07 alle 11:02 via WEB
Ma a quali dogmi ti riferisci esattamente, Elio?
(Rispondi)
|
|
|
miro.oceani il 24/12/07 alle 11:24 via WEB
A me sembra solo una notizia "spazzatura"
Che, anche, giornali di "sinistra" si prestino a fare notizie "scandalistiche" sul niente mi rivolta lo stomaco.
Potevano fare un servizio sui maghi che curano malattie immaginarie che forse erano più credibili, per parlare, lì si, di plagio di migliaia di persone che poi arrivano anche nei miei uffici chiedendo se possono dedurre nella denuncia dei redditi le ricevute dei "maestri di vita" che li hanno "curati".
Trovo "normale" che ad un omosessuale che pensa che la sua sessualità sia "malata" e che chiede di farsi "curare" qualcuno gli propini una qualsivoglia "cura": anche se trovo odioso che in nome della "libertà di cura" ci sia chi faccia indebito profitto.
(Rispondi)
|
|
|
|
MacRaiser il 24/12/07 alle 11:38 via WEB
Sono d'accordo, Mario.. ma tra il trovare odioso ed il rendere illegale, ce ne corre. Faccio sommessamente presente a tutti, che allo stesso Carl Gustav Jung, secondo questi parametri, sarebbe stato impedito di esercitare. Egli ha basato tutta la sua opera piu' importante, concetto di inconscio collettivo, archetipi e tutto il resto, su poco piu' che intuizioni "stregonesche". Solo successivamente supportandole con dati di fatto di rilevanza scientifica. Detto questo, Mario, vogliamo parlare dei misfatti e delle ruberie dei baroni della cosidetta medicina e psichiatria laicissimamente nonche' ufficialmente riconosciuta? In nome della liberta' di stampa c'e' chi calunnia e mente; in nome della liberta' di parola, c'e' chi insultae calunnia; in nome della liberta' di riunione c'e' chi devasta e saccheggia.. e allora?
(Rispondi)
|
|
|
|
|
miro.oceani il 24/12/07 alle 12:09 via WEB
il mio era un richiamo ad un maggior senso di responsabilità, prima a me, poi alla mia "parte".
quindi bacchetto le mani a chi punta a fare "marketing" con notizie di "sangue, sesso, successo, ecc" invece cha a fare formazione e informazione
non perchè credo che le persone siano stupide ma perchè non le voglio trattare in tal modo.
e chi usa la propria libertà per fare violenza ad altri è solo chi è contrario alla libertà (e ce ne sono in tutti gli schieramenti)
(Rispondi)
|
|
|
|
|
|
aiutamiadistruggerti il 24/12/07 alle 14:15 via WEB
Forse una maggiore accortezza servirebbe a non prendere degli abbagli,amico della liquerizia.Il giornalista non ha fatto altro che indagare e descriverne i risultati.Spetta a chi legge farsene un giudizio.Infine,chi usa la propria "libertà",non fa mai violenza verso gli altri ma la rispetta.
(Rispondi)
|
|
|
ossimora il 24/12/07 alle 12:55 via WEB
per una volta che un giornalista si mette in gioco e scende a fare il suo mestiere senza scrivere soltanto cose sentite dire non la definirei nè spazzatura ,nè sensazionalistica ;slo una vera indagine.E finalemnte qualcuno comincia a farne,in mezzo alla vera spazzatura.
(Rispondi)
|
|
|
franco460 il 24/12/07 alle 12:58 via WEB
Auguri di pace e serenità.
Franco
(Rispondi)
|
|
|
marco_amabili il 24/12/07 alle 16:20 via WEB
INVITO UFFICIALE SUL MIO BLOG PER VOTARE I CORNER KICK ITALIAN AWARDS! VI ASPETTO!
(Rispondi)
|
|
|
SandaliAlSole il 24/12/07 alle 16:23 via WEB
Ciao Anto. Confesso di essere da due giorni in apnea famigli-amicale. Leggo poco e sento meno, non so dire se è un bene o un male. Mi aggiornerò. Per ora ti auguro giorni sereni. A presto!
(Rispondi)
|
|
|
pippo_217 il 25/12/07 alle 18:22 via WEB
Auguri di un Natale da 365 giorni.Ciao.
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 27/12/07 alle 11:16 via WEB
Grazie ..contracccambio anche s eun natale 365 giorni..sarebbeuna jattura!
(Rispondi)
|
|
|
Casalingapercaso il 25/12/07 alle 22:24 via WEB
Penso che uno psicoterapeuta sia prima di tutto un uomo con le sue idee, convinzioni ecc. anche se si sforza onestamente di nn lasciarsi condizionare da esse nella sua attività. Quando noi scegliamo uno psicoterapeuta, parlo per esperienza personale indiretta, cerchiamo qualcuno che abbia ideali e convinzioni simili ai nostri, che sia affine a noi. Per esempio, se cerco qualcuno che mi aiuti a smettere di fumare nn mi rivolgo allo psicologo che fuma. E sull'omosessualità, beh, ho vissuto di riflesso il trattamento di questa patologia. Uso la parola patologia perché chi lo era viveva questa condizione con estremo disagio e sofferenza. Lo psicologo lo ha aiutato ad accettarsi senza criminalizzarsi. Temo di essere uscita dal tema proposto, o di averne colto solo un piccolo aspetto. Vabbeh, buon Natale.
(Rispondi)
|
|
|
|
lakonikos il 26/12/07 alle 10:45 via WEB
Bene ha fatto quello psicologo, ma forse più che di patologia si trattava di condizionamento della società, quella sì violenta.
Mi sembra, poi, che nel caso citato da A., l'intento fosse quello di "guarire" dall'omosessualità.
Ciao fd.
(Rispondi)
|
|
|
|
MacRaiser il 27/12/07 alle 09:16 via WEB
Sono d'accordo con te riguardo la liberta' di terapia, Casal.. ma il termine "patologia" usato da te in relazione all'orientamento sessuale e' del tutto fuori luogo e discriminatorio. E d'altra parte risulta evidente dal tuo stesso commento. Come mai non hai parlato di patologia nei riguardi della "te fumatrice" che portavi in esempio? Stesso discorso a proposito di chi va a farsi aiutare per problemi di peso, o per metabolizzare un lutto in famiglia, o per superare lo choc di una separazione. In tutti questi casi noi non parliamo mai di "patologia", o "malattia"; sebbene siano tutti certo fonte di grandi sofferenza e disagio e a volte portino (se trascurari) a patologie, quelle si, "vere". Nel caso delle preferenze sessuali invece ne parliamo. Perche'? P.S. Scommetto che lo psicologo, per poter riuscire nel suo intento, lo ha aiutato, non ad accettarsi, ma a vivere con pienezza la sua propria sessualita'. Sono due cose assolutamente differenti.
(Rispondi)
|
|
|
|
ossimora il 27/12/07 alle 11:18 via WEB
ed anche accettarsi senza farsi del male !CIAO Casal,buon anno a te!
(Rispondi)
|
|
|
sulfrum il 31/12/07 alle 21:27 via WEB
Ti ringrazio, questa mi era sfuggita...
(Rispondi)
|
|
|
Inviato da: ossimora
il 14/12/2024 alle 19:21
Inviato da: jigendaisuke
il 13/12/2024 alle 19:24
Inviato da: anto
il 10/12/2024 alle 12:25
Inviato da: jigendaisuke
il 09/12/2024 alle 18:42
Inviato da: jigendaisuke
il 03/12/2024 alle 13:19