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S /Quattro

Post n°1989 pubblicato il 06 Luglio 2014 da ossimora
 

 

 

Ancora una donna – scrittrice , la mia quarta di questa mia personalissima cinquina  rubata alle selezioni dello Strega (*ormai assegnato a chi di dovere) , Elisa Ruotolo una giovane insegnante di lettere al suo secondo romanzo .

OVUNQUE,PROTEGGICI.

Una candidatura presentata da Dacia Maraini e Marcello Fois .
Un'altra saga familiare , ben tre su quattro…dei libri /di donna letti lo è .

Anche qui un certo sapore di magia, di personaggi improbabili , di inquietudini venate di magia , malinconia un certo sapore scorato .Io mi perdo un po’ in mezzo a tutti i personaggi , le storie , i nomi , fatico sempre un po,faccio disegnini, tento di schematizzare ....

Si apre con una frase di Saramago .

Viene da lontano e promette di non avere fine la guerra fra padri efigli ;l’eredità delle colpe .il rifiuto del sangue ,il sacrificio dell’innocenza.”

L’io narrante fa i conti con un padre rifiutato e non apprezzato “Blacman” , un rude saltimbanco , la madre che lo lascia da piccolo e questa famiglia che gira attorno ad una grande , fatiscente ( quante  vecchie case mi sono saltate  in mente leggendo…) Villa Girosa, piena delle presenze di chi vi ha vissuto , di storie evocate e ricercate fra le sue stanze e la lontana A Merica .

Solo nell’epilogo c’è la ricongiunzione e la riacquisizione mentale del padre che porta il protagonistaa rivalutare  e lavorare sul suo  stesso ruolo che ormaicinquantenne riprende il rapporto trascurato e diradato  con sua figlia.

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 06/07/14 alle 19:53 via WEB
un ritratto famigliare, molto attuale. Buona serata
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 06/07/14 alle 20:29 via WEB
ciao jei jei
(Rispondi)
 
atapo
atapo il 06/07/14 alle 22:21 via WEB
Ci sono tante famiglie vere che meriterebbero di incontrare uno scrittore che ne raccontasse la storia: a volte la realtà supera l'immaginazione... Forse, chissà, è l'intuire questo che a volte ci fa così appassionare alla lettura di saghe familiari.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 07/07/14 alle 01:13 via WEB
Si , in genere a me piacciono anche se mi sembra che non è proprio facile trovarne si ben scritte , intendo per ben scritte ,non troppi voli pindarici e caratterizzazioni e spessore dei personaggi ciao!
(Rispondi)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 06/07/14 alle 22:22 via WEB
come mai le donne scrivono preferibilmente saghe? ti sei data una risposta?
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 07/07/14 alle 01:11 via WEB
Ciao; si ci ho pensato , credo che in parte ci sia una certa " moda" , vogliamo provare a definirla " marquez/sismo (brrr) inquanto c'è anche quel tanto di fantasia o tentativo di far fantasia .Un altra cosa e' che nelle donne ad un certo punto scatta la curiosità per il passato , per la famiglia ...lontana , quella di cui spesso si conosce poco o nulla o magari si hanno soltanto alcune foto ed aneddoti che accendono la smania di sapere e la fantasia...in questo libro della Ruotolo c' e' una sola foto ed a sentire l'autrice quella e' l' unica nota autobiografica , come se osservando un immagine parta una storia immaginata e sognata .
(Rispondi)
 
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 07/07/14 alle 12:40 via WEB
forse perché nelle donne è più vivo (anche se non ce ne accorgiamo), il ricordo e rapporto con le proprie radici? Sarà per questo?. Non lo so, ma mi viene in mente, - oppure è una ricerca nostra, ancestrale profonda, legata al senso materno, al senso della procreazione, questa ricerca. Questo mi è venuto in mente leggendo il piccolo dibattito, questo scrivo. Un sorriso. Roby
(Rispondi)
 
 
 
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 07/07/14 alle 17:39 via WEB
probabilmente sono vere tutte le spiegazioni che avete dato. Certo è che per ancestrale attribuzione sociale alla donna è stato dato il ruolo di costruire la famiglia e conservarla. Quindi anche conservarne le memorie. Gli uomini, in caso, cominciavano a raccontare e tramandare solo da vecchi, quando era esaurito il loro ruolo attivo, proiettato verso l'esterno.
Perché questa cosa continui anche oggi, chissà: certo i ruoli millenari non si dimenticano in un paio di generazioni
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 07/07/14 alle 23:18 via WEB
:-)
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 07/07/14 alle 11:40 via WEB
vorrei scrivere qlc... ma non mi viene niente... ciao!
(Rispondi)
 
plane_B
plane_B il 07/07/14 alle 13:17 via WEB
Ovunque proteggi è anche una bellissima canzone di Capossela...
(Rispondi)
 
card.napellus
card.napellus il 08/07/14 alle 19:04 via WEB
Ho sempre un certo distacco per le vicende di queste grandi famiglie. Forse perché non ne faccio parte, perché i miei parenti erano piuttosto normali, e nessuno aveva una villa, una storia esotica, segreti inconfessabili: gente povera persone che hanno lavorato come ciuchi morendo poveri com'erano vissuti. Ricordo che mia madre lesse un romanzo della Maraini in cui raccontava come, alla fine della guerra, si fosse ritrovata a partire da zero avendo perso tutto. Ma mia madre ricordava bene il loro ritorno nella villa di Poggio Imperiale, preceduto da qualche decina di bauli, con la servitù già al lavoro. Ed è normale che se lo ricordasse, di quella servitù mia madre faceva parte.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 09/07/14 alle 01:19 via WEB
Ciao! Hai ragione ,in genere le grandi saghe con storie di vite straordinarie , avventurose , con magie e funamboliche evoluzioni appartengono a chi e' stato sempre dalla parte dei ricchi e potenti che ci vuoi fare ! Io sono comunque abbastanza affascinata sopratutto se le storie sono ben scritte ed allora c ' e' di certo anche un fitto interagire fra le persone .Nel caso di questo libro non si tratta di privilegi di nascita ma di emigrazione e di una certa tara di infelicita ' dei componenti la famiglia , la vecchia dimora e' fatiscente e semivuota , fin troppo triste !
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 09/07/14 alle 01:21 via WEB
La Maraini aveva o ha una villa a Poggio Imperiale in Puglia?
(Rispondi)
 
 
Fajr
Fajr il 10/07/14 alle 21:49 via WEB (Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/07/14 alle 19:49 via WEB
oh...grazie Mari...che gnucca che sono!
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 12/07/14 alle 07:59 via WEB
dato che i libri citati da te m'han sempre favorevolmente colpita, me lo cercherò. magari in biblioteca..
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