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CONIGLIONE

Post n°1693 pubblicato il 26 Marzo 2010 da ossimora
 

 

Dietro  la sua maschera di cerone e fondo tinta ,inerpicato sui centimetri che le scarpe  col tacco più o meno nascosto gli regalano, l’ometto che si è comprato il paese si diverte ,con fare amorevole e sorriso a 47 denti ( non a caso ha candidato anche la sua giovane  avvenente igienista dentale …)

ad offendere chiunque non sia al suo servizio.

(… ogni tanto invece elargisce  un’amorevole  leccatina di culo a qualche cardinale della chiesa dei porporati ...tanto costa poco ,rende molto e anche  a lui piacciono giovani…si capiscono)

 Ovviamente essendo una patetica marionetta  dall’eloquio retorico, è adatto al massimo alle platee prezzolate e arruolate  a diverso titolo .

E gli costa parecchio tentare di riempire piazze e  palazzetti in sto periodo,meno male .

Quando gli viene chiesto invece il confronto diretto fugge come un coniglione , lo sa bene che non regge il confronto REALE , che  il suo governo del fare ha fatto si ma solo …schifo, ha disatteso tutte le promesse ,tagliato tutto il possibile sul sociale ed aumentato le tasse  ,sa che le cifre  si debbono confutare coi dati reali e non certo con le battute ignobili ed inique  e le domande retoriche  alle masse pagate .

La  vigliaccate come quella sul cancro da lui usata a s. Giovanni non sono  perdonabili , ne  ha parlato di più la stampa europea che la nostra . Sono infuriata .

Un laido sciamano liberticida .

Una metastasi del paese.

Ecco cosa è.

Già …offende , offende non solo le donne come la Bindi o ultima la Bresso( che fra l’altro non essendo soubrette sculettanti ma donne di valore si sanno perfettamente difendere e gli hanno sempre risposto più che  a tono …)

ma anche gli uomini…se l’è presa nel tempo con vari personaggi,coi giornalisti , fra i quali Renato Soru che ho sempre trovato un uomo discreto ,colto ed anche piuttosto belloccio...( «Quando si vede allo specchio si è già rovinato la giornata».)(!!!)

Adesso mi chiedo …ma davvero  lui crede di essere un bell’uomo ???Non credo . E’ ossessionato dallo specchio .Dal tempo che passa .Una tragica maschera ridens.

E’  di una volgarità ributtante e questo già è un disastro ,è vecchio ,cadente,artefatto , non ha nulla di affascinante , neanche i soldi che vengono dalla famosa valigia caduta chissà da dove…

Questa storia dell’offendere ed altre  sono  diventate ormai un tormentone come quelle di un cattivo comico.

Sempre uguali. La tecnica, oltre che la battuta, come si vede non cambia. D’altra parte, rattristati dalla loro immagine, per il premier, sono comunisti e cattocomunisti, in blocco.Tutti «incazzati perché la mattina si guardano allo specchio»

L'ho  sentito stasera da Santoro a “Rai per una notte" “,lui ,

nelle intercettazioni di TRANI ;

infuriato ,triviale ,offensivo , cattivo ,lui si che è incazzato nero quando qualcuno racconta chi è…l'amore ..seee

tanto da fare il diavolo a quattro per mettere a tacere chi non può comprare.

 
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shineon67
shineon67 il 27/03/10 alle 01:09 via WEB
IL CONI-COGLIONE

La propaganda è un linguaggio chiaro a tutti. Con pochi messaggi ma molto netti, spesso si convincono tutti i livelli di istruzione del popolo, dall'analfabeta al laureato. Il linguaggio della propaganda è fatto di parole semplici e di concetti primari, evita di far ragionare le masse ma il popolo non ama ragionare e di conseguenza nessun uomo di potere costringerà a farlo, questo è lo scambio perfetto tra propaganda e popolo.

Il popolo sovrano che non è sovrano, non esercita alcun potere. Il popolo delega il potere al capo di stato, ma la sua voce non entrerà mai a far parte integrante di alcun discorso politico, sarà il dittatore capo di stato a dettare le norme, le regole, i temi e persino la giustizia. Potrà farlo con il consenso perché avrà colto gli umori del popolo grazie alla propaganda capace di impermeareconcetti e sentimenti nel popolo.

Solo il politico che non ama la democrazia dirà che il suo incarico è legittimato dal consenso popolare, quindi con questa premessa fin troppo scontata e ipocrita, egli si sentirà al di sopra di ogni regola istituzionale e democratica. Eserciterà il suo potere come meglio crede, ne farà un uso personale e il cittadino gli perdonerà tutto perché al popolo sono stati risollevati preventivamente dei concetti e sentimenti come l'amore per la patria, l'amore per i buoni e sani principi, per il benessere anche se questo sarà solo illusivo, quindi chi non è d'accordo, chi vede una realtà diversa, diventerà a sua volta un "anti italiano", un "livoroso", un "pezzente", un "antidemocratico" incomprensibile ai più tanti. La propaganda del dittatore generalizza una situazione di ottimismo e cancella ogni malumore. Il capo di stato dittatore può persino permettersi di non mantenere le promesse fatte al popolo perché per il popolo sarà più importante avere sempre qualcuno che ne parli anche se in modo invano, piuttosto di avere qualcun'altro che dica al popolo di guardare alla realtà, qualcuno che dica a loro di smettere di sognare.

Risollevare il popolo dal torpore della propaganda diventa alquanto difficile per ogni paese civile e democratico. Oggi non esiste più una forza fisica, non servono confinare le persone come succedeva nel ventennio, oggi la violenza è propinata mediaticamente. Spesso le notizie perdono ogni significato quando vengono rettificate, distorte e usate a proprio piacimento, poco importa aver qualcuno che la pensa diversamente, le contrarietà rafforzeranno i discorsi del dittatore. Oggi un capo di stato può dire quello che vuole grazie alla tv, può affermare qualcosa al mattino per poi rettificare la frase nel pomeriggio e cambiarla alla sera. Non servono nemmeno le piazze e quando il capo di stato dittatore richiamerà il popolo in piazza, nutrirà solo la sua onnipotenza.

Troppa informazione, utile solo per confondere le poche idee rimaste al popolo, per poi piombare alle censure per programmi di approfondimenti scomodi e tutto nell'indifferenza di chi non ha capito un granchè dei fatti.
 
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