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Ninna nanna genovese

Post n°250 pubblicato il 20 Maggio 2015 da lontano.lontano
 

                             Traduzione per i non Liguri:

Dormi, dormi bambolotto di pezza
che la mamma è andata a messa,
il papà è in mezzo al mare
tu quando sarai grande, non andarci.
Fai il bravo mi dicevano, che tuo papà
prendi i marosi nel sedere
prende il mare di poppa e di sponda,
e poi tutte le frottole che ci racconta.
Di quella volta che una balena
ha alzata una nave con la schiena
Di quella volta che un pescecane
al timoniere ha staccata una mano
Di quella notte che le onde erano più alte del nostro monte
Lo sapete che i marinai
lascian qui i figli e le mogli
poi, quando tornano, portano a casa
seta, profumi e odore di sale.
Si fermano per qualche giorno
poi riprendono il mare,
son solo capaci di farsi aspettare.
Dormi, dormi bambolotto di pezza
che la mamma ti accarezza,
il papà è in mezzo al mare,
è solo capace di farsi aspettare.
Sapessi quanto ti ho aspettato
e ho maledetto quel lavoro.
Quante volte ho detto al mare
che lo faccia entrare in casa dalla finestra
Sapessi quanto ti ho aspettato
e ho maledetto quel lavoro,
quante volte per non guardare
ho accostato le persiane sul mare.
Dormi, dormi bambolotto di pezza
che la mamma ti accarezza
il papà fa il marinaio
tu da grande non farlo!
                         

 

Questa è una ninna nanna particolare, parole struggenti che esprimono sacrificio, dolore e paura, forse, poco adatte per essere cantate ad un bambino.
Diciamo che sia una ninna nanna a sfondo sociale, che parla del disagio che devono affrontare gli uomini che vanno per mare e tutti i loro cari che a casa li attendono.
Una dolcissima musica e parole aspre ma, mai lamentose, perché la mia gente è così, forse, mugugna un po' ma poi si rimbocca le maniche e senza arrendersi mai, si mette al lavoro.
Fin da bambini impariamo che nulla si ottiene senza sacrificio e l'affetto ci viene sempre espresso in maniera composta; quasi un pudore atavico lo nasconde dietro una timida serietà.
Gente schiacciata tra il mare e la montagna, tra il sole e gli spruzzi di acqua salata, gente che dapprima può apparire chiusa e poco loquace ma che si apre senza limiti quando riconosce in chi le sta di fronte, la sua stessa lealtà e onestà.

 

 
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