NOVITA’ TERAPEUTICHE IN ONCOEMATOLOGIA: Asciminib nel trattamento della leucemia mieloide cronica in fase cronica Ph+

Novartis Oncology

Trattamento di 3a linea della leucemia mieloide cronica in fase cronica con Asciminib ( Scemblix ), il capostipite degli inibitori STAMP

Asciminib ( Scemblix ),è il capostipite di una nuova generazione di farmaci – gli inibitori STAMP ( Specifically Targeting the ABL Myristoyl Pocket ) – per la leucemia mieloide cronica in fase cronica.

La leucemia mieloide cronica è un tumore raro del sangue con cui convivono quasi 9.000 italiani. Nonostante i progressi terapeutici, molti pazienti sono costretti a cambiare terapia perché sviluppano intolleranza o resistenza.

Asciminib, a differenza degli altri inibitori della tirosin-chinasi, si lega in maniera altamente specifica alla tirosin-chinasi BCR-ABL1, l’interruttore che accende la malattia.

Uno studio di fase I ha valutato, per una durata mediana di 4 anni, gli effetti di Asciminib in pazienti fortemente pre-trattati e ha dimostrato la sua sicurezza, tollerabilità ed efficacia a lungo termine.

L’esperienza clinica italiana sull’utilizzo di Asciminib nel programma di uso compassionevole condotto tra il 2019 e il 2023 ha poi messo in luce l’efficacia del farmaco nel mantenere e migliorare la risposta molecolare ( MR ) e il suo buon profilo di tollerabilità.

Asciminib versus Bosutinib

Asciminib ha dimostrato un miglioramento dei tassi di risposta molecolare e citogenetica ( MMR e CCyR ) rispetto a Bosutinib ( Bosulif ) un inibitore TKI di seconda generazione nello studio di fase 3 ASCEMBL in pazienti di età pari o superiore a 18 anni con leucemia mieloide cronica in fase cronica.

Nello studio, il tasso di risposta molecolare ( MMR ) alla settimana 24 è stato del 25,5% e del 13,2% per Asciminib e Bosutinib, e il tasso di risposta citogenetica ( CCyR ) alla settimana 24 è stato del 40,8% contro il 24,2%.

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EHA 2023 PODCAST – Studio ALLIANCE A041703: Inotuzumab Ozogamicin e Blinatumomab nella leucemia linfoblastica acuta di linea B, Philadelphia-negativo, CD22-positivo, di nuova diagnosi

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REPORT DAL CONGRESSO DELL’EHA ( EUROPEAN HEMATOLOGY ASSOCIATION  ) 2023

PODCAST – STUDIO ALLIANCE A041703: induzione con Inotuzumab Ozogamicin ( Besponsa ) e consolidamento con Blinatumomab ( Blincyto ) nella leucemia linfoblastica acuta di linea B, Philadelphia-negativo, CD22-positivo, di nuova diagnosi

 

Studio Alliance A041703

Nella leucemia linfoblastica acuta di linea B, Philadelphia-negativo, CD22-positivo, di nuova diagnosi l’induzione con Inotuzumab Ozogamicin e il consolidamento con Blinatumomab rappresenta una terapia altamente attiva e tollerabile con remissioni durevoli nella maggior parte dei pazienti. Inotuzumab Ozogamicin è un coniugato anticorpo-farmaco anti-CD22, mentre Blinatumomab è un BiTE ( Bispecific T-cell Engager ) che si lega in maniera specifica al CD19 espresso sulla superficie delle cellule della linea B e al CD3 espresso sulla superficie delle cellule T. L’anticorpo bispecifico attiva le cellule T endogene mettendo in connessione il CD3 nel complesso recettoriale per i linfociti T con il CD19 espresso dalle cellule B benigne e maligne

Alliance A041703 Trial

Inotuzumab Ozogamicin induction then Blinatumomab consolidation is highly active, tolerable therapy for newly-diagnosed, Ph-, CD22+ B-lineage acute lymphoblastic leukemia ( ALL ) with durable remissions in the majority of patients. Inotuzumab ozogamicin is an anti-CD22 antibody-drug conjugate and Blinatumomab an anti-CD19/CD3 T-cell engager ( BiTE ).

 

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EHA 2023 PODCAST – Studio di Fase II: la combinazione di Gilteritinib Azacitidina e Venetoclax nella leucemia mieloide acuta con mutazione FLT3

Astellas

REPORT DAL CONGRESSO DELL’EHA ( EUROPEAN HEMATOLOGY ASSOCIATION  ) 2023

PODCAST – STUDIO DI FASE II: la combinazione di Gilteritinib ( Xospata ) Azacitidina e Venetoclax è sicura ed efficace nei pazienti con leucemia mieloide acuta con mutazione FLT3

 

Studio di fase II

Gilteritinib è un inibitore FLT3. La combinazione di Azacitidina, Venetoclax e Gilteritinib è risultata sicura ed efficace nei pazienti con leucemia mieloide acuta con mutazione FLT3. La combinazione sembra migliorare i tassi di risposta e la sopravvivenza globale rispetto alle aspettative storiche della leucemia mieloide acuta con mutazione FLT3 trattata con agente ipometilante più Venetoclax ma senza inibitore FLT3.

Phase II Trial

Gilteritinib is a FLT3 inhibitor. The combination of Azacitidine, Venetoclax and Gilteritinib is safe and effective in patients with FLT3-mutated acute myeloid leukemia ( AML ). The combination appears to improve response rates and overall survival ( OS ) compared to historical expectations of FLT3-mutated acute myeloid leukemi treated with hypomethylating agent plus Venetoclax without a FLT3 inhibitor

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Corriere della Sera: Berlusconi affetto da leucemia mielomonocitica cronica

Berlusconi

Le condizioni di salute di Berlusconi: la polmonite è la conseguenza della leucemia mielomonocitica cronica

L’ultima volta in ospedale al San Raffaele era stato trattenuto più giorni del previsto. Sottoposto a Pet e prelievo del midollo. Il ritorno a casa e poi la rianimazione. I dolori e la polmonite sono complicazioni possibili in un soggetto già debilitato. Berlusconi ha iniziato il trattamento chemioterapico. ( Fonte: Corriere della Sera )

Leucemia mielomonocitica cronica

La leucemia mielomonocitica cronica è una forma leucemica cronica, non delle più aggressive, che colpisce soprattutto in età avanzata ( mediamente l’insorgenza è a 70 anni ). Ha un’incidenza annuale stimata in 1,0 ogni 100.000 persone. Presenta il rischio che si trasformi in una leucemia mieloide acuta, molto più grave e pericolosa. Il trattamento elettivo è il trapianto di cellule staminali da donatore. Dopo una fase di chemioterapia a base di Idrossurea, Azacitidina oppure Decitabina, cosiddetta di contenimento, si passa al trapianto con un donatore all’interno della famiglia del paziente stesso o all’esterno. Le cellule possono essere prelevate dal midollo osseo o dal sangue periferico, ma non sempre le condizioni e l’età del paziente consentono il trapianto.

LINK: INFORMAZIONI SULLA LEUCEMIA DALLA LETTERATURA INTERNAZIONALE 

Leucemia e tumori ematologici

Le diagnosi di tumori ematologici sono in aumento: dopo il ricovero di mercoledì, è stato resto noto che Berlusconi ha una leucemia.

« Il numero delle diagnosi di tumore ematologico è destinato ad aumentare per l’invecchiamento generale della popolazione – spiega Fabrizio Pane, Ordinario di Ematologia e direttore dell’Unità Operativa di Ematologia e Trapianti di Midollo all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli -. Oggi le speranze di vita sono maggiori e il 35-40% dei malati può aspirare alla guarigione. Inoltre, i rapidi progressi della medicina hanno reso croniche molte di quelle che una volta erano considerate malattie mortali».

Esistono decine di sottotipi diversi di neoplasie ematologiche appartenenti a tre grandi macro-gruppi: leucemie, linfomi, mielomi. Possono manifestarsi in forma acuta ( più grave e aggressiva ) o cronica.

« In generale, queste forme tumorali colpiscono il midollo osseo che produce le cellule ematiche principali, ovvero globuli bianchi, globuli rossi e piastrine », chiarisce Pane. « Due sono, per quanto riguarda le cure, i punti che emergono dai dati più recenti: primo, si va verso il progressivo abbandono della chemioterapia, sostituita da terapie “a bersaglio molecolare” meno tossiche e più «comode» ( spesso in compresse ); secondo, si conoscono sempre meglio i numerosi sottotipi di tumori e, gradualmente, si riescono a mettere a punto cure efficaci anche per quelle forme più aggressive, che tendono a ripresentarsi o sono refrattarie ai trattamenti attuali ».

I sintomi che devono insospettire

E’ difficile giungere a una diagnosi precoce di un tumore ematologico: i segnali iniziali sono sempre piuttosto vaghi e poco specifici perché potrebbero essere spia anche di molte altre patologie ( non di rado simili a quelli di una brutta influenza ).
È però importante parlare con un medico in presenza di: febbre o febbricola ( in particolare pomeridiana o notturna ) e un senso di debolezza che perdurano senza cause apparenti per più di due settimane; dolori alle ossa o alle articolazioni che non regrediscono; perdita di appetito e dimagrimento improvviso e ingiustificato; emorragie sottocutanee ( piccole chiazze rosse chiamate petecchie ) e/o sanguinamenti delle mucose spontanei ( epistassi e; sanguinamenti e ulcerazioni del cavo orale ); gonfiore indolore di un linfonodo superficiale del collo, ascellare o inguinale. Possono essere presenti anche una sudorazione eccessiva, soprattutto di notte, che obbliga a cambiare gli indumenti e un prurito persistente diffuso su tutto il corpo.

Fattori di rischio

Per alcuni tumori del sangue sono stati comunque identificati alcuni fattori di rischio, tra i quali:

• debolezza del sistema immunitario: ad esempio nei soggetti sottoposti a trapianto d’organo e per questo in terapia; nei malati di AIDS; in alcuni rari casi di malattie che abbassano le difese immunitarie

• infezione da virus di Epstein Barr ( EBV ), che potrebbe accrescere il rischio di sviluppare la malattia in futuro

• infezione da virus di dell’epatite C ( HCV ), che potrebbe accrescere il rischio di sviluppare un linfoma non Hodgkin

• agenti chimici presenti ad esempio negli insetticidi ( linfoma non-Hodgkin ) o come benzene e formaldeide ( leucemia mieloide acuta )

• esposizione eccessiva alle radiazioni e a sostanze presenti nella lavorazione dell’industria del petrolio ( leucemie, mieloma )

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Decision Making in Ematologia: l’importanza dei contenuti nell’assunzione delle decisioni terapeutiche

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EMATOBASE.it – DECISION MAKING IN EMATOLOGIAL’IMPORTANZA DEI CONTENUTI NELL’ASSUNZIONE DELLE DECISIONI TERAPEUTICHE

Xagena propone all’EMATOLOGO un Sistema Easy & Fast di AGGIORNAMENTO ONLINE ON DEMAND SU SPECIFICI TEMI

L’EMATOLOGO ha sempre meno tempo da dedicare alla lettura delle Riviste scientifiche, Xagena propone i propri DATABASE consultabili come un classico motore di Ricerca: es EmatoBase.it

Esempi ( Contenuti IN PROGRESS )

1 – Asciminib [ LINK: //https://lnkd.in/d8mME7Ku ]
2 – Axicabtagene ciloleucel [ LINK: https://lnkd.in/eZtrm_ew ]
3 – Belantamab mafodotin [ LINK: https://lnkd.in/eVFpP4MR ]
4 – Brentuximab vedotin [ LINK: https://lnkd.in/dNwZJNPj ]
5 – Brexucabtagene autoleucel [ LINK: https://lnkd.in/dDW8ZyeX ]
6 – Carfilzomib [ LINK: https://lnkd.in/eCYwd_ys ]
7 – Epcoritamab [ LINK: https://lnkd.in/dgBd2DNb ]
8 – Fedratinib [ LINK: https://lnkd.in/dsTTz3Nc ]
9 – Glofitamab [ LINK: https://lnkd.in/dr4QinPu ]
10 – Ibrutinib [ LINK: https://lnkd.in/dARjbKFT ]
11 – Isatuximab [ LINK: https://lnkd.in/epAgJuMu ]
12 – Lenalidomide [ https://lnkd.in/eFxf_aN3 ]
13 – Lisocabtagene maraleucel [ LINK: https://lnkd.in/dEXumKq2 ]
14 – Loncastuximab tesirina [ LINK: https://lnkd.in/djeMuBnC ]
15 – Momelotinib [ LINK: https://lnkd.in/dDndWwP5 ]
16 – Mosunetuzumab [ LINK: https://lnkd.in/dPpsCdHc ]
17 – Polatuzumab vedotin [ LINK: https://lnkd.in/dGG7b33t ]
18 – Pomalidomide [ LINK: https://lnkd.in/dx4zMt4M ]
19 – Ropeginterferone alfa-2b [ LINK: https://lnkd.in/dNuDaDFC ]
20 – Teclistamab [ LINK: https://lnkd.in/dGDZGe_6 ]
21 – Tisagenlecleucel [ LINK: https://lnkd.in/dvEhZvrB ]
22 – Daratumumab [ LINK: https://lnkd.in/dNipUqik ]

Risultati ancora più precisi possono essere ottenuti interrogando EMATOBASE.IT con gli algoritmi basati sulla intelligenza artificiale

XAGENA IN EMATOLOGIA ( Siti Web )

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FocusOn: Linfomi indolenti associati a infezione da HCV – Ruolo degli antivirali ad azione diretta

Antivirali ad azione diretta come trattamento primario per i linfomi non-Hodgkin indolenti associati al virus dell’epatite C: lo studio BArT della Fondazione Italiana Linfomi

Un gruppo di ricercatori della Fondazione Italiana Linfomi ha trattato in modo prospettico pazienti con linfomi indolenti associati al virus dell’epatite C ( HCV ) con antivirali ad azione diretta ( D …

Leucemia

Il mantenimento con Gilteritinib produce una remissione prolungata e una migliore sopravvivenza rispetto alla chemioterapia di salvataggio nella leucemia mieloide acuta FLT3+ recidivata / refrattaria

La terapia di mantenimento continuata e post-trapianto con Gilteritinib ( Xospata ) è stata associata a una remissione prolungata, ha portato a una migliore sopravvivenza a lungo termine rispetto alla …

Venetoclax più R-EPOCH con dosaggio aggiustato associato a elevate risposte durature nei pazienti con sindrome di Richter

L’associazione Venetoclax ( Venclyxto ) più Rituximab, Etoposide, Prednisone, Vincristina, Ciclofosfamide e Doxorubicina ( VR-EPOCH ) aggiustato per la dose ha portato a tassi elevati di risposte comp …  

Linfoma

Linfoma avanzato: la combinazione di cellule NK con anticorpo bispecifico ha mostrato una significativa attività

I risultati di uno studio di fase 1/2 hanno evidenziato che le cellule natural killer ( NK ) combinate con un anticorpo bispecifico sono state in grado di indurre una risposta in quasi il 90% dei pazi …

Efficacia di Tisagenlecleucel nel linfoma primitivo del sistema nervoso centrale, refrattario

I risultati di uno studio di fase I/II hanno evidenziato che la terapia CAR-T anti-CD19 con Tisagenlecleucel ( Kymriah ) è efficace e presenta un profilo di sicurezza accettabile nei pazienti con lin …

Utomilumab può migliorare l’efficacia della terapia CAR-T nel linfoma a grandi cellule B in fase avanzata

L’aggiunta di Utomilumab dopo l’infusione con Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ) ha indotto un tasso di risposta del 75% tra gli adulti con linfoma a grandi cellule B recidivante o refratta … 

Mieloma

L’aggiunta di Isatuximab a Carfilzomib e Desametasone fornisce un beneficio di sopravvivenza libera da progressione nel mieloma multiplo recidivato

I dati aggiornati dello studio randomizzato di fase 3 IKEMA hanno mostrato che l’aggiunta di Isatuximab ( Sarclisa ) a Carfilzomib ( Kyprolis ) e Desametasone ha conferito un beneficio duraturo in ter …

EHA Hybrid Congress 2022

Studio ATLAS: Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone versus la sola Lenalidomide dopo trapianto di cellule staminali nel mieloma multiplo

Il trattamento dopo il trapianto di cellule staminali autologhe ( ASCT ) per il mieloma multiplo rimane un’area di ricerca attiva. E’ stato dimostrato che l’estensione del trattamento post-ASCT con …

Linfoma diffuso a grandi cellule B refrattario a due o più precedenti terapie: Glofitamab induce remissioni complete e durevoli con un favorevole profilo di sicurezza

Glofitamab è un anticorpo bispecifico che coinvolge le cellule T con una nuova configurazione 2:1 che conferisce bivalenza per CD20 ( cellule B ) e monovalenza per CD3 ( cellule T ). In uno studio d

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Focus On: Linfoma

Cellule CAR-T dirette a CD19 somministrate per via endovenosa potenzialmente efficaci nel linfoma primitivo del sistema nervoso centrale

La terapia con CAR-T diretta contro CD19, somministrata per via endovenosa, è risultata sicura e associata ad alti livelli di remissione completa ( CR ) nei pazienti con linfoma primitivo del sistema …

Nessuna differenza nei tassi di recidiva a livello del sistema nervoso centrale tra profilassi per via intratecale e via endovenosa nei linfomi non-Hodgkin aggressivi

Non c’è alcuna significativa differenza nei tassi di recidiva a livello del sistema nervoso centrale ( SCN ) mediante sommnistrazione per via intratecale o via endovenosa per la profilassi nei pazien …

Il regime a base di Polatuzumab vedotin ha esteso la sopravvivenza libera da progressione nel linfoma diffuso a grandi cellule B

L’aggiunta di Polatuzumab vedotin ( Polivy ) alla chemioterapia ha esteso significativamente la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto al trattamento standard di prima linea per i pazie …

Modello prognostico per i pazienti con linfoma e COVID-19: uno studio di coorte multicentrico

Il linfoma rappresenta una neoplasia ematologica eterogenea, caratterizzata da una grave immunosoppressione. È stato descritto che i pazienti a cui è stata diagnosticata la malattia da coronavirus 2 …

Bendamustina in prima linea con Rituximab nel linfoma della zona marginale extranodale

Il linfoma della zona marginale extranodale ( EMZL ) è un linfoma non-Hodgkin eterogeneo. Non esiste consenso riguardo allo standard di cura nei pazienti con malattia in stadio avanzato. Le attuali …

Leucemia

Leucemia mieloide acuta con mutazione FLTL: l’aggiunta di Gilteritinib all’Azacitidina può giovare ai pazienti non-eleggibili per la chemioterapia intensiva di induzione

Gilteritinib ( Xospata ) più Azacitidina ha conferito tassi di remissione completa significativamente più elevati, ma sopravvivenza globale ( OS ) simile, rispetto ad Azacitidina tra i pazienti con le …

Mieloma

Terapia di induzione: la combinazione Isatuximab-RVd aumenta la negatività della malattia minima residua nel mieloma multiplo

I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e idonei al trapianto che hanno ricevuto Isatuximab ( Sarclisa ) in combinazione con il trattamento standard come terapia di induzione hanno mostrato …

Confronto tra Elotuzumab e Carfilzomib in combinazione con Lenalidomide e Desametasone come terapia di salvataggio per i pazienti con mieloma multiplo

La mancanza di uno studio randomizzato di confronto tra Carfilzomib ( K; Kyprolis ) ed Elotuzumab ( Elo; Empliciti ) associato a Lenalidomide ( Revlimid ) e Desametasone ( regime Rd ) ha spinto a valu …

Policitemia vera

L’antagonista di MDM2 Idasanutlina nei pazienti con policitemia vera: risultati di uno studio di fase 2 a braccio singolo

Idasanutlina, un antagonista di MDM2, ha mostrato attività clinica e una rapida riduzione del carico allelico di JAK2 ( V617F ) nei pazienti con policitemia vera in uno studio di fase 1. Uno studi …

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Tasigna – Xagena Search: Aggiornamenti sui Farmaci per la Leucemia da Xagena.it

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Tasigna












Uno studio di fase II ha dimostrato che Nilotinib ( Tasigna ), nei pazienti con malattia mieloide cronica positiva per il cromosoma Philadelphia ( Ph+ ), ha ridotto o eliminato la presenza di questo … leggi

Nilotinib – FarmaExplorer.it: Aggiornamenti e Novità sui Farmaci da Xagena

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Nilotinib

Nilotinib nei pazienti pediatrici con leucemia mieloide cronica positiva al cromosoma Philadelphia

La leucemia mieloide cronica ( CML ) è rara nei bambini e rappresenta il 15% o meno di tutti i…

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Nilotinib nella sinovite villonodulare pigmentosa localmente avanzata 

La sinovite villonodulare pigmentosa, nota anche come tumore a cellule giganti di tipo diffuso, è un tumore raro, localmente aggressivo, guidato da una traslocazione specifica…

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Efficacia e sicurezza di Nilotinib nei pazienti con melanoma KIT-mutato metastatico o inoperabile

Lo studio TEAM ( Tasigna Efficacy in Advanced Melanoma ) ha valutato l’inibitore della tirosin-chinasi KIT-selettivo Nilotinib ( Tasigna )…

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Passaggio a Nilotinib da Imatinib in pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica con risposta sub-ottimale a Imatinib

La gestione ottimale dei pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica con risposta citogenetica non-ottimale rimane indeterminata. E’ stata…

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Bosutinib a lungo termine per la leucemia mieloide cronica in fase cronica dopo fallimento di Imatinib più Dasatinib e/o Nilotinib

Bosutinib ( Bosulif ) è un inibitore della tirosina chinasi Src/Abl ( TKI ) indicato per gli adulti con leucemia…

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Rotazione di Nilotinib e Imatinib per il trattamento di prima linea della leucemia mieloide cronica in fase cronica

L’introduzione degli inibitori della tirosin-chinasi di seconda generazione ( TKI ) ha generato un vivace dibattito sulla scelta degli inibitori…

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Nilotinib e Peginterferone alfa-2a per leucemia mieloide cronica in fase cronica di nuova diagnosi

Nilotinib ( Tasigna ) è ora raccomandato per i pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide cronica in fase cronica…

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Nilotinib vs Imatinib come terapia di prima linea per i pazienti con tumori stromali gastrointestinali non-resecabili o metastatici

Nilotinib ( Tasigna ) inibisce l’attività della tirosin-chinasi di ABL1/BCR-ABL1 e KIT, recettori del fattore di crescita derivato dalle piastrine…

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Risultati promettenti per Nilotinib, un farmaco impiegato in OncoEmatologia, nella demenza associata a malattia di Parkinson e nella demenza a corpi di Lewy

Nilotinib ( Tasigna ), un inibitore della tirosin-chinasi, approvato per la leucemia mieloide cronica positiva per il cromosoma Philadelfia (…

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Aggiornamenti in Ematologia by Xagena

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Ematologia, le Novità in Ematologia. Ematologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti sulla terapia dei Tumori ematologici e della Emofilia. Focus su …

Ematologia News

La sopravvivenza generale a 5 anni per bambini con leucemia …

Farmaci

Leucemia linfoblastica acuta infantile senza irradiazione …

Fludara

La chemioimmunoterapia a base di Fludarabina ( Fludara ) con …

Leucemia linfoblastica acuta

Circa il 30-50% degli adulti con leucemia linfoblastica acuta …

Macroglobulinemia di

Mutazione MYD88 L265P correlata alla …

Focus

Efficacia del trattamento concomitante Ibrutinib e cellule …

Mieloma multiplo

Mieloma multiplo: aggiornamento su diagnosi, stratificazione del …

Plerixafor

Linfoma non-Hodgkin o mieloma multiplo: sicurezza ed efficacia …

Citarabina

Idarubicina, Citarabina e Nivolumab nei pazienti con …

Ruxolitinib

Ruxolitinib in associazione con Azacitidina nella sindrome …

La durata fissa di Venetoclax – Rituximab nella leucemia linfatica cronica recidivata / refrattaria eradica la malattia minima residua e prolunga la sopravvivenza: studio MURANO

Lo studio MURANO ha dimostrato un significativo beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) per la combinazione Venetoclax ( Venclyxto ) e Rituximab ( MabThera ) a durata fiss …


Trattamento PET-adattato per linfoma di Hodgkin avanzato di nuova diagnosi

La terapia a dose aumentata di Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina e Prednisone ( BEACOPP intensificato ) migliora la sopravvivenza libera da progressione ( …


Mantenimento con Lenalidomide verso osservazione per i pazienti con mieloma multiplo nuova diagnosi

I pazienti con mieloma multiplo trattati con terapia di mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) hanno una migliore sopravvivenza libera da progressione, principalmente dopo il trapianto autologo di …


Rituximab nei pazienti con linfoma primario del sistema nervoso centrale

La prognosi del linfoma primario del sistema nervoso centrale ( CNS ) è migliorata con l’uso della chemioterapia ad alte dosi a base di Metotrexato, ma gli esiti del paziente rimangono sfavorevoli. …


Brentuximab vedotin con chemioterapia per il linfoma periferico a cellule T CD30-positivo: studio ECHELON-2

Sulla base dell’attività incoraggiante e del profilo di sicurezza gestibile osservato in uno studio di fase 1, lo studio ECHELON-2 è stato avviato per confrontare l’efficacia e la sicurezza di Brentux …


Regime di associazione senza chemioterapia con Venetoclax per i pazienti con leucemia linfatica cronica non-trattata in precedenza

Sono stati presentati nel corso del Meeting dell’ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) i dati di CLL14, il primo studio clinico randomizzato che ha esaminato l’interruzione di una combinazion …


Tre regimi di profilassi versus Tacrolimus e Metotrexato per la prevenzione della malattia da trapianto contro l’ospite con trapianto di cellule emopoietiche con condizionamento a intensità ridotta

La prevenzione della malattia da trapianto contro ospite ( GvHD ) senza recidiva maligna è l’obiettivo generale del trapianto di cellule emopoietiche ( HCT ) allogeniche . Sono stati valutati i re …


Rituximab, come trattamento preventivo, previene le ricadute a lungo termine nella porpora trombotica trombocitopenica immuno-mediata

Le infusioni preventive di Rituximab [ MabThera ] prevengono le recidive della porpora trombotica trombocitopenica immune ( iTTP ) mantenendo la normale attività di ADAMTS13. Tuttavia, è necessario de …


Miglioramento della sopravvivenza aggiungendo Lomustina alla chemioterapia convenzionale per i pazienti anziani con leucemia mieloide acuta senza citogenetica sfavorevole

La leucemia mieloide acuta nei pazienti anziani ha una prognosi sfavorevole. Nel tentativo di migliorare l’esito di questi pazienti, lo studio di fase III in aperto prospettico LAM-SA 2007 ( Adding Lo …


Terapia di prima linea: VR-CAP versus R-CHOP nei pazienti non-ammissibili al trapianto con linfoma a cellule mantellari di nuova diagnosi

Nello studio LYM-3002, l’efficacia e la sicurezza del Bortezomib in prima linea più Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina e Prednisone ( VR-CA P) e Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristi …


Esiti dopo R-CHOP in pazienti con linfoma follicolare avanzato di nuova diagnosi: follow-up a 10 anni

Il trattamento standard per il linfoma follicolare in stadio avanzato non trattato è Rituximab ( MabThera ) più chemioterapia. L’incidenza della trasformazione istologica del linfoma follicolare è st …


Vantaggi generali di sopravvivenza nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente refrattario a Rituximab che hanno ricevuto Obinutuzumab più Bendamustina per l’induzione e Obinutuzumab per il mantenimento

È stata eseguita una analisi aggiornata dello studio randomizzato di fase III GADOLIN in pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente refrattario a Rituximab trattato con Obinutuzumab ( Gazyvaro; G ) e …


Ibrutinib come trattamento per i pazienti con linfoma follicolare recidivante / refrattario: studio DAWN

L’inibitore della tirosin-chinasi di Bruton, Ibrutinib ( Imbruvica ), ha dimostrato attività clinica nelle neoplasie delle cellule B. Lo studio DAWN ha valutato l’efficacia e la sicurezza di Ibrutini …


Dasatinib nei pazienti pediatrici con leucemia mieloide cronica in fase cronica

Sono necessari trattamenti sicuri ed efficaci per i pazienti pediatrici con leucemia mieloide cronica in fase cronica ( CML-CP ). Dasatinib ( Sprycel ) è approvato per il trattamento di adulti e bamb …


Nivolumab per linfoma di Hodgkin classico recidivante / refrattario dopo fallimento del trapianto autologo di cellule ematopoietiche

Le alterazioni genetiche che causano iperespressione del ligando 1 di morte cellulare programmata ( PD-L1 ) sono quasi universali nel linfoma di Hodgkin classico ( cHL ). Nivolumab ( Opdivo ), un ini …

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