antonia nella notte

Cosa accade in un cervello chiuso?

Già ,definizione azzeccata;nel caso dell'autismo grave come quello di cui parlo c'è proprio l'enorme frustrazione /ansia di non comprendere la relazione ,se c'è, fra i gesti ,spesso sconosciuti ed indecifrabili ed il messaggio.Cosa succede?Ieri assieme ad altre colleghe ci chiedevamo se la sua visione ,se l'ascolto possiamo immaginarli simili a quelli c he conosciamo o se magari sono totalmente diversi ,e il pianto ed il riso hanno il significato che noi gli attribuiamo ? Il percuotersi anche molto forte che significa?

rispondo... un pò a tutti. Come saremmo noi tutti (italiani) in Cina? come faremmo a capire gli abitanti e se loro ci dessero ciò che noi non vogliamo? e se loro ci alimentassero con cose che a noi non piacciono? E se noi non riuscissimo a dire cosa vogliamo e cosa no? I più forti, forse, si adeguerebbero... Magari con tanta pazienza, e con dei buoni modi educativi, si riuscirebbe anche ad imparare "il cinese" (in tempi non brevissimi ovviamente). Perdona la metafora, Antonia, ma è proprio così. E poi, esistono molti autismi, non uno solo. Questo è il guaio. E c'è tanta ignoranza in materia. Troppa. Intorno all'autismo che si è cercato di sdoganare con i film e le serie televisive, si è creato un falso mito intorno a questo disturbo che investe molte aree, non solo quella genetica, neurologica e psicologica, ma anche quella biologica, gli agenti esterni inquinanti e non ultimi anche i conservanti usati nei vaccini (il mercurio e altre sostanze tossiche). Ripeto esistono molti autismi, a volte, purtroppo accompagnati anche da ritardo mentale, che è una conseguenza del disturbo stesso. Riprendo la metafora... come potremmo in Cina, se non supportati, imparare a leggere e scrivere adeguatamente come i cinesi? L'autolesionismo è tipico (non solo degli autistici) quando non si vedono altre vie di uscita, semplicemente per attirare l'attenzione, a volte. Matteo non è grave, ma io vivo alla giornata. Lui a volte ci prova ancora a percuotersi... E' difficile. Ma non impossibile. La bellezza e la ricchezza del loro mondo, mi fa ancora vedere la bellezza negli occhi di questo mondo marcio che se solo la smettesse di curare l'esteriorità e parcheggiare il cervello nella banalità e nella leggerezza della stupidità, scoprirebbe che cosa c'è dentro un mondo apparentemente "chiuso"... Tanto altro vorrei scrivere. Purtroppo ci vorrebbe molta più informazione e si dovrebbe investire nella ricerca e le famiglie dovrebbero essere concretamente supportate in tal senso. Purtroppo non c'è la volontà. Abbiamo creato un mondo che stiamo portando alla deriva, in cui si aspira a non voler sensibilizzare le coscienze. Al non riconoscimento di patologie a cui siamo tutti esposti... L'autismo si può contrarre (parola errata) anche in seguito a dei traumi. Ecco perchè tanti tipi di autismo. E si può anche guarire dall'autismo e laddove ciò non può essere possibile, è altresì possibile rendere accettabile la vita di queste persone, come noi. Putroppo è un discorso non solo sociale e filosofico, ma anche politico e di volontà. La volontà a non riconoscere ciò che noi apparentemente normali, abbiamo deciso non debba esserlo... e non vogliamo riconoscere ciò che ai nostri occhi appare imperfetto e quindi orribile, brutto e ci fa paura. Scusa per il lungo commento... Io non ho più paura di questi ragazzi/e. Per me sono di una bellezza infinita. I miei pensieri e il mio cuore mi fanno vedere oltre e il mio sguardo si è alzato... Ho paura è vero, ma di chi si reputa normale. Se vorrai cancellare (lo sai che scrivo male) lo capirò. E' troppo lungo! Però sono felice tu ne abbia scritto. L'ho sempre saputo che sei "speciale". Il dipinto è splendido. Con affetto sincero. Roberta e Matteo.

quanto ancora vorrei dire... a volte si rifugiano nella solitudine solo perchè hanno un'elevata percezione dei rumori!! li avvertono fortissimi e non sanno come fare a dirlo... Ecco anche perchè si percuotono. La poesia di ALda Merini, questa, non la conoscevo... Mio figlio si specchia ogni giorno nell'acqua del sentimento. E' bellissima. Grazie

conosco una che ha avuto un'esperienza simile con un bimbo in affido, ci è stata male.

E lo credo ;è difficilissimo e frustrante.

Credo che l'autismo sia una delle situazioni più difficili con cui ci dobbiamo confrontare nella scuola. Tu dici: DOCUMENTANDOSI e penso sia la cosa migliore da fare, in modo da conoscere possibili strategie, poi è importante fargli sentire di essere accettato e amato (sono certa che in qualche modo possa rendersene conto, anche se non lo dimostra)

Io spero che si possa rendere conto che cerchiamo in tutti i modi di penetrare ,davvero.

Toccante.
Ripenso, allo stesso tempo, a quanto ho visto qualche anno fa in un centro per bambini autistici, e non solo, in un Paese dei Balcani... Ti mostrerò le riprese fatte.
Pur nella comune drammaticità, ci sono L. ancor più soli di L., molto dipende dall'essere di qua o di là dal mare...

...anche qui cara Mari non credere ci sia tantissima assistenza,sopratutto sono i centri d'eccellenza ,le strutture adeguate che son poche e sopratutto per alcuni bambini geograficamente ben posozionate c'è il diritto ,pe r altri no.

giuro è l'ultimo... qui da noi inoltre si riconsce il disturbo solo "geneticamente" e a livello psichiatrico. In parole povere viene riconosciuto come malattia della mente. Disturbo della mente. Al contrario è un disturbo che investe anche l'apparato immunitario. In America questa teoria (studiata da scienziati che hanno avuto i loro figli colpiti) ha messo in relazione i vaccini (mercurio) e l'alimentazione. Glutine e caseina (che vengono usati ovunque nella catena alimentare da ogni industria con i marchi più famosi e non voglio aprire altre porte per carità). Qui da noi, questa teoria viene riconosciuta solo sulla carta. Protocollo DAN! ci arriveremo fra 20 anni, forse.

a me vien da chiedermi: perché?.... e un po' di paura mi assale al pensiero...non saprei come muovermi.

Già ,perchè ,non lo so ,non lo sa nessuno ;la paura è comprensibile anche se in molti casi segue una forza incredibile.Ciao ;)

anche la fortezza più inespugnabile ha le sue "aperture". Io ci credo. Certo è difficilissimo.. Io mi reputo fortunata. Ma lo so' cosa vuol dire. Matteo non parlava. Matteo non guardava. Matteo saltava e basta. Ma io lo so' che anche nel caso più disperato è possibile entrare. Io gli mettevo le canzoni di Fabrio De Andrè. Io gli ho tolto tutto. Latte, formaggi, pasta, dolci, zucchero. Tutto. Mi dicevano che ero pazza. Gli ho tolto anche la soia. Vado fallita per la sua alimentazione. Ma c'era un piccolo sentiero e sono "entrata". Questa è stata una piccola magia... Ovviamente non ho più usato i vaccini. Non ho paura. Vivo alla giornata. E mi reputo fortunata. Nonostante tutto, io lo sono. So' che Matteo si rifugia ancora nel suo mondo, perchè non può fare altrimenti. Insieme noi due, camminiamo ai bordi del vulcano. Qualche volta ci allontaniamo dal cratere. Altre volte, lui usa la sua via nascosta per entrarci là sotto, perchè lui ne ha ancora bisogno... Là c'è il suo mondo meraviglioso che a noi normali non è concesso di comprendere... Però, chi può dire dove sia la normalità? Io dico che è nel mezzo. Avremmo tutte le possibilità per decifrare e codificare. Usiamo per altri versi la nostra intelligenza.

Cara Roby;io nei confronti di questo bambino ho attraversato una gamma di sentimenti ed emozioni varie esclusa l'indifferenza naturalmente.E' il primo anno che è da noi ,anche se lo vedevo /sentivo dalla scuola dell'infanzia.La madre non l'ha mai accettato e rifiuta anche tutte le "strade " possibili,è scettica su tutto e la cosa è molto dolorosa ;vicino ad Arezzo a Viciomaggio c'è un centro d'eccellenza per il trattamento dei bambini con autismo si chiama "La casina";ci sono stata settimana scorsa cone le insegnanti di sostegno ed ho trovato la responsabile appassionata e brava però per esempio ,molto critica/scettica col discorso dell'alimentazione ,abbiamo portato anche la mamma di L.per invogliarla ma niente da fare .La sensazione comunque è davvero che si sappia ancora troppo poco.Io comunque mi sono appassionata alla questione e credo davvero che questi bambnini siano un mondo da scoprire nei percorsi per aiutarli a stare meglio.