Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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IL CAIMANO ha detto: (...ma il caimano..si mangia i piccoli???) “Noi vogliamo una Italia che non diventi un paese plurietnico, pluriculturale. Siamo fieri della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Vogliamo aprire agli stranieri che fuggono da paesi dove rischiano la vita o la loro libertà, non vogliamo accogliere tutti coloro che vengono qui per apportare danno e pericolo ai cittadini italiani». Silvio Berlusconi parla a Niente differenze, dunque. Niente velo, niente kippah, niente cucina etnica, nessuna cultura e tradizione diversa dalla nostra. Il concetto, fatto salvo per l’aspetto strettamente legale, è chiaro: «non vogliamo un’Italia pluriculturale, questi stranieri si devono adeguare al nostro modo di vivere». “ Ma non sa il caimano che gli stranieri si adeguano già moltissimo???(la sensazione è sempre la stessa... lui sa soltanto ciò che gli interessa "privatamente",sia in termini personali che di "captatio benevolentiae "..dei suoi razzistissimi sodali...) Un piccolo esempio…(…molti altri se ne possono fare …) NEL TREVIGIANO SONO 600 le attività gestite da cittadini nordafricani. Prima erano “vù cumprà”,ora commercianti ed informatici. Non è questo un dato spacciato dal KGB (notoriamente potentissimo in Italia …con televisioni e accesso impari all’opinione pubblica…)ma un dato emerso da un convegno delle camere di commercio del Veneto. Segnale anche di un interesse crescente verso i paesi arabi dal punto di vista del commercio.(un mercato di 230 milioni di abitanti). E’ proprio in casa sua che il nord est ha scoperto di avere un imprenditoria straniera vivace e attiva ,capace anche di inserirsi con decisione e convinzione ,in settori difficili. Stranieri in Italia
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