Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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DONNE Anais Nin La vita si rimpicciolisce e si ingrandisce in proporzione al proprio coraggio
La biografia: http://www.zam.it/home.php?id_autore=66 Anais è punto di partenza per un viaggio attraverso le diverse sfaccettature dell’immaginario femminile, in cui il corpo diviene al contempo protagonista e simbolo di un percorso interiore straordinario e vivissimo. La bibliografia : http://www.internetbookshop.it/ser/serpge.asp?Type=ExactAuthor&Search=Nin+Ana%26iuml%3Bs&shop=2436 Anaïs conobbee Henry Miller, un americano di quaranta anni che scriveva romanzi, ma che non aveva ancora raggiunto il successo. Così scrive la Nin di lui nel Diario: "Ho conosciuto Henry Miller. E' venuto a colazione con Richard Osborn, un avvocato che avevo dovuto consultare a proposito del contratto per il mio libro su D. H. Lawrence. Mi è piaciuto subito, non appena l'ho visto scendere dalla macchina e mi è venuto incontro sulla porta dove lo stavo aspettando. La sua scrittura è ardita, virile, animale, magnifica. E' un uomo la cui vita inebria, pensai. E' come me. Era caldo, allegro, disteso, naturale. Questa cosa dell’incontro con Henry Miller ...ha sempre colpito la mia fantasia e soprattutto…questo…un collezionista di libri aveva offerto ad Henry Miller cento dollari al mese per scrivere racconti erotici. Miller aveva accettato per bisogno di denaro e, allegramente, inventava storie piccanti sulle quali rideva insieme ad Anaïs. Dopo un po' però ne ebbe abbastanza, per cui propose all’amica di scrivere anche lei qualcosa. Anaïs cominciò, ma il collezionista le fece sapere: "Va bene. Ma lasci perdere la poesia e le descrizioni di tutto quello che non è sesso. Si concentri sul sesso."Così - racconta la scrittrice - incominciai a scrivere ironicamente, divenendo così improbabile, bizzarra ed esagerata, che pensai che il vecchio si sarebbe accorto che stavo facendo una caricatura della sessualità. Ma non ci fu nessuna protesta. Passavo i giorni in biblioteca a studiare il Kama Sutra, ascoltavo le avventure più spinte degli amici."Meno poesia," diceva la voce al telefono. "Sia specifica”. Anaïs si rivolgeva agli amici per trovare spunti, ma più erano condannati ad insistere solo sulla sensualità, più creavano poesia. Racconta la Nin a questo proposito che scrivere pornografia era diventata una strada verso la santità invece che verso la dissolutezza. Un giorno Anaïs scrisse al collezionista: "Caro collezionista, noi la odiamo. II sesso perde ogni potere quando diventa esplicito, meccanico, ripetuto, quando diventa un'ossessione meccanicistica. Diventa una noia. Lei ci ha insegnato più di chiunque altro quanto sia sbagliato non mescolarlo all'emozione, all'appetito, al desiderio, alla lussuria, al caso, ai capricci, ai legami personali, a relazioni più profonde che ne cambiano il colore, il sapore, i ritmi, l'intensità."Lei non sa cosa si perde con il suo esame al microscopio dell'attività sessuale, con l'esclusione degli aspetti che sono il carburante che la infiamma. Componenti intellettuali, fantasiose, romantiche, emotive. Questo è quel che conferisce al sesso la sua struttura sorprendente, le sue trasformazioni sottili, i suoi elementi afrodisiaci. Lei sta rimpicciolendo il mondo delle sue sensazioni. Lo sta facendo appassire, morir di fame, ne sta prosciugando il sangue."Se lei nutrisse la sua vita sessuale con tutte le emozioni e le avventure che l'amore inietta nella sessualità, sarebbe l'uomo più potente del mondo. La fonte del potere sessuale è la curiosità, la passione. Lei sta lì a guardare questa fiammella morire d'asfissia. Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimento, invenzioni, stati d'animo, non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all'estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino."
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