Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Post n°2330 pubblicato il 05 Dicembre 2023 da ossimora
N.41 Paul Auster Baumgartner Einaudi E’ il primo libro di Paul Auster che leggo ; in realtà è da poco che frequento la letteratura contemporanea americana . Un bel libro. Racconta momenti normali di vite normali ; parte da lui , dalla sua condizione di uomo ormai anziano poi attraverso racconti , un pomeriggio di sole , un viaggio in treno , la caduta dalle scale approfondisce la conoscenza con i luoghi , le cose e con le persone. Personaggio centrale è Anna , la moglie annegata tragicamente ed il loro grande amore interrotto bruscamente ; i genitori di entrambi , le storie smarrite e ritrovate. Il tema di fondo del libro è quello dell’invecchiare , della solitudine , dalla ricerca di ricordi vivificanti, il tutto è raccontato in maniera pacata ed a tratti anche sottilmente ironica. Le pagine del capitolo quarto , in cui Austin parte da una banale dimenticanza ( la patta dei pantaloni lasciata aperta dopo l’uso del bagno) percorre alcune tappe dell’invecchiamento mentale fino a quella oggi chiamata “demenza senile “sono leggere e persin spiritose ma oseri dire anche dolci , fanno passare la paura ( o ci provano) che tutti proviamo per la perdita delle facoltà raziocinanti .Sono un po' incerta nel giudicare questo libro . Avevo letto recensioni e giudizi esaltanti di Auster e della sua grande capacità nel focalizzare egregiamente l’importanza del “caso” nell’evoluzione della vita. Leggo invece delusione per questo ultimo suo breve romanzo . Io non l’ho trovato male e certamente mi è venuta voglia di leggere i suoi primi romanzi .
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il 18/10/2024 alle 00:12
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