ricomincio da qui

La saccenza non edifica

Ho sempre diffidato delle persone che sono convinte di sapere tutto; mentre mi hanno sempre intrigato le persone curiose. Chi crede di non sapere e continua a domandare; chi crede di non conoscere bene e continua a indagare; chi crede che anche il perfetto si può migliorare. Ne ho conosciuto di persone cosi ... E sono quelli che ammiro di più.

Diversamente utili

A volte accadono cose che li per li, ti sembrano senza senso o fuori luogo; cose che scaturite da una mente particolarmente compromessa, scatenano reazioni che lasciano di stucco. E allora pensi : se l'avessi detto io , non avrei sicuramente ottenuto gli stessi risultati. E allora rifletti e dici: con le nostre diversità, a volte diventiamo strumenti necessari per ottenere risultati insperati, in quanto legittimi per diritto, ma impossibili per carenza di servizio e mediocre organizzazione. 

Fidarsi del vicino.

Sono allibita e sorpresa di quello.che sta accadendo al governo questa ultima settimana. È  ancora presto per confermare a Salvini che ho fatto bene a fidarmi del voto del vicino di casa, ma siamo sulla buona strada.

Bisogna impegnarsi a trovare soluzioni oltrefrontiera piuttosto  che accollarsi  la responsabilità di tutti gli immigrati. Tutti quei morti in mare aperto è  una responsabilità di chi ha deciso di fomentare l'imbarcazione clandestina. Una sola vita umana non valeva questo genocidio. 

Ho riflettuto  prima di schierarmi,  e poi ho capito che tutto questo era necessario per poter provvedere finalmente a una soluzione meno drastica per seminare meno morti.

Sicuramente l'Italia ha dato un messaggio  forte  chiudendo le porte agli sbarchi clandestini, ora ci aspettiamo una risposta umanitaria dall'Europa. Vedremo.

Sempre con la stessa grinta.

E poi si  arriva a quel punto dove si è consapevoli che tutto quello che poteva essere fatto: era stato fatto; che le forze impiegate per raggiungere gli obiettivi nella vita, erano state spinte al massimo.

La certezza che comunque era stato fatto bene, dà la grinta necessaria per continuare il percorso.

E oggi si prosegue con lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di migliorare e di perfezionare tutte le opere compiute finora.

Cosa è cambiato negli ultimi tempi?

Innanzitutto è aumentata la mia autostima, e di conseguenza sono diminuite le mie paure di non essere all’altezza.

Ho smesso di sentirmi colpevole per ogni azione da me compiuta che ha scatenato una reazione contraria.

E cosa più importante,ho imparato a vivere alla giornata; senza più angustiarmi per quello che potrebbe accadere in futuro.

Se oggi sono diventata così devo ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, e che hanno gratuitamente contribuito alla mia crescita professionale e creativa.

Sono davvero tanti … e sono persone speciali che ho amato e rispettato oltre modo.

Sono orgogliosa di aver confidato le mie scelte al mio istinto, poiché esso mi ha dato l’opportunità di affiancare personaggi di spicco che oggi hanno raggiunto il successo meritato.

E a tutti loro dedico questo pensiero tratto dal brano di Riccardo cocciante "Il mare dei papaveri"

"Saremo un nucleo indissolubile che si apre agli altri senza limiti per onorare il nostro vivere".

Il sogno che non deve diventare realtà.n

Immagini da ispirazione

Arrivata a metà della mia vita,la linea che tracciava il limite tra quella già passata e quella che sarebbe ancora dovuta venire, rivelava il netto contrasto tra il passato e il futuro. Fra una ventina d'anni, l'immagine della donna giovane che ero stata, sarebbe stata assorbita da una vecchia rugosa. Il tempo spietato ne avrebbe vergata la pelle lasciandone il segno giorno dopo giorno. Dietro di me come bravi soldatini, sfilavano le diverse figure della mia trasformazione nel tempo. Davanti a me, si stagliava l'ignoto di quello che da oggi in poi sarei divenuta. Sapevo bene che alla fine del mio viaggio sarei ritornata di nuovo a rannicchiarmi dentro l'utero della terra, per poi farmi rigermogliare chissà quando e chissà dove. Anche se ormai lacera e bisunta, non avevo rinunciato a tenere ancora alta la bandiera rossa della passione. Che vita sarebbe stata senza più provare quell'ardore che t'infiamma le gote? E senza più  quel rimescolio nelle viscere con quella morsa che ti stringe lo stomaco? Come si fa a rinunciare a quel volo di farfalle che rende leggera e briosa l'anima.No, non avrei mai rinunciato a queste sensazioni per nulla al mondo. E più ripensavo al groviglio di emozioni che avevano imporporato le mie ore: e più la mia immagine s'ingigantiva. Perché ciò che fa' grande un essere umano è l'immensa capacità che ha di amare.

LaScrivana 

L'anima mia