Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Ponti calderoli

Post n°1318 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da ossimora
 

E’ un  imbarbarimento che ci avvolge come una melassa ,imbarbarimento nel quale si procede per postulati che lasciano il buon senso a ramengo e che certamente daranno frutti avvelenati nel tempo se non saremo  capaci di fare nulla,in qualsiasi modo.

E’ di oggi la storiella leghista ,che chiamar storiella non dovrei perché  trattasi di una mozione approvata dalla Camera ; già questa Lega sempre più razzista ed aggressiva che fa il buono ed il cattivo tempo in un parlamento esautorato e piegato ai soli interessi del presidente del consilvio .

Una Lega cialtrona che accetta silenziosa la pioggia di denaro sulla fallimentare Catania e si lascia ridurre le scuole alla faccia  del federalismo .

Una lega che adesso partorisce questo mostro ,“le classi ponte”,chiamiamole differenziate che è meglio e si rende meglio l’idea ,pian piano ci metteranno anche i portatori d’handicap è naturale ,si deve risparmiare e qui si può farlo non con l’evasione ,li si tace intanto che aumenta.

Gli alunni stranieri non hanno bisogno di classi ponte né autostrada ;hanno bisogno di accoglienza e comprensione ,di affetto e accettazione (che bello ,mi piace  riusare queste parole che non usa più nessuno… altro che egemonia culturale,una minoranza sempre più minoranza !)che certamente passa attraverso la conoscenza della lingua e quindi di facilitatori ,mediatori,sostegno organizzato in piccoli gruppi in una logica legata all'autonomia si potrebbe programmare in casi ben specifici anche una classe/periodo   di transizione  perchè no ed anche di momenti singoli di individualizzazione ma poi hanno ...una classe variata con la quale confrontare i progressi ,giocare ,relazionarsi e cominciare a comprendere dove vivono  e come vivono i coetanei altri da loro.

In questo ennesimo decreto c'è tutta l'ignoranza del "legislatore" sui processi di apprendimento che sono sempre individuali e sociali.

Nelle classi ponte chi ci va  poi? E per quanto tempo ? E con chi? Un russo con un cinese con un magrebino ,un argentino due rumeni  tutti di sei anni o setto o di diverse  età e poi quando hanno imparato un po’ l’italiano e  superano il test? Dove li si rimettono ?E che valore legale ha una classe ponte?Come li impacchettiamo secondo un percorso articolato o basta dargli un voto?

Oggi a scuola con qualche collega ripercorrevamo i periodi dei primi arrivi di alunni stranieri ,quando non avevamo nemmeno  lo Scaffale multiculturale con le fiabe e il materiale plurilingue  ,i programmi al computer ed i facilitatori ma avevamo fatto dei lavori sui paesi di provenienza coinvolgendo le intere classi prima nella conoscenza dell’ospite e poi grazie alle positività del rapporto costruito percorsi individualizzati (se necessario )Chiunque lavori con dei bambini sa bene che il problema della lingua sopratutto a livello di Primaria oltre ad essere fortemente legato all'emotività ed al benessere è un non problema e un bambino in un anno può fare percorsi straordinari tanto più se in una situazione "accogliente".

Eravamo allibiti di quello che ci sta accadendo e pensare che niente di meno che i grandi politici della Lega (per fortuna è di stasera che Maroni ,il pedemontano è stato bocciato dall'Europa sull'arresto dei clandestini ),abbiano proposto questa grande genialata ci perplime non poco.

Unica cosa buona ;prima che questa cosa passi in Umbria io non la subirò ,nemmeno visivamente .

 
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Ricevuto in data 16/10/08 @ 15:57
accolgo l'invito di peacereporter che scrive: "dopo aver ingoiato il rospo linguistico della “gue... (continua)
 
Commenti al Post:
fattodiniente
fattodiniente il 18/10/08 alle 15:59 via WEB
Ora, con tutti questi soldi RUBATI ALLE TASSE dai sindacati, quante scuole si potrebbero far funzionare, quanti precari si assumerebbero? Qualcuno mi risponde per favore?
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 18/10/08 alle 16:12 via WEB
Dio mio, sai che non ci avevo mai pensato che la madre di tutti i guai di questo paese potessero essere i sindacati? Adesso mi fai pensare che anche la crisi dei mercati l'ha innescata il loro immenso patrimonio immobiliare. Eh già.
Sul fato che siano loro a fare carriera mi trovi d'accordissimo. Basta guardare al rigore meritocratico con il quale si diventa Ministri in questo paese (Previti o Carfagna docet). Ciao, ci rivediamo quando sarai sobrio.
(Rispondi)
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 18/10/08 alle 17:05 via WEB
Facciamo che ci rivediamo quando riuscirai a non essere offensivo. Una volta m'hai dato del porco, adesso dell'ubriaco. Si vede che a sinistra si fa così.
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 19/10/08 alle 08:53 via WEB
Fa come ti pare. Io penso che l’unico problema sindacale è l’esistenza di più sindacati appartenenti alla stessa categoria. Un mare di sigle laddove si è politicizzata l’unica cosa che non doveva esserlo. La difesa dei diritti del lavoratore dovrebbe essere al di sopra di ogni interesse politico e sociale perchè senza lavoratori tutto l'ambaradan diventa NULLA. Nessuna ricchezza e nessuno sviluppo. Si torna al paleolitico o alla schiavitù. Fine di ogni chiacchiera. Fine di ogni argomento. Per quanto attiene al malaffare è entrato sicuramente anche nelle organizzazioni sindacali così come sta entrando perfino, ma era ovvio, nelle associazioni cosiddette di beneficenza. Questo è un problema solo italiano laddove i controlli e la serietà delle sanzioni sono a livello di tv a cc e dove un eccesso di velocità si paga più di un falso in bilancio.
(Rispondi) (Vedi gli altri 20 commenti )
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 10:17 via WEB
Ma guarda che io non sono contro le attività sindacali. Al contrario, le trovo un nodo essenziale della dialettica democratica, e la garanzia fondamentale per il lavoratore. Ma che cosa deve fare il sindacato? Occuparsi di orari, condizioni di lavoro, salari. E invece fa politica. E' corretto, e soprattutto sano questo? Prendi lo sciopero della scuola: programmi, organizzazione didattica, problemi formativi ed educativi NON SONO campi di competenza di un sindacato. Non lo sono, punto. Di essi si devono occupare pedagogisti, associazioni professionali e in ultima analisi la politica. Perché un sindacato deve dire a me, tecnico della scuola, cosa è giusto o no educativamente? A che titolo? Convocare uno sciopero su questo tema è una azione POLITICA, e questo NON E' competenza dei sindacati. Punto. Perché lo fanno? Poi, certamente si possono convocare scioperi anche su temi tecnici, ma la domanda è: perché solo i sindacati possono convocare uno sciopero? Perché questo privilegio? Possiamo far finta di non saperlo, ma i sindacati fanno prima di tutto e principalmente i loro interessi e difendono prima di tutto i loro interessi. Se poi questo coincide con quello dei lavoratori, tanto meglio, sennò pazienza. Ripeto, fate pure finta di non saperlo, ma la realtà resta questa. I sindacati godono di privilegi del tutto uguali, per caratteristiche, vastità ed effetti, a quelli della Chiesa, e cosa questo c'entri con la tutela dei lavoratori, lo sapete solo voi. A me non piace QUESTO sindacato, che è uno dei mali di questi paese, e ho tutto il diritto di dirlo e lottare contro questa situazione.
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 19/10/08 alle 11:29 via WEB
Tu sei di destra ed io sono di sinistra però su questo punto ci troviamo d’accordo. Da cosa dipende? Dal fatto che è indubbio che il sindacato non debba assolutamente essere una struttura politicizzata. Il sindacato è per sua natura una controparte contrattuale e non una controparte politica. Se ci limitiamo al pubblico è indubbiamente inaccettabile che il sindacato abbia un atteggiamento morbido o duro in relazione al colore del governo. Ecco perchè mi piacerebbe un sindacato unitario, elettivo e non di categoria. Maggiore partecipazione democratica, trasparenza e trasversalità costruttiva fra le categorie. Un sindacato che si occupasse come hai detto solo di condizioni di lavoro (orari, sicurezza ed ambiente) e trattamento del lavoratore (salari, tutela della professionalità, vigilanza sulla meritocrazia e sulla discriminazione). Tornando alla scuola, ritengo che questa riforma debba essere oggetto di contrattazione e concertazione con il sindacato per quanto attiene al taglio del numero degli addetti mentre avrebbe dovuto essere oggetto di dibattito e concertazione in parlamento con le forze dell’opposizione per quanto attiene la discriminazione delle classi ghetto laddove, fra l’altro, “nelle classi ponte, l'attuazione di percorsi monodisciplinari e interdisciplinari, attraverso l'elaborazione di un curriculum formativo essenziale, che tenga conto di progetti interculturali, oltre che dell'educazione alla legalità e alla cittadinanza”. A loro.
Ovviamente se il governo non intende dialogare con l’opposizione su un argomento sul quale sembra essere in minoranza nei confronti del paese allora si va a manifestare in piazza e vorrà dire che il cittadino andrà a dare supporto agli insegnanti che scioperano per i tagli. Funziona così la democrazia quando deve ribellarsi ad un governo fascista.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 11:44 via WEB
Io non sono di destra. Sono un radicale, che ha lavorato per lo SDI, scrivendo di scuola su "L'Avanti". Nelle scorse elezioni ho votato a sinistra, ma mi rendo di avere sbagliato e alle prossime elezioni molto probabilmente voterò FI, perché almeno su quattro fondamentali questioni la sua posizione è quella a mio parere corretta e pragmatica. Sul sindacato aggiungo solo che dubito molto fortemente che sia in grado di riformarsi da sé, neanche spiego perché. Sulla questione del razzismo nella scuola ti ho già risposto nel commento più sotto: la normativa attuale è quanto di più razzista, perché boccia in partenza gli alunni stranieri, inserendoli nella classe inferiore, coi bambini più piccoli; evidentemente si intende che gli stranieri siano culturalmente inferiori. E del disagio psicologico che questo comporta, non frega assolutamente niente ai paladini dell'egualitarismo a seconda del caso (o più probabilmente, parlate tutti senza sapere di che parlate: tu lo sapevi ad esempio? Ammettiamo che una norma stabilisca domani che "gli alunni stranieri devono essere bocciati al primo anno di frequenza". Come reagiresti? Bene, la scuola ATTUALMENTE boccia gli stranieri preventivamente. Niente da dire in merito?). Infine, la questione dei lavoratori della scuola. Il sindacato legittimamente li difende, ma... NON ha il diritto di dire che ci saranno licenziamenti, perché non è vero. E sarà comunque credibile nel momento in cui smetterà di essere la prima fonte di precariato, visto che i precari per 1/4 sostituiscono i distaccati sindacali: credi lo farà? Se poi pensi che questo governo sia minoranza del paese, solo perché 2 o 300.000 persone legittimamente manifestano, beh... tanto per dirne una, la maggior parte del corpo docente venerdì NON HA scioperato, e allora?
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 11:55 via WEB
Mi permetto di far notare che i radicali italiani fanno attualmente parte, anche se da indipendenti, del gruppo del Partito Democratico. E quindi sono opposizione, rispetto al PDL. Precedentemente, insieme allo SDI, facevano parte della maggioranza Prodi. Quindi non capisco bene a quale "radicalismo" ti riferisci. Forse a quello del genere "Daniele Capezzone"? O ti vergogni di dire che sei di destra? Se sei davvero cosi' convinto della bonta' delle ragioni e degli intenti di Lega AN e Berlusconi, perche' non essere orgoglioso della tua appartenenza?
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 12:05 via WEB
Tanto per cominciare, nessuno deve rendere conto a te delle sue posizioni, renditene conto e fattene una ragione, a proposito di tolleranza. Il voto in Italia è libero, e ciascuno vota sulla base PRIMA DI TUTTO della sua coscienza.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 12:17 via WEB
Hai scritto che SEI radicale, ma che sei d'accordo con la destra ecol governo. Dal momento che i radicali sono all'opposizione (e anche piuttosto dura), delle due l'una: o millanti, perche' spacci le tue posizioni per quelle dei radicali, oppure dovevi scrivere ERO radicale. O vuoi dettare tu la linea del partito radicale a Pannella e Bonino?
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 12:21 via WEB
E a te che ti frega, scusa? Dirò di più, neanche ti deve fregare. Fa parte delle libertà individuali di questo paese, lo sai? In ogni caso, io la linea non me la faccio dettare da NESSUNO, e con chi son d'accordo, per cosa e quanto, è affar MIO, chiaro il concetto?
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 12:23 via WEB
Un corno. Tu dici la tua, io la mia. Ti ho fatto notare una clamorosa incoerenza (o forse una panzana, chissa'). Datti una calmata ed evita di dare ordini. Esistono ottime camomille in commercio.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 12:28 via WEB
Dare ordini??? Ti faccio presente che schedare le persone sulla base delle loro opinioni politiche (o religiose, o d'altro) è la quintessenza del fascismo, ed è reato in Italia. Se tutti gli antifascisti sono come te, allora stiamo freschi. E non ti sarà sfuggito che io non mi sono minimamente permesso di chiedere A TE le tue opinioni, la tua storia, il tuo voto, né altro. A proposito di coerenza...
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 12:31 via WEB
E c'è di più: il voto in Italia è LIBERO, INDIVIDUALE E INSINDACABILE. Disattendere ciò già si prefigura come REATO. Lo sai?
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 12:47 via WEB
Ma di che stai parlando? Hai scritto tu il tuo voto e le tue intenzioni di futuro voto. E io ho commentato. Leggiti almeno, quando scrivi.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 12:53 via WEB
Tanto per cominciare, l'ho scritto per spiegare ad un altro utente un ragionamento, quindi già la cosa non ti riguarda. Tanto meno ti devi permettere di rilevare "incoerenze" e altro, che nessuno s'è mai sognato di far rilevare a te. Ripeto, quel che voto è affar mio: parliamo e discutiamo di quel che vuoi, ma questa faccenda lasciamola stare. Ok? Grazie.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 13:06 via WEB
Non stabilisci tu cosa mi riguarda o no. Sei in pubblica, hai scritto in pubblica, sarai commentato in pubblica. Se non vuoi essere commentato, vai in PVT e finiscila di rompere l'anima con 'ste menate ridicole.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 13:12 via WEB
Guarda Mac, la devi piantare con queste offese continue: "menate, rompere l'anima, panzane..." Per favore finiscila, capito? Io non mi permetto questi termini e questi concetti con te, non usarli nemmeno tu con me. Questione di educazione. Se non sai discutere senza usarli, evita almeno di discutere con me: non è mica obbligatorio.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 18:10 via WEB
L'educazione non c'entra un tubo. Se scrivi panzane su dime, io te lo faccio notare. Hai scritto che ti avevo chiesto per chi voti: panzana. E c'e' tanto di tuo scritto li' chiaro a dimostrarlo.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 12:51 via WEB
Ma chi ti ha mai chiesto niente. Se tu hai scritto quello che voti e come ti "definisci" politicamente, qui in pubblico rispondendo a Lupo, non a me. Vai a rileggere cio' che hai scritto, prima di inventare altre panzane.
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 19/10/08 alle 12:03 via WEB
Ti collocavo a destra basandomi sulle opinioni che esprimi. Personalmente preferisco chi è di destra e quindi coerente con una sua linea politica piuttosto che chi ondivaga pro domo sua fra destra o sinistra a seconda di come butta il vento, questi però sono affari tuoi. Io, non riconoscendomi in questa cosidetta sinistra, non ho votato ma questo non significa che io abbia fatto bene e tu abbia sbagliato. Anch’io dubito fortemente che si possa arrivare ad un sindacato unitario e superpartes. Su tutto il resto io non ho altro da aggiungere. Opinioni. Buona domenica.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 12:09 via WEB
Beh, si vota sulla base dei programmi e delle azioni precedenti. Per me, questa sinistra è la palla al piede dell'Italia, e a quanto pare non sono il solo a pensarla così. Se a te poi piace la coerenza, fai pure, ma se pretendi che sia un valore, sei fuori strada. Ad esempio, la coerenza non è farisaismo, e vedere uno che blatera di sette milioni di poveri in Italia, e intanto si compera un appartamento a Manhattan, beh qualche dubbio sulla sua onestà e sulla verità delle sue opinioni è lecito averlo. Così come vedere un sindacato che blatera di lotta al precariato, di cui è la maggior fonte diretta, eh beh, perdonami, coerente non vuol dire fesso.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 19/10/08 alle 12:21 via WEB
Grandioso. Chi si prepara a votare per Berlusconi (il quarto politico piu' ricco delmondo e l'uomo piu' ricco d'Italia) che fa le pulci a Veltroni perche' si compra casa a New York. Mi ero svegliato un po' storto, ma mi hai svoltato la domenica! :D
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 19/10/08 alle 12:25 via WEB
Preoccupati piuttosto di quanta altra gente ha fatto e soprattutto farà come me... Saremo tutti idioti, e quando ce ne accorgeremo chiederemo a te di fare il Capo del Governo :-D
(Rispondi)
 
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