Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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« Verso il 25 Aprile25 APRILE »

Zucchine

Post n°1192 pubblicato il 23 Aprile 2008 da ossimora
 

Commenti ,prese di posizione ,analisi più o meno articolate di questo crudele Aprile mi fanno sentire un po’ aliena ;ma poco eh  …ci sono abituata .

Dunque i partiti sono esautorati ed esauriti;inutile ciarpame post moderno,fuffa tutta uguale.

Il sindacato è solo e soltanto da criticare;una manica di malavitosi lobbysti che difendono categorie potenti e parassitarie ,persino le norme sulla sicurezza ,roba del passato ,un paio di morti al giorno (sopratutto stranieri),non possono giustificare ulteriori aumenti del costo del lavoro.

La solidarietà ed i valori di cittadinanza ad essa correlati sono “buonismo” deleterio.

Chi si preoccupa per lo stato dell’ambiente ,dice inutili idiozie e frena lo sviluppo .

La Resistenza non è e non sarà mai fondamento comune del paese ma ,magari assieme a tutta la costituzione un vecchiume fatiscente da cancellare da libri di storia e strade(più monumenti a Pio da Pietralcina ;meno cippi ai partigiani!!!).

E’ davvero iniziata una nuova ,meravigliosa era che ci traghetterà felici nella modernità .

Intanto adesso ci taglieranno l’ici,urbi et orbi ,ha chi ha un appartamentino da 80 metri quadrati e chi ha  il villone ;l’unica tassa già federalista tagliata per riacchiappare soldini da Roma ladrona.

E mentre Lombardo e soci “pizzicano”e si spartiscono tacitamente sottoministri,sottosegretari per amici e famigli già dalla televisione (il singolare è d’obbligo)iniziano a scemare i mercati rionali,le famigerate zucchine ,il pane ,persino la spazzatura e la crisi della terza settimana a tutto vantaggio dei saloni della nautica , la prova bikini e le vacanze.

 Un vero miracolo.

Ieri sera ,mio malgrado,ho zappingato un po’ sul tardi .

In genere ho il dito allenato e rapido tanto che come compare la faccia di qualche persona a me poco gradita ,diciamo così,cambio immantinente;è un automatismo legato al  mio vispo istinto di sopravvivenza .

Ieri sera invece ho seguito per quattro o cinque minuti il prossimo presidente della camera dei deputati ,meravigliata dalla repentina seppur prevedibile metamorfosi .

Rapido .

Dalle scomposte ,accalorate litanie monotematiche della sua personalissima campagna  elettorale …”non faremo e non vogliamo commissioni parlamentari sul G8 e i fatti cileni di Bolzaneto (…he he he)”al tono fermo e pacato di statista di rango,suadente e gradevole …le sue parole scivolavano via come un sorso d’olio di ricino..

 
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>> PER IL 25 APRILE su Luogocomune
Ricevuto in data 23/04/08 @ 22:33
ATTENZIONE Per il 25 Aprile "festa della Liberazione" Visto che il sindaco di Alghero ha vietato ... (continua)
 
Commenti al Post:
nadine6I
nadine6I il 23/04/08 alle 13:33 via WEB
cara Ossi,non devi stupirti se tutto o quasi viene rimesso in discussione,abbiamo raggiunto un livello tale di illegalità,corruzione,incogruenze,lassismo,ingiustizia, accaparramento,disinformazione e chi più ne ha più ne metta, che la messa in discussione di tutto il sistema italia mi sembra una fase indispensabile per riformare e rifondare un paese ridotto come il nostro.cercando di salvare il salvabile succede che salvi anche il marcio perchè le connessioni del potere sono ramificate e affondano radici profonde nella società e le coscienze (visto l'esito del voto),non sono mature per discernere il buono dal cattivo.allora ben venga una salutare scossone che smuova la melma sedimentata,le classi dirigenti e politiche di questo paese devono sentire il brivido della paura per capire che la gente vive male ed ha le palle piene e nello stesso tempo chi sà ed ha una coscienza critica onesta ha il dovere di adoperarsi perchè si possa contare su uno stato di diritto e di giustizia sociale.in qualunque altro paese civile non sarebbe normale sopportare ciò che sopportiamo noi
(Rispondi)
 
variazionegoldberg
variazionegoldberg il 23/04/08 alle 16:28 via WEB
hai ragione, a me hanno colpito alcune posizioni (ad esempio, quella sui sindacati di alcuni commentatori di un tuo post)che temo di vedere un po' troppo spesso e delle quali abbiamo esempi anche in passato. I sindacalisti lasciano a desiderare? vuol dire che il sindacato non ha più senso (non che magari sarebbe necessario colpire i sindacalisti corrotti o inetti...) e che i diritti sindacali non servono a nulla. Temo che sia il destino (desiderato) di molte altre istituzioni (il Parlamento non funziona?....ecc. ecc.)
(Rispondi)
 
 
PituGuli
PituGuli il 23/04/08 alle 18:11 via WEB
Interessante esperienza spendere qualche migliaio di parole e vedere che non se ne è voluta capire una mazza. Tu indichi la luna, e quelli ti guardano il dito. Che devo dirvi? Tenetevi questo sindacato che fa gli interessi suoi e non i vostri, di lavoratori e cittadini? No, perché lavoratore e cittadino lo sono anche io, e dei privilegi feudali e delle ruberie di questo sindacato ne ho abbastanza.
(Rispondi)
 
 
 
variazionegoldberg
variazionegoldberg il 23/04/08 alle 19:14 via WEB
forse cambiare il sindacato non vuol dire eliminarlo, no? ti garantisco che ho capito benissimo quello che hai voluto dire, e ti garantisco che conosco molto bene il sindacato da circa quindici anni, almeno nella mia zona; è che dai tuoi commenti non si capisce assolutamente dove vuoi arrivare (un sindacato costruito in modo diverso...e cosa vuol dire? come? ). I dati di cui parli sono veri ed interessanti, purtroppo. Ma il rimedio non è certo eliminare il sindacato, se funziona male e se fa i propri interessi e non quelli dei lavoratori. D'altra parte, molto spesso ho constatato di persona che un singolo lavoratore fa molta fatica a difendere i propri diritti se non è supportato da un sindacato. Poi, sui distacchi, i privilegi e tutto il resto, è vero: è vero anche che la "concertazione" è diventata molto spesso una camera di compensazione di interessi che non hanno nulla a che vedere con quanto si dovrebbe discutere. Ho avuto moltissime esperienze di sindacalisti (singoli sindacalisti, che nel mondo concreto sono quelli che contano, al di là dell'organizzazione) che tutelavano i lavoratori e si preoccupavano solamente dei loro diritti; ho verificato anche comportamenti di sindacalisti che utilizzavano i lavoratori e i loro diritti, magari inducendoli a proporre ricorsi a dir poco fantasiosi, per ottenere la legittimazione di interlocutore col datore di lavoro e per diventare "un problema" per l'azienda e negoziare posizioni di potere. Quello che voglio dire è che, nella realtà, esiste un modo corretto ed efficace di fare il sindacalista che va salvaguardato e va tutelato, mentre ci sono comportamenti devianti che vanno colpiti. E allora eliminiamo il sindacato o diciamo semplicemente che bisogna costruirlo su altre basi, senza alternative?
(Rispondi)
 
 
 
 
PituGuli
PituGuli il 23/04/08 alle 19:46 via WEB
Trovami UNA SOLA RIGA in cui dica che il sindacato va eliminato. Io te ne troverò una decina in cui scrivo che di QUESTO sindacato si deve fare a meno. Per stare alla domanda, la risposta è semplice, nella sua ingenua lapidarietà: che senso ha, OGGI, un sindacato nazionale, che raggruppi tutti i lavoratori - anzi - praticamente chiunque (immigrati, consumatori, casalinghe, lavoratori pubblici e privati, pensionati, giovani e pensionandi: mancano giusto i bambini delle elementari, ma i loro diritti sono difesi, chissà a che titolo, dai sindacati della scuola...)? Il sindacato è o non è un centro di potere, di clientele, di gestioni dei privilegi più diversi? E' o non è un costo insostenibile per la collettività? E a fronte di quali benefici? E' o non è, un soggetto politico autoimpostosi tale? Perché un delegato di fabbrica deve rispondere ai suoi superiori territoriali, regionali e nazionali? Non vedo davvero come togliendo tutti i privilegi e le rendite economiche e di posizione, i lavoratori devono averne un danno. O vogliamo aspettare che lo stato finisca in bancarotta come l'Alitalia? Chi paga alla fine i costi di tutto questo?
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
variazionegoldberg
variazionegoldberg il 23/04/08 alle 23:27 via WEB
Hai ragione, non dici che il sindacato va eliminato, ma se diciamo che non ha senso pensare ad un sindacato nazionale dobbiamo capire che “dimensione” dare al sindacato e per quale motivo è nato ed ha prosperato (forse anche troppo) un sindacato nazionale. La contrattazione collettiva nazionale è stata una grandissima conquista, impossibile senza un sindacato nazionale, che fosse in grado di trattare per ciascuna categoria produttiva: la conquista sta nel fatto di avere stabilito condizioni minime inderogabili per tutti i lavoratori di ciascuna categoria, oltre a pari diritti. Un sindacato frammentato o limitato territorialmente avrebbe consentito di diversificare i trattamenti economici e normativi a seconda della zona territoriale: io ancora oggi non trovo giusto che un lavoratore che ne so di Crotone possa fruire di sei mesi di assenza in caso di malattia senza essere licenziato, mentre un lavoratore di Milano della stessa categoria e che svolge le stesse attività può avere dodici mesi. In un Paese come l’Italia il contratto locale, o peggio ancora aziendale, è un pericolo enorme perché consente situazioni di sfruttamento davvero drammatiche (che ci sono lo stesso, ma per lo meno sono illegali, perché non “coperte” da una contrattazione collettiva di qualsiasi livello). Ma se a trattare con le organizzazioni dei datori di lavoro ci vanno i sindacati territoriali il risultato è questo: dove il sindacato è più forte o i lavoratori più coesi i contratti sono migliori, dove il sindacato è più debole i contratti sono pessimi. Che il sindacato rappresenti i pensionati non è giusto, è semplicemente FONDAMENTALE, e per un motivo semplicissimo: che i patronati rimangono, in una materia assolutamente incomprensibile e tecnicissima come quella previdenziale, l’unica possibile difesa dei pensionati nei confronti degli enti previdenziali. Questo ha consentito ai patronati di acquisire una conoscenza specialistica della materia che nessuno, tranne i funzionari degli enti previdenziali, possiede. Che possibilità ha un pensionato di fare ricorso alla Corte dei Conti quando l’INPDAP gli taglia la pensione per un qualche motivo? O quando gli dice che si è sbagliata e gli chiede la restituzione di qualche migliaio di euro che gli è stato dato in più per un proprio errore? Andare da un avvocato del libero Foro (anche su questo potrei raccontartene tante e poco edificanti…)? Non c’è alcun dubbio che tu abbia ragione sulle critiche al sindacato, al ruolo che ha assunto oggi, più di potere che di difesa dei diritti (ed anzi, con una pericolosissima attitudine a fare dei diritti materia di discussione, invece di dire “i diritti non si toccano, parliamo solo di quello che possiamo negoziare”). Ma secondo me dobbiamo comunque partire da quello che abbiamo e non dobbiamo pensare di mettere in discussione certi diritti fondamentali (la contrattazione nazionale senz’altro, quanto meno per la parte normativa, su quella stipendiale si può anche ragionare; l’articolo 18 con la reintegrazione in caso di licenziamento senza giusta causa, ecc.). Poi, sono completamente d’accordo quando dici che il sindacato non dovrebbe difendere i lavativi e gli approfittatori, ma i lavoratori: però anche in questo caso bisogna stare attenti, perché il sindacato deve difendere non la persona, ma i diritti della persona (uno può anche essere un grandissimo stronzo, ma se un suo diritto è stato leso il sindacato deve intervenire, senza giudicare se si tratta di un buon lavoratore o no; quello che non va è difendere l’abuso a tutti i costi, qualcosa che va ben oltre il diritto del lavoratore e che confina con la difesa del privilegio. Questa è un’offesa per i lavoratori che lavorano davvero: riconosco che succede anche non di rado). Sono convinto che sia necessario cambiare il sindacato, ma non a discapito di quello che è stato conquistato fin’ora. Invece mi pare che i discorsi che richiamava Antonia in the night andassero in quella direzione, ed è una direzione secondo me pericolosissima, come è pericolosissimo mantenere strutture, come quelle sindacali, con i difetti che hai detto tu.
(Rispondi)
 
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 23/04/08 alle 20:42 via WEB
"più monumenti a Pio da Pietralcina"
E' cosa già fatta. Basta farsi un giro nei paesi del sud. Non ce n'è uno che è uno che non abbia la sua bella statua in bronzo di padre Pio, e tutte belle grandi. Lo scultore deve aver fatto affari d'oro, perché mi sono sembrate tutte uguali.
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upmarine
upmarine il 23/04/08 alle 21:46 via WEB
E' che non siamo abituati ai cambiamenti, cara Antò. Cosa ci vuole a generare cellule impazzite che come tumori maligni intaccano la salute della società? Basta colpire gli organi vitali. Storia vecchia. Il problema è che la nostra cara sinistra si è ritenuta troppo furba e superiore per occuparsi, negli ultimi tempi, di leggere nel malessere. E quegli altri, senza vergogna, hanno promesso le caramelle ai bambini con i denti cariati. I sindacati hanno voluto diventare il ponte tra popolo e politica, per poi sostituirsi alla politica. Io sono un uomo di sinistra che non ha votato la lega solo perché mi fa schifo. Però, credimi ho votato Bertinotti, che non stimo in quanto sindacalista, solo perché volevo che la destra non beccasse in Romagna i voti di chi non ha raggiunto l'otto per cento. Questo non è successo, ahimé. Quindi ho votato tappandomi il naso ma non è servito a nulla. Scusami se ho aggiunto al tuo sfogo il mio, nota stonata rispetto ala tua.
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 24/04/08 alle 10:03 via WEB
Cara Antonia, non ho bisogno di leggere i giornali, leggo te! Senza adulazioni! Mica è colpa mia se dici le cose nude e crude come stanno. P.S. non ti trovo di parte.. affatto.
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SAlvaci_Silvio
SAlvaci_Silvio il 24/04/08 alle 10:08 via WEB
letto,ho provato a scioperare 8 ore per uno della lotta continua mai presente al lavoro e fù licenziato per questo x ordine del sindacato e non scioperare quando hanno venduto il nostro reparto il primo di tanti altri ad una ditta più piccola macchinari e persone senza scioperare x ordine del sindacato ...non avremmo ottenuto nulla secondo loro..volevamo mettere un avvocato..stessa risposta..licenziamento legalizzato (600)km lontano da casa)con una legge detta da loro votata da noi in assemblea.. siamo cosi' stupidi? rocordo benissimo l'ultimo giorno..le mie amiche in lacrime con le guardie in reparto per paura (non sò di che)il sindacalista appena fuori tutti girava nel reparto con una borsetta di plastica e metteva dentro le ampolline dei chimici..Gli dissi:Che fai sciacallaggio?"e lui:Non mi dire cosi' mi fai star male" lui il s.....,se l'era salvato mesi prima ..posto migliore. Lo schifo che ho provato indescrivibile. Non x questo via il sindacato.. secondo me hanno perso di vista il vero motivo x cui sono nati.Un nuovo sindacato !Guai a restare senza.Un saluto e Buon 25 Aprile
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SandaliAlSole
SandaliAlSole il 24/04/08 alle 11:42 via WEB
Ciao Anto. Ho letto le discussioni di questi giorni, qui da te, sul sindacato e dintorni. Faccio fatica a contribuire, confesso. Ho lavorato per anni in aziende troppo piccole per poter interessare a qualsiasi sindacalista. Ora che l'azienda è troppo grande, mi rendo conto che non riesco a capire quali interessi il sindacato sta difendendo. :((
la tv è spenta. più o meno. ecco.
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ildemonologo
ildemonologo il 24/04/08 alle 12:09 via WEB
Sono turbato da come una persona tanto illuminata possa diventare quasi ottusa in determinate circostanze. Anto, dov'è finita la verve, la passione, l'analisi critica, lo spaziare verso nuovi orizzonti? Come una ripetitiva e triste canzone resistenza, partigiani, chiesa e culto, "olio di ricino", divise e fascisti... Non posso e non voglio pensare che la delusione elettorale abbia fiaccato il tuo spirito. Un saluto:)))
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 24/04/08 alle 12:43 via WEB
Oddio ci sta tutto (il fiaccamento di spirito ).quanto alla ...ripetitiva e triste canzone resistenza, partigiani, chiesa e culto, "olio di ricino...le tue parole sarebbero già un buon motivo per essere "fiaccati" ehe he eh Non c'è nulla di triste sul 25 Aprile e domani festeggerò alla grande ...
(Rispondi)
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 24/04/08 alle 12:56 via WEB
Ma certo, anche io. Ma che sia una celebrazione dell'ieri per ciò che di buono v'è stato, non una sorta di adunata di reduci che NON hanno fatto la resistenza, per ragioni anagrafiche, peraltro. Non so se mi spiego... celebriamo il passato come insegnamento per il futuro, non come negazione del presente...
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 24/04/08 alle 13:28 via WEB
beh...certo le ragioni anagrafiche contano pochino nella memoria storica..(il presente...resistere resistere resistere ehe he eh )
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 25/04/08 alle 00:01 via WEB
ho riletto il post mò che mi hanno riconsegnato il pc...a dire il vero non mi sembra così ripetitivo e mesto;piuttosto mi sembra che non argomenti ;non ti sembra he ho descritto delle sensazioni reali?
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 24/04/08 alle 13:29 via WEB
HO IL PC A RIPARARE E POSSO INTERAGIRE POCO.Ciao a tutti.
(Rispondi)
 
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 24/04/08 alle 13:37 via WEB
partito comunista? :)))
(Rispondi)
 
eirecam
eirecam il 24/04/08 alle 18:31 via WEB
Oggi è il 24 aprile e sperando bene in questi prossimi anni di berlusconiana ossesione di resistere. Invito ossi quando avrà tempo passerà a leggere ciò che ho postato in data di oggi ...non è farina del mio sacco ma gradirei capire se l'orticaria apparsami è più che leggittima.Quant'è reale il rischio che le scuole parificate riescano a farsi esentare dall'Irap?
(Rispondi)
 
n.d.r
n.d.r il 24/04/08 alle 19:41 via WEB
http://digilander.libero.it/n.dr/bella_ciao.mp3 (( :
(Rispondi)
 
qis
qis il 24/04/08 alle 20:09 via WEB
...ma no dài, è solo un momento di sconforto: i partiti sono sempre i partiti, a parte quelli (credo votati da te) che si suicidano...il 25 aprile è sempre il 25 aprile, la festa del ringraziamento per chi ci ha liberato...ciao
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 24/04/08 alle 23:07 via WEB
festa del ringraziamento?col tacchino?
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 24/04/08 alle 23:20 via WEB
o si spero sopra sia solo un momento...
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 24/04/08 alle 20:37 via WEB
W il 25 aprile! Si fottano quelli che lo vogliono anestetizzare!!! Fini presidente della camera? emigro a san marino
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 24/04/08 alle 23:06 via WEB
san marino?eh ehe ciao
(Rispondi)
 
J.A.Prufrock
J.A.Prufrock il 25/04/08 alle 00:57 via WEB
Ho fatto il rappresentante sindacale per un anno. La mia esperienza non può essere considerata valida come campione, ma posso dire che: 1) abbiamo sprecato la metà del tempo a litigare tra di noi ( è incredibile come, anche in piccole realtà, i giochi politici abbiano sempre la precedenza sul resto ); 2) è molto difficile coinvolgere i più giovani, perchè - tutti con un passato da precario alle spalle - sono abituati a non tirare su la testa e propensi a farsi calpestare; 3) i più vecchi, in compenso, si rivolgono di continuo al sindacato, con le richieste più stupide e grette, per coprire le proprie mancanze in ambito lavorativo ( cosa che, per inciso, ti fa perdere un casino di tempo ); 4) sei ostaggio dei tuoi tesserati ( vedi punto precedente ); 5) alla sede provinciale del tuo sindacato interessa soltanto aumentare il numero di tesserati, un po' meno portare avanti le giuste cause, se queste non aggiungono nuove tessere; 6) in fase di trattativa con l' azienda, se non sei più che compatto e preparato vieni sbranato ( da qui la necessità di trovare rappresentanti che svolgano seriamente il proprio ruolo, senza avere alcun tornaconto ). Detto ciò, ricordiamocelo sempre: se le cose non vanno come dovrebbero, la colpa non è del Sindacato in quanto organizzazione dei lavoratori, ma di chi vi opera all' interno. E' banale, lo so, ma spesso molti se lo dimenticano. Nella mia esperienza, ho visto una lavoratrice inetta diventare dirigente sindacale agguerrita "solo" perchè rischiava di perdere il posto di lavoro, per avere abusato della "mutua" ( e non certo per seri motivi di salute ). Ovviamente l' aggettivo "agguerrita" sta ad indicare: mi paro il culo e continuo a fare i cazzi miei, a spese del Sindacato. Una persona disgustosa, davvero. Ma quante ce ne sono così? Tante, troppe. I lavoratori italiani, nonostante tutto, hanno ancora bisogno di un ente che li tuteli. Nonostante gli inciuci, questo Sindacato riesce ancora a limitare i danni. Serve gente onesta e di buona volontà. Prima di criticare, magari provate a mettervi in gioco. Io l' ho fatto e, vi assicuro, ne vale la pena.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/04/08 alle 01:09 via WEB
Giò infatti nel momento nel quale entra in crisi la "credibilità " del sindacato sarebbe utile muovere i culi dalle sedie e mettersi in gioco .Concordo con ciò che dici , aggiungerei anche che il sindacato ha un 'altissimo grado di competitività al suo interno proprio per il tipo di strutture di cui si è dotato.Buonanotte e buon 25 Aprile ,una sana festa non consumista.
(Rispondi)
 
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