antonia nella notte

Mi permetto di dissentire dalla lettura che fai degli eventi pugliesi, da pugliese che vive in questa regione ed è partecipe da diversi anni di questo percorso politico e culturale. Non ci facciamo illusioni riguardo a "conversioni" repentine della popolazione: le cadute da cavallo possono anche far rompere le ossa del collo! Qui si tratta della mutazione di approccio e di metodo che passa attraverso la partecipazione dal basso di ciascun cittadin*, chiamato in forma aggregata o individuale a dare il suo contributo di idee, di competenze, di azione alla crescita della sua comunità. Posso capire che per te che vivi al nord e forse hai solo ricordi di un Sud che si muoveva con il "tre ruote" sia difficile pensare che ci sentiamo e siamo più europei di chi vive ai confini alpini o padani e più mediterranei di chi si rintana nelle "'ndrine", "cosche" e "famiglie" varie. Il merito di Vendola e dei suoi collaboratori (che per la maggior parte non appartengono né a caste né a baronati) è che non hanno soffocato la voglia di aria pulita dei pugliesi, ma l'hanno sostenuta attraverso azioni di sistema e strumenti legislativi regionali adeguati e all'avanguardia. Tradotto significa che oggi la Puglia è la prima regione italiana produttrice di energia fotovoltaica ed eolica; che abbiamo la legge regionale più avanzata in tema di politiche socio-sanitarie (divenuta modello per altre regioni); unica regione italiana che nel 2009 ha conosciuto un incremento dell'industria turistica; la regione che ha imposto al più grande centro siderurgico d'Europa di apportare modifiche agli impianti per ridurre il tasso di diossina rilasciata nell'ambiente; una regione dove, nonostante i tagli della Gelmini, nessun insegnante di sostegno è rimasto a casa, grazie a fondi regionali messi a disposizione della scuola pubblica; una regione che ha finanziato oltre 10mila borse di studio per l'alta formazione dei giovani per master in Italia e all'estero; ha finanziato oltre 400 progetti di imprenditoria giovanile; ha riportato in vita 170 luoghi abbandonati per la fruibilità creativa e la sperimentazione culturale; ha aperto due cineporti per la creazione di nuovi lavori a sostegno di oltre 100 produzioni cinematografiche finanziate dalla Puglia Film Commission.
E mi fermo qui, per non abusare della ospitalità di Anto. :o)