Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

jigendaisukeQuartoProvvisorioossimoraalf.cosmosmerizeta21bubriskaexiettoje_est_un_autrecar.car46cassetta2Fajrormaliberaanakyn1woodenship
 

Ultimi commenti

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« smemorinaPietro »

Dall'Umbria vs La Puglia

Post n°1697 pubblicato il 30 Marzo 2010 da ossimora
 
Tag: Lunario

Riemergo da giornate di ozii arditi e passeggiate e poltrite  corroboranti.

 Tenterei una analisi del voto amministrativo .

Non è proprio semplice semplice ma alcune idee mi sono balenate in testa.

Intanto  la questione dell’astensione :brutta davvero , l’Italia era la nazione europea dove si votava  di più;non me lo spiego il non voto ,non ci riesco ,ho provato a leggere le mail di coloro che hanno scritto  a Repubblica ma non lo capisco ,io lo considero da sempre un privilegio ,una ricchezza,un patrimonio ,l’unico modo per dire a chi amministra “mi piaci ,hai lavorato bene o voglio provare altro”;temo che dietro il non voto ,soprattutto giovanile ci sia di fondo una forte mancanza di senso civico e di senso di appartenenza ed anche di percezione del ruolo delle istituzioni.

 E’ terribile anche perché è la stessa carenza che porta una parte dei  ragazzi a non saper più riconoscere i propri diritti e doveri di lavoratori ,di studenti,di utenti del pubblico,di cittadini.

Magari urlano scompostamente ,si incazzano ma non sanno informarsi  sul serio e cercare di capire chi cerca di più e/o meglio di tutelare i loro diritti ,spesso si lasciano attrarre da chi urla di più ma non si informano e non sanno argomentare in maniera complessa come occorre adesso più che mai.

Una mia amica preside sta facendo un lavoro con i ragazzini delle medie sulla  storia del voto alle donne ,con immagini ,interviste alle più anziane,mi piace ,trasmette emozioni  ;è tristissimo vedere i giovani aggregarsi con cori razzisti da stadio,bisogna cercare di correre ai ripari  .

E’ un 'Italia brutta.

 La campagna elettorale è stata tragica ,a tratti demenziale ,senza contenuti  realmente interessanti e  su  questo certamente   ” il signor B. “ci ha messo del suo , riuscendoci pur perdendo un sacco di voti e diventando ,la coda del ...carroccio.( La colpa però mediaticamente e  no sarà tutta di Fini  e che si massacrino fra di loro...ride la lega che non è salita sul predellino!)

Non sono rimasta  particolarmente sorpresa dai risultati ,l'aria che si respira è questa ,non mi aspettavo granchè ;non a caso si parla delle libertà di stampa e del predominio economico mediatico ,delle connivenze denunciate da Saviano , dagli affari formigonici e la telecrazia.

La più che notevole  vittoria della Lega, pur prevista ,  mi sconvolge abbastanza non tanto per il profondo Nord che poco conosco ,quanto per quei voti presi anche qui in Umbria (un consigliere in regione) ,in Toscana ,nelle Marche ; mi pare che al nord ci sia  una classe dirigente non so quanto credibile ,ma esistente  , sfogliando i siti della lega traspare il paese profondo ,la pancia ,anche nell'iconografia e nei temi trattati ,qui da noi hanno proprio raccolto il voto di coloro che sono irritati dagli stranieri ,dalle minuzie e dai luoghi comuni ,dai mercati sempre più colorati ,dalla metamorfosi del campanilismo in bieca difesa spesso incomprensibile dei propri orticelli ;un voto esplicitamente razzista.

Sul pd c’è molto da dire , la gestione del buon Bersani non perde voti dalle europee ma non fa passi avanti di sorta , il pd manca soprattutto di coraggio ,quando ne ha fatti ,come in Puglia ,lo ha fatto “obtorto collo”,dentro c’è un sacco di gente brava che fatica a farsi ascoltare ,ci sono giovani straordinari che non ce la fanno ad emergere ,non intercetta né la ribellione di chi si astiene o annulla la scheda , né quella di chi ha votato a sinistra o presunta tale ,dispersa in mille rivoli che mi auguro sappiano ben orientare i consensi ricevuti .Mollerei l'udc.

La rissosità delle varie formazioni della  sinistra ,i mille distinguo a volte demenziali francamente mi hanno spappolato le palle.Non servono a niente se non a perdere tutto.

Fra le cose positive , per me , la mia regione Umbria , la Toscana  e le Marche mie diretti confini vicinissimi  ed il filo affettivo ,amicale, vacanziero ,mediterraneo con la Puglia di Nichi ,una vera  boccata d’aria salsobromoiodica !

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
borg il 30/03/10 alle 22:24 via WEB
Suggerisco con spirito fraterno a quanti hanno votato in Piemonte per la lista che si ispirava a Beppe Grillo di recuperare il video del candidato leghista Roberto Cota che festeggia la vittoria. Fermino l'immagine nel momento in cui alle spalle di Cota compare il viso di un uomo anziano, gli occhiali spessi e un'espressione assieme tronfia e torva. Si chiama Mario Borghezio, è un europarlamentare della Lega Nord noto, non solo in Italia, per alcune spettacolari azioni razziste e xenofobe. Prima di formulare questo suggerimento, sono andato sul blog di Beppe Grillo perché volevo capire se il fatto di aver favorito l'elezione di un governatore della Lega, amico e sodale di figuri come Borghezio, era avvertito come un problema. O, almeno, come una questione attorno alla quale ragionare. Ho trovato un post intitolato "L'inizio di un percorso" dove non c'è alcun riferimento preciso alla vicenda piemontese. Ce ne sono invece parecchi nei commenti. Alcuni sono di sincero rammarico, altri negano che esista un rapporto di causa-effetto tra la vittoria della Lega e la presenza della lista di Grillo, altri risolvono il problema secondo l'impostazione del leader: negare che esistano sostanziali differenze tra i partiti. Dunque Pdl, Pd e Lega sono la stessa cosa. Non a caso Grillo chiama il Pd "Pidimenoelle". Ci attendono tre anni complicati. Poco fa il presidente del Consiglio, rinvigorito dal "pareggio" ottenuto alle regionali (pareggio che non sarebbe stato tale se il risultato piemontese fosse stato diverso) ha annunciato trionfalmente che adesso si andrà avanti con le "riforme". A partire dal presidenzialismo. Tra gli scenari che si prospettano c'è il seguente: una riforma della Costituzione fatta dalla maggioranza, la modifica del sistema di elezione del capo dello Stato, le delegittimazione di quello in carica (perché eletto con un sistema diverso dal "nuovo"), una campagna di stampa per sollecitarne le dimissioni, elezione diretta del presidente della Repubblica Silvio Berlusconi. Non è uno scenario da fantapolitica. Rientra tra le possibilità. D'altra parte, fino a qualche tempo fa molti avrebbero fatto rientrare nella categoria della fantapolitica molte delle vicende alle quali ormai ci siamo assuefatti. Come la presenza di un personaggio come Borghezio nel Parlamento europeo. Appartengo a quella vasta area di cittadini che sono arrivati al Partito democratico senza essere passati per i partiti fondatori. Ho parecchi dubbi sulle scelte fatte anche in occasione di queste elezioni regionali. Sono convinto che questo risultato al di sotto delle possibilità e delle aspettative sia stato determinato anche da gravi errori. D'altra parte in un sistema politico (ed elettorale) tendenzialmente bipolare è fisiologico trovarsi dalla stessa parte accanto a persone molto diverse. Quando - come mi pare sostengano i seguaci di Beppe Grillo - esiste un pericolo per la tenuta della stessa democrazia, ci si dovrebbe unire. Perché la difesa del bene prezioso della democrazia, e dunque della Costituzione, viene prima di ogni altra cosa. Ma è così per tutti loro? E' così per il loro leader? Sono curioso di conoscere la risposta. Perché se la risposta fosse positiva, vorrei capire, vorrei sentirmi spiegare, perché non si è valutato il rischio di contribuire alla vittoria della Lega. E sarebbe l'inizio di un confronto utile e importante, nel quale potremmo anche ragionare serenamente degli errori del Pd e del centrosinistra. Se la risposta invece fosse negativa dovremmo prendere atto, con sincero dolore, che il fronte ostile alla Costituzione è molto più esteso di quando credevamo. Va, appunto, da Mario Borghezio a Beppe Grillo.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963