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« Messaggio #647Messaggio #649 »

Post N° 648

Post n°648 pubblicato il 24 Settembre 2006 da ossimora
 

Il tuo sguardo il mio sguardo, come un’eco

che va ripetendo, senza parole: più dentro,

più dentro, fino al di là del tutto, attraverso

il sangue e il midollo.

Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio

essere morto, perché io con la mia bocca

resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.

Ramon Sampedro

Da "Mare dentro"

di Alejandro Amenabar

La questione non è a mio parere nè etica nè politica ma riguarda la libertà individuale .

Dare la possibilità di decidere.

 Welby è perfettamente consapevole del suo stato, è lucido più di tanti altri per cui l’eutanasia è solo un problema di eugenetica.

 (Il suo messaggio da leggere!)

Il senso dell’appello sta tutto in questo : dare la possibilità di decidere, in piena coscienza e lucidità, della propria malattia. Non si tratta di uccidere ,far uccidere o voler uccidere  tutte le persone ,tutti gli uomini nelle condizioni di Welby, ma  di dar loro la possibilità di decidere.PUNTO.

Ho sentito "Gnazio",blaterare di non farne una bandiera politica,perchè politica non è; e...si potrebbe anche essere d'accordo se non fosse che poi (come più che prevedibile) si è precipitato a dire che LUI è contrario e con lui..ovviamente un bello stuolo di segretari di partito, bigotti,baciapile,limitrofi vari (sempre riempiendosi la bocca del rispetto per le persone ,le scelte individuali , mi raccomando !!! e bla bla bla bla ...giù,fiumi di retorica ,ipocrita e intanto non si riescono mai a fare leggi ).

Certe persone che parlano di libertà ,di rispetto degli altri ...della vita, sono patetici e deleteri,ormai insopportabili.

(Oltre tutto in genere non spendono mai una parola quando muore un poveraccio in un barcone di migranti..anzi sono certa che se la spendono  è per dire..."uno di meno",proteggono solo carne d.o.c !)

Che poi la vicinanza alle Legioni Vaticane di certi signori, cos'è se non un accodarsi immediatamente ad un potere politico e che razza di potere!Niente di meno ,quello di  chi pensa di stabilire la sua egemonia ETICA sull'universo!!!!

Se potessero(e possono...sig!)metterebbero becco non solo alla nostra vita ,già cinque secondi dopo che siamo stati concepiti ma in ogni singola frazione ed istante.Se arrivasse una navicella di alieni si piazzerebbero nei pressi dell'astronave a benedire ed indicare strade e percorsi.

Spero comunque si riesca ad andare verso  qualcosa di civile.E' necessario.

Un modello di Testamento biologico

 
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lupopezzato
lupopezzato il 26/09/06 alle 12:25 via WEB
Ciao Antonia, hai scritto «La questione non è a mio parere nè etica nè politica ma riguarda la libertà individuale. Dare la possibilità di decidere». Io penso invece che la questione sia etica e politica perché è un problema che investe anche il giuridico. Se fosse "esclusivamente" un fatto di libertà individuale, il modulo di autodeterminazione o testamento biologico non avrebbe nemmeno senso. Invece – com’è giusto che avvenga in un modello sociale avanzato - quel modulo delimita lui stesso la libertà individuale solo a determinati ed estremi casi e, quindi, presuppone correttamente dei confini alla nostra libertà limitandoci a decidere di morire solo in casi tragici e drammatici dove, diversamente, la vita sarebbe solo una sopravvivenza fatta di dolore inutile. La necessità di legiferare in materia è un dovere sociale al quale il legislatore non può più sottrarsi ma dobbiamo essere tutti coscienti che non si tratta di una legge di facile stesura. L’autodeterminazione aiuterà parecchio il legislatore a evitare di rispondere ad un certo numero di domande. Resteranno però ancora molte domande alle quali dovrà rispondere la legge ed in particolare alla domanda "qual è il limite dove fissare i paletti". Quando sì e quando no. Il fatto che non sia una legge facile non deve essere una giustificazione per lasciar perdere però mi pare che nessuno provi a valutare anche i tanti risvolti non morali ma "giuridici". Importante, comunque, che la legge nasca in fretta ma senza banalizzare il problema partendo dall'assunto sbagliato che "la vita è mia e ne faccio ciò che mi pare". Ciao :o)
 
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