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« Messaggio #648Messaggio #650 »

Post N° 649

Post n°649 pubblicato il 26 Settembre 2006 da ossimora
 

Nasreddin era un saggio un po' speciale vissuto tanti secoli fa in Turchia quando in Oriente regnava il Khan Timur Lang detto Tamerlano. Fu viaggiatore del mondo ed è noto da Buchara a Samarcanda, da Mombasa a Singapore. Le sue gesta e soprattutto le sue sentenze e storielle, solo apparentemente senza senso, hanno lasciato traccia ovunque si sia diffusa la cultura islamica. Quelle storie brevi e buffe si raccontano anche oggi in Iraq, in India e in tanti altri paesi d'Oriente e d'Occidente con nomi e dettagli cambiati, ma con spirito affine.

In particolare somigliano a quelle che si raccontano nel Nord Europa e che hanno per protagonista Till Eulenspiegel, o a quelle che nella cultura ebraica vengono attribuite a un rabbino saggio e stravagante e infine ad un personaggio presente nelle culture del bacino del mediterraneo, Giufà in siciliano, Guhâ in arabo e in turco appunto Nasreddin Hodja o Nasreddin Hoca.

Nessuno sa come siano nate, ma la cosa in verità non ha molta importanza. Quello che le ha fatte sopravvivere nei secoli è la tradizione orale, ossia il fatto che sono state tramandate a voce di generazione in generazione e così le radici sono le stesse per tutti i racconti, anche se le varianti sono infinite.

 Il ritorno di Giufà ,è stato davvero dei migliori:  e fondamentale di questo personaggio- evento-: ponte tra culture, tradizioni, popoli, mediterranei e non solo, presso i quali il nostro “scemo del villaggio” è mito, storia, conoscenza e sentimento vivo.In questi anni, Giufà e altri personaggi – ponte sono stati usati come strumenti didattici in molte scuole italiane: Cenerentola, i folletti, il lupo.  Un altro aspetto importante di questi personaggi è che si tratta di figure che viaggiano.
L´intreccio delle fiabe resta identico, ma cambia lo sfondo: non solo il clima o il paesaggio, ma importanti elementi culturali o religiosi. Questo permette di avviare anche un discorso sulle differenze: perché Giufà ( che ogni bambino sente come "suo" ) una volta entra in moschea, un´altra in sinagoga".

E' pazzesco anche per noi adulti trovare una Cenerentola polacca(Popelka),o cinese,(figlia di pescatori )con un intreccio assa simile ma delle caratteristiche etnogrfiche completamente diverse.

Uno spasso.

 
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Commenti al Post:
nomedeplumes
nomedeplumes il 26/09/06 alle 22:49 via WEB
Complimenti! post interessante e simpatico.Ti auguro tempo per scriverne tanti altri... ciaooo
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 26/09/06 alle 22:52 via WEB
Beh,grazie ,augurare del tempo è una cosa buona sopratutto ad una sostenitrice indefessa dell'"otium",ciao.
(Rispondi)
 
scalzasempre
scalzasempre il 26/09/06 alle 23:43 via WEB
hey! non ho letto una cyppa ma sono qui per ri-prendermi la sisterylla. ILY
(Rispondi)
 
 
rana_nelluniverso
rana_nelluniverso il 26/09/06 alle 23:47 via WEB
beh, ma dov'eri tu, fino a un momento fa, eh?
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/06 alle 23:24 via WEB
cyppacea...leggi ogni tanto eccheccazz
(Rispondi)
 
rana_nelluniverso
rana_nelluniverso il 26/09/06 alle 23:46 via WEB
Jung ed i suoi collaboratori studiarono i mitologemi nelle fiabe. È un po' deludente rendersi conto che, poi, il bambino cresce, e dei dettagli che differenziano il suo mito da quello altrui, egli pensi siano la parte fondamentale. E che siano quelli a fare del suo mito l'unico Mito, e dei miti degli altri brutte copie sbagliate.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 27/09/06 alle 00:19 via WEB
E' vero;i bambini sono molto conservatori in primis emolo molto legati ai dettagli ed lla parte più minimale delle narrazioni.Ciao!
(Rispondi)
 
ennegramma
ennegramma il 27/09/06 alle 11:20 via WEB
Il Mullah Nasruddin è un personaggio citato spesissimo nel libro "Frammenti di un insegnamento sconosciuto" di Ouspensky un alliveo Gurdijeffiano. Le sue barzellette sotto forma di storiella con morale nascondono una visione Sufi della realtà. Credo sia una sorta di filosifia che ha tanti punti di contatto tra l'Islam, cabalisti e massoni. Insomma se ti capita leggi quel libro è molto.. interessante.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 27/09/06 alle 11:25 via WEB
Grazie assai, lo farò senz altro,ho letto alcune poesie (o molto simili ,non so se si possono definire tali)sufi ,e la cosa è davvero interessante.
(Rispondi)
 
 
 
ennegramma
ennegramma il 27/09/06 alle 12:23 via WEB
Figurati, è sempre un piacere dare informazioni utili.
Mi devi 5 euri.


muhahhahhahahhh
(Rispondi)
 
 
 
 
ennegramma
ennegramma il 27/09/06 alle 12:24 via WEB
O_o

Mica pensavi che era agratiss vero?
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/06 alle 23:23 via WEB
;))))
(Rispondi)
 
lubely
lubely il 27/09/06 alle 12:02 via WEB
Credevo che lo scemo del villaggio fosse una cosa tutta italiana, ispirata da un puffo con i capelli di gomma che un giorno è diventato presidente del consiglio
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/06 alle 15:32 via WEB
sono d’estrema sinistra ,a modo mio democratico e non penso che con battute deficienti ,si possa parlare di dialogo con chi ebbe ad eleggere ,con grande maggioranza ,l’ex presidente del consiglio ; il "mortadello",poi non è l’aquila che speravamo .Pazienza aprirsi un blog dove sfogare la propria demenza ,ma fare qui un commento deficiente ,*lubelyn*, è pura esibizione.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/06 alle 23:23 via WEB
..temo che ci sia stata un'incomprensione fra voi due...
(Rispondi)
 
stoico_epicureo
stoico_epicureo il 27/09/06 alle 17:38 via WEB
Si dice che tutte le leggende hanno un fondo di verità. Ma è anche vero che tutte le civiltà hanno una radice morale abbastanza comune, le fiabe erano il mezzo con cui si trasferiva la morale ai piccoli.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 27/09/06 alle 23:24 via WEB
anche e non solo
(Rispondi)
 
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