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Una scuola piena di tempo

Post n°879 pubblicato il 22 Giugno 2007 da ossimora
 

E’ iniziata un’estate probabilmente torrida.

L’anno scolastico è terminato.

 Per me è questo il vero capodanno ,il giro di boa ,lo snodo portatore di cambiamento.

Oggi ho partecipato ad un convegno sul Tempo pieno o pieno tempo come ama dire qualcuno.

Il ritrovarsi di un gruppo di scuole che per la loro storia hanno segnato profondamente il territorio e soprattutto  in campo nazionale  la teoria di molto di quello che è stato ripreso  nei programmi nazionali  , nel percorso delle varie riforme della scuola :la maggioranza di ciò che è stato spacciato per innovazione , spesso riproposto senza l’humus della “vera ricerca” e della pratica quotidiana  appunto del tempo...dilatato ,slow,in curricoli e libri di testo blindati ed ipertrofici.

Io sono entrata nella scuola che non avevo venti anni ,passando velocemente dai banchi alle classi. Davo esami a raffica all’università quando mi comunicarono che avevo preso un voto esagerato allo scritto del concorso magistrale e con quella premessa avrei avuto qualche speranza di vincerlo subito.

Mi sono subito impegnata a fondo,volevo lavorare .I bambini poi sono incredibilmente vivificanti.

C’erano da portare tre argomenti “forti”,monografici ed un autore .

Mi orientai su Don Lorenzo Milani ,sul lavoro di gruppo e la pedagogia cooperativa e sulla Scuola a tempo pieno.

 Da allora ho sempre lavorato nella scuola a tempo pieno ritenendola quella dove è possibile programmare dei percorsi che vadano al di là delle eccessive schematizzazioni  e dove il tempo sia più simile al ritmo / ai ritmi dei vari apprendimenti e delle didattiche esopratutto alle "buone pratiche ",flessibili e modificabili in ogni momento.

Tuttora lo credo ,nonostante le svariate crisi che ci hanno attraversato ,crisi dovute al costo elevato di questo modello di scuola in primis (da qui i pesanti tagli ) ma anche,forse sopratutto  alla mancanza di quei maestri che ne sono stati il sale e la forza ;Freinet,

Don Milani, Danilo Dolci, 

Bruno Ciari, Gianni Rodari, Mario Lodi. per nominarne alcuni fra i più significativi.

 Oggi rincontrando ,ascoltando ,vedendo le performance dei colleghi ,in questo convegno – non convegno-spettacolo mi sono sentita bene .

Una buona chiusura .

 
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Commenti al Post:
terpix
terpix il 22/06/07 alle 00:20 via WEB
Buon "capodanno"...per un nuovo anno di cambiamento autentico! Terpix
(Rispondi)
 
unlumedaunnume
unlumedaunnume il 22/06/07 alle 07:30 via WEB
ecco!!! :))) un abbraccio a te ossimora
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/06/07 alle 09:22 via WEB
Cia benritrovata!
(Rispondi)
 
Odette292
Odette292 il 22/06/07 alle 07:40 via WEB
Ossi, io sono impegnata con la Maturità, ma grazie lo stesso. Non ho tempo per commentare sul tempo altrimenti farò tardi. Passerò nel pomeriggio a scriver qualcosa :)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/06/07 alle 09:32 via WEB
;))
(Rispondi)
 
cinico_nick
cinico_nick il 22/06/07 alle 08:59 via WEB
... buone vacanze?!?!!? :)...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/06/07 alle 09:22 via WEB
...mmm si non ancora proprio effttive ,ancora qualche giorno di scartoffie e poi...
(Rispondi)
 
 
 
cinico_nick
cinico_nick il 22/06/07 alle 11:05 via WEB
... ti invidio...:)
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 22/06/07 alle 11:49 via WEB
Si ,diciamo che già da Maggio con i primi caldi i ragazzi erano fusi;io credo c he siano tanti due mesi di ferie ,ma è la struttura stessa della scuola che lo richiede.
(Rispondi)
 
stoico.epicureo
stoico.epicureo il 22/06/07 alle 12:43 via WEB
Sono sempre dell'idea che la scuola non debba sostituirsi alla famiglia, quindi il tempo pieno lo considero valido ma con il limite appena espresso. Io credo che la scuola debba fornire conoscenze in primis e competenze in seconda battuta. L'educazione e il vivere civile sono invece compiti dei genitori. Alunni incivili e ineducati se ne tornano a casa diretti, altrimenti il tempo pieno diventa una prigione dove per colpa di pochi soffrono in molti, insegnanti inclusi. Dico poi che di fatto non si boccia più nessuno e io mi vedo arrivare in azienda laureati che sanno a mala pena leggere e scrivere..una ragazza meravigliosa ieri si presenta con laurea in economia aziendale avuta in bocconi. Chiedo due cose di base di economia e le canna (teoria della curva di stigler, e forma di mercato del monopsonio) chiedo di fare una registrazione in partita doppia e dichiara che non la sa fare, chiedo una definizione di business plan e mi viene fornita la definizione del Guatri, vario un termine e chiedo...e se invece del cash flow volessi un business plan con evidenza della posizione finanziaria netta (domanda trabocchetto, sono di fatto la stessa cosa) mutismo..e qui siamo all'università. Ieri mia nipote che fa la scuola dell'obbligo mi ha fatto vedere cosa stanno studiando..vi assicuro che non ne comprendo l'utilità in termini di conoscenza ne tantomento competenza..buon lavoro ossimora..la sfida è dura-
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/06/07 alle 12:56 via WEB
Il tempo pieno nella scuola primaria si risolve all'uscita 16,30,che in generale corrisponde ad un tempo libero amplificato rispetto chi ha da studiare + il sabato libero.Infatti io detesto le scuole delle suore qui d a noi arrivano a tenere i ragazzi anche fino alle 20!!!Il tempo pieno ha il tempo mensa ,che è tempo collettivo ma "DIVERSO",il post paranzo e l'ora del gioco.L a questione del bocciare non mi sembra pertinente,tanto più nella scuola dell'Obbligo.Purtroppo quest anno si è tornati a bocciare un pò di più anche alle medie ...prova ad indovinare chi...figli degli emigranti...ma guard a un pò vuoi vedere che Don Milani e la scuola di barbiana oltrea dessere celebrati pe r il ventennale dalla morte tornano anche attuali...
(Rispondi)
 
 
 
Brandbit
Brandbit il 22/06/07 alle 14:42 via WEB
Non concordo affatto con te sulle bocciature riconducibili ai soli immigrati. Dicendo così lasci sottintendere che ci sono discriminazioni e questo non è carino verso i tuoi colleghi; dovresti parlare solo di persone con difficoltà più di altri e che (a mio modesto parere) meritano di ripetere l’anno. La mia esperienza di genitore mi ha portato a notare e godere di ben altre risultanze: nel triennio delle medie frequentate da mia figlia, tra i 5 migliori promossi ben 4 erano extracom e nei 5 anni di liceo, tra i sei che si sono distinti con il 100/100 ben 4 erano di nazionalità estera (Romania, Polonia, Cina, Filippine). N’ è fantastico?
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 01:38 via WEB
chiedo umilmente scusa per la mia facile generalizzazione,figlia peraltro di una incazzatura fresca fresca con una scuola media che ha (e non è la prima volta)bocciato un ragazzo indiano,con un sacco di problemi (BALBUZIE etc etc)siccome erano anche a rischio di perdere una classe e dei posti...il sospetto ahimè è più forte ancora.Io sono tendenzialmente contraria alla bocciatura in genere nella scuola dell'obbligo e non soltanto perchè parliamo di un età molto particolare nella quale l'umiliazione di restare con bambini più piccoli è pesantissima e di per sè emarginante ma anche perchè credo che andrebbero investite risorse per attivare percorsi di recupero "interni",come accade in altri paesi.Alle superiori il discorso si fa diverso.
(Rispondi)
 
 
 
stoico.epicureo
stoico.epicureo il 22/06/07 alle 15:03 via WEB
brandbit ha meglio espresso come la penso, non ho parlato di immigrati ho solo detto che chi non è in grado di andare avanti è meglio che si fermi a consolidare, la bocciatura non è il termine esatto, insomma se devo arrivare alla fine con un minimo di conoscenze in qualche modo occorre pur fare..o no?
(Rispondi)
 
Brandbit
Brandbit il 22/06/07 alle 14:15 via WEB
Sono felice due volte: saperti insegnante e saperti donatrice di tempo per chi vive il tempo fanciullo. Missione difficilissima. Dovrei occupare uno spazio abnorme del tuo blog per trattare l’argomento e so che non gradisci, quindi mi limito solo a ricordare che l’istituto del tempo pieno fu introdotto nel 1971 facendo una semplice manovra di “assunzione del precariato”, L’art. 1 della legge nulla conteneva sulla “ratio” e sulla filosofia che sosteneva questo progetto all’origine. L’errore si è protratto fino ai giorni nostri. Nulla hanno fatto i burocrati, nulla i sindacati, nulla gli insegnati e men che meno i genitori. Ti ricordo che la proposta non mirava solo alla scuola ma era un tentativo democratico di coinvolgere tutte le Istituzioni per avere più eguaglianza, democrazia, giustizia sociale, partecipazione….Si, come ben cantava Gaber…..”La libertà è partecipazione…By a te.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 22/06/07 alle 18:19 via WEB
vadoi di corsa...ma ti risponderò....
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 01:48 via WEB
Vero che la 820 fu istituita ANCHE per questioni di assorbimento di esuberi ma...i maestri che ho citato e molti altri meno conosciuti hanno reso il TP stesso una fucina ed un laboratorio di idee e di sperimentazione didattica acquisita anche e recepita da altri legislatori che hanno lanciato parole come; lavoro di gruppo,laboratorio,apprendere facendo e via così...Non è vero in toto che nulla si è fatto ,c'è sempre stato un movimento forte ifdentitario anche di chi ha scelto il TP come ambiente di avoro e come scuola ,per i figli (io ad es...)Tuttora c'è un coordinamento nazionale che lavora e lotta per la salvezza del tempo pieno .Certamente er aun movimento che andava a coglier eistanze partecipative ,non a caso ad esempio nel convegno di ieri erano rappresentati tempi pieni storici come quello del quartire operaio nato attorno alla Perugina oo quello nato attorno ad un altra zona in espansione industriale (allora)Adesso c'è ancora più richiesta di tempo pieno ed a mio avviso quello c he manca è proprio l'aspetto "ideologico/didattico/ideale a dargli la reale spinta propulsiva .la vice ministra Bastico ha parlato di "rilancio"...ma i soldini???
(Rispondi)
 
 
 
Brandbit
Brandbit il 23/06/07 alle 11:52 via WEB
Ho seguito un paio di volte la vice-minista discettare di problematiche scolastiche. Spesso ama ripetere “Nessuno deve essere lasciato indietro. Tutti hanno diritto all'istruzione”. Concetto profondamente giusto ma molto aleatorio se non supportato dall’agire concreto. Quella è come il suo segretario storico ben parodiato da Guzzanti: amano rompere i cojioni suonando la notte i citofoni delle case. A Roma si usa dire “Si vogliono fare le nozze con i fichi secchi”. Il 90% del bilancio scolastico va per stipendi; la percentuale è destinata a salire con l’immissione in ruolo di ben 16mila docenti dell’anima (insegnanti di religione) e circa 60.000 nuovi assunti provenienti dall’ambito del precariato, il tutto senza uno straccio di progetto o d’indirizzo su “che scuola vogliamo”. Sono certo che tu fai parte del “gruppo dei volenterosi”, ma la scuola sta prendendo una brutta china. Tempo fa ebbi a dire che di questo passo stiamo passando dalla “scuola per pochi” della prima metà del secolo scorso, alla “scuola dei nulli” di quest’ultimo periodo con il breve intermezzo stupendo degli anni 60-70. Urgono soluzioni, altrimenti il modello sarà quello della scuola pubblica americana: un ghetto nel ghetto. Beso sulla gota sinistra.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 12:46 via WEB
Concordo con tutto quello che dici .I tuoi timori sono anche i miei.Contraccambio il bacio a te ed a Roma...
(Rispondi)
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 22/06/07 alle 14:25 via WEB
Si è parlato troppo di scuola durante quest'anno, le sono state addossate infinite colpe, abbiamo visto grazie alla strumentalizzazione mediatica immagini di professori e presidi picchiati, incapaci di fronteggiare gli studenti e di professoresse in calore.
Ma la scuola non è solo questo, la scuola ha nel suo organico tantissimi insegnanti validi, maestri che svolgono il proprio lavoro con passione, entusiasmo, impegno e competenza.
(Rispondi)
 
 
ladymiss00
ladymiss00 il 22/06/07 alle 16:06 via WEB
insegni?
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 01:52 via WEB
yesss
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 01:49 via WEB
Ci sono un gran numero di persone che lavorano bene ,c'è anche tanto lassismo ,purtroppo c'è poca passione ...che assieme ad un buona professionalità ...
(Rispondi)
 
m.antonio0
m.antonio0 il 22/06/07 alle 17:56 via WEB
un mestiere difficile il tuo ciao buona serata
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 01:50 via WEB
ciao.Anch molto gratificante
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 22/06/07 alle 21:26 via WEB
c'è mancato un pelo che entrassi anch'io nella scuola. un pò di pratica la feci a suo tempo, e mi piaceva. quando però mi arrivò la chiamata in archivio non seppi dire di no ad un lavoro sicuro. probabilmente avrei voluto lavorare nel tempo pieno. e ho mandato i miei figli a fare questa esperienza. purtroppo non ne sono sempre stata contenta. ma quello che mi fa arrabbiare veramente è che si dica che è il tempo pieno in sè una cosa sbagliata, mentre spesso è la gente che ci lavora che lo rende inefficace. ma io sono convinta della sua valenza positiva e lo sostengo. comunque.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 01:51 via WEB
I detrattori del tempo pieno o sono governanti che sanno che costa parecchio o clericali che vogliono tenere i ragazzi fino a dore incredibili e poi blaterano di famiglia o coloro che pensano che chi va al TP non sappiano studiare .Tre cazzz...
(Rispondi)
 
pelino55
pelino55 il 23/06/07 alle 00:41 via WEB
penso che se la scuola dell'obbligo insegnasse ad imparare avrebbe già ottenuto un grande risultato.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 23/06/07 alle 01:54 via WEB
C'è una ricerca che testimonia che una grande percentuale dei bambini che alla scuola primaria leggono molto progressivamente smettono. Io penso che apprendere adapprendere si importantissimo ma ancor più apprendere che aprendere è divertente.
(Rispondi)
 
clodclod
clodclod il 23/06/07 alle 07:23 via WEB
lasciato commento, ieri sera, ma non lo vedo più. non riscrivo. solo mi compiaccio per tua 'buona chiusura'( che non è di molti...). Leggendoti ho reincontrato con piacere idee, esperienze e mostri sacri che credevo finiti in bacheca, o in una teca aut similia. E che credevo non più ( o non spesso) reperibili nel fare scuola di oggi. Tralascio lamentationes e mi tengo il sapore buono di tuo post. Bay.
(Rispondi)
 
nadine61
nadine61 il 25/06/07 alle 12:14 via WEB
Molto interessante il richiamo a Freinet,nn lo conoscevo...grazie
(Rispondi)
 
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