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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Post n°2263 pubblicato il 24 Marzo 2022 da ossimora
N.18
Giulia Caminito Un giorno verrà Bompiani Ho faticato molto a leggere questo libro : la scrittura particolare , poco fluida non aiutava o forse ero soltanto io fuori fase ... anche se alla fine il romanzo non mi è dispiaciuto . Si tratta di un piccolo mondo di personaggi che affollano le Marche rurali , meglio la Serra dei Conti ai primi del Novecento. Si parla di Senigallia , di Ancona , di Fano ,in racconti che vanno dalle piccole questioni familiari quotidiane a quella macroscopiche come la Grande guerra , le lotte anarchiche nella Marca , l'epidemia di Spagnola . La vita di paese con le sue miserie , la povertà , le gioie , le rivolte sociali e politiche. Una "zona" a parte del romanzo è riservata alla vita claustrale del convento di suore della Serra ; un convento di clausura dove emerge una storia nella storia; quella della "moretta" una suora africana con una storia dolorosa ed un talento sia per la gestione delle consorelle che per la musica alla quale ha rinunciato in parte per il convento. La famiglia Cerasa è la protagonista ; i Ceresa della Serra dei Conti sembrano essere portatori di una maledizione , poveri , sfortunati ; i loro figli morti uno dopo l'altro . I sopravvissuti Lupo e Nicola ; i due opposti . Lupo sicuro , duro , spigoloso , burbero anarchico convinto. Nicola esatto opposto ; debole , incapace di prendere decisioni. Questa loro diversità li unisce e li rende simbiotici . Un racconto corale , con tanti temi toccati ; anarchia , socialismo ,potere del clero, difficoltà delle società rurali del tempo in quegli anni duri e complicati. Lupo non è stato mai bravo a parlare , preferiva ascoltare e decidere e quando Malatesta parlava lui ascoltava , le sue parole erano medicina , erano soccorso , le sue parole davano ordine ai suoi pensieri , alle sue rabbie , alle incomprensioni , quando lui parlava Lupo sentiva di non essere il bambino molesto , quello che rovina i giochi , che dice sempre di no ,l'unico che prova pietà per chi non può comprarsi i vestiti alle feste , per chi dopo mesi di raccolto si ritrova a vendere solo qualche chilo di grano , chè il resto l'ha dovuto dare al padrone , e non sa come far mangiare la famiglia , è stata un'annata difficile , è stata un'annata che ci manderà al camposanto . Era giusto non andare in guerra , era giusto che loro avessero la paga che gli spettava , era giusto poter mandare Nicola a scuola , era giusto che Gaspare avesse la età di quello che coltivava , era giusto non crepare mentre rubavi una mela , era giusto che le terre tolte ai preti venissero date a loro , a chi ci viveva , a chi le lavorava , a chi le amava , poi la polizia iniziò a sparare .Lupo si voltò a un grido e vide Nello cadere. Aveva visto molti compagni infilare le mani nel ghiaccio d'inverno per farsi venire la cancrena e farsele amputare , aveva visto qualcuno riaprirsi ogni giorno le ferite fino a farle infettare, aveva visto qualcuno spararsi al piede , sbattere la testa sul calcio del fucile , li avevano costretti a punirsi pur di non morire , ma lui non ce l'aveva mai fatta a pensare di scappare , di abbandonare o di ferirsi , trovare la salvezza nella vergogna , anche se li capiva e con loro pativa perchè ognuno dalla guerra era stato cambiato , tutti s'erano perduti.
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