Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Io sono della categoria di lettrici che dimentica (ma non solo...mi capita lo stesso col cinema ,col teatro,persino coi testi delle canzoni...ricordo soltanto qualche ...poesia...si l'ho detto...poesia scritta da me ,in realtà non ho mai definito tali prima d'ora i divertissement che arrangio con le parole-AMATE) Proprio qualche giorno fa mi è capitato di leggere (non ricordo certo dove....ca va sans dire.....)una riflessione di un tale il quale sosteneva che esistono due categorie di lettori ;quelli che ricordano per filo e per segno le trame dei film che vedono e dei romanzi che leggono ,al punto di saper descrivere minuziosamente avvenimenti,nomi e personaggi e quelli che ,(io)ad un ora dall'uscita dal cinema e da un paio di giorni dall'aver chiuso un libro,vedono con un certo terrore precipitare trama e personaggi in una nebulosa perlacea indistinta,dalla cui essenza opaca spuntano magari un volto,un immagine senza coerenza. Bene ,colui che scriveva (al quale debbo comunque il coraggio di ammettere sta cosa e persino di dirmela,nonchè tentare di analizzarla..)sostiene che le persone che non ricordano..una mazza in termini di aneddotica non dimenticano mai invece uno stile ,un'atmosfera ,un contesto,un impressione e sanno distinguere in pochi tratti "l'inconfondibile "mano di un regista o di uno scrittore,sono sensitivi e sanno districarsi nelle ubbie e nei significati profondi di chi si esprime.Quindi chi scorda tutto quello che è successo,non perde l'ordito come se guardasse un tappeto da sotto mentre il primo tipo di persone osserva minuziosamente il disegno che sta sopra. Non me la sento di confutare questa tesi in toto...anzi penso che l'ideale sia un lettore-consumatore d'arte varia ,che curi la trama e l'ordito.... ma mi sento un pò meno sola. Percorrendo il tragitto casa-lavoro assieme ad un paio di colleghi parlavamo di cose lette,di libri.mi sono ritrovata in silenzio,tacitata dal mio perenne senso di estraneamento quando qualcuno ricorda con dovizia di particolari,personaggi,descrizioni i libri che ha letto.
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il 18/10/2024 alle 00:12
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