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L'altro lato della medaglia: il sabato della periferia.
Post n°895 pubblicato il 24 Settembre 2014 da lascrivana
Anche quel sabato, Cristina, rientrò a casa solo alle 7:00 della mattina di domenica. Dopo aver riempito la ciotola dei gatti, guardò il grosso micione ronfare nella larga cesta di vimini posta sotto uno sgabuzzino della scala esterna: che dava nel cortile condominiale. Fortuna che i coinquilini non contrastavano questo suo amore per gli animali, al contrario, erano felici: poiché tenevano lontano i topi. E poi sorridevano della placidità di Cristina; di come accoglieva i nuovi mici, e non si dava pena per quelli smarriti, diceva sempre: che anche loro, come gli umani, fanno le loro scelte. E’ chiaro che la fine di questi gatti, per la maggior parte delle volte: era di finire spiaccicati sull’asfalto. Lei non si avviliva! Al contrario, riservava ai nuovi arrivati, lo stesso affetto, di coloro che li avevano preceduti. Era davvero una strana ragazza Cristina; agli occhi degli altri poteva apparire insensibile e senza cuore: in realtà aveva solo accettato l’idea che tutte le persone che amava; in un modo o nell’altro; o presto o tardi: andassero via. Aveva visto genitori recarsi nel pub, dove lei lavorava il sabato notte: a piangere come disperati; cercando inutilmente di capire il perché i loro figli, avessero scelto di attardarsi a bere; per poi mettere fine alla loro vita, sulla via di ritorno… spiaccicati sulla strada proprio come i gatti randagi che lei soleva accogliere nel proprio cortile. A dire il vero nemmeno Cristina riusciva a capire perché affogassero i loro anni migliori nell’alcool e nella droga. Dicevano che quello era il “carpe diem” ; che erano giovani e dovevano divertirsi. Lei si domandava, come ci si può divertire, se dopo aver tracannato diversi bicchieri di birra e alcool: il cervello è così fuso da non capirci un tubo. Mi sa che la diversa non fosse lei; bensì loro. E poi c’era Luke Derek; il bel figlio del pastore evangelico di origini americane. Egli cercava di salvare più anime possibili: recando la sua pura essenza in un luogo di perdizione. Comunque sia, ci sapeva fare davvero! Soprattutto con le ragazze, che pendevano letteralmente dalle sue labbra; i maschietti un po’ meno; specie quando erano lucidi: gli davano più retta dopo essersi scolati un bicchiere. Laura
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