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« Sogni e interpretazioni | Referendum 2020 » |
Post n°1762 pubblicato il 27 Agosto 2020 da lascrivana
I colori folkloristici di alcuni dipinti, la persuasione di un linguaggio accurato e forbito, la sinfonia delle note genialmente assemblate, possono cambiare la corrente del nostro pensiero. Le parole diventano vuote e incolori se non trattano argomenti reali che corrispondono all'attuale esistenza. Pensavo proprio questo mentre seguivo il film "Suffragette". Oggi non è più necessaria quel tipo di persuasione per portare le donne alle urne! Oggi che abbiamo il diritto al voto al pari degli uomini, molti di noi hanno scelto di non partecipare alle elezioni. É inutile spiegarvi il motivo, tutti noi siamo a conoscenza dell'inutilità del nostro voto. A questo punto la persuasione delle parole, accompagnata da seri provvedimenti di civiltà da parte del nostro governo, potrebbe sicuramente ricondurre ad una patria fiorente e civile. Un movimento politico scevro da qualsiasi interesse personale, atto solo a soddisfare i bisogni del popolo "comuni a molti, ma ignorati da tutti" potrebbe sicuramente riempire una pagina di storia molto importante in questo millennio. Le "Suffragette" hanno lottato a costo della propria vita per avere diritto al voto; oggi la rinuncia per il bene della giustizia della libertà non richiede altro che il solo sacrificio dell'onestà. Ma a quanto pare negli alti banchetti questa parola non trova posto, e nemmeno nelle case adorne di oggetti di alto valore. L'onestà è un beneficio sottovalutato che va a pari passo con la libertà. Non ci si può sentire liberi se si é posseduti dall'ingordigia e dalla bramosia di potere. La persuasione dovrebbe stare nel presentare un mondo migliore... Un mondo dove la discriminazione sociale è il razzismo non seminino ignoranza, bensì libertà ed uglianza. Il male risiede tra chi si arroga il diritto di trasformare queste anime migranti in spietati assassini e vagabondi opportunisti. Creare un mondo a misura d'uomo potrebbe diventare la scoperta del secolo al pari dell'atomica. Ma questa è una storia di impronta civile che ancora non è stata scritta e vissuta. |
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Nelle generazioni ultime quello che dici ci sta tutto, anzi ho notato che moltissime ragazze hanno atteggiamenti aggressivi che fanno "titubare" maschietti della loro età. Penso che ci vorrebbe maggior equilibrio per non creare malintesi o situazioni che definire kafkiane sarebbe il meno. Ai miei tempi del liceo ci sono state alcune compagne di classe con cui è stato difficile avere un rapporto sereno: appena dicevi qualcosa che fasceva storcere loro il naso, riempivano di male parole il "maschietto colloquiante". Pensavano di essere dalla parte del giusto? ... Le ho sempre commiserate, non ho mai detto loro niente nè reagito malamente dato che avrei potuto zittirle anche in malo modo. Nel mio modo di essere, non di apparire, credo sia necessario mantenere in relazioni interpersonali, di lavoro etc. un livello di "tossine" molto controllato.
Ciao, un abbraccio ^______^
Non è un rito religioso, ma un contratto basato su fondamenti religiosi, che prevede un ruolo giuridico diverso per l'uomo e la donna, con questa in svariate circostanze in posizione inferiore rispetto all'uomo:
- il contratto viene stipulato tra il marito e il tutore (solitamente il padre) della sposa, la quale può dare il suo assenso esplicito;
- il marito ha il dovere di mantenere la moglie, che preferibilmente non si deve dedicare al lavoro;
- la moglie deve essere sottomessa al marito e appagare i suoi desideri, e se appare insubordinata può essere picchiata (Se vuoi ti mando dei video dove il picchiar le donne musulmane è una pratica non proprio desueta);
- il marito può avere fino a 4 mogli, e non viene fissato un limite per le concubine o per i temporanei "matrimonio di piacere" (solitamente atti di prostituzione);
- il marito ha il dovere-diritto di decidere l'educazione dei figli;
- l'adulterio è punito con la morte sia per l'uomo sia per la donna, ma per questa il fatto può essere più facilmente accertato (perdita di verginità, gravidanza) che non per l'uomo;
- l'uomo può ripudiare la donna a proprio piacimento, mentre questa può chiedere il divorzio in casi limitati, come una grave discuria nel mantenimento.
Come puoi notare per moltissime donne la strada per la parità dei diritti è ancora molto complicata e difficile da portare a termine. Qeuste usanze, dure a morire, vanno avanti da secoli e secoli..
^_______^1