Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Post n°2352 pubblicato il 12 Febbraio 2024 da ossimora
Truman Capote A sangue freddo Garzanti Gruppo di lettura " Una tigre all'ora del the" Il Kansas occidentale è definito "laggiù" come ci dice Capote. Ed è lì che avviene il brutale assassinio di quattro componenti della famiglia Clutter. Herbert e Bonny , i genitori, Nancy e Fenyon i due figli , ancora adolescenti di 15 e 16 anni , freddati da colpi di fucile in pieno volto nella loro casa , una fiorente fattoria situata ad Halcombe , il 15 Novembre del 1959. Tutto era in divenire, si brancola nel buio ; gli assassini non erano stati ancora identificati , nella zona e nell'America tutta serpeggiava dolore e sdegno ; il perchè della strage non era stato chiarito ( ammesso ci possa essere un perchè )ed i detective , soffrivano il peso della preoccupazione e del dolore che aveva sconvolto paesi e persone ( su tutti lo sceriffo Dewey) . Nella seconda parte del libro va in scena la fuga dei due assassini Dick Hankock e Perry Smith , attraverso vari stati del paese , fra furti e piccoli reati , spaccio di assegni falsi e cambio di macchine e targhe , fino ad arrivare in Messico , sogno in realtà rivelatosi insoddisfacente. Poi la cattura , il processo ed il carcere fino all'esecuzione della condanna a morte per impiccagione. Forse la prima "true story "; Capote vi è entrato totalmente . La sua scrittura , duttile ed estremamente brillante , versatile al punto di essere "fluida" come si richiede ad un romanzo assume un taglio "giornalistico"( compare a puntate nel New Yorker) fino a trasformarsi in saggio quando si addentra nei meandri della psichiatria e della giurisprudenza mantenendo l' unità dell'opera , dalla strage alla condanna con parole ora dure e taglienti ora vellutate come le distese del Kansas . Ho letto da poco "L'avversario " di Carrere , e credo che certamente il francese si sia ispirato a questo per la "presa diretta " degli eventi , Capote però resta sempre nell'ombra se non nel taglio della sua prosa e della sua sensibilità. Colpisce di Capote la pacata seppur determinata presa di posizione contro la pena capitale . C'è comprensione verso questi due uomini , appena trentenni , certamente colpevoli , violenti e psicopatici ; disadattati e cresciuti "in qualche modo" , senza radici etiche e comportamentali , affettivamente deprivati e pieni di rabbia esplosiva. Senza dimenticare la giustizia che spetta alle vittime è legittimo interrogarsi sul valore della pena e sull'orrore della pena di morte ( la legge del taglione...la vendetta). E' stato un vero viaggio questo romanzo ; ho visto anche i due film che ne hanno raccontato la storia e la nascita ; quello in bianco e nero che ripercorre passo passo gli eventi e quello su Truman Capote nel quale appare evidente quanto queta storia abbia toccato la sua mente , per sei lunghi anni . Dopo di questo non scriverà altri libri . **** https://www.minimaetmoralia.it/wp/inchieste/ventitre-cose-che-ho-imparato-leggendo-a-sangue-freddo-di-truman-capote/ https://it.wikipedia.org/wiki/A_sangue_freddo_(film_1967) https://www.mymovies.it/film/2005/truman-capote/
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