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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Uno strano personaggio.I mille volti della verità. »

Uno strano personaggio. Cap 2

Post n°914 pubblicato il 02 Dicembre 2014 da lascrivana

Prima che Cecilia potesse chiedergli come mai fosse a conoscenza del suo nome, furono travolti da un improvviso acquazzone. Il ragazzo corse in fretta verso un'entrata secondaria del Castello; estrasse dalla tasca una chiave, e con quella sganciò il chiavistello del piccolo portone in legno antico, sprangato solo da una massiccia asse di ferro orizzontale.

L'odore di muffa e di chiuso, misto all'odore salino provienente dal mare impregnarono le sue narici.

Si girò verso il ragazzo, che a sua volta puntò lo sguardo nei suoi occhi neri come la pece; mentre quelli di lui avevano lo stesso colore del mare: messi ancor di più in risalto dai folti e lunghi capelli scuri; a dire il vero sembrava uscito da un vecchio romanzo storico. Il suo portamento regale, lo contraddistingueva da qualsiasi altro uomo avesse incontrato finora. Si sentiva attratta da lui come da una calamita; non riuscendo nemmeno a staccarne lo sguardo. Improvvisamente un ondata di calore le attraversò le viscere fino a depositarsi nel basso ventre. Travolta da un ondata di sconosciute sensazioni, ancora una volta, dimenticò di domandargli come mai fosse a conoscenza del suo nome. Una goccia d'acqua scivolò dai riccioli biondi di Cecilia, e si depositò dolcemente su una guancia; lui si avvicinò e la asciugò strofinando teneramente la gota bagnata. Il tocco caldo della sua mano, non fece altro che aumentare lo scompiglio di emozioni che lui le aveva provocato; solo allora si rese conto che non conosceva nemmeno il suo nome:

- Come ti chiami?- domandò tutto ad un fiato;

-Corrado-

Rispose lui continuando a tenere gli occhi fissi in quelli di lei.

- Abiti da questi parti?-

Lui assenti senza aggiungere altro; poi la prese dolcemente per mano e la condusse verso gli antri scuri della fortezza. 

-Non credo sia il caso di continuare l'escursione nel castello ... E troppo buio, e poi questo tempo mi mette i brividi!-

- Stai tremando? Non dirmi che un semplice temporale mette paura all'impavida Cecilia?-

Lei avrebbe voluto dirgli che non era per paura che stava tremando, bensì per la piacevole sensazione che il tocco caldo della sua mano le procurava. Le sembrava di conoscerlo da secoli... Era la prima volta che provava una cosa del genere; e ne rimase talmente sconvolta da sentirsi sopraffatta da un sentimento nuovo e sconosciuto. Le sembrò di aver sempre amato quel ragazzo; di un sentimento così forte da farle battere il cuore all'impazzata. Tutto quello che stava accadendo era assurdo! Era come se improvvisamente fosse scivolata in un altra dimensione; un antica eccitazione s'impadronì dei suoi sensi riempiendola del ricordo di passate passioni. Non riusciva a spiegarsi come tutto questo fosse possibile, poiché aveva conosciuto Corrado solo da pochi minuti. Un lampo squarciò il cielo in due illuminando per un attimo la figura di Corrado. Cecilia non poté fare a meno di avere un sussulto alla vista di quello che al momento appariva come a un fantasma del passato. Dopo la parentesi dello squarcio, il castello ripiombò nel buio; tanto da costringere Cecilia a stringersi ancora di più al braccio di Corrado. Lo stretto contatto con il corpo di lui non fece altro che aumentare la sua eccitazione; dal canto suo, Corrado, per nulla intimorito dalla'oscurità, continuò il suo percorso con una padronanza invidiabile. A dire il vero sembrava un tutt'uno con il castello; e nonostante l'esile figura, il suo corpo, trasmetteva una forza senza eguali: più di quanto ne potessero effondere i suoi coetanei muscolosi. 

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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