Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
|
scaffale anobi books MenuTag CloudArea personale- Login
I miei Blog Amici -
parzialmentescremato - Sconfinando - puff.....puff..... - Rosa Luxemburg - piazza alimonda - La Torre - IPERBOLE - elaborando - lakonikos - FAJR - ..Uomini... - ricomincioda7 - Abbandonare Tara - Rubra domus - dagherrotipi - salsedine del sogno - ECCHIME - Latrabilioso - Lettere da Lucilio - La vera me stessa - PEZZI, pezzotti - finestra sul mondo - parlodime - EPISTOLARI AMOROSI - Der Steppenwolf - Il Salotto - Niente Senso - Altrove - Nebbie e dintorni - PREPARIAMOCI
* Un asterisco: tempo perso
** 2 asterischi : Ok Chewing gum *** asterischi : si comincia a ragionare **** 4 astrischi : Da non perdere ***** 5 asterischi : SUPER!!! parole d'altri - MICROMEGA - COOP e consumo consapevole - Manifesto - FLC - LIMES - compagno segreto - c.i.e.s. - Fondazione Di Vittorio - La molle industria - Accademia della crusca - Jackson Pollock - Partito DEMOCRATICO - Caino - PAROLE DI DONNE - Simone de Beauvoir - Sibilla Aleramo - Marguerite Yourcenaur - Violette Leduc - Marguerite Duras - Luce Irigaray - Christa Wolf - Ingeborg Bachmann - Nadine Gordimer - Anais Nin - Katherine Mansfield - Antonia S.Byatt - Clarice Lispector - Djuna Barnes - Doris Lessing - A.M.Ortese - ALTRE VOCI BLOG - Sandali al sole (Miti) - Forma mentis - LUCA SOFRI - MALVINO - NAZIONE INDIANA - Azione parallela - I8 Brumaio - carte sensibili - nuovoblog blog in ingleseTagUltimi commentiCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 320
|
Post n°2143 pubblicato il 08 Gennaio 2020 da ossimora
n.3 Valerie Manteau Il solco Orma Editrice Internazionale , scrive "il solco è un grande libro ":Valerie Manteau , ex giornalista di Charlie Hebdo , prende in prestito tutti i generi :l'autofiction,il reportage , il documentario politico , il romanzo rosa ..e li mescola. " Siamo ad Instanbul nel 2016,durante l'ondata di repressione che ha portato migliaia di arresti ,sfigurando il volto più vivace della città , mutilando il movimento di Ceri Park. Un filo rosso lega ancora locali comunità , quartieri dell'una e dell'altra riva del Bosforo . La giornalista (io narrante) si imbatte nel nome nome di Hrant Dink , grande giornalista ed intellettuale armeno, fondatore del settimanale "il solco" , ucciso nel 2007 da un giovane nazionalista turco. Nel romanzo uomini e donne si trovano e lasciano in un'atmosfera descrivibile con la metafora dello stesso Dink "nell'inquietudine della colomba"che teme ad ogni battito d'ali di venire ingabbiata. Vado contro il premio che il libro ha ricevuto e contro la estatica recensione di Internazionale...non mi è piaciuto , nè la scrittura frammentaria e scarna nè la mancanza di caratterizzazione di persone e luoghi ; fredda , piatta . per nulla avviluppante ...come piace a me .Non nego una certa noia nella lettura. Interessante invece la scoperta della figura di Hrant Dick , che naturalmente ho poi cercato di approfondire , cercando la sua storia ho scoperto questa bella figura di di giornalista /intellettuale . Credeva nella possibilità ,anzi nel dovere di convivere : armeni e turchi , cristiani e musulmani ma non per questo rinunciava a denunciare il massacro degli armeni :per la prima volta nella storia della Turchia un corteo di oltre centomila persone sfilò ai suoi funerali con i cartelli "SIAMO TUTTI ARMENI" .
|
Inviato da: jigendaisuke
il 18/10/2024 alle 00:12
Inviato da: ossimora
il 03/10/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 02/10/2024 alle 21:00
Inviato da: jigendaisuke
il 01/10/2024 alle 18:49
Inviato da: jigendaisuke
il 28/09/2024 alle 19:11