Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

ossimorajigendaisukealf.cosmosmerizeta21exiettocassetta2bubriskafedechiaraje_est_un_autreQuartoProvvisoriocar.car46Fajrormaliberaanakyn1
 

Ultimi commenti

Bentrornato jei jei
Inviato da: ossimora
il 12/09/2024 alle 19:00
 
Troppe cose che mi fanno salire la rabbia in questo...
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:49
 
Interessante
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:47
 
Mai letto nulla di Cotroneo
Inviato da: jigendaisuke
il 11/08/2024 alle 23:41
 
Mi pare di avere sentito parlare di qualcosa di simile....
Inviato da: jigendaisuke
il 08/08/2024 alle 20:02
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« GomorraI/taglia »

Ratzinger

Post n°1217 pubblicato il 18 Maggio 2008 da ossimora
 

C'è ancora troppo poco allarme, in Italia, attorno a quello che sta succedendo ai rom.

L’Europa, non solo la Spagna, è scandalizzata da come il nostro paese sta affrontando il problema. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha protestato più volte. Le forze politiche italiane, invece, continuano a discutere del pacchetto sicurezza come in campagna elettorale. Astrattamente.

 I sindaci assediano Maroni e reclamano dappertutto “commissari per i rom” anche quando guidano città in cui ci sono solo poche centinaia di nomadi.

È una psicosi.

È un cedimento nervoso.

È un dramma culturale.
Peppino Caldarola

*******************************************************************

Ratzinger in visita a Genova ha superato se stesso.

Dopo i consueti attacchi dei giorni scorsi alla 194 ed alle “coppie di fatto”,al laicismo ed alla scienza (…ormai queste sono normale amministrazione e non ci si fa più caso…) oggi mi sarei aspettata parole che richiamassero alla riflessione di tutti, nel nostro paese a proposito della sconvolgente ondata di razzismo che è in crescendo ovunque ,nei roghi dei campi nomadi di Napoli ,nelle retate di Roma ,nelle ronde di Verona ,nella richiesta di molti governatori e sindaci di intervento dei prefetti,nel panico che incombe nelle comunità di “cittadini”non di nascita italiana.

 E peggio di tutto ,forse , nella crescente intolleranza che si respira ovunque per strada ,nei rapporti interpersonali ,a scuola .

Il capo della chiesa di Cristo cosa ha detto invece?

 Superando “i bamboccioni” di Padoa Schioppa ha affermato che molti giovani sono “vecchi dentro”,che si curano delle mode ( proprio come lui e la nobiltà romana che frequenta) ,che non conoscono i veri valori ,quelli che non invecchiano mai  e che  non conoscono la bontà.

Anche lui ,appeso alle sue mise da prima donna non ha trovato niente di meglio che giudicare i giovani ,paternalisticamente ,dimenticando  che sono figli /prodotti /esiti di chi li ha generati e di chi dovrebbe essere per loro maestro e sopratutto dimenticando magari di dire che in questo momento violenza e razzismo sono il peggio che i giovani vivono e respirano !

Qualche tempo fa la solidarietà  e l’accoglienza erano comunque una prassi,un obiettivo ,una volontà che si esprimeva con la partecipazione e lo sforzo di coinvolgere quante più persone .Adesso tutto è in fibrillazione verso l’intolleranza  e la cattiveria .

Due giorni fa accompagnando dei ragazzi ad  un concerto di musica classica in cattedrale ,un piccolo di sette anni, musulmano Kosovaro,  si è bloccato fuori della chiesa ,dicendo che lì lui non poteva entrare ;la sua mamma glielo  aveva detto e pur avendo firmato il permesso probabilmente non aveva capito che non si trattava di partecipare ad un rito ;ci siamo messi in movimento per convincerlo ,ma niente da fare ,era agitatissimo,stava per piangere .

Tenerezza e preoccupazione ,poi una telefonata al padre ,il chiarimento ed è entrato, ma la cosa che mi ha colpito è l’atteggiamento di un diacono ,visibilmente irritato che continuava a ricordarmi di fare veloci perchè alle 10 ci doveva essere la Messa :ha appena degnato di uno sguardo il piccino ed anzi era meglio non l’avesse fatto proprio  perché l’ha guardato con un misto di disprezzo e compassione  che mi hanno fatto venireun senso di nausea profonda,

*****************************************************************

(non credo che mi capiterà né di bruciare nelle fiamme eterne ,né di godere delle dolcezza del paradiso ma in ogni caso essendo pure  possibilista spero ,dovesse capitare ,di non incontrare questi signori , Ratzinger,i diaconi .i frati di Assisi antimendicanti ed i cristiani che non urlano di dolore di fronte ai nuovi ,quotidiani pogrom.)

La paranoia dello spazio protetto

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
BobSaintClair
BobSaintClair il 19/05/08 alle 14:52 via WEB
Ancora pirla insomma....//L'inferno e il paradiso// Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldilà' e fu destinato al paradiso. Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno. Un angelo lo accontentò e lo condusse all'inferno. Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi e pietanze succulente e di golosità inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletriti da far pietà. "Com'e' possibile?", chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!". "Vedi: quando arrivano qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare, solo che sono lunghi più di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremità. Solo così possono portarsi il cibo alla bocca". Il samurai rabbrividì. Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppur una briciola sotto i denti. Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso. Qui lo attendeva una sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno! Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi. Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi più di un metro, da impugnare all'estremità per portarsi il cibo alla bocca. C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia. "Ma com'e' possibile?", chiese il samurai. L'angelo sorrise. "All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perché si sono sempre comportati così nella vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino".
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963