Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

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immigrazione = integrazione ?

Post n°376 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Un barcone, come tanti. Uno di quelli che attraversano il Mediterraneo carichi di dolore e di speranze. Tante vite, tante storie appese a un pezzo di legno in mezzo al mare. La paura della morte mista al desiderio di una nuova vita. Il puzzo di carburante. L'abbraccio tra di noi. L'abisso sotto, corridoio tra una vita e l'altra. Terrore per un tempo indefinito. L'arrivo. La terra. Allāhu Akbar.
Passano giorni, mesi, anni. La solitudine. Il destino arriva a Napoli. Mamma, papà mi mancate. Un appartamento condiviso con altri ragazzi dalle storie simili.
Via dagli affetti, senza lavoro. Sei un clandestino.
Ricordi. Resisti. Non si può tornare indietro.
Nuova vita.
( dal web)

 

 

E' una delle tante storie che non fa rumore dei "nostri" immigrati.

 

 Il buonismo, a volte è più dannoso dell'intolleranza.

Non servono cifre:  le conosciamo e sono numeri a troppi zeri di fronte a cui non si può restare indifferenti.

Non servono neppure  immagini:  l’azzurro spumeggiante del Mare Nostrum diventa torbido di storie di cupa speranza.

"Adesso è emergenza grave, tra poco diventerà vera e propria invasione, in uno stato incapace di farsi valere in un’Europa priva del benché minimo senso della solidarietà. " lo dice Zaia.
"Altri  profughi che finiranno per le strade a fare gli spacciatori. "ribatte il sindaco di Padova.
































 

Dobbiamo chiederci chi è un clandestino, uno che non ha il permesso di soggiornare in un paese. E' una persona senza futuro perché non ha un'identità da rivendicare.
Diventa una presenza illegale, illegittima.
E' qui, ma al tempo stesso non è qui. Vive su una soglia.
E' una "non persona".

Nadine Gordimer

     Siamo tolleranti e civili, noi italiani, nei confronti di tutti i diversi. Neri, rossi, gialli. Specie quando si trovano lontano, a distanza telescopica da noi.”

    Indro Montanelli





Giusto per non nascondersi dietro un dito, che sia clandestina o legalizzata, secondo voi,  l’immigrazione è una risorsa o un problema?

 

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Commenti al Post:
chiedididario66
chiedididario66 il 06/12/14 alle 00:10 via WEB
maledico i nostri governanti per averci rovinato l'esistenza con l'invasione di stranieri che portano solo delinquenza.aiutiamoli a casa loro..nuovo look da fotografa? sei grande elena!!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 14:11 via WEB
facciamo già fatica a stare in piedi noi a casa nostra, dubito fortemente che riusciremmo ad 'aiutare loro a casa loro'. non credo però che la delinquenza abbia colore di pelle, credo religioso, usi e costumi. credo sia ahimè! tristemente universale. nuovo look... sì, ogni tanto va bene stravolgere un po', no? grazie Dario, buon sabato
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 06/12/14 alle 00:27 via WEB
dipende da come la vedi...un sorriso a te....dolce notte
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 14:15 via WEB
...già :-) buon pomeriggio Nuvola...
 
macrio1
macrio1 il 06/12/14 alle 01:53 via WEB
E', purtroppo, anche un problema complicato ma comunque una risorsa... c'è chi lucra su questo flusso di persone che a volte è costretto a scappare da situazioni terribili... rispetto per chi ti accoglie e buonsenso da parte nostra perchè l'integrazione non diventi integralismo...
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 14:18 via WEB
allineata perfettamente al tuo pensiero, Ma(c)rio.
non aggiungo rimarco solo il concetto di rispetto reciproco che è alla base di ogni convivenza.
 
giumor54
giumor54 il 06/12/14 alle 07:44 via WEB
Argomento duro non facile, troppe sfumature e colori, siamo un popolo credente e pacifico, non sappiamo dir di no, ma il troppo crea problemi li pagheremo nel tempo, con gli interessi che nessuno vede al momento, tutti pur di far notare il loro si prestano a grandi cambiamenti, ma se guardassero nel fondo di questo calderone vedrebbero la realtà che stanno costruendo, mandare li a casa loro attrezzature e tutto ciò che può aiutarli a costruire un proprio avvenire si, ma quello che sta e vogliono che accada girandosi dall'altra parte è troppo per noi e loro...finisce per odiarsi e farsi odiare...ciao Elena bella le tua nuova immagine a me piace perchè amo fare le foto, sono riuscito a caricare alcune guardale e capirai )))))))
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 14:29 via WEB
stiamo già pagando, Giù, per la nostra presunta 'superiorità' (??): rifiutiamo lavori che ci sembrano poco edificanti e andiamo fuori confine, quasi che là regalassero il successo garantito. e quindi noi diventiamo a nostra volta emigranti non clandestini, ma sempre emigranti siamo. siamo risorse per l'estero e lo sono stati anche alcuni dei nostri bisnonni. qualcuno c'ha pure piantato radici là, sentendo quella Terra la sua Terra.
grazie, Giù, ma c'è una bella differenza, sai: tu sei fotografo ...io no! però mi andava di cambiare..e adesso mi va di venire a vedere le tue foto...ciaooo
 
angiolettadgl5
angiolettadgl5 il 06/12/14 alle 11:27 via WEB
Sono da ammirare hanno avuto il coraggio di muoversi e cambiare la loro vita dimostrando con i fatti che se vuoi davvero qualcosa te la vai a prendere!! Troppo facile puntare il dito contro e giudicare, chi lo fa è perché non ha avuto il coraggio di agire!! Ci saranno anche i casi di delinquenza, a conti fatti, il Nostro Bel Paese da un po' di tempo a questa parte non sta dando un bell'esempio!!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 14:31 via WEB
sai Ely, anche io provo un certo senso di ammirazione per chi, preso con l'acqua alla gola, ha saputo ri_progettarsi con tutti i rischi che ne conseguono. e sono d'accordissimo con te: la delinquenza non ha Paese.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 06/12/14 alle 12:26 via WEB
Può essere una risorsa in un paese normale e proiettato verso lo sviluppo economico. Da noi, con tutti i problemi che abbiamo, accettarli in modo disordinato e senza una programmazione oculata con piani di ricezione e accoglienza,resta una accozzaglia di povera gente che viene "internata" in campi che sembrano campi di concentramento. E' vero che ne abbiamo accettai tantissimi, ma se dovevamo farlo, dovevamo essere pronti con la collaborazione concreta dell'Europa! Buon giorno Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 14:40 via WEB
hai cenrato esattamente il mio pensiero, Carlo: possono e dovrebbero essere una risorsa. credo molto ai confini allargati e alla convivenza di etnie diverse. però...un numero così enorme diventa ingestibile.
leggevo da qualche parte, mi pare quest'estate appena passata di alcuni profughi bloccati al Brennero. pochi e non fanno testo di fronte alle migliaia sbarcati quotidianamente sulle nostre coste. quello che fa testo è il trattamento riservato da molti Paesi europei: respingimento totale e incondizionato.
buon pomeriggio, Carlo :-)
 
diogene51
diogene51 il 06/12/14 alle 15:04 via WEB
Esordisci con un problema complessissimo! Io sarei per l'immigrazione ordinata e controllata, sia per motivi economici (la nostra crisi), sia per non riempire le strade di gente che per campare si deve arrangiare e spesso finisce nella criminalità (a meno che non siano già orientati su questa strada - e ci sono molti casi) e nello sfruttamento. Certo che la cosa migliore sarebbe aiutarli in patria, però non è sempre possibile, non sempre c'è la collaborazione dei paesi di origine, anzi mi sembra quasi mai e poi ci sono gli immigrati "regolari", quelli che vengono dai paesi dell'Unione... Nonostante tutto ci sono sempre posti di lavoro per loro, quelli da badante, per esempio... E poi noi siamo un paese sciagurato: che non sa applicare le regole, anche quando ci sono; chi fa lavorare i clandestini non li regolarizza, perché qualsiasi clandestino diventa regolare se ha un lavoro... Sì, sono anche ammirevoli...ne conosco uno che in una dozzina d'anni ha compiuto un lungo percorso, da uomo delle pulizie ad autonomo ben retribuito, ora è cittadino italiano, si è comprato la casa. Ha avuto la fortuna che i primi che gli hanno dato il lavoro lo hanno assicurato (anche mia madre): è in questo che si misura la capacità di accogliere...
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 15:55 via WEB
..anche io, Renato, sai, sarei per un'immigrazione regolare! come del resto avviene in Germania e in U.K. succede che anche noi italiani emigriamo e succede che noi italiani certi lavori non ci va proprio di svolgerli: quanti sono gli italiani che svolgono lavori umili e non edificanti? pochissimi. i più li rifiutano. meglio disoccupati che lavavetri in Italia.
so di molte persone immigrate regolarmente che si sono stabilizzate qui a fatica e con dignità lavorano e pagano il mutuo.
la criminalità, o meglio la microcriminalità, a 'sto punto, secondo me, non conosce colore, razza, etnia: ne abbiamo esempi made in Italy ogni giorno.
 
alvaro527
alvaro527 il 06/12/14 alle 15:15 via WEB
La gestione dei flussi migratori deve riguardare gli Stati. Il problema non è l’Europa, ma l’Italia, che continua a sottovalutare l’immigrazione. Le regole europee ci sono e sono chiare. Questo tuo post è un bello "scatto sulla realtà".. ti lascio un sorriso cara Elena. ^___^
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 16:05 via WEB
sì, Alvaro, in primis il problema è l'Italia: una nazione che non è mai stata brava a rispettare le leggi...
 
donadam68
donadam68 il 06/12/14 alle 16:41 via WEB
immigrazione = integrazione, così dovrebbe essere, realtà che non è , solo utopia di un mondo migliore, magari senza disparità alcuna,.... sai quell'immigrato che parte alla volta di una terra in cui poter far fortuna può impiegare anche lunghi anni e poi su quei barconi piggiati gli uni gli altri come carro-bestiame, dove c'è sempre chi guadagna sulla sfortuna altrui,.... e spera soltanto di poter almeno arrivare a vedere quella terra , ...ho avuto l'occasione di sentire storie di profughi e mamme con bimbi che una volta arrivati non sanno nemmeno come poter fare, se va bene si trova una casa famiglia d'accoglienza momentanea per poi chissà.... le loro storie sono da brividi, così le loro condizioni.... l'Italia accoglie , ma poi non sa che farne, ...quell'integrazione di cui te parli Elena è solo triste utopia di una realtà che mai sarà... basta camminare le strade e vedere quanta di questa gente è messa ai margini di una società che sta andando a rotoli, ove lo stesso italiano non sa più come fare per arrivare a fine giornata, ma che non si abbassa a lavori oramai ritenuti di seconda mano, adatti appunto solo all'immigrato ....un abbraccioooo e complimenti per la scelta dell'argomento :)D
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 06/12/14 alle 17:44 via WEB
il tuo ragionamento lucidissimo, Dona, non fa una piega. purtroppo! nel senso che , e ti cito, *l'Italia accoglie , ma poi non sa che farne* perchè oltre alla situazione in cui versiamo oggettivamente che lo si voglia o no, in fondo siamo anche un po'razzisti, in generale, ovvio! sappiamo celarci dietro a tanti buonismi e ci commuoviamo di fronte alle storie tragiche e quando un barcone che dovrebbe portare verso la vita nuova s'inabissa c'è la gara fra i media a chi dà per primo l'ennesima notizia dell'orrore.
aggiungo che: già facciamo fatica, sempre in generale, ovvio!, non dico ad accogliere, ma semplicemente ad accettare il rumeno, l'albanese, il serbo regolare figuriamoci il 'clandestino'...
una bella esperienza quella di ascoltare le storie vere di mamme oon bambini che vengono qui, come profughi.
grazie Dona :-)
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 06/12/14 alle 18:41 via WEB
Cara Elena, noi italiani abbiamo la memoria un po' corta, e dimentichiamo facilmente il nostro passato. Pensa, quando Quando i rumeni eravamo noi… E le cose andavano più o meno come oggi, solo a ruoli invertiti. Gli italiani andavano a Bucarest in cerca di fortuna, per lavorare come falegnami, nelle miniere o nelle fabbriche. Avevano un permesso di soggiorno in tasca, ma alla scadenza restavano oltre confine. Clandestini appunto. Come erano molti rumeni in Italia prima del loro ingresso nell’Unione Europea. Non graditi, come lo sono oggi che vengono guardati con rabbia e sospetto. A metà del ‘900 non erano gli italiani a considerare i rumeni criminali, ma i rumeni a controllare le dogane per non essere invasi dagli italiani. I nostri connazionali creavano non pochi problemi: violenti, indisciplinati. La loro storia, fatta di stracci e pregiudizi, si è intrecciata con i tentativi italiani di evitare che gli indesiderabili lasciassero i confini nazionali e andassero a creare problemi alla dittatura amica del generale Ion Antonescu. Una radiosa serata per te carissima^___^ Peppe
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/12/14 alle 14:12 via WEB
e non solo la memoria a lungo termine, Peppe. anche a breve termine: guarda un po', se avrai voglia e tempo, i numeri di questi nostri tempi relativi agli italiani che emigrano. età compresa tra i 30 e i 45 anni. sono dati importanti. certo, non si emigra da clandestini, ma sempre di emigrazione si tratta.
molto bella la testimonianza storica che riporti e che comunque, se molti di noi guardassimo fra i nostri avi, ci accorgeremmo probabilmente che qualche bisnonno o prozio e cugino di 'n' grado è andato oltre confine..sai, mi viene in mente una canzoncina che nonna mi cantava: *mamma mia dammi 100 lire che in America voglio andar*...
 
woodenship
woodenship il 06/12/14 alle 20:20 via WEB
Debbo confessarti che,alla luce di quanto sta accadendo a Roma e nel Lazio.ho sempre più la nausea:quelli che gridano contro l'invasione degli immigrati,sono poi coloro che li sfruttano per arricchirsi.A Roma organizzano rivolte contro il degrado e i "delinquenti"immigrati e poi si appropriano degli aiuti ai profughi,dirottandone i finanziamenti,per poi lasciarli marcire nel degrado.Una cosa più che mai schifosa e lurida:un verminaio dei peggiori che sempre si ripete.Basti pensare alla lega che ulula contro gli illegali ma poi non disdegna di fare diamanti ed investimenti in Africa grazie ai finanziamenti pubblici ai partiti.Lo stesso segretario della lega Salvini era un pasdaran del Bossi,quando questi gridava Roma ladrona,tranne poi rifarsi la casa e comprare macchinone al figlio.Per non parlare di casa Pound e forza nuova che tanto si schierano contro gli immigrati perchè vengono prima gli italiani.A parte il fatto che,come accaduto a Roma,poi si accordano con le cooperative rosse,per truffare gli aiuti.Uno schifo che non ha eguali nel mondo:si è mai visto gente tanto schifosa?Cooperanti che dicono di aiutare,indiavolati che si scagliano contro,tutti quanti alleati nel truffare e ingrassarsi sulla pelle dei disgraziati per i quali poi ci dicono che i nostri pensionati vengono ignorati a favore degli immigrati...Insomma,quella che avrebbe potuto essere un'espressione di solidarietà umana si è trasformata in una manifestazione di indecenza,pagliacciata e gazzarra truffaldina.Hai voglia a parlare di problema dell'integrazione,quando poi il vero problema è la nostra onestà di Italiani e la coscienza miserabile di troppi nostri concittadini.In ultimo,come possiamo pretendere dagli stranieri rispetto e integrazione,quando li accogliamo in un ambiente così marcio e lurido?.... Un abbraccio e grazie per il post...Perdona se mi sono lasciato trasportare dalla veemenza.E'che certi fatti ti scuotono profondamente........ Sereno fine di settimana.........
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/12/14 alle 14:23 via WEB
mio caro...W...quanto bene hai messo a fuoco questo nostro diffuso sentire. e non è un bel sentire. guarda, in questi giorni in cui mi trovavo all'estero e mi confrontavo con quella realtà e ascoltavo come ci vedono appena di là delle Alpi, beh c'è davvero da provare vergogna. altro che l'orgoglio del Bel Paese. rovinato negli anni da troppi partiti, da troppe lobbies, da troppi interessi di pochi.infatti ormai siamo quasi a livello di immondezza europea, noi italiani.e questo fa riflettere anche sul numero di immigrati: da noi porte aperte verso chi è disperato e senza futuro, mentre il numero di potenziali risorse si dirige, giustamente, là dove, pur con sforzi e fatiche d'integrazione, trova una dignità e un lavoro. e fra questo numero di cittadini di *second'ordine*, cioè gli immigrati, ci siamo anche noi: emigriamo.
sono io a ringraziare te per questa sentita veemenza. buona domenica :-)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 08/12/14 alle 22:00 via WEB
Sono davvero stanca di sentir parlare di buonismo quando si parla di immigrati. O di sentir dire che “bisogna aiutarli nei loro paesi” (ma mai lo si fa) Ci si dimentica troppo spesso che NOI, gente civile, li abbiamo colonizzati, rubato le loro risorse e sfruttato i loro territori… ed ancora li stiamo sfruttando nel nostro paese … vedi i fatti di Roma, vedi il lavoro nero (piaga per gli autoctoni, ma ancor di più, perché più ricattabili, per gli immigrati senza permesso di soggiorno). Per l’Italia credo siano più una risorsa che un danno, anche se mi rendo conto che in questo momento di crisi è difficile vederli in quel modo. Pur essendo convinta di quello che ho scritto, quando mi faccio prendere dall’emotività e vedo un immigrato che lavora, mi viene da pensare che mio marito, disoccupato, avrebbe più diritto di lui… ma è solo un attimo, un attacco di egoismo che credo “umano” e poi mi vergogno d’averlo anche solo pensato. Buona serata. Laura
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 08/12/14 alle 22:38 via WEB
in nome della civilizzazione quanti scempi si sono compiuti, si compiono e si compiranno.
anche io, sai Laura, non sopporto il buonismo, quello collettivo, poi!perchè mina ancor più dell'intolleranza.di intolleranze ne siamo pieni e allo stesso tempo siamo pronti a gridare contro chi si dichiara razzista.
so di un'azienda che ha più dipendenti extracomunitari, immigrati e regolarizzati negli anni. opera in un settore che noi italiani disdegnano e rifiutiamo di prestare sudore e fatica.
so anche però di aziende che preferiscono assumere dipendenti extracomunitari e questo fa rabbia, una giusta e comprensibile rabbia, aldilà delle motivazioni personali.
grazie del tuo contributo, buona serata
 
hrc.rossano
hrc.rossano il 21/10/15 alle 23:19 via WEB
Io non credo che i nostri governanti siano poi tanto buoni d'animo,ci son troppi interessi dietro gli immigrati.Purtroppo a parte facili discorsi,mi pongo una domanda: tutte queste persone come possono trovare un sistema di sostentamento visto che e'un serio problema trovare un lavoro?
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 22/10/15 alle 14:50 via WEB
...manca poco che sia un anno da quando il problema immigrazione scottava. oggi bolle. ribolle la rabbia perchè comunque di integrazione non c'è l'ombra, anzi! ed è utopia pensare a un sistema di sostentamento...
 
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