antonia nella notte

nella mia città, paesone più che altro, ormai da anni si ripetono assalti, accoltellamenti, intidimidazioni, pestaggi da parte di fascistelli (l'ultimo ieri, http://www.tusciaweb.it/notizie/2007/luglio/7_15violenza.htm) che, suppongo, tutti conoscono molto bene. del resto sono gli stessi che apertamente tappezzano la città con manifestini dall'estetica nazi-islamista. il comune (an forzaitalia udc ecc) non solo non condanna ma, attraverso certi consiglieri comunali li appoggia esplicitamente. così come la morte di un cretino nazista di qualche gruppo di picchiatori, schiantatosi con la sua macchina come ogni perfetto idiota, è stata l'occasione per grandi dimostrazioni di saluti romani nonché la proposta di intitolargli un'aula della mia ex scuola. qualche mese fa un consigliere provinciale dell'udc ha messo su una bella polemica rilanciata con enfasi sulla stampa locale fascista sull'inopportunità di mandare gli studenti delle scuole superiori in visita ad auschwitz senza un opportuno intervento riparatore.
l'amministrazione locale ha anche proceduto a rinominare le strade: la circonvallazione è stata intitolata a giorgio almirante, nella grande piazza intitolata ad antonio gramsci, non potendo levare la grande targa per ragioni pratiche, è stata aggiunta una targa riparatrice che ricorda come quella piazza 'prima' fosse intitolata a umberto primo di savoia, ucciso da mano assassina.
quello che è avvenuto a roma, qui, a ottanta chilometri, è la pratica di governo. le istituzioni più che complici sono appassionatamente coinvolte, le organizzazioni di sinistra e centrosinistra non dicono assolutamente nulla, alcuni per paura che succeda anche a loro di essere accoltellati, i più perché non hanno voglia di turbare la quiete della cittadina di provincia.
nell'ultimo anno sono state scoperte una quantità di discariche abusive di rifiuti tossici sul territorio. Inspiegabilmente ci sono più banche qui, senza industria, senza una vera economia, che a treviso, aprono negozi nei quali nessuno compra nulla e cambiano di mano ogni sei mesi, tutti segni evidenti, a mio avviso, che qui, ottanta chilometri a nord di roma, la mafia, quella vera, c'è e fa affaroni. del resto quale posto migliore di una tranquilla città di provincia, addormentata e tenuta a bada da squadracce fasciste?
il venticinque aprile il ministro fioroni, ex sindaco andreottiano di ferro di una delle città più andreottiane d'italia, ha portato la claque di studentelli a cantare imagine di john lennon per evitare che qualche manifestante si mettesse a fischiare fischia il vento mentre il sindaco fascista (ex fiamma tricolore, ora an) parlava.
perdonatemi per l'irruzione e la lunga esposizione, ma credo che qualcosa di quello che succede qui si debba sapere.