amo

Ritratto di un artista: Jeff Koons - KunstLoft

Alzi la mano chi non ha mai detto “amo”. O almeno “amò”. Nell’attesa che moltitudini immaginarie si facciano vive, la mano la alzo io. E con orgoglio. Perché ridurre tutti, indistintamente, a quell’orribile troncamento è un’abitudine che non mi appartiene. Al massimo, nei giorni in cui voglio sentirmi massa, posso usare “tesoro”. Ma devo essere su di giri. E con pochi testimoni.

“Amo” è una sciatteria lessicale, uno sbadiglio, un rutto. Si può  fare di meglio. Basta inserirsi in un racconto differente.

Immagine: Jeff Koons, Hanging Heart