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« Messaggio #608Messaggio #610 »

Post N° 609

Post n°609 pubblicato il 04 Agosto 2006 da ossimora
 

Fermare le atrocità di Israele

Questa è una parte dell'articolo pubblicato il 3 agosto da Il Manifesto e  firmato da un gruppo di intellettuali per chiedere la fine delle ostilità di Israele contro il Libano.

§

L'attacco israeliano sul Libano, sostenuto dagli Usa, ha lasciato il paese tramortito, incenerito e arrabbiato.
Il massacro di Qana e le vite perse non sono semplicemente "sproporzionati". Si tratta, secondo le leggi internazionali, di un crimine di guerra.
Anche la distruzione deliberata e sistematica dell'infrastruttura sociale del Libano da parte delle forze aeree israeliane è un crimine di guerra, progettato per ridurre il paese allo status di un protettorato israeliano-statunitense.
[...]
Queste azioni tuttavia non saranno giudicate da alcuna corte istituita dalla "comunità internazionale" perché gli Stati Uniti e i loro alleati non lo permettono.
Ora è chiaro che l'attacco in Libano per epurare Hezbollah è stato preparato molto tempo prima.
Il terrore di stato inflitto al Libano si sta ripetendo nel ghetto di Gaza mentre la "comunità internazionale" sta a guardare in silenzio.
...
Noi offriamo la nostra solidarietà e sosteniamo le vittime di questa brutalità così come coloro che vi costruiscono la resistenza.
Per quanto ci riguarda, useremo tutti i mezzi a nostra disposizione per smascherare la complicità dei nostri governi in questi crimini.
Non ci sarà pace in Medio Oriente finché le occupazioni di Palestina e Iraq e le bombe "temporaneamente" sospese sul Libano continueranno.

un approfondimento


Tariq Ali
Noam Chomsky
Eduardo Galeano
Howard Zinn
Ken Loach
John Berger
Arundhati Roy


*Adottato dal blog diSnoopy68

 
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Rispondi al commento:
rossaquercia
rossaquercia il 04/08/06 alle 14:01 via WEB
L'amico anonimo ha ragione quando auspica un atteggiamento di equidistanza nel giudicare gli atti terroristici da ambo le parti. A parte le sproporzioni fra le vittime dell'una e dell'altra parte, c'è da osservare che i massacri della popolazione civile libanese sono stati perpetrati da un esercito regolare di uno stato sovrano, Israele. Che non vuol sentir parlare di tregua, nemmeno quando colpisce scientemente un rifugio civile con 60 civili (di cui 37 bambini). Non è un frangia estremista: è un governo intero a diventare terrorista.
 
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