Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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E’ di oggi,la notizia dell’assasinio di un ragazzo,freddato a Napoli perché non si è fermato all’alt . Poche storie ,un colpo e via. Alla grande. Nel silenzio totale dell’informazione si è anche consumato in questo periodo un episodio che ricorda l’assassinio Aldrovandi ,il ragazzo massacrato ed ucciso dalla polizia il 12 gennaio 2006. Aldo Bianzino ,viveva in campagna ,in una casa colonica nelle colline umbre con la sua famiglia ,moglie ,figli ed una anziana madre di novanta anni ,faceva il falegname . Arrestato perché coltivava un po’ di piante di canapa indiana ed accusato di “spaccio”,viene portato nel nuovo carcere di Perugia , lì non ha avuto il tempo nemmeno di incontrare il gip ,perché è stato trovato morto in cella. In un primo momento si è detto che si trattava di un malore ma l’autopsia ha invece acclarato la presenza di lesioni al fegato ,alla milza,al cervello,costole rotte . La famiglia ,pur sconvolta sta facendo di tutto perché venga fatta luce su questo episodio più che inquietante,adesso se ne stanno occupando anche associazioni e si chiede ai politici di pretendere chiarezza magari smettendola di triturarci le palle solo coi loro problemi giudiziari ,laidi ,mai puniti e punibili. E di oggi la notizia che forse è indagata una guardia carceraria . La storia è davvero agghiacciante. Davvero grossa. QUI il link ad una lettera/appello (potremmo farla girare ) da inviare ai politici sulla questione e sulla REPRESSIONE . Dovremmo avere fiducia nei tutori dell'"ordine" e certezza dell'adesione del loro comportamento alla legge? Sigh.
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