Creato da interpretazioni_maya il 19/11/2009

I giorni Maya

Interpretazione dell'energia Maya

Invito a festeggiare insieme il 25 luglio 2011, il giorno fuori dal tempo

AH YUM HUNAB KU - EVAN MAYA E MA HO - AH YUM HUNAB KU - EVAN MAYA E MA HO - AH YUM HUNAB KU - EVAN MAYA E MA HO

L'interpretazione del giorno rispecchia le energie solari che, secondo i Maya, permeano la luce della giornata; un determinato glifo e tono doneranno alla giornata caratteristiche particolari che apparterranno anche a chi è nato in quel giorno. Non confondete la data del giorno con la vostra data di nascita; il sincronario maya non è sincronizzato con il nostro calendario Gregoriano, ma bensì con lo Tzolkin, il calendario sacro Maya. Quindi il 29 dicembre 2009 non avrà la stessa energia del 29 dicembre di qualsiasi anno con una eccezione: la sincronizzazione avviene solo ogni 52 anni. Solo ogni 52 anni si ripeterà la vostra energia di nascita nello stesso giorno. Il 29 dicembre 2009 è stato Sole Giallo Autoesistente, sarà di nuovo Sole giallo Autoesistente il 29 dicembre solo nel 2061... Un'altra cosa... queste energie che descrivo saranno più forti con chi avrà lo stesso glifo della giornata, ma anche con chi nella sua croce oracolare avrà in uno dei satelliti il glifo in questione. E' importante sapere qual'è il proprio kin di nascita, ma anche i satelliti che compongono la nostra croce oracolare. Un esempio: Aquila Blu è il potere amico di Seme Giallo, la sfida di Serpente rosso, la parte nascosta di Allacciatore dei mondi... conoscere l'onda incantata di nascita è un altro passo avanti... potrete così sapere quando la vostra onda incantata, i suoi tredici giorni, si manifesta nell'anno( può cadere anche due volte all'anno) per poterla così vivere appieno; sapere qual'è il vostro Dharma assegnatovi... e altre cose! Apprendere il vostro Kin Maya vi aiuterà a conoscere meglio voi stessi e gli altri, le vostre relazioni e gli accadimenti... un gioco infinito. Sì, potete considerarlo anche un gioco, non c'è nulla di male; io considero la vita un immenso gioco dove l'illusione, Maya, è il master che guida gli eventi, vela ma opera perché ognuno di noi scopra l'arcano e diventi così uno dei personaggi non giocanti. O un giocante consapevole, avremo veramente la libertà di decidere, per aiutare chi è ancora velato oppure per puro diletto.

In lak'ech (Sono un altro te stesso)

il 25 luglio 2011, il giorno fuori dal tempo

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Yoga Vasistha

Post n°177 pubblicato il 04 Aprile 2010 da interpretazioni_maya

La storia dei principi mai nati

Un tempo, in una città che non esisteva, vivevano tre principi coraggiosi e felici. Due di essi non erano mai nati ed il terzo non fu concepito. Sfortunatamente tutti i loro parenti morirono ed i principi lasciarono la loro città per andare altrove. Cammina e cammina, ben presto però caddero svenuti, incapaci di sopportare il calore del sole. I loro piedi venivano bruciati dalla sabbia bollente e rigidi steli d'erba li ferirono. Poi raggiunsero l'ombra di tre alberi, di cui due non esistevano e il terzo non era stato nemmeno piantato. Dopo aver riposato là per qualche tempo e aver mangiato i frutti di quegli alberi, proseguirono ancora. Raggiunsero le sponde di tre fiumi, dei quali due erano asciutti e nel terzo non c'era acqua. In essi i principi fecero un bagno ristoratore e calmarono la loro sete. Quindi raggiunsero un'enorme città che stava per essere costruita. Entrandovi trovarono tre palazzi di estrema bellezza, dei quali due non erano stati costruiti ed il terzo non aveva muri. Entrarono nei palazzi e trovarono tre piatti d'oro, due di questi erano stati spezzati a metà ed il terzo era in frantumi. Presero quello che era ridotti in frantumi, poi presero 99 grammi di riso meno 100 e lo cucinarono, quindi invitarono tre santi ad essere loro ospiti. Di questi, due non avevano corpo e il terzo non aveva bocca. Dopo che i Santi ebbero mangiato il cibo, i tre principi consumarono il resto di ciò che avevano cucinato e ne furono molto compiaciuti, così vissero in quella città per lunghissimo tempo in pace e gioia

Storiella trascritta dallo Yoga Vasistha, capitolo "La creazione"; copiata con pazienza pasquale e sorridendo un po'. Rappresenta Maya, l'illusione.

Buona Pasqua!

Anche l'ovo è illusione!

Se mangiate l'agnello e pensate che la vostra vita sia realtà considerate la possibilità di ringraziarlo per le carni che vi dona ed elevatelo al cielo con la vostra preghiera... se per voi è tutto un'illusione non preoccupatevi di niente, anche l'agnello sa di esserlo per risonanza con voi. Un'illusione che uccide un'illusione, che mangia l'illusione. Al limite prendete un amaro che non è stato distillato, da una bottiglia mai vetrificata...

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Commenti al Post:

Yoga Vasistha

adularia64 il 04/04/10 alle 15:36 via WEB

we quando si entra in questa melodia tutto scompare non si ha pi� bisogno di nulla. Ciao.

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interpretazioni_maya il 06/04/10 alle 09:00 via WEB

melodia... magica!

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arej il 04/04/10 alle 16:47 via WEB

sei fortissimo. bellissima. leggendo mi veniva davanti in continuazione la carta nera dei tarocchi zen di osho.. il nulla, ovvero.. il tutto possibile. Quando esce le persone si spaventano, quando la spiego sperano che esca...pasqua, appunto.. una nuova creazione.. mi sa che ci siamo e pi� ce lo diciamo pi� ci siamo... della serie..l'illusione.. maya.. arej . bacio

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interpretazioni_maya il 06/04/10 alle 09:00 via WEB

bacio bacio

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federana00 il 08/02/11 alle 19:44 via WEB

bellissima storia prover� a usarla coi miei bambini...coi miei tre bambini i due che non ci sono e quello che deve ancora arrivare! :))

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interpretazioni_maya il 18/02/11 alle 12:52 via WEB

per�, dev'essere faticoso accudire tre bambini, due che non piangono e uno che deve ancora piangere... :-)!

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vidyasagar il 14/01/12 alle 20:44 via WEB

Grazie per aver pubblicatro questa storiella dello Yoga Vasisdtha: L'hai trovata gi� in italiano o l'hai tradotta dal testo di Swami Venkatesananda?

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interpretazioni_maya il 21/01/12 alle 18:15 via WEB

� tratta dal testo in italiano che mi fu consegnato dal mio Maestro di meditazione pi� di vent'anni fa. L'aveva tradotto direttamente dal sanscrito dato che era solito studiare i testi in originale. � la versione integrale del dialogo tra Rama e Vashista. Questa storiella mi aveva colpito allora e l'ho sempre ricordata con gioia... mi ha sempre risuonato.

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