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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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Pinocchio 2.0 (Ultimo Capitolo)

Post n°1338 pubblicato il 28 Gennaio 2017 da contastorie1961

Affacciato alla finestra della camera da letto, Rocco contemplò a lungo il piazzale deserto. A quell'ora, solitamente i soldati si stavano allenando, dov'erano finiti tutti quanti?

-Qualcosa non quadra- disse senza voltarsi.

-Mhmhm...amore vieni dai, ho ancora voglia- rispose Regina.

Completamente nuda, si rigirò nel letto producendosi in movimenti decisamente osceni.

-Devo andare a vedere, avremo tempo dopo-

-Ma io ho voglia!- ribadì la sovrana.

-Sta succedendo qualcosa, ne sono certo-

Indossati velocemente i vestiti, le si avvicinò afferrandole con forza gli enormi seni.

-Torno tra poco, aspettami-

Regina mugolò di piacere.

-Non farmi attendere troppo-


A forza di incantesimi, Pinocchio e compagnia arrivarono alla sala del trono.

-Ormai dovrebbe restare solo la guardia personale della Regina, ci siamo-disse Cappellaio Matto.

-Sembra non ci sia nessuno, direi di dividerci- aggiunse l'ex burattino.

Poco dopo, con Gatto attaccato alla cintola, si avviò verso la grande scalinata che portava ai piani superiori. Cappellaio Matto e Volpe,si erano invece diretti verso la cucina e le numerose stanze del pianterreno.

-Ehi,dimmi che accade, ok?- disse Gatto dopo qualche tempo.

-Devi solo stare zitto, al resto ci penso io- rispose Pinocchio.

Svoltato un angolo, si ritrovarono all'inizio di un lungo corridoio.

-Qui dovrebbero esserci le camere da letto, adesso aspettami qui e non fiatare-

Le porte erano molte, e Pinocchio si accinse ad aprire la prima quando,dal fondo del corridoio, vide il vero Rocco avanzare verso di lui.

Non si era accorto della sua presenza, per cui fece in tempo a nascondersi dietro un'enorme pianta in vaso. Trattenendo il respiro,attese che passasse pensando nel frattempo al da farsi.

-Ehi,che cacchio ci fai qui!- ruggì il vero Rocco all'improvviso.

Maledizione! Gatto, si era scordato completamente di lui!

Con un balzo, l'amante della Regina afferrò il felino per la gola e lo scosse più volte.

-Dove sono gli altri, parla!-

Sentendo le urla, Cappellaio e Volpe si precipitarono su per le scale ma,dando loro le spalle, Rocco non si accorse subito della loro presenza. Svelto come un fulmine, Pinocchio fece loro cenno di nascondersi, quindi uscì allo scoperto.

-Prenditela con me, stronzo-

Rocco si voltò, spalancò la bocca per lo stupore e sbarrò gli occhi.

Poco distante, Cappellaio fece altrettanto, l'incantesimo poteva svanire da un momento all'altro.

-Allora? Hai forse paura pezzo di merda?- lo incalzò l'ex burattino.

Riavutosi dallo stupore, Rocco fece qualche passo in avanti.

-Non so di che diavoleria si tratti, ma ora la risolviamo subito- disse estraendo un lungo coltello.

Sicuro di se, avanzò verso di lui con un ghigno, per poi fermarsi quasi immediatamente.

La porta della sua stanza si era aperta e Regina, ancora nuda, uscì nel corridoio.

A quella vista, Volpe non seppe trattenersi e scoppiò in una risata mentre Cappellaio, prontissimo, si precipitò verso di lei.

-Cosa...cosa succede...- gracchiò la donna passando lo sguardo sui presenti.

Approfittando della situazione, Pinocchio si lanciò verso Rocco e, con un preciso quanto potente calcio, gli fece volare via il coltello dalle mani.Contemporaneamente, Cappellaio Matto afferrò Regina per un braccio e glielo torse dietro la schiena. Urlando di dolore, la sovrana cadde in ginocchio invocando l'amante.

Furibondo,quest'ultimo investì l'ex burattino con tutti i suoi cento chili di peso. Sovrastato da quella massa di muscoli, Pinocchio sentì le sue mani stringersi attorno al collo, la vista si annebbiò e i polmoni cominciarono a bruciare. Poi, d'improvviso, gli occhi del colosso si arrovesciarono all'indietro e, dopo aver emesso un rantolo soffocato,si accasciò al suolo.

Dietro di lui, Gatto non smise di roteare il proprio bastone.

-Sarò anche cieco, ma la mira è sempre buona- esclamò soddisfatto.

-Non lo sei più- intervenne Cappellaio Matto.

Stupefatto,Gatto si guardò attorno per poi correre verso di lui e abbracciarlo.

-È vero!-

-Ogni promessa è debito- rispose Cappellaio.

-E anche a te è ricresciuta la coda-rivolgendosi quindi a Volpe.

Estasiata,quest'ultima si avvicinò e fece un grande inchino.

-Manca solo Pinocchio, ora-

L'ex burattino annuì, quindi si toccò l'inguine.

-Non è successo nulla- disse sconsolato.

-Uomo di poca fede- sghignazzò Cappellaio Matto.

Avvicinandosi,gli prese la mano quindi afferrò quella di Rocco, ancora svenuto.

-Penus trasformis in secoli seculorum!- enunciò ad alta voce.

Pinocchio avvertì un formicolio, la testa si fece pesante e temette di svenire.

Un istante dopo, il vuoto all'altezza del basso ventre venne colmato da qualcosa di enorme.

-Ciò che è stato tolto è reso- annunciò soddisfatto Cappellaio Matto.

Felicissimo,Pinocchio lo abbracciò.

-E di questa, che ne facciamo?- chiese indicando Regina che, stralunata, aveva assistito impotente.

-Se vuoi, puoi andare avanti a fare il vero Rocco- rispose Cappellaio con una risata.

-Ma per favore, ora sei tu il nuovo Re, te la lascio volentieri!-


 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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