Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

cassetta2bubriskajigendaisukeossimoraexiettofedechiaraje_est_un_autreQuartoProvvisorioalf.cosmosmerizeta21car.car46Fajrormaliberaanakyn1
 

Ultimi commenti

Mi pare di avere sentito parlare di qualcosa di simile....
Inviato da: jigendaisuke
il 08/08/2024 alle 20:02
 
Ecco che esce il ligure che c'è in te
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2024 alle 14:49
 
Ok risparmio i soldi
Inviato da: jigendaisuke
il 03/08/2024 alle 13:37
 
Ciao , forse hai ragione ma il fatto è che ho veramente...
Inviato da: ossimora
il 03/08/2024 alle 11:53
 
Meglio uscire dal giudizio, leggere anche una sola parola...
Inviato da: bubriska
il 02/08/2024 alle 12:14
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« RaboniMessaggio #801 »

Saramago e il no alla Turchia

Post n°800 pubblicato il 28 Marzo 2007 da ossimora
 

In questo periodo ho ripreso a leggere moltissimo ; nel mese di Marzo ho letto almeno venti libri e non vedo l’ora di rientrare a casa per stravaccarmi in zona camino e continuare. Indisturbata .Una vera sciccheria .

Un lusso.immagine

 Sono una lettrice onnivora ma non costante ;in certi periodi diciamo così “leggiucchio”,

pizzicando e saltellando senza alcuna disciplina.

  Però non riesco a distaccarmi dall’impellenza (un misto di curiosità e senso dell’esserci) di informazione su quello che accade attorno, anche se, adesso ,il fatto che sia  sempre più arduo  tentare di scremare le “croste “imposteci in maniera polifonica e massiccia ,da cose realmente esiziali o almeno interessanti mi abbia un po’ raffreddato .Non è facile davvero ascoltare fiumi di parole sul nulla assoluto ,uscire di casa e sentire persone più o meno vicine che dissertano persino animatamente  sul nulla  assoluto ammannito e recepito no stop. Io in  questi ultimi giorni ho distolto volontariamente lo sguardo da puttanerie insipienti e noiose ed anche da una politica nazionale in perenne china fra il paradosso e la farsa. In cronaca mi  sono trovata a leggere invece  diverse cose sul Trattato di Roma e sulle celebrazioni che ci sono state ,da noi in primis e poi soprattutto in Germania. Non certamente per i riti  e gli incontri  ma perché si parla realmente pochissimo di Europa ,dovremmo davvero interrogarci di più ,conoscere cosa avviene e che cosa potremmo fare per fare dell’Europa stessa un soggetto di riferimento , non soltanto quando dobbiamo essere bacchettati per i conti in disordine o per le direttive disattese ma sulle scelte come quelle degli atteggiamenti nei confronti delle guerre ed egli allargamenti .

A questo proposito ho trovato sul corrierone un articolo di  Saramago ,che si interroga (anche e non solo)sull’integrazione possibile della Turchia  e sullo stato dell'unione europea.

Mi ha colpito perché semina dubbi.

Sempre prolifici e generanti pensieri .

Io non ho mai avuto chiusure preconcette riguardo all’inserimento della Turchia in Europa .Anzi.La stima e l’ammirazione che ho per Saramago scrittore  hanno  però stimolato maggiore  riflessione .

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/03/07 alle 21:40 via WEB
nell’ottobre del 2004, la Commissione Europea, in un clima di lunghi e accesi dibattiti, dà il via libera al Consiglio Europeo per iniziare i negoziati di adesione della Turchia. Per concludersi positivamente, il processo di adesione di qualunque Paese richiede che lo Stato candidato completi il percorso di adeguamento ai “criteri di Copenaghen”, adottati dal Consiglio Europeo riunitosi nel 1993 nella capitale danese, e perfezionati dal Consiglio di Madrid del 1995. I criteri prevedono per gli Stati candidati un percorso di adeguamento politico che li conduca ad avere istituzioni salde in grado di garantire il rispetto dei diritti umani, ed economie stabili per tenere testa alla concorrenza all’interno dell’UE. Un altro rilevante risvolto dei criteri di Copenaghen è l’“acquis comunitario”, che deve essere recepito dallo Stato candidato. L’acquis rappresenta il substrato normativo e sociale, diritti, doveri e valori, a cui l’UE è giunta, nel corso degli anni, attraverso la stipula di trattati e accordi, la legislazione, la giurisprudenza della Corte di Giustizia, le dichiarazioni e le risoluzioni adottate e altri orientamenti vincolanti. La peculiarietà della Turchia è rappresentata, a parere dei numerosi avversari del suo ingresso nell'UE, dall'enorme distanza che separa il contesto sociale, politico, culturale turco dall'acquis comunitario. La Turchia sarebbe, inoltre, il primo Paese non cristiano dell'Unione.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963