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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.
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Messaggi di Maggio 2021
Post n°1810 pubblicato il 30 Maggio 2021 da lascrivana
Sapevo che quelle scarpe non potevano abbinarsi a tutti i capi, ma ho scelto di comprarli lo stesso. Ottima scelta! Ho fatto chilometri senza mal di piedi o di gambe. Penso che ne sia valsa veramente la pena trasgredire. La moda è come ti senti quando la indossi, non quello che ti fa sembrare. Io non ho calzato un paio di scarpe non intonate, io ho indossato un sorriso, e quello mi faceva sentire perfettamente integrata nel mio discutibile abbigliamento. |
Post n°1809 pubblicato il 27 Maggio 2021 da lascrivana
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Post n°1808 pubblicato il 21 Maggio 2021 da lascrivana
Sta arrivando l'estate -almeno quest'ultima settimana ha iniziato a farcela sentire- e da noi il vento l'annuncia a squarciagola. Da piccola l'odiavo a morte nel periodo estivo; diversamente dalle altri stagioni in cui il suono del vento mi cullava e rilassava. Ricordo che d'estate, se c'era vento mio padre non ci portava in spiaggia; a volte ci avviavamo che la giornata era mite, ma non avevamo nemmeno il tempo di piazzare l'ombrellone che già dovevamo rincorrerlo per la spiaggia; e semmai arditamente ti avventuravi a resistere alla sua furia, dovevi rinunciare a tenerlo aperto. Non si poteva giocare nemmeno a pallone; altrimenti il goal lo avresti fatto colpendo qualche altro coraggioso che aveva deciso di sfidarlo. Dopo aver disteso il telo da mare sul bagnasciuga, lo rifermavo con quattro grosse pietre, una per ogni capo. Mi stendevo guardinga sul telo, poiché avrei potuto malaguratamente imbattermi in un ombrellone, un secchiello, una palla, o qualsiasi altra cosa incapace di resistere al suo soffio. Nonostante il vento, il sole era abbastanza caldo, così dopo un po' che stavo distesa dovevo fare un bagno per rifrescarmi. Finché stavo immersa nell'acqua tutto bene, quando poi decidevo di uscire era un dramma! Tutta gocciolante sulla battigia osservavo i mulinelli di sabbia che di lì a breve mi avrebbero investita: prima che lo facessero facevo marcia indietro e mi rituffavo in mare. Uscivo dalla acqua quando ormai avevo la pelle raggrinzita e le labbra violacee. Non avevo ancora preso il telo per asciugarmi che mi ritrovavo già tutto il corpo sommerso di sabbia. Accidenti come pungeva la bastarda! E se osavo frignare mi avrebbe riempito pure la bocca. Non potevo nemmeno fiatare o imprecare, e a testa bassa ritornavo in acqua a ripulirmi. Dopo l'ennesimo tentativo, esausta mi arrendevo e mi stendevo al sole ad aspettare che mi si asciugasse la sabbia di dosso per scrollarmela. Poiché al mare mi viene sempre fame -e non solo al mare aggiungo- decido di fare uno spuntino. Tiro fuori dalla sacca una bella e fresca noce pesca -fresca solo di stagionatura , senza ombrellone il sole picchiava cosi forte da cuocere gli alimenti. Per farla breve, non avevo nemmeno il tempo di farne un morso che era già tutta e bella infarinata di sabbia. Ricordo che rientravo a casa frustrata, non solo mentalmente, ma anche fisicamente. Le spalle arrossate dal sole mi bruciavano per le continue sferzate di sabbia; e anche se la notte non dormivo dal doloroso fastidio, la mattina dopo ero già pronta per una nuova sfida. Nonostante tutto adoravo andare al mare. Quando ero in acqua, mi sentivo vittoriosa, sservando da lontano il vento al riparo dalla sua furia, che instancabile alzava mulinelli e sdraricava ombrelloni. Fortuna che ogni tanto decideva di lasciarci in pace; ed è allora che le spiaggie si riempivano di festosi e colorati ombrelloni. Oggi è diverso, i lidi hanno riempito il deserto di sabbia intrattenendo il vento con alte recinzioni. Gli ombrelloni sono ben radicati nella sabbia, e quindi si può andare tranquillamente andare al mare tutti i giorni. Io scelgo sempre i lidi con la ghiaia sul bagnasciuga; anche se devo stare tutto il tempo con i sandali -e semmai decido di fare due passi sulla battigia, devo persino allacciarli -altrimenti le onde del mare me le levano dai piedi. Purtroppo nemmeno così risolvo il problema; e con i sandali pieni di sassi ritorno a sedermi sotto il sole. Passeggiare sulla rena sottile è tutta un'altra storia: la sabbia morbida ti massaggia dolcemente i piedi , e le onde del mare che si adagiano sulla battigia ti lambiscono le caviglie solletticandoti con la loro spuma frizzante.
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Post n°1807 pubblicato il 19 Maggio 2021 da lascrivana
Mio caro maestro, compagno e amico dei momenti più belli, ma anche di quelli più tristi. Le tue parole mi hanno dato conforto e allegria; anche se tu non potrai più scriverne ancora, potrò sempre ritrovarle nel patrimonio artistico che ci hai lasciato. I tuoi dischi li ho comprati, li ho curati e spolverati; fiera di aver avuto un vecchio mangiadischi per ascoltare a ripetizione la tua voce ... fiera di aver vissuto il tuo tempo. Tu non eri solo un cantante ... eri un genio e le tue canzoni erano intrise di cultura. I tuoi movimenti cadenzati accompagnavano le tue parole mentre ci narravi cantando i tuoi viaggi. La tua voce come le sirene di Ulisse ci ha stregati. Non potevo perdere tempo a sognare con le tue canzoni, perché esse erano lezioni da ascoltare con attenzione. Da sedicenne non capivo perché ogni volta che ascoltavo una tua canzone mi soffermavo e scandivo le parole ad alta voce; con il tempo tutto mi è stato chiaro maestro. Un mito non muore mai, e io continuerò ad ascoltarti senza mai più pensare alla tua morte. Ti sei unito al coro degli angeli, so che nel vento sentirò ancora la tua voce. Arrivederci Franco Battiato. |
Post n°1806 pubblicato il 16 Maggio 2021 da lascrivana
Ho seguito con fervore la telenovelas "Jane la vergine". Mi è piaciuto molto il ruolo di Jane la scrittrice. Il suo narrarsi continuamente mi ha aiutato a capire che il mio errore è stato di omettere le fasi più importanti della mia vita nella scrittura. I miei tabù, il mio rispetto per la privacy, ha reso la mia scrittura impedita. Se avessi scritto con il cuore avrei dovuto rivelare segreti che coinvolgevano terzi e denudavano la mia personalità. Non potevo farlo allora, e non posso oggi. I panni sporchi si lavano in famiglia, e io ho molta cura del mio bucato. Comunque sono stata sempre schietta riguardo alle mie idee, e non ho mai nascosto la mia ignoranza. Chi mi conosce da più tempo ricorda il mio motto " riconoscere i propri limiti ti dà la possibilità di scavalcarli" e " camminare con il nemico a fianco mi rende vigile sugli impedimenti che potrebbero ostacolarmi". Ho scavalcato i miei limiti ed ho affrontato coraggiosamente le difficoltà. Oggi scrivo ed espongo i miei pensieri meglio di ieri ... Ma ho vigilato affinché essi non cambiassero.
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Post n°1805 pubblicato il 12 Maggio 2021 da lascrivana
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Tutte le favole iniziano con c'era una volta , e finiscono con vissero felici e contenti. Io inizio la mia favola C'era una volta il lavoro, ora la cassa integrazione, domani vivremo felici e contenti. Buona festa a tutti. L'ozio non mi ha mai beccata! Nemmeno in tenera età. Il lavoro merita di essere festeggiato; senza di esso non esisterebbe presente.
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Inviato da: tanmik
il 09/07/2024 alle 07:06
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