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« Messaggio #184MVFB »

DILIBERTO E I LIBRI

Post n°185 pubblicato il 13 Novembre 2005 da ossimora
 
Tag: inserti



A Urbino il 17, 18 e 19 novembre si terrà un Seminario di tre giorni destinato a chi è o vuole diventare un bibliofilo.
Abbiamo intervistato Oliviero Diliberto, uno dei docenti d’eccezione


Prima di tutto che cosa si intende per "bibliofilia"?

Letteralmente, significa “amore per i libri”. A me, in verità, piace poco questa definizione, così come mi piace poco la parola stessa: bibliofili sono spesso personaggi che amano il libro solo in quanto oggetto, ma non leggono, non si documentano. Potrebbero collezionare porcellane o libri nello stesso modo. Io preferisco definirmi “bibliografo”, nel senso che l’amore per i libri non dovrebbe mai essere disgiunto dalla passione per lo studio, la storia del libro, la ricostruzione delle note di possesso, dei proprietari, degli autori, etc.

Quali elementi di conoscenza un seminario come questo può dare a chi lo frequenta?

La storia dei libri è storia molto complessa. Richiede conoscenze nel campo dell’editoria, della tipografia, dell’arte, della miniatura, della letteratura, della paleografia, della biografia, della storia politica: e poi si deve sapere chi i libri li ha scritti, li ha stampati, li ha diffusi (spesso clandestinamente, rischiando talvolta anche la vita: pensiamo all’Inquisizione, all’Indice dei libri proibiti, alle persecuzioni politiche e razziali, etc.): ma occorre indagare anche su quanti li hanno occultati (il “Nome della rosa” docet), distrutti, incendiati sulle pubbliche piazze. La storia dei libri richiede insomma competenze molteplici: il seminario è un inizio, un contributo che ritengo utile per chi si avvicina a questo mondo complesso e affascinante.

Come intendi impostare gli incontri?

Nel corso del seminario parleranno degli specialisti, dei tecnici delle diverse discipline del libro. Io discuterò con i partecipanti di come si imposta (secondo me) una raccolta tematica e specializzata. La mia specializzazione, anche per via del mio lavoro universitario, è quella del settore della bibliografia giuridica antica.

Come riesci a conciliare l'amore per il libro, in particolare per il libro antico e raro, con una vita attiva come la tua? 

Basta sapersi organizzare. Io giro per via della politica tutta l’Italia: in ogni città non mancano certo le librerie antiquarie o d’occasione, o le bancarelle o i mercati (sempre di più). Io li frequento, compatibilmente con i tempi della politica, sistematicamente. Poi, a casa, la sera, spesso sino a tarda note, come avrebbe detto un personaggio molto più importante di me, mi vesto in abiti curiali e, nella mia biblioteca, cerco di sistemare e studiare ciò che ho raccolto.

Si può essere bibliofili anche se non si hanno a disposizione molti soldi? 

L’amore per i libri non ha gerarchie. Si possono raccogliere con la stessa passione i gialli Mondadori o la vecchia Bur (quella grigia, di una volta), a poco, ben poco costo, come gli incunaboli del ‘400, a costi altissimi. La bibliofilia, quella vera, non è tolemaica, ma drasticamente copernicana: cioè per ogni tasca. Ed è democratica per definizione: richiede un’aristocrazia della mente, non del reddito: e quella – si sa – il più delle volte non va d’accordo con i molti soldi.

 



Il libro è un oggetto da amare


 
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Commenti al Post:
pelino55
pelino55 il 13/11/05 alle 02:11 via WEB
La bibliofilia è uno sport per ricchi. Vedi Dell'Utri. A noi, più poveri, basta leggerli. Io personalmente, ne ho rubati una caterva a una pseudogiornalista che abitava nel mio palazzo: le case editrici glieli omaggiavano e io ,zac, le svuotavo la casella. A ripensarci, forse le ho fatto un piacere, ciao Anto.
(Rispondi)
 
Gilgamesch
Gilgamesch il 13/11/05 alle 10:40 via WEB
Ecco un politico che mi sta simpatico, ama i libri e poi è pure mio vicino di casa ..... Buona giornata.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 13/11/05 alle 10:41 via WEB
beh...se hai letto tutto l'articolo .lui sostiene di no...comunque anche io pur essendo affascinata davvero dal libro anche nella sua storia ma mi limito a leggerli,ovviamente in veste economica ma non riesco proprio a leggere (è successo rarissimamemte ) libri della biblioteca...debbo averli...
(Rispondi)
 
sound39
sound39 il 13/11/05 alle 10:50 via WEB
Oliviero Diliberto ex Ministro di Grazia e Giustizia nei fasti del governo ulivista - durante l'incontro con Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, Esercito di Dio, movimento libanese che ha lanciato gli attacchi suicidi come forma di lotta, avente come scopo la distruzione dello Stato d'Israele e al suo attivo centinaia di morti israeliani, americani, occidentali, civili e no.//////////////"Bisogna assicurare la pace nell’area del Medio Oriente e contrastare ogni tentativo di innescare una guerra di civiltà, rilanciando il dialogo tra le culture del Mediterraneo"
(Rispondi)
 
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