Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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« augurerieL’ultima stella »

Concita

Nella capanna di Dorina e di Kristinel, il suo figlio bambino, faceva un freddo da non potersi raccontar la notte di Natale. Né un bue né un asinello nella pineta di Ostia.  Vento e pioggia, invece, e gelo nelle ossa, e deserto di pastori e di re magi. La mattina presto il padre è uscito di casa che era ancora buio perché anche nel giorno di festa doveva andare all'Infernetto - sì, al piccolo inferno - in cerca di qualcuno a cui chiedere lavoro.

Alemanno mi fa veramente impressione ,sarà lo sguardo sempre fisso e triste,il suo affabulare ambiguo o la croce celtica

Quando Kristinel ha cominciato a piangere in questa brutta casa nuova fatta di teli di plastica - era più bella la vecchia, certo, quella lasciata solo da tre giorni per venire in Italia a trovare papà per Natale, era più calda e c'erano i suoi giochi - la madre ha preso l'alcol per accendere il braciere: un piatto di ferro al centro di quell'unica stanza, una fiamma per scaldarsi. Qualcosa è successo. Forse il bambino ha urtato il piatto. Forse l'alcol ha bagnato i teli del letto. La vampata ha mangiato tutto in un attimo.
Anche Dorina e Kristinel. I vicini di baracca non li hanno neppure sentiti gridare. «Al bimbo avevamo regalato ieri una pistola di plastica», racconta un'anziana, «erano venuti a passare le feste col padre sarebbero ripartiti presto». Erano le otto di mattina.

 A mezzogiorno, quando è arrivato il sindaco, ha detto che «sgominerà la piaga degli accampamenti abusivi», che «la tragedia dipende dal modo rozzo che questa gente usa per scaldarsi»

 In effetti potrebbero usare un sofisticato impianto a metano piuttosto che il rozzo piatto di alcol.

Una piaga, questa gente che finisce per bruciare. Bisogna eliminarli.

Qualcuno, come il sindaco ha potuto osservare, si elimina da solo.
Dorina e Kristinel per esempio non disturberanno più. Avevano 35 anni in due.

 Una madre, suo figlio e una capanna di stracci, a Natale.

++++

*** Questo post si intitola "Concita" ,perchè è stato scritto dalla De Gregorio sull'Unità;nei  miei TAG s,questo è confermato da:

"donne che scrivono ", empatia, inserti, ipse dixit, letture...parole d'altri.

Già più volte ho scritto e risposto a molti che "INSERTI" ,significa che è scritto d'altri in questo caso poi...Concita,come titolo  era ben evidente .MI sembrava molto ,molto chiaro e non poteva proprio sfuggire ad occhio attento e non malfidato/bilioso/infantile .

Mi sembra assai chiaro che di mio c'è soltanto il commento /titolo su Alemanno ,oltre all'empatia,cosa che manca in giro.

 
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Commenti al Post:
upmarine
upmarine il 27/12/08 alle 13:41 via WEB
Se fossi stato il padre sarei andato a trovare io i due congiunti piuttosto che ospitarli in quella baracca invivibile. Il torto non esiste solo da un lato, come anche la ragione. La nostra società non è attrezzata per ospitare gli indigenti. Tuttavia, ne siamo buoni importatori, vedi gli sbarchi in terra di Sicilia.
(Rispondi)
 
 
72rosalux72
72rosalux72 il 27/12/08 alle 23:37 via WEB
se fossi stato il padre. siamo d'accordo, padri ( o madri) che scrivono sui blog, che hanno il riscaldamento in casa, che hanno una casa, non permetterebbero che i loro figli andassero a vivere in una baracca quando fuori fa molto freddo.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/12/08 alle 02:05 via WEB
poveretto,un signore che il giorno di natale va acercare lavoro all'infernetto non credo potesse racimolare neanche il biglietto del tram,altro che romania !
(Rispondi)
 
 
rossanapra
rossanapra il 04/01/09 alle 19:05 via WEB
Scusa, e quando tornava dalla Romania, il poveretto, come lo ritrovava il lavoro all'Infernetto? Non credo proprio che avesse i giorni di ferie per motivi di famiglia. E non credo neanche che si potesse permettere di perdere il lavoro. Io non so quale sia la tua situazione economica e sociale, upmarine. Ma, in generale, credo che sia piuttosto facile giudicare da una casa calda.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 27/12/08 alle 14:09 via WEB
bellissimopost Antonia.:-)
(Rispondi)
 
snoopy68
snoopy68 il 27/12/08 alle 17:26 via WEB
Molto bello davvero. In quanto ad Alemanno è un fascista fatto e finito, tutto qui...ogni altro commento sarebbe superfluo
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/12/08 alle 02:06 via WEB
fascista e un pò tardo...o le due cose non sono dinsgiunte mai?mi coglie il dubbio...baci adal
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/12/08 alle 19:53 via WEB
concita è brava
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 28/12/08 alle 00:21 via WEB
... poi c'è che un ministro degli interni telefona a uno degli esteri... e si dicono: "caz, ma quante altre statue dobbiamo restituire perché quel belluino la finisca di intasarci le fogne?!"
Perché è nelle fogne che li teniamo, no?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/12/08 alle 02:07 via WEB
ma mica parlerai di grattini e spaccamaroni ???ministri???ah aha ha ih ih
(Rispondi)
 
 
snoopy68
snoopy68 il 28/12/08 alle 17:55 via WEB
Frattini e Maroni, sembravano un trailer di "Scemo e più scemo"
(Rispondi)
 
ventovela
ventovela il 28/12/08 alle 13:03 via WEB
che bello leggerti!
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/12/08 alle 15:04 via WEB
ciao !bentornata!
(Rispondi)
 
marea14
marea14 il 28/12/08 alle 21:44 via WEB
Ogni volta che accadono fatti simili non posso fare a meno di pensare a quando i migranti eravamo noi … e non riesco mai a capire come abbiamo potuto dimenticare che abbiamo subito le stesse sofferenze e le stesse tragedie che oggi subisce chi viene in Italia per poter sopravvivere. La conoscenza di quella sofferenza dovrebbe suscitare solidarietà … ma, purtroppo, non è così.
C’è un bellissimo libro (L'orda. Quando gli albanesi eravamo noi) scritto da Gian Antonio Stella ed invito tutti a leggerlo.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/12/08 alle 11:26 via WEB
grazie ,ciao Anto
(Rispondi)
 
ceithre
ceithre il 29/12/08 alle 12:08 via WEB
perdona l'intrusione, di solito leggo ma non commento, ma il commento sopra lo sento sulla pelle. anch'io sono immigrata. Sono fortunata, sono communitaria e arrivata prima delle orde. Ma il commento che sento io di più -dopo che si è detto peste e corna sui tedeschi brutali e razzisti - è che: "quando eravamo noi non ci trattavano mica bene". Ho l'impressione che non avete voglia di far capire che ce un altro modo per ricevere immigranti ma di far pagare a chi arriva la sofferenza patita o percepita in passato. Strana gente gli italiani. Buon anno e un augurio a tutti loro che leggono di far sentire la propria voce nell'anno che verrà
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/12/08 alle 12:37 via WEB
direi che è più di un'impressione ,l'Italia dimentica malauguratamente molto velocemente la propria storia.Un abbraccio.
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