TUMORE AL POLMONE – Sopravvivenza a 6 anni con la doppia immunoterapia a base di Nivolumab e Ipilumumab nel carcinoma polmonare non a piccole cellule

BMS

Risultati positivi a 6 anni per la combinazione Opdivo / Yervoy nel cancro del polmone non a piccole cellule

Sono stati presentati i risultati di follow-up a 6 anni di uno studio in fase avanzata su Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) in alcuni pazienti con cancro del polmone.

Lo studio di fase 3 CheckMate-227 ha valutato la doppia immunoterapia rispetto alla chemioterapia come trattamento di prima linea nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) metastatico, indipendentemente dai livelli di espressione di PD-L1.

Dai risultati è emerso che la combinazione immunoterapica ha continuato a dimostrare benefici durevoli in termini di sopravvivenza a lungo termine.

Nei pazienti con livelli di espressione tumorale di PD-L1 pari o superiori all’1% ( popolazione dell’endpoint primario ) il tasso di sopravvivenza a 6 anni per Nivolumab più Ipilimumab è stato del 22%, contro il 13% per la sola chemioterapia.

Inoltre, un’analisi esplorativa tra i pazienti con livelli di espressione di PD-L1 inferiori all’1%, ha mostrato una sopravvivenza a 6 anni tre volte maggiore tra i pazienti trattati con il regime Nivolumab, rispetto al gruppo chemioterapia.

Il profilo di sicurezza della combinazione è rimasto coerente con i dati precedentemente riportati dallo studio senza che siano stati osservati nuovi segnali di sicurezza.

Il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule è il tipo più comune di cancro ai polmoni e rappresenta fino all’85% delle diagnosi.

Le combinazioni a base di Opdivo più Yervoy hanno mostrato benefici significativi in termini di sopravvivenza globale anche nel melanoma metastatico, nel carcinoma a cellule renali avanzato, nel mesotelioma pleurico maligno e nel carcinoma a cellule squamose dell’esofago.

Fonte: Conferenza mondiale sul cancro al polmone IASLC 2023

 

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2023 GU Cancers Symposium: Dati a 3 anni della combinazione Opdivo & Cabometyx nel carcinoma a cellule renali

Xagena Oncologia

American Society of Clinical Oncology 2023 Genitourinary Cancers Symposium

Carcinoma renale avanzato di prima linea: Opdivo in combinazione con Cabometyx ha prodotto una sopravvivenza duratura con oltre 3 anni di follow-up nello studio CheckMate -9ER

Sono stati riportati i risultati positivi di follow-up a 3 anni di uno studio di fase 3 su Opdivo ( Nivolumab ) in combinazione con Cabometyx ( Cabozantinib ) nel carcinoma a cellule renali ( RCC ) avanzato, il tipo più comune di cancro del rene negli adulti.

Più di 431.000 nuovi casi di carcinoma a cellule renali vengono diagnosticati a livello globale ogni anno, e 179.000 decessi si verificano a causa della malattia.

Il carcinoma a cellule renali è circa due volte più comune negli uomini rispetto alle donne, con i più alti tassi di malattia in Nord America e in Europa. Alla diagnosi, fino al 30% dei pazienti presenta carcinoma a cellule renali in fase avanzata o metastatica.

I risultati dell’analisi dello studio CheckMate -9ER, che rappresenta il follow-up più lungo riportato in qualsiasi studio di fase 3 con un regime a base di immunoterapia e di inibitore della tirosin-chinasi in questa popolazione, hanno mostrato benefici sostenuti in termini di sopravvivenza e tasso di risposta rispetto a Sunitinib ( Sutent ).

La combinazione Opdivo e Cabometyx ha continuato a mostrare una riduzione del 30% del rischio di morte e un miglioramento della sopravvivenza globale ( OS ) mediana rispetto a Sunitinib. Inoltre, la sopravvivenza globale mediana è migliorata di 11.8 mesi rispetto ai precedenti dati tagliati a 32.9 mesi di follow-up mediano.

Anche i benefici della sopravvivenza libera da professione ( PFS ) sono stati sostenuti, con il trattamento combinato che ha continuato a raddoppiare la sopravvivenza mediana senza progressione rispetto a Sunitinib.

Sono stati mantenuti anche il tasso di risposta obiettiva ( ORR ), la durata della risposta ( DoR ) e i tassi di risposta completa ( CR ) rispetto a Sunitinib.

Inoltre, un’analisi dei biomarcatori ha mostrato che i miglioramenti nella sopravvivenza mediana senza progressione e nella sopravvivenza globale sono stati mantenuti con la combinazione di Opdivo e Cabometyx indipendentemente dallo stato PD-L1.

Fonte: Bristol Myers Squibb ( BMS ), Exelixis e Ipsen, 2023

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Carcinoma esofageo – Xagena Search: Notizie di Medicina by Xagena

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Carcinoma esofageo






Acalasia e rischio di adenocarcinoma esofageo

L’acalasia è un disturbo motorio dello sfintere esofageo inferiore, che non riesce a rilassarsi alla deglutizione. Anche se un maggior rischio di carcinoma esofageo a cellule squamose tra i pazien … leggi










Aggiornamenti in Oncologia by Xagena

 

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Carcinoma a cellule squamose della cavità orale non-trattato: Nivolumab o Nivolumab più Ipilimumab nel setting neoadiuvante

Sono necessari nuovi approcci per migliorare gli esiti nei pazienti con carcinoma a cellule squamose del cavo orale. L’immunoterapia neoadiuvante somministrata prima dell’intervento chirurgico e la …


 

Effetto dell’inibizione del checkpoint immunitario combinata rispetto alla migliore terapia di supporto da sola nei pazienti con tumore del colon-retto avanzato: studio Canadian Cancer Trials Group CO.26

L’inibizione del checkpoint immunitario come agente singolo non ha mostrato attività nel tumore colorettale refrattario avanzato ( CRC ), ad eccezione di quei pazienti che presentano un’elevata instab …


 

Gestione ottimizzata di Nivolumab e Ipilimumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio OMNIVORE

Nello studio di fase II OMNIVORE di adattamento della risposta è stata studiata l’applicazione razionale del blocco del checkpoint immunitario nel carcinoma a cellule renali ( RCC ). Sono stati arr …


 

Afatinib più Cetuximab rispetto al solo Afatinib per il trattamento di prima linea del tumore polmonare non-a-piccole cellule con mutazione in EGFR: risultati finali dallo studio SWOG S1403

In precedenza era stato dimostrato che l’inibitore irreversibile dei recettori tirosin-chinasici ( TKI ) della famiglia ErbB, Afatinib ( Giotrif ), più l’anticorpo monoclonale EGFR Cetuximab ( Erbitux …


 

Sorafenib adiuvante per carcinoma a cellule renali a rischio intermedio o alto di recidiva: studio SORCE

SORCE è uno studio internazionale, randomizzato, in doppio cieco, a tre bracci, di Sorafenib ( Nexavar ) dopo l’asportazione chirurgica di carcinoma a cellule renali ( RCC ) primitivo che presenta un …


 

Ivosidenib nel glioma avanzato con mutazione nel gene dell’isocitrato deidrogenasi 1

I gliomi diffusi sono tumori cerebrali maligni che includono gliomi di grado inferiore ( LGG ) e glioblastomi. La trasformazione del glioma di basso grado in un grado tumorale più elevato è tipicament …


 

Attività di Bemcentinib, un inibitore di AXL, associato a Pembrolizumab nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule, precedentemente trattato

Uno studio di fase 2 ha dimostrato che il trattamento di combinazione di Pembrolizumab ( Keytruda ) più Bemcentinib, un inibitore di AXL, è risultato ben tollerato e ha dimostrato attività antitumora …


 

Pembrolizumab come monoterapia di prima linea per carcinoma squamocellulare cutaneo non-resecabile

Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza di prima linea di Pembrolizumab ( Keytruda ) in monoterapia in pazienti con carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) non-resecabile. I pazienti, …


 

Risposte durevoli con Enfortumab Vedotin nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico sottoposti in precedenza a immunoterapia ma non a chemioterapia contenente Platino, e non-idonei al Cisplatino

I risultati di una seconda coorte di pazienti dello studio di fase 2, EV-201, ha evidenziato che il coniugato anticorpo-farmaco ( ADC ) Enfortumab vedotin ( Enfortumab vedotin-ejfv, Padcev ) ha indott …


 

Efficacia di Selpercatinib nel tumore polmonare non-a-piccole cellule positivo alla fusione RET

Le fusioni RET sono fattori oncogeni nell’1-2% dei carcinomi polmonari non-a-piccole cellule ( NSCLC ). Nei pazienti con tumore NSCLC positivo alla fusione RET, l’efficacia e la sicurezza dell’inibi …


 

Studio ALEX: dati aggiornati sulla sopravvivenza globale e sulla sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ALK-positivo, naive-al-trattamento, in stadio avanzato

Lo studio ALEX aveva dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Alectinib ( Alecensa ) rispetto a Crizotinib ( Xalkori ) nel carcinoma al polmone …


 

Pembrolizumab più chemioterapia superiore alla sola chemioterapia nel carcinoma esofageo avanzato

I risultati dello studio di fase 3 KEYNOTE-590 hanno dimostrato che l’aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia ha migliorato la sopravvivenza globale ( OS ), la sopravvivenza libera d …


 

Cemiplimab prolunga la sopravvivenza globale nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con elevata espressione di PD-L1

La monoterapia con Cemiplimab ( Libtayo ), un anticorpo monoclonale completamente umano che ha come target PD-1, ha esteso la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla chemioterapia con doppietta a b …


 

Studio PRINCEPS – Carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile: Atezolizumab come neoadiuvante

Dallo studio di fase II PRINCEPS, non sono emersi nuovi eventi avversi inattesi, nessuna tossicità maggiore e nessun danno chirurgico dopo un ciclo di terapia neoadiuvante con Atezolizumab ( Tecentriq …


 

Pembrolizumab o placebo più Etoposide e Platino come terapia di prima linea per il tumore del polmone a piccole cellule in stadio esteso: studio KEYNOTE-604

La monoterapia con Pembrolizumab ( Keytruda ) ha mostrato attività antitumorale in pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule ( SCLC ). Lo studio KEYNOTE-604 randomizzato, in doppio cieco, d …

ESMO2021: la doppia immunoterapia oncologica Opdivo e Yervoy

OncoImmunoTerapia

ESMO2021 – DOPPIA IMMUNOTERAPIA A BASE DI OPDIVO & YERVOY: HIGHLIGHTS

A) Dati a 3 anni dello studio CheckMate -743 che sta valutando Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) come prima linea rispetto alla chemioterapia nei pazienti con mesotelioma pleurico maligno non-resecabile. CheckMate -743 rimane l’unico studio di fase 3 a mostrare un beneficio in termini di sopravvivenza con il trattamento immunoterapico di prima linea nei pazienti con mesotelioma pleurico maligno;

B) Dati a 5 anni di CheckMate -214 che sta valutando Nivolumab più Ipilimumab nei pazienti con carcinoma a cellule renali in fase avanzata. Questo è il follow-up più lungo di uno studio di fase 3 di una combinazione basata sull’immunoterapia nel carcinoma a cellule renali avanzato non-trattato in precedenza;

C) Risultati a 3 anni di CheckMate -204 che sta valutando Nivolumab più Ipilimumab nei pazienti con melanoma avanzato e metastasi cerebrali asintomatiche o sintomatiche.

Fonte: BMS, 2021OncoBase.it

 

Informazioni validate sui tumori ? Oncobase, il primo Motore di Ricerca specializzato in Oncologia

 

Letteratura su Nivolumab

Nivolumab adiuvante versus placebo nel carcinoma uroteliale muscolo-invasivo

Il ruolo del trattamento adiuvante nel carcinoma uroteliale muscolo-invasivo ad alto rischio dopo chirurgia radicale non è ben definito. In…

Nivolumab di prima linea più Ipilimumab nel mesotelioma pleurico maligno non-resecabile: studio CheckMate 743

I trattamenti sistemici approvati per il mesotelioma pleurico maligno ( MPM ) sono limitati ai regimi chemioterapici che hanno un…

Carcinoma a cellule renali avanzato, Cabometyx in associazione a Nivolumab nel trattamento di prima linea – Approvazione nell’Unione Europea

La Commissione Europea ( EC ) ha approvato Cabometyx ( Cabozantinib ) in associazione a Nivolumab ( Opdivo ) per…

Nivolumab e Ipilimumab nel melanoma uveale metastatico

Il melanoma uveale metastatico è associato a una ridotta sopravvivenza globale ( OS ) e nessuna opzione terapeutica sistemica approvata….

CheckMate 649: i dati supportano Nivolumab più chemioterapia come terapia standard di prima linea per tumori gastrici ed esofagei in fase avanzata

Ulteriori dati dello studio CheckMate 649 hanno fornito supporto addizionale per Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia come trattamento standard…

CheckMate 577: Nivolumab adiuvante nel cancro della giunzione gastroesofagea e cancro esofageo, resecati, dopo chemioradioterapia neoadiuvante: analisi ampliata di efficacia e sicurezza

In CheckMate 577, Nivolumab ( Opdivo ) ha dimostrato un miglioramento significativo e clinicamente significativo della sopravvivenza libera da malattia…

Nivolumab e Ipilimumab come terapia di mantenimento nel tumore polmonare a piccole cellule a malattia estesa: studio CheckMate 451

Nel tumore polmonare a piccole cellule a malattia estesa ( ED-SCLC ), i tassi di risposta alla chemioterapia di prima…

La combinazione Nivolumab e Ipilimumab ha mostrato attività antitumorale in alcuni sottogruppi di cancro alla prostata

I risultati dello studio di fase 2 NEPTUNES hanno mostrato che la combinazione di Nivolumab ( Opdivo ) e Ipilimumab…

Nivolumab più Ipilimumab per il melanoma uveale metastatico naive al trattamento: studio GEM-1402

Lo studio GEM-1402 ha valutato l’efficacia della combinazione di Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) come terapia…

Associazione Relatlimab, un anti-LAG-3, e Nivolumab, un anti-PD-1: una nuova opzione in fase di studio nel melanoma avanzato

L’inibizione del checkpoint immunitario rappresenta un trattamento efficace nei pazienti con melanoma metastatico. Una nuova combinazione immunoterapeutica, diretta a LAG-3…

Linfoma di Hodgkin recidivato / refrattario: sopravvivenza libera da progressione a 3 anni del 77% dopo trattamento con Nivolumab e Brentuximab vedotin

Tre quarti dei pazienti con linfoma di Hodgkin recidivato / refrattario sono rimasti in vita senza progressione della malattia 3…

Nivolumab più Brentuximab Vedotin efficace nei pazienti con linfoma mediastinico della zona grigia

Recenti risultati di studi clinici hanno suggerito l’efficacia e la tollerabilità per la combinazione di Nivolumab ( Opdivo ) con…

Studio DART: attività promettente della combinazione di Ipilimumab e Nivolumab nei pazienti con angiosarcoma

La combinazione di Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab ( Opdivo ) ha dimostrato un’attività promettente nei pazienti con angiosarcoma,…

La combinazione Nivolumab e Cabozantinib di prima linea superiore a Sunitinib nel carcinoma a cellule renali avanzato

Nel carcinoma a cellule renali in fase avanzata, l’associazione di Nivolumab ( Opdivo ) e di Cabozantinib ( Cabometyx )…

La combinazione di prima linea Nivolumab – Ipilimumab migliora la sopravvivenza globale nel mesotelioma pleurico

Una analisi ad interim dello studio CheckMate 743 ha dimostrato che il trattamento di prima linea con Nivolumab ( Opdivo…

 

Letteratura su Ipilimumab

Nivolumab di prima linea più Ipilimumab nel mesotelioma pleurico maligno non-resecabile: studio CheckMate 743

I trattamenti sistemici approvati per il mesotelioma pleurico maligno ( MPM ) sono limitati ai regimi chemioterapici che hanno un…

Nivolumab e Ipilimumab nel melanoma uveale metastatico

Il melanoma uveale metastatico è associato a una ridotta sopravvivenza globale ( OS ) e nessuna opzione terapeutica sistemica approvata….

Nivolumab e Ipilimumab come terapia di mantenimento nel tumore polmonare a piccole cellule a malattia estesa: studio CheckMate 451

Nel tumore polmonare a piccole cellule a malattia estesa ( ED-SCLC ), i tassi di risposta alla chemioterapia di prima…

La combinazione Nivolumab e Ipilimumab ha mostrato attività antitumorale in alcuni sottogruppi di cancro alla prostata

I risultati dello studio di fase 2 NEPTUNES hanno mostrato che la combinazione di Nivolumab ( Opdivo ) e Ipilimumab…

Nivolumab più Ipilimumab per il melanoma uveale metastatico naive al trattamento: studio GEM-1402

Lo studio GEM-1402 ha valutato l’efficacia della combinazione di Nivolumab ( Opdivo ) più Ipilimumab ( Yervoy ) come terapia…

La combinazione Pembrolizumab + Ipilimumab non migliora la sopravvivenza rispetto al solo Pembrolizumab, ed è associata a una maggiore tossicità nel tumore NSCLC PD-L1+ senza aberrazioni EGFR o ALK

Pembrolizumab ( Keytruda ) associato a Ipilimumab ( Yervoy ) non ha migliorato la sopravvivenza e ha avuto tassi di…

Ipilimumab da solo o Ipilimumab più terapia anti-PD-1 nei pazienti con melanoma metastatico resistente alla monoterapia anti-PD-(L)1

La terapia anti-PD-1 induce il controllo della malattia a lungo termine in circa il 30% dei pazienti con melanoma metastatico;…

Studio DART: attività promettente della combinazione di Ipilimumab e Nivolumab nei pazienti con angiosarcoma

La combinazione di Ipilimumab ( Yervoy ) e Nivolumab ( Opdivo ) ha dimostrato un’attività promettente nei pazienti con angiosarcoma,…

La combinazione di prima linea Nivolumab – Ipilimumab migliora la sopravvivenza globale nel mesotelioma pleurico

Una analisi ad interim dello studio CheckMate 743 ha dimostrato che il trattamento di prima linea con Nivolumab ( Opdivo…

Efficacia di Nivolumab più Ipilimumab come prima linea nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, con o senza chemioterapia

La terapia di prima linea del carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) in fase avanzata nei pazienti i…

Carcinoma a cellule squamose della cavità orale non-trattato: Nivolumab o Nivolumab più Ipilimumab nel setting neoadiuvante

Sono necessari nuovi approcci per migliorare gli esiti nei pazienti con carcinoma a cellule squamose del cavo orale. L’immunoterapia neoadiuvante…

Gestione ottimizzata di Nivolumab e Ipilimumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio OMNIVORE

Nello studio di fase II OMNIVORE di adattamento della risposta è stata studiata l’applicazione razionale del blocco del checkpoint immunitario…

Studio CheckMate 9LA: trattamento di prima linea con Nivolumab più Ipilimumab e cicli limitati di chemioterapia nel tumore al polmone non-a-piccole cellule metastatico migliora la sopravvivenza rispetto alla sola chemioterapia

Sono stati presentati i risultati dello studio di fase 3 CheckMate -9LA, che ha mostrato un beneficio di sopravvivenza statisticamente…

CheckMate 227: i dati di follow-up a 3 anni hanno mostrato una sopravvivenza globale durevole a lungo termine con la combinazione Nivolumab e Ipilimumab nel cancro al polmone non-a-piccole cellule

I pazienti con tumore polmonare avanzato non-a-piccole cellule che hanno ricevuto Nivolumab e Ipilimumab hanno dimostrato continui benefici di sopravvivenza…

Nivolumab più Ipilimumab versus Sunitinib per il trattamento di prima linea del carcinoma a cellule renali avanzato: follow-up esteso a 4 anni dello studio CheckMate 214

Sono state riportate le analisi aggiornate dello studio di fase III CheckMate 214 con follow-up esteso per valutare gli esiti…

 

 

Novità nel trattamento del carcinoma uroteliale nel setting adiuvante: approvato negli USA Opdivo

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OPDIVO PER IL TRATTAMENTO ADIUVANTE DEI PAZIENTI CON CARCINOMA UROTELIALE AD ALTO RISCHIO – APPROVATO DALLA FDA

L’Agenzia statunitense FDA ( Food and Drug Administration ) ha ampliato l’indicazione di Opdivo ( Nivolumab ) per il carcinoma uroteliale per includere l’impiego in ambiente adiuvante nei pazienti ad alto rischio, indipendentemente da una precedente chemioterapia neoadiuvante, dal coinvolgimento nodale o dallo stato di espressione di PD-L1. CONTINUA: https://lnkd.in/dxV2wQEC

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