Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

 

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* dica trentatrè *

Post n°372 pubblicato il 19 Novembre 2014 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 

Niente è prezioso quanto la salute.
Non c'è denaro, amore,  potere nè successo che valgano quanto lei.

 

Alle volte la trascuriamo.

Altre la bistrattiamo.

Altre ancora la curiamo.

Talvolta esageriamo eccedendo nella scrupolosità.

C’ è chi cura un acciacco di stagione con l’antibiotico e chi dell'indigestione ne fa un minestrone.
C' è chi, incurante dei segnali che manda il corpo, sottovaluta qualsiasi patologia.

C’ è chi va dal medico per un nonnulla, chi se può lo evita e chi lo evita a prescindere.

C’ è chi va dall’omeopata e chi in erboristeria.

C’ è anche chi fa di Google il suo dottore di fiducia.

Perché si sa su Internet c’è tutto e di più di tutto.





































Così un banale disturbo diventa un'urgenza da autodiagnosticare.

Di link in link aumentano i sintomi, trovano conferma le azzardate ipotesi, sempre nefaste, e cresce l’ansia.
Di solito, le  prognosi  che ci autodiagnostichiamo sono sempre severissime.
Dall’autodiagnosi all’autoterapia il passo è breve salvo poi…

 

… negare spudoratamente di  aver googlato

perché alla schiera degli ipocondriaci a noi non ci piace appartenere.




E voi,


optate per la medicina tradizionale?

o

 pensate che i rimedi naturali siano meno dannosi ?

o…

vi è capitato, una tantum, di rivolgervi a Dottor Google?




Ovviamente per i malanni di poco conto…
perché, lo ripeto,
con la salute non si scherza…

 

 
Rispondi al commento:
un_uomonormale
un_uomonormale il 19/11/14 alle 22:05 via WEB
Cara Elena, credo che il problema vada posto in termini, per certi aspetti, semplici. Noi assistiamo a un considerevole numero di persone che fa ricorso a un certo prodotto, ma ciò, non prova la sua efficacia. Se ad esempio ci rechiamo in farmacia, e prendiamo tutte le bottigliette contenenti prodotto omeopatico e invertiamo le etihette, nessuno, sarà capace di comprendere l'avvenuto scambio. E questo perchè, è impossibile, neppure allo scienziato più eccelso, comprendere quale etichetta va messa al posto di origine. Ciò avviene, appunto, perchè non si può determinare il contenuto, appunto perchè dentro non c'è niente. La persona, assume un farmaco, per un solo scopo; che gli faccia bene, e non, mal che vada non fa nè bene nè male. In conclusione, curare certe malattie con farmaci omeopatici può essere anche pericoloso, perchè si rischia di dovere intervenire quando è troppo tardi. Voglio spezzare una ulteriore lancia in favore alla medicina ufficiale, e cioè, che molti farmaci una volta sottoposti a studi chimici controllati non sono risultati attivi, anche se venivano venduti a centinaia di milioni di confezioni, venivano tolti dal commercio... Quindi ?... Bella serata cara Elena :-)) Peppe
 
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