Creato da: lontano.lontano il 22/01/2008
la poesia, la musica ed il loro contrario.

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Messaggi di Marzo 2017

 

Così ... non penso!

Post n°319 pubblicato il 04 Marzo 2017 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Voglio dormire per non pensare, mi butto sul lavoro, così non penso, devo tenere la testa occupata per far si che non pensi, mi metto le cuffie e metto musiche assordanti, tanto che mi distolgano dai pensieri …
Son frasi che avete pronunciate personalmente o avete sentite da familiari o da conoscenti?
In entrambi i casi, vi trovate di fronte ad una disperazione esistenziale che conduce esattamente la, dove volevano che vi conducesse.
Non crediate che siano frasi buttate a caso, semplicistici modi di dire o sfoghi momentanei, l'ossessione del pensiero, quel terrore che attanaglia la mente che vuole negare se stessa e la sua principale occupazione, sono l'unità di misura dell'angoscia e della non vita che la vita ha scacciata.
Nulla è per caso, tutto obbedisce ad ordini statistici e a piani studiati, le nostre afflizioni sono attribuibili in piccola parte a fattori personali ma, nella stragrande maggioranza dei casi, a responsabilità altrui.
Ci hanno ammaestrati al non pensiero, ci hanno resi disponibili tutti i mezzi per facilitarci in questo compito, ci hanno data un'esistenza complicata per ottenere questo scopo.
E noi siamo bravissimi a farci del male da soli, siamo discepoli osservanti e scrupolosi, non deludiamo mai coloro che di tali insegnamenti ci han fatto dono.
Il non farci pensare è la perpetuazione del loro potere, l'assenza del nostro pensiero è la polizza vita del loro dominio e la garanzia della nostra eterna schiavitù.
Per una volta, abbandonate l'apatia e lo sconforto mentale e provate a pensare, al perché, non vogliono che pensiate e come riescano ad ottenerlo.
Hanno fatto in modo di farvi odiare la politica tramite inserimenti di personaggi squallidi ed inaffidabili, tanto da non occuparvene in prima persona e delegare i loro maggiordomi.
Sono arrivati alla sfacciataggine di dire, nella massima tranquillità, che oggi, la democrazia è troppa ed ingombrante per cui è doveroso farne a meno.
Così la politica è cosa loro e l'abbiamo eliminata.
L'economia, la materia più semplice al mondo, perché è fatta di logica e di buonsenso, è stata resa inaccessibile al popolo, l'hanno associata e meccanismi astrusi ed incomprensibili ed, in tal modo, vi hanno eliminati dal gioco per palese incapacità …. e l'economia l'abbiamo anch'essa scartata.
Ci hanno impartita una religione, una delle tante, non importa quale, sempre religione è, sempre indottrinamento è.
Se andiamo a vedere l'etimologia della parola leggeremo di versioni compiacenti ed asservite ai loro intenti ma, non potrà sfuggirvi l'assonanza con “relegare” che significa rinchiudere, confinare, segregare.
Così un altro recinto è stato costruito per il pensiero, non serve pensare, le domande hanno già ogni risposta preconfezionata, i dubbi non devono esistere, dove sorgano, c'è sempre un mistero divino che li giustifica.
E così è sistemato pure questo.
Non dovete pensare a ciò che vi sta intorno, ci sono teorie per tutto, ma chi ve lo fa fare di andarle a mettere in discussione con logiche domande?
Siete, siamo, troppo ignoranti ed impreparati per capire; ci sono scienziati del 1500 che hanno già dimostrato tutto, che hanno teorizzato ogni cosa, è il caso di parlarne ancora “soltanto” dopo 510 anni?
Viviamo su una palla che gira a 1700 km/h …... va bene!
Il sole non si muove e la luna ha un lato che non si riesce a vedere, la terra ha una forma sconosciuta, non esistono altre civiltà oltre la nostra, le guerre son ribattezzate missioni umanitarie ed in ogni attentato che si verifichi, non sono mai coinvolti i servizi segreti …...... va bene!
Tutto va bene non state a pensarci, non pensate a questo, se proprio volete pensare a qualcosa, pensate a come pagare bollette sempre più care, a cercare un lavoro che non c'è, ad andare per primi ai mercati ortofrutticoli per racimolare qualche prodotto, scartato alla chiusura.
Se proprio volete, pensate ai vostri guai ma assumendovene la colpa, pensate che siamo un popolo che ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità, che dobbiamo vergognarci della nostra storia e delle nostre tradizioni, che paghiamo i nostri difetti e le nostre negligenze che, non siamo degni di amministrarci da soli e abbiamo bisogno di tutele straniere.
Prendetevi una soddisfazione, gratificatevi, ascoltate ed applaudite, coloro, e non son pochi, che non perdono occasione per dire che “siamo un popolo di merda”.
Fate questa ricreazione mentale, pensate a questo e poi tornate a non pensare, è meglio non pensare, rifiutarsi di prendere coscienza dell'esistente e rifugiarsi nelle comode menzogne.
Non pensate a come sarebbe la vostra vita se foste voi a ripensarla, non pensate che potrebbe esserci qualcosa di migliore di ciò che vi viene proposto, lasciate che altri pensino per voi come è sempre avvenuto.
Ma, visto che non pensate..... non pensiate neppure che, pur essendo questo, un mondo imperfetto, sia l'unico possibile perché uno possibile potrebbe esserci …... basta che lo vogliate pensare.

 
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Parole d'amore.

Post n°320 pubblicato il 09 Marzo 2017 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Esistono le parole d'amore?
La risposta sembra facile e scontata: Si.
Basta, infatti, andare sui motori di ricerca del pc e digitare quelle poche lettere, oppure, visitare uno dei tanti siti di cartoline elettroniche da spedire.
Ma la risposta, che appare evidente, non è poi così scontata perché la domanda non è sufficiente per ottenerla.
Occorre specificare, non si può prescindere, infatti, da delle condizioni, in assenza delle quali, ogni risposta si presta ad ipotesi contrastanti.
Anche qui occorre un esempio per meglio farmi capire.
La luce esiste?
Si e no, tutto dipende da dei presupposti, non esiste la luce a priori, pur essendo un dato di fatto scontato, scontato non è.
La luce, infatti, esiste se l'accendiamo ma non esiste se la spegniamo.
Esiste sotto molteplici aspetti e non sotto un unico, drastico ed incontrovertibile modo di vederla, ma può anche non esistere.
Diversamente da un bicchiere d'acqua.
Quest'ultimo, che ve lo prendiate da soli o che vi sia servito da qualcun altro, rimane un bicchiere d'acqua e lo resta, anche in presenza di bicchieri di forma o di capacità diverse.
Ecco, le parole d'amore sono come la luce e non come un bicchiere d'acqua.
Possono esserlo se dette dalla persona giusta alla persona giusta, possono esser tutt'altro se proferite da personaggi che non sono affatto compatibili con le stesse.
Son parole d'amore quelle dette da soggetti sgradevoli o inopportuni, da amanti seriali o da chi le dice a getto continuo, sparando a caso nel mucchio?
Non possono esistere parole d'amore che non siano personalizzate e scelte con quella cura che le rende uniche, come un codice che, soltanto una persona può decodificare.
Solo in presenza di condizioni particolari, le parole prendono quella particolare forma, solo se escono da un'anima per raggiungerne un'altra, si animano.
Fin qui abbiamo parlato delle parole d'amore, che potremmo definire classiche o rituali, ce ne sono altre, però, che vivono sotto una forma diversa, sotto copertura, mascherate da rancore e risentimento, coinvolte in un paradosso di intricata complessità.
Forse, queste sono le vere parole d'amore, quelle che dicono di più di quelle abusate, quelle che vanno oltre una lettura troppo comoda e semplicistica.
C'è, probabilmente, più amore in quell'odio che nell'amore stesso, c'è qualcosa che lo rende più vivo, forte, quanto solo può esserlo la forza della disperazione.
Son parole crudeli, che mortalmente feriscono l'animo di chi, non riesce a tradurle nella lingua del sentimento zittito e rinnegato, ma son dolci parole se lavate dalle lacrime di occhi che han voglia di piangere le ultime lacrime che ancora rimangono.
Bisogna esser forti per ascoltarle, bisogna esser convinti che son solo parole e non il vero pensiero, bisogna capire il male che si prova facendo ad altri del male.
Nulla, esiste senza il proprio contrario, ma se si tratta dell'amore e del suo linguaggio, addirittura, le due cose si fondono in quell'illogico equivoco che solo la mente riesce ad inventare.
Le parole d'amore son spesso sberleffi e prese in giro, quelle ostili sono, invece, forzate bugie per nascondere a se stessi e ad altri inconfessabili verità, con dentro la dannata voglia di confessarla.
Tutto si mischia, tutto si distrugge e si rigenera, tutto diventa possibile quando si tratta d'amore, soprattutto quando si tratta d'amore impossibile.

 
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Portarti via.

Post n°321 pubblicato il 15 Marzo 2017 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Vorrei portarti via,
non domandarmi dove;
dalle lacrime che hai pianto,
da quel tuo sogno infranto.
                       
Vorrei portarti via
                        perché sei troppo sola,
                        di giorno tra la gente,
                        di notte con la  mente.
Vorrei portarti via
da quella stanza fredda,
da un mondo troppo ostile,
da quel destino vile.
                        
Vorrei portarti via,
                        lontana dai problemi,
                        lontana dal passato
                        che non hai mai scordato.
Vorrei portarti via,
dal suono della sveglia,
perché sei troppo stanca,
perché la gioia manca.
                        Vorrei portarti via
                        da chi ti guarda strano,
                        da chi ti ha poi tradita,
                        da chi non ti ha capita.
Vorrei portarti via
perché sorridi poco,
perchè hai tanto da dire
ma chi, ti sta a sentire?
                        
Vorrei portarti via
                          perché è il tuo desiderio,
                          perché ami la vita,
                          perché... non è finita!
Vorrei portarti via
insieme a me in un sogno,
ma lo sa solo il destino
se mi starai vicino.
                        
Vorrei portarti via
                         ma, cerca d'essere felice
                         anche quando, come in volo,
                         me ne andrò via da solo
.

 
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Un giorno di pioggia.

Post n°322 pubblicato il 23 Marzo 2017 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Mi affascina sempre, la pioggia che scende,
invisibile in cielo,
la terra si prende.
Da nuvole basse,
vestite di grigio,
trasforma il paesaggio, come in un sortilegio.
Finissime gocce che vengon giù lente,
senza fare rumore,
sul mio sguardo assente.
La mente bloccata,
sul tutto e sul niente,
fare parte del mondo senza esser presente.
O gli scrosci violenti,
di acqua impetuosa,
quando sembra che il cielo, travolga ogni cosa,
un muro di cristallo,
ti si para davanti,
come quando sei preso da mille tormenti.
Ed è bello star li a veder la natura,
tranquillo, al riparo,
da posizione sicura.
E non smette la pioggia, mentre arriva la sera,
oggi è un giorno d’inverno ma, verrà primavera.

 
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Domani.

Post n°323 pubblicato il 31 Marzo 2017 da lontano.lontano
 
Foto di lontano.lontano

Passano le ore,
passano i giorni,
passano gli anni,
passano veloci,
annegano negli affanni.

E tu, aspetti a viverli,
rimandando tutto a domani,
che pensi sia migliore,
appena nelle tue mani.

E domani arriva,
come già ieri è arrivato
ma, tu non te ne accorgi,
perchè troppo occupato.
                                        
Passeranno così, nel nulla,
altre ore,
passeranno i giorni,
in cose senza cuore.

Passerà, forse,
ancora qualche anno,
poi,
capirai, della vita,
l'inganno.

In un solo momento,
che si perde nel blu,
capirai che per te,
domani,
non verrà più.

 
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