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« Ripartenze Fabrizio »

Per Gaza

Post n°1371 pubblicato il 09 Gennaio 2009 da ossimora
 

Guarda:
    vedi come ostinate
tornano dal cielo le bombe fiorenti, e furenti
calano sulle strade,
spezzano corpi,
ardono case, testarde inseguono
gli stupiti fanciulli,
gridano
cantano l’inno ala morte
senza stancarsi mai…
    Chi siete,
perché illuminate le notti,
insanguinate le vie:
    perché siete in ansia
perché vi serve la strage degli innocenti
e forse disperate sull’esistere
tornate a cantare la gloria
dell’uccidere di massa,
affidate la pace alla morte… Voi
così senza speranza
se soltanto
l’assassinio di massa può assicurarvi la vita
e solo le maledizioni e le lacrime
possono difendervi.
E non vedete, non sperate
altra salvezza
per l’uomo e per il figlio dell’uomo
che la morte corale.
Voi che venite da un cammino di lagrime
e ora senza lume di tregua
seminate nuovo pianto innocente.
Da lontano
vi
scrutiamo impotenti:
e null’altro sappiamo
che invocare da voi l’elemosina della pace.
Noi che veniamo da lotte di secoli
condotte per tutte le terre infinite di questo globo rotondo
in cui dato a noi
fu di vivere,
e sembriamo ora
solo capaci
di educarci all’indifferenza.
O scrutare allibiti.

PIETRO    INGRAO

 
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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 09/01/09 alle 20:22 via WEB
Come potete tacere? Che aspettate? mercoledì 07 gennaio 2009 di Pietro Ingrao Sento il bisogno di unire la mia debole voce a quella di coloro che in Italia e altrove hanno espresso in queste ore la loro condanna della guerra d'aggressione condotta da Israele nella tormentata striscia di Gaza. Sono convinto che non è con quella violenza iniqua che Israele può tutelare il suo domani. Anzi credo, temo che con questa aggressione infausta essa seminerà nuovo alimento per gli estremisti disperati di Hamas. E infine io sono allarmato per questo ritorno dell'urto armato di massa nei rapporti tra popoli e nazioni. E ritengo improvvida e cieca l'inerzia con cui tanti, troppi, oggi assistono a questo ritorno delle fiamme crudeli della guerra che già hanno marcato il mio tempo. Se vado a rileggere le pagine di un testo essenziale nella nostra vita democratica - alludo alla Costituzione - ricordo che quel testo ha parole che condannano la guerra d'aggressione. Perché oggi quel ripudio è dimenticato? E tremo dinanzi al riemergere delle morti infinite, delle città arse, dei massacri di massa. E tutto ciò lo vedo come un domani terribile anche per Israele, per la sua storia di esilii di lacrime, di esclusioni. Per tutto questo non capisco l'inerzia di chi oggi ci comanda anche in questa Europa, e in questa mia terra già così amaramente segnata da stragi; e illusa tragicamente - tante, troppe volte - dalla potenza delle armi. E amaramente anelo a un'altra strada. E chiedo ansiosamente a chi governa la mia terra, la mia patria: come potete tacere? che aspettate?
(Rispondi)
 
 
card.napellus
card.napellus il 09/01/09 alle 20:40 via WEB
La guerra porta guerra, la violenza porta violenza. E spesso chi ne è vittima sarà un giorno carnefice. La guerra di Israele a Gaza è una guerra che prima o poi perderanno. Perché è una guerra contro la gioventù, il vigore, la forza. Perché muoiono tanti bambini? Perché i palestinesi hanno tanti figli, quattro, cinque, sei per famiglia, e sono giovani, fortificati dagli stenti e dalle fatiche, con la voglia di crescere e fare che hanno i giovani. Prima o dopo i giovani l'avranno vinta. Israele come tutte le nazioni moderne centellina il suo benessere ipocrita a pochi figli, lo divide il meno possibile perché ne resti di più procapite. Così la nazione invecchia e si indbolisce, e prima o poi cederà. Non vorranno più fare la guerra, non potranno più reggere la pressione demografica alle porte. Speriamo solo che la cosa avvenga presto, per il bene di tutti.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 10:35 via WEB
Questo commento sembra tratto da "Avanguardia", diretto da Giovanni Preziosi
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 12:57 via WEB
e tu chi sei ,il ragioniere dei blog??? Anch s efosse se NAPELLUS LI HA RIPORTATI SIGNIFICA CHE LI CONDIVIDE NO?
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 10/01/09 alle 02:02 via WEB
Ero fiero di essere un uomo di sinistra quando c'erano persone come Ingrao a scrivere quei pensieri.
(Rispondi)
 
franco460
franco460 il 10/01/09 alle 08:20 via WEB
Versi molto attuali, mentre il mondo resta a guardare. Ciao
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/01/09 alle 12:56 via WEB
Questi versi sono stti scritti ieri da INgrao...
(Rispondi)
 
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