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Nullologia

Post n°1053 pubblicato il 30 Novembre 2007 da ossimora
 

Mi sono andata a leggere  l’incipit e qualche altro stralcio esoterico  dell’enciclica “data a Roma”oggi dal pastore tedesco.

Definisce  l’ateismo ,il male assoluto e lo ritiene il motivo di tutte le tragedie dell’ultimo secolo.

 Mi deve essere sfuggito qualcosa;le guerre più o meno intelligenti,i pogrom,gli olocausti ,il terrorismo  non mi sono sembrati  affatto figli dell’ateismo ma se lo dice lui ,siamo a posto.

Poi:

"La redenzione, la salvezza, secondo la fede cristiana - spiega il Papa nell’introduzione - non è un semplice dato di fatto. La redenzione ci è offerta nel senso che ci è stata donata la speranza, una speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche un presente faticoso, può essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se di questa meta noi possiamo essere sicuri, se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino".

Dunque, l’"elemento distintivo dei cristiani" è "il fatto che essi hanno un futuro".

Ecco fatto ,chi non è cristiano non ha futuro ed anche questo mi suona male non tanto pe r la cosa in sè,io ho le mie di convinzioni sulla vita e la morte ,ma perché la gran massa di cristiani noti o meno che conosco bene, si danno parecchio ma parecchio   da fare per questo breve passaggio nella vita materiale , con tutti i mezzi leciti e non ,apparentemente interessati (papa ,accoliti in primis) a faticare il meno possibile e guardandosene bene di aspirare alla giustizia (che la rimandino interamente nel futuro proprio come  fanno i bambini?).

Quindi i senza  dio ,nè futuro  ,languiranno fra le fiamme dell’inferno,perennemente dannati ,tristemente senza speranza. Soli.Poveracci.

 Speriamo  non lo sappiano!

Il papa che rifiuta il mondo moderno

 
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Commenti al Post:
MacRaiser
MacRaiser il 02/12/07 alle 10:59 via WEB
La linea di confine che tracci tra "ateismo maligno" e "fede benigna" e' del tutto arbitraria. E' una di quelle balle antistoriche che si imbastiscono, volta per volta, per dar ragione o torto all'una o all'altra parte politica. Stantie categorie da Peppone e Don Camillo, alle quali non hai nessuna intenzione di sottrarti, Ex-pre. Non sto qui a confutare punto per punto, la sequela di inesattezze che hai impilato una dietro l'altra (se il nazismo di Hitler, come affermi tu, si basava su un'ideologia tanto atea e anticristiana, come mai i tedeschi nazisti erano quasi tutti cristiani e i deportati invece erano quasi tutti ebrei?). Preferisco soffermarmi su un solo punto che a mio avviso dimostra plasticamente l'inutilita' del voler creare uno specifico nesso causale tra fede e genocidio o tra ateismo e massacri. Per chiarire cosa intendo, ti invito a documentarti sulla cosidetta "Ratline". Poi, se lo vorrai, riparleremo con piu' cognizione di causa del rapporto tra chiesa cattolica e genocidio.
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ex_pre
ex_pre il 02/12/07 alle 11:50 via WEB
Le ideologie sia religiose (fondamentalismi)che atee sono sempre state una potente arma. L'ideologia nazista non si basava sul cristianesimo ma sull'idea di una razza superiore più affine all'idea di Popolo Eletto ebraico che quello cristiano. Che i tedeschi siano cristiani è vero, ma che il nazismo sia espressione di cristianità è una pio desiderio degli anticlericali. Che poi il papa non abbia sfidato apertamente Hitler questa è la panacea di tutti gli anticlericali benpensanti che si aggrappano a questa cosa senza voler sentire le ragioni storiche di una tale condotta. Essere cristiano come può essere stata Madre Teresa, Don Milani, Don Benzi... vuol dire avere affinità con il Nazismo, Fascismo, Capitalismo selvaggio, Comunismo... e che sia intrinsecamente sbagliata e fuorviante?
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 02/12/07 alle 12:32 via WEB
Su madre teresa dopo aver letto certi articoli ho seri dubbi.Don Milani la chiesa lo ha cacciato in una frazioncina del Mugello ed ha dovuto aspettare noi laici pe r essere letto ed apprezzato di don benzi so soltanto ciò che appare nei media ed è poco.
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MacRaiser
MacRaiser il 02/12/07 alle 21:16 via WEB
Scusami, Ex-pre.. le tue profonde considerazioni filosofiche sul fatto che l'ideologia nazista troverebbe il suo fondamento "nell'idea ebraica del popolo eletto" mi provocano un certo senso di nausea e non le commento. Rischierei di essere molto pesante. Preferisco ricordarti che ti avevo chiesto un parere su una questione molto piu' pratica.. oserei dire "terra terra": la Ratline vaticana. Ma tu ti sei sottratto alla mia domanda puntuale e basata su eventi storicamente accertati. Fatti, non opinioni. Quindi te la ripropongo: cosa pensi del fatto che la chiesa cattolica, attraverso le sue strutture, romane in particolare, alla fine della seconda mondiale si sia resa ARTEFICE della fuga di svariati gerarchi nazisti, colpevoli di orrendi e inimmaginabili crimini contro l'umanita' e della soppressioni milioni di persone nei campi di sterminio? Non si chiama questa forse COMPLICITA'?
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ex_pre
ex_pre il 03/12/07 alle 00:42 via WEB
Non avevo capito ti premesse il discorso delle Ratline. Comunque per quel che riguarda il discorso croato sono a conoscenza della presenza di una potente lobby croata che agiva all'interno delle strutture vaticane all'epoca. I nazionalisti croati erano solidali con i nazionalisti croati, è ovvio! Il discorso è complesso e pochi conoscono la vera storia della Nazione croata e della Jugoslavia ed i ruolo della chiesa in tutto ciò. Per altre ratline non posso dire niente perché non ho mai letto niente a proposito.
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MacRaiser
MacRaiser il 03/12/07 alle 08:57 via WEB
Sei tu che hai tirato in ballo i rapporti tra chiesa e nazismo, non io. Francamente sono perplesso.. mi pare tu abbia le idee un tantino confuse. Prima dici che il nazismo era un'ideologia anticristiana.. poi, di fronte alle mie obiezioni fondate su fatti storicamente accertati, correggi il tiro e precisi che e' vero, i tedeschi nazisti erano quasi tutti cristiani (cattolici, aggiungerei), ma che comunque il nazismo non e' "espressione di cristianita'". Mah.. direi che qualche sana lettura storica a volte non farebbe un soldo di danno.. Comunque prendo atto del fatto che ti dichiari ignorante in materia, Ex_pre. Pero' allora, la prossima volta evita di scrivere: "Leggendo le tue parole Ossimora e le altre mi sembra proprio che non conosciate la storia del nostro secolo oppure non volete conoscerla". Grazie.
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ex_pre
ex_pre il 03/12/07 alle 21:00 via WEB
la Mafia è italiana ma la mafia è indice di italianità? I mafiosi sono stati tutti battezzati ma si può dire che la malavita sia espressione di cristianità? Il nazismo è nato in Germania, la Germania è un paese cristiano ma non è certo un espressione evangelica! L'idea di popolo eletto, la razza ariana, i miti germanici, i culto di Hitler... tutto ciò è espressione di cristianità??? Molti cristiani e sacerdoti sono finiti nei lager tedeschi uno tra tutti San Massimiliano Kolbe. Io non conosco bene le trame che riguardano la Ratline ma la storia del nostro secolo la conosco. Non dimenticandomi però di Lenin e Stalin, Hoxa e Tito... e Mussolini...
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MacRaiser
MacRaiser il 03/12/07 alle 21:40 via WEB
Non e' corretto mettermi parole in bocca che non ho scritto per trarti d'impaccio, Ex-pre. Non ho mai detto che i tedeschi divennero nazisti in quanto cattolici. Non ho mai detto che il nazismo o la mafia sono espressioni di cristianita'. Sarebbe una sciocchezza logica, prima che storica. Ho solo CONFUTATO la tua affermazione: "il nazismo era un'ideologia anticristiana". Questa affermazione non corrisponde a verita' storica, dato che gli sterminati in massa furono gli ebrei e non i cristiani. E mi pare che su questa realta' storica tu non possa obiettare alcunche'. Aggiungo un altro elemento di piu' che connivenza della chiesa cattolica col nazismo: l'indispensabile ruolo avuto dal partito cattolico tedesco dell'epoca denominato Zentrum (centro), che era guidato direttamente da un PRELATO, monsignor Ludwig Kaas, e con molti PRETI in posizioni chiave, nella scalata di Hitler al potere, dato che in virtù di una agognata alleanza tra il Zentrum ed il partito nazista, Kaas fece arrivare i voti - decisivi - affinché Hermann Göring, il 23 marzo 1933 fosse eletto presidente del Reichstag. Ti basta? E poi, basta girare la frittata. L'argomento che hai tirato in ballo era, lo ricordo ancora una volta: i rapporti tra chiesa cattolica e nazismo. Cosa c'entrano adesso Mussolini, Stalin e tutti gli altri dittatori sanguinari della storia? Vogliamo tirare in ballo pure Attila l'unno, visto che ci siamo? Ti ho chiesto cosa pensi del supporto ASSICURATO dalla chiesa cattolica ai gerarchi nazisti, trucidatori e sterminatori, per la loro fuga. Che significa dire che non sai nulla in proposito? Documentati, se ne vuoi discutere.. altrimenti abbandona l'argomento e parliamo d'altro.
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ossimora
ossimora il 02/12/07 alle 11:28 via WEB
Direi che uno stato ateo si possa bene assimilare ad uno stato confessionale;lo stato deve essere laico.Le religioni ,le fedi dovrebbero restare negli specifici luoghi di culto e nel privato delle persone.Dalle tue paroleExpre si evince che l'essere umano è cattivo,feroce per natura ed ha quindi bisogno di leggi fortemente persecutorie ,di senso del peccato e di senso di colpa per orientarsi.Io non credo sia così.buona domenica
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ex_pre
ex_pre il 02/12/07 alle 12:04 via WEB
Perché dici: "fortemente persecutorie"? Non ti sembra di esasperare il discorso? Lo Stato deve essere laico ma la religione è un fenomeno sociale che influisce sulla vita delle persone e non un mero rito da fare in sacrestia. L'uomo comprende se stesso e gli altri a partire da idee acquisite. L'uomo per la medicina è un insieme di organi e funzioni, per la psicologia è un insieme di bisogni realizzati o repressi, per l'economia siamo produttori e consumatori... ognuno ha una visione dell'uomo, della vita, della sessualità, del lavoro... la religione lo vede come un essere sacro, intoccabile, soprannaturale... forse è l'unica visione che rispetti l'uomo in se stesso, di punti di riferimento. Se parlo di religione, di cristianità allora parlo di questo e non di repressioni, persecuzioni, sensi di colpa....
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ossimora
ossimora il 02/12/07 alle 12:28 via WEB
Il male che viviamo è espressione di una civiltà, quella globale, la nostra, che non ha più freni, non ha punti di riferimento. Questa è una tua frase ed a questa mi richiamavo.Quanto ai sensi di colpa..beh ci sono generazioni di donne e di uomini repressi per esempio nella loro sessualità altro che sacro!!Altro che rispetto!!La religione ,(la nostra in primis)è stata ed è certamente persecutoria :io ho faticato a liberarmi di certe chiusure
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ex_pre
ex_pre il 02/12/07 alle 15:08 via WEB
Non esiste cultura o società nella storia che non abbia in qualche modo regolato la sessualità... oggi sembrerebbe che non sia più così e come in tutte le giungle vince il più forte ... il maschio,il giovane, il sano, il ricco... La Chiesa ha sempre detto che il corpo è tempio di Dio, dietro c'è l'idea del valore dell'uomo e della sessualità e non lo svilimento che invece si ha con la svendita e la mercificazione del corpo, del sesso... dell'intimità umana. Comunque non tutto era bello prima e non tutto è bello oggi! Personalmente amo vivere oggi.
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MacRaiser
MacRaiser il 03/12/07 alle 09:03 via WEB
"Non esiste cultura o società nella storia che non abbia in qualche modo regolato la sessualità... " Falso. La sessuofobia assurta a prescrizione dottrinaria e' un virus letale che si e' diffuso principalmente attraverso le religioni monoteiste. Basta scorrere qualche pubblicazione di Freud o di Jung in Africa, per rendersene conto. Di nuovo: documentati prima di fare affermazioni categoriche, Ex_pre.
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