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C'era una volta il west- Il mio sogno
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Messaggi di Maggio 2017
Post n°328 pubblicato il 04 Maggio 2017 da lontano.lontano
Io sono il destino, puoi dir tutto di me, dipende da come mi comporto con te. Ti plasmo, ti illudo con sorriso beffardo, ti guardo maligno e sono un bastardo. Ti premio, anche senza tuo merito alcuno, ti rendo importante, mentre sei un nessuno. A te dono tutto, agli altri mai niente, allora mi dici generoso e clemente. Son quello che fece, un giorno di primavera, ritornare l'inverno, con furiosa maniera. Son io che ho deciso chi c'era o non c'era, son io che ho distrutto la Squadra più vera. Li mandai a giocare, lontano da casa, un bel viaggio premio, per chi meritava. Me li presi tutti, ed eran trentuno, a quell'ultimo appello non mancava nessuno. Eran tutti felici su quel trimotore tornavano a casa, i ragazzi del Cuore. Avevan vinto tutto con dignità e onore, le invincibili maglie dal Granata colore. In fondo, li ammiravo ma, mi avevan sfidato! Più forti di tutti! Ma…. pure del fato? Non potevo più, così sopportare in qualche maniera li dovevo fermare. Sarei stato il primo ad averli sconfitti, in un giorno di Maggio, li avrei presi tutti. Tra fulmini e tuoni, in una notte precoce, persi, contro la nebbia, in maniera veloce. Un boato, uno schianto, contro quel muraglione- E tu che oggi li pensi, con in gola il magone, maledirai tutto, me compreso; ….. il destino l'unico al mondo che sconfisse il Torino. Ma ora mi pento, forse ho vinto per niente, li ho sconfitti una volta, Loro han vinto per sempre. Mi sentivo il più forte, ma non avevo capito che sarei stato vinto dalla Squadra del mito.
Post n°329 pubblicato il 10 Maggio 2017 da lontano.lontano
Come nebbia, ti avvolge, nel nulla poi, ti strappa quel che resta del cuore così, la mente, nel grigio si annulla e poco importa, se fuori c'è il sole. Anestetico in dose imponente che ti causa soltanto torpore, con la vita che senti presente sol perchè ancor ne avverti il dolore. Per cento cose stai male, o per una, forse, esiste, una vera ragione, ma, non riesci a trovarne nessuna, quando in gola ti strozza il magone. Puoi soltanto aspettare che passi, perchè, spesso, non dipende da te, puoi trovarti sepolto dai massi senza neppure sapere il perché.
Post n°330 pubblicato il 16 Maggio 2017 da lontano.lontano
Stai dormendo un colpevole sonno ché il risveglio paura ti fa, preferisci non vedere l'inganno, preferisci non guardare più in la. Preferisci il sonno di tutti, e, dormendo, lasciar tutto com'è, e se i giorni son sempre più brutti, non importa, ognun pensa a sé. Il potere ti induce a dormire, ti fa credere a tutto o a niente, annichilisce il tuo vero sentire, ti prende anche l'anima, prendendo la mente. Stai dormendo e non puoi più pensare ma non importa, c'è chi pensa per te, vedi il sole nel cielo ruotare ma ti dicon che chi ruota sei te. Stai dormendo ma, prova a svegliarti, è voluto il tuo sonno, e lo sai, non permettere di schiavizzarti ed un mondo diverso vedrai.
Post n°331 pubblicato il 22 Maggio 2017 da lontano.lontano
Era già tutto previsto, me lo avevano già detto che ti avrei perso nel vento, che restava poco tempo. Così, mi stavo preparando, così, ci stavo già pensando: "Se mi abituo, forse, è meglio, meno notti starò sveglio". E passavan lesti i mesi, e tu già non stavi in piedi. Erà già tutto previsto, me lo avevano già detto. Finchè un giorno, a primavera, venne giù per te la sera, sotto quel lenzuolo bianco, c'era quel tuo viso stanco Ho capito in quel momento, che significa "sgomento". Ma non ero preparato, e benchè avessi studiato, alla scuola del dolore non riuscivo a ragionare. Con la pioggia dentro gli occhi, con la nebbia dentro il cuore, senza voglia di pensare, senza voglia di parole. Era già tutto previsto e sapevo tutto quanto ma, non potevo prevedere che tu mi mancassi tanto.
Post n°332 pubblicato il 29 Maggio 2017 da lontano.lontano
Come il mare che dorme tranquillo per un vento improvviso, s'increspa, quella calma apparente, si annulla in nubi nere che san di burrasca.
Come il sole, che in montagna splende nelle calde giornate d'estate, lascia il posto al temporale che attende di nasconderlo dietro a nubi imbronciate.
Così tu, che sei calma e tempesta tu che sei quei silenzi eloquenti quella che, se anche va, sempre resta tu, con parole d'affetto taglienti.
Tu che sei una parte importante, tu che sorridi così dolcemente che sei sempre, anche quando distante tu che sei un pensiero avvolgente.
Io che non riesco a farti capire che tu sei e sarai sempre tu io che non trovo parole per dire quel che sento, ma che senti anche tu.
Queste righe sono dedicate a Lisa. Lisa è questo o, almeno, io la vedo così, e poco importa se non lo è o altri la vedono diversamente. Ciò che importa è che Lisa sia Lisa e che Lisa ci sia.
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