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« MattanzaVideocracy »

Benigni in festa

Post n°1550 pubblicato il 04 Settembre 2009 da ossimora
 

«Silvio perchè non mi inviti alle orge, tutti ignudi, chi fa l'amore con le bambole gonfiabili, chi con le pecore.Silvio ci sono i disoccupati dagli qualche escort anche a loro».

Il premio Oscar Roberto Benigni scherza così dal palco della festa del Pd.

 «L'Italia - dice Benigni - è piena di farfalline e di tartarughine. Se ne è occupato anche Superquark.

Clinton negava e invece a

Berlusconi gli piace farlo sapere.

E poi diciamo la verità: le fa diventare assessori, non dico ministre... ma alla fine le paghiamo noi, almeno le pagasse lui».

 Benigni ripete di invidiare le capacità amatorie del presidente del Consiglio: «Non è Superman è Hulk... secondo me ce l'ha verde. Alla storia è passato Carlo Magno, Berlusconi vuole passare alla storia come Berlusconi il trombatore».

 Capacità che non trova uguali nei leader della sinistra: «Veltroni è famoso... la prostituta con lui è durata 3 minuti compreso la doccia».

FELTRI - «Berlusconi si è un pò incattivito, ha venduto Kakà e ha comprato Feltri.

 Costa di meno, ma sulle punizioni non sbaglia.

Pubblica le veline? Beh, è un pò un vizio di famiglia...».

Benigni è un fiume in piena sugli ultimi spunti di attualità. «Boffo - afferma Benigni tra gli applausi della platea - si è dimesso, Feltri non se ne è andato e ne ha di veline: su Bersani e Franceschini dice che hanno gli scheletri nell'armadio e tutti e due hanno chiamato Fassino: 'a Piero la devi smettere di venire a casa mia».

 Benigni scherza anche sulla libertà di stampa. «Non è vero che non c'è libertà di stampa. Oggi Berlusconi ha dettato all'ANSA: 'In Italia c'è la libertà di stampà e ha obbligato tutti i giornali a pubblicarla domani».

E sulla querela a Repubblica aggiunge: «Ha detto che avrebbe risposto ad altre domande tipo:

'Come stai?'

Ecco a quelle avrebbe risposto».

Notte.

 
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Fajr
Fajr il 04/09/09 alle 18:55 via WEB
La sostanza politica è che questa gerarchia ecclesiale è sostenitrice di questo governo. Destra, sinistra non c'entrano una pippa! La lotta è tutta interna tra chi siede nelle stanze vaticane e chi rappresenta un episcopato locale. Ad entrambe sta bene un governo di destra, il vero problema è chi deve dettare la sua agenda di lavoro. Di solito non si tien conto di questa distinzione, ma una cosa è la curia romana altra la conferenza dei vescovi residenti in una nazione. In Italia, se da una parte la deriva leghista è sostenuta da opusdeiani e lefevriani che godono del vatican-papale sostegno e avendo maggiori caratteristiche massoniche non può che essere gradita ai nostrani piduisti, ex-socialisti craxiani, liberali anti-clericali (strano a dirsi, eh!). Dall'altra ci sono i neocon foraggiati attraverso istituzioni-cooperative-fondazioni-congregazioni tutte italiane, (diocesane, dove per diocesi si intende il territorio retto da una sede vescovile), diciamo, una cosa più popolare, più da parrocchia. Questi ultimi vedono nella destra sociale (Fini quel che resta di An), e nel centrismo sia udicino" sia comunionliberazionano i propri difensori politici. Boffo non è vittima sacrificale della libertà di informazione, le sue dimissioni (che non sia mai che un prete si sporchi le mani in un atto di rimozione!) provocate in maniera così plateale è un segnale netto rivolto a quei vescovi italiani che - da destra (di quelli, diciamo, di sinistra non gliene può fregà de meno data l'inconsistenza numerica...) - si sono mostrati, nelle "segrete stanze" vietate ai comuni mortali, insofferenti verso l'ingerenza della segreteria di stato vaticana nelle vicende italiane. Dice bene don Gallo: in quelle stanze due o tre schieramenti contrapposti si stanno "confrontando" sui temi etici mettendo mano seriamente alla revisione della "Humanae vitae"... dove non si tratta solo di distinguere tra ciò che è bene e ciò che male (questa è roba di coscienza e davanti ad essa pure Dio si ferma lasciandoci il nostro libero arbitrio), ma quale complesso di strutture sanitarie, industrie farmaceutiche, scientifiche e di ricerca, che tipologia di servizi a carattere sociale e loro reti devono essere sostenute e/o implementate ex-novo. Aspettiamo di vedere la prossima mossa. Sul fronte dell'informazione di certo riguarderà "Famiglia Cristiana".
Nel caso di Boffo è evidente che ha vinto la fazione vaticana. Destra, sinistra, malinconia, tristezza, onore violentato... solo chiacchiere di chi non sa come vanno queste cose tra un ave e un pater.
Bacilli... un po' di catechismo ti fa bene ogni tanto, diciamo :o)
 
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