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I CARE

Post n°1010 pubblicato il 11 Ottobre 2007 da ossimora
 
Tag: ecole

Sono in sintonia con le parole di oggi  del presidente Napolitano  che si preoccupa dello  scollamento tra politica e cittadini e ammonisce a non perdere "il collegamento con le ansie di vita e il futuro dei cittadini, delle famiglie, dei giovani e con le esigenze oggettive,in primis l’educazione  cui deve rispondere nel mondo d'oggi, l'organizzazione della società italiana".

Solo non perdendo di vista questo collegamento si può evitare il rischio di un discorso politico ripiegato su se stesso, fatalmente strumentale e sostanzialmente infecondo e certamente improduttivo,urlato e non ultimo vuoto e noioso e autoreferenziale.

 Oggi fra gli atti di un interessante convegno sul pieno tempo e la ridiscussione di curricoli e saperi ,ho trovato questo, che mi sembra in linea con le preoccupazioni del presidente e mi sembra anche finalmente una ripartenza per uscire da un lungo periodo  di assenza di qualsivoglia  pensiero ideale ,fuor di pensiero debole,sulla scuola stessa:

Nelle società 'postdemocratiche' di massa non è più la democrazia che deve penetrare nella scuola, ma è la scuola a garantire la vita stessa e il perpetuarsi della democrazia, che ha bisogno, per mantenersi, di saperi che circolano, di diversità culturali, di conoscenze, di senso critico diffuso, di competitività intellettuale. E ha bisogno perciò di una scuola in piedi, con una spina dorsale, con insegnanti che riscoprano il gusto (e i vantaggi) dell'autoformazione, della valutazione (per se stessi e per i loro studenti) e della carriera. Una scuola giusta ed equa, ma che non abbia paura di insegnare ai giovani che apprendere costa fatica - spesso autentica sofferenza - e comporta disciplina, misura, severità, riconoscimento del merito. Questo non significa un'istituzione incapace di accogliere e integrare, o che debba oscurare il significato e il valore dell'eguaglianza: al contrario, la multietnicità con cui dobbiamo misurarci si nutre di eguaglianza, e credo fermamente che don Milani abbia ancora qualcosa da dire ai figli dei nostri immigrati che per la prima volta entrano in un'aula italiana. Ma un don Milani, per così dire, consapevole del tempo che è passato, e ben convinto che predisporre gli strumenti e le occasioni per valorizzare e dare coscienza di sé a una bambina particolarmente dotata, non vuol dire discriminare le sue compagne, ma offrire a tutti un'opportunità in più di potersi specchiare in chi è più veloce e più avanti.”

Ciò vuol dire che le politiche scolastiche sono innanzitutto politiche sociali,  questioni vitali e di snodo per diritti e doveri di cittadinanza.,assolutamente al centro di ogni questione.

 
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Commenti al Post:
zefiro749
zefiro749 il 11/10/07 alle 02:42 via WEB
Concordo nell'offrire opportunità a tutti .una scuola aperta a tutti è stata una grande conquista è tale deve rimanere.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 11/10/07 alle 10:23 via WEB
Assolutamente,anzi con l'ingresso dei ragazzi stranieri ci può essere un rilancio dell'aspetto "democratizzante " dell sciuola stessa.
(Rispondi)
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 11/10/07 alle 22:46 via WEB
No, non credo.
(Rispondi)
 
hesse_f
hesse_f il 11/10/07 alle 08:57 via WEB
ci mancherebbe che si tornasse indietro!!! io cmq già ho tirato un sospiro di sollievo per l'inversione di tendenza del nuovo ministro perchè una scuola che mettesse l'accento su Impresa(!!!!!!!!!)Inglese ( questo certo ma come altre materie)Internet relegando le materie umanistiche ( e anche la grammatica diciamolo!!!) ad un ruolo secondario mi chiudeva lo stomaco...Come mi piacciono queste parole... "il gusto (e i vantaggi) dell'autoformazione, della valutazione e della carriera. Una scuola giusta ed equa, ma che non abbia paura di insegnare ai giovani che apprendere costa fatica" voglio cominciare la giornata con in testa queste parole.....ciao A.B.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 11/10/07 alle 10:22 via WEB
o si davvero;tutto sommato questo ministro sta dando prova di essere abbstanza produttivo e salvo qualche proclamo-concessione ala politica spettacolo (e i soldi alle private !!!!!AHI!!!)si muove abbastanza bene.!
(Rispondi)
 
MacRaiser
MacRaiser il 11/10/07 alle 09:15 via WEB
Scusami, ma io proprio non me la sento di aggregarmi al coro intonante il salmo Grillesco : "Sommo biasimo alla politica che non pensa mai ai bisogni dei cittadini, eccetera" (che poi ormai 'sta cosa la dicono TUTTI: politici e non).. E basta con questa lagna indecente. Cerchiamo di fare che la riflessione sia un tantino meno da manichei, vuoi? Lo scollamento certo che c'e', ma c'e' perche' la trazione e' in due direzioni opposte. Se la politica (e gia' stiamo troppo generalizzando) e' sorda e autoreferenziale, le domande che i cittadini le contrappongono sono spesso e volentieri fatte di bisogno di rassicurazione e di richiesta di blandizie. Mi spiego meglio, Antonia: ho l'impressione che spesso e volentieri la gente chieda delle cose impossibili, come non so, di non avere paura girando soli, di notte, in periferia di una grande citta'; oppure di pagare sempre meno tasse ma di avere nel contempo servizi migliori, in presenza di debito pubblico da record mondiale; oppure di non vedere in giro facce nere, gialle o mulatte di gente vestita di stracci che s'ingegna a svoltare la giornata, a lavar vetri o a chiedere l'elemosina; di non vedere piu' il BRUTTO, il DOLORE intorno a se'. Cose che sappiamo bene impossibili e che esulano dal campo della politica, perche' se vogliamo dirla tutta, esulano dal campo dell'umano. Il dolore c'e' e ci sara' sempre finche' esistera' l'umanita' e i politici, per quanto saggi e potenti, nulla possono in merito. Il problema e' la PAURA. La gente vuole non avere paura. Ma i politici non possono toglierci la paura da dentro.. e quando ci hanno provato, hanno combinato disastri immani, la storia lo dimostra. La paura del futuro, della criminalita, del forestiero, del diverso e di tutto il resto, e' qualcosa che dobbiamo affrontare da noi, poco alla volta. Non c'e' nessun buon "papa'" Napolitano che possa togliere le castagne dal fuoco della nostra testa. Altrimenti il politico lo facciamo diventare una banderuola che spara provvedimenti a casaccio a seconda di come tira il vento. Un esempio per tutti (del pacchetto sicurezza ho parlato da me): il peso degli zaini a scuola decretato per legge. Puoi leggere su Repubblica: "Esprimo grande soddisfazione - ha commentato il viceministro della Pubblica istruzione, Mariangela Bastico - perché le norme del disegno di legge collegate e complementari a quelle del decreto-legge per l'inizio dell'anno scolastico costituiscono un punto di riferimento di certezze finanziarie e di strumenti utili che danno maggiore serenità agli operatori della scuola, agli studenti e alle famiglie". SERENITA'. Cioe'.. qui non si cerca di risolvere un problema, si emette un provvedimento come se fosse una dose di Xanax. Per tenere la gente calma.. serena. E' questo che chiediamo di fare ai nostri politici? E' questo che stiamo insegnando loro a fare? Sono perplesso. Perdona la lunghezza. Ciao :)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 11/10/07 alle 10:20 via WEB
Nel suo intervento Napolitano richiama più volte la necessità di una politica della ricerca e dell'alta formazione in Italia in modo da migliorare il sistema universitario e portare l'Italia al livello degli altri Paesi europei. Un compito che "dovrebbe avere per soggetto non solo il governo in carica, ma di certo più di uno". E quanto per dare continuità ad alcune "politiche essenziali per il nostro comune futuro nazionale". Questa è un'altra parte del discorso di Napolitano e mi sembra che vada esattamente all’opposto delle folate scomposte di antipolitica Mac,anzi la mia impressione è stata buona proprio perché vi ho letto non le risposte generiche e rassicuranti di cui parli tu ma un po’ quello che io sento in questo periodo ;basta urla e più attenzione della politica certo ma anche dell’utenza;se noi in primis cominciassimo a non essere attratti dai tromboni ben presto chi strepita farebbe passi indietro.Certamente politici inclusi anche se non tutti.
(Rispondi)
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 11/10/07 alle 10:48 via WEB
Non intendevo attaccare Napolitano in particolare, Antonia. Certamente il suo intervento e' stato articolato, ma l'ennesima manfrina sullo scollamento tra politica e cittadini se la poteva risparmiare. La sento ogni volta che pigio il tasto "on" sul mio telecomando, ormai.. da mesi. Sta diventando una frase-colluttorio totalmente priva di significato, buona solo per intralciarti nell'andare un po' piu' a fondo. Gnafaccio piu'..
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 11/10/07 alle 11:15 via WEB
Ceramente ,anche io non ne posso più di parlare di msastellonis da ceppaloni o di qualche altro residuo bellico invece di questo si parla e il presidente ha richiamato l'attenzione su temi seri come l'educazione.
(Rispondi)
 
fattodiniente
fattodiniente il 11/10/07 alle 12:18 via WEB
Cara Antonia, quelle di Napolitano sono solo chiacchiere. Belle chiacchiere, per carità, ma sempre chiacchiere, puro flatus vocis, dietro a cui non c'è nessun concetto vero espresso, nessun aggancio alla fattualità, alla vita reale, alla concretezza. Napolitano non dice niente. Neanche mi disturbo a prendere in esame le frasi una per una. La realtà sta da un'altra parte, e dice di un paese in cui il senso del dovere verso gli altri, della responsabilità del proprio lavoro, dello spirito di servizio, che sono la base della convivenza civile e del suo regolare scorrere, sono drammaticamente assenti. Un paese in cui ricevere un pacchetto da un paese extracomunitario vuol dire attendere dalle tre alle cinque settimane - quando la consegna di quello stesso pacchetto in quello stesso paese impiega non più di una settimana, perché la dogana italiana ha la mentalità del gabelliere de 'Non ci resta che piangere' (hai presente? 'Quanti siete? Un fiorino!') e i ritmi di lavoro dettati dai sindacati, a cui non importa un fico secco dei diritti del cittadino che paga i servizi, ma solo dei sacrosanti diritti dei lavoratori. Anche a discapito dei loro doveri. Con la beffa che i sindacalisti svolgono il loro 'lavoro' con quella cosa assolutamente incivile e invereconda chiamata 'distacco sindacale', per cui essi sono PAGATI dallo Stato, cioè dal cittadino medesimo, che in sostanza paga due volte per avere nessun servizio. E tutti a dare contro a Montezemolo, che siccome difende la sua parte, pure quando dice una verità sotto gli occhi di tutti, ha torto pure quando ha ragione. Un paese in cui se scegli una spedizione normale, non viene tassata, ma se scegli quella via corriere (molto più costosa, ma che impiega lo stesso tempo che impiegherebbe la normale corrispondenza) sì (e tassano pure le spese di spedizioni, somma beffa). Un paese in cui nella scuola 15 persone vengono pagate per svolgere il lavoro che un tempo svolgevano in 10, con gli stessi identici risultati. Con la benedizione - guarda un po' - sempre dei sindacati: gente che blatera contro la precarizzazione del lavoro, quando tutti i suoi impigati sono assunti con contratti a progetto, senza ferie, malattia, TFR e tenuti per le palle con la mannaia del licenziamento immediato e senza passare dal Via. Gente che starnazza e convoca scioperi contro l'evasione fiscale, e intanto non presenta uno straccio di bilancio da decenni; che straparla del patrimonio della Chiesa (altra vergogna nazionale), ma di cui non si conosce il valore del patrimonio immobiliare, e figuriamoci se ci pagano le tasse. Un paese in cui esiste lo scandalo delle regioni a statuto speciale - veri paradisi fiscali, per chiamare le cose col loro nome - senza che nessuno politico muova un dito, perché sennò i pregiati senatori di quelle regini fanno cadere il governo (putacaso, di sinistra?) cade in un amen. E Napolitano, il Padre Nobile, figuriamoci, dice che sì, è vero, ma si guarda bene dal FARE qualcosa. tanto basta un discorsetto come quello che ti è piaciuto tanto, e siete tutti contenti. Un paese in cui una parte del tuo stipendio viene trattenuta per il TFR, tassata, per esserti consegnata a fine lavoro, tassata di nuovo. E se ne hai bisogno prima, non te la danno. La realtà dell'Italia è fatta di migliaia e migliaia di situazioni così, le quali prese una ad una fanno poco più che folklore locale, e non frega niente a nessuno, ma che prese tutte insieme fanno il nostro vivere quotidiano. Certo, Mastella, Berlusconi, Bondi e Fini (ma anche Bertinotti, Pecoraro Scanio e Rizzo, e pure Napolitano, se è per quello): tutto vero. Gente che sta alla Politica (con la P maiuscola) come un maiale sta all'industria alimentare. Ma sperare in una politica migliore - meglio, VERA - in questo paese, basandosi sulle chiacchiere di Napolitano, è quanto di più inutile e alla fine stupido. Va bene, Grillo, il V-day eccetera eccetera... Ma io il mio vaffanculo lo so spedire a prescindere e senza bisogno di imbeccate. Siamo il paese dell'aria fritta, dei grandi proclami come quello sulle politiche scolastiche, coniugate in piccoli interessi di bottega: in primis quello degli insegnanti, se vogliamo stare al tema del post.
(Rispondi)
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 11/10/07 alle 12:25 via WEB
E vogliamo parlare di Prodi? Quello che fa il Padre saggio, che non vuole affossare il paese, e in tre anni non ha emesso nemmeno un fiato - figuriamoci fare qualcosa - nei confronti dell'aumento dei mutui a tasso variabile che stanno letteralmente strangolando milioni di famiglie? Ad esempio, una detassazione, una maggiore agevolazione fiscale, per dire? Niente di niente. Eh già, ha altri problemi lui. Ad esempio tenere a bada la sinistra radicale che vaneggia di tassare le rendite familiari, sicché la famiglia del povero pensionato, che risparmia una vita per avere quei sessantamila euro che gli garantiscano una decorosa vecchiaia, se li vedrebbe decurtati d'amblais di un 20%, così, perché evidendemente fa tanto lotta alla borghesia capitalistica. Ma per favore eh?
(Rispondi)
 
 
 
lawrence0
lawrence0 il 11/10/07 alle 16:49 via WEB
e quindi?????
(Rispondi)
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 11/10/07 alle 19:14 via WEB
Posso anche essere d'accordo su diverse cose che hai scritto, pero' mi sembra ci sia un poco di confusione. Vorrei sottolineare che il presidente della repubblica non ha poteri decisionali, secondo l'attuale dettato costituzionale. Il suo e' un ruolo esclusivamente di garanzia. L'unico reale potere che puo' esercitare e' quello di rinviare alle camere le leggi appena approvate, ove lo ritenga opportuno. Rinvio che, se non ricordo male, non puo' pero' essere reiterato.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 11/10/07 alle 22:23 via WEB
Ah è senz'altro vero, e lo so benissimo. Nello specifico, vuel che volevo sottolineare è che l'adesione entusiastica ad un discorso non serve a niente. Perché i discorsi, in questo paese, non servono a niente, se non a far fare bella figura gratis a chi li fa, e a mettere in pace la coscienza di chi li plaude. Sarebbe meglio non farli, e meglio ancora non applaudirli. :-)
(Rispondi)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 11/10/07 alle 12:26 via WEB
Hey...Buon Giorno...tu e la Miti...quando vi ci mettete...siete inarrestabili...ottimo post! :()
(Rispondi)
 
 
sinemoiaquai
sinemoiaquai il 11/10/07 alle 12:54 via WEB
fa riflettere, ci stanchiamo di sentire dire sempre le stesse cose, ma cosa facciamo per non far si che esse si ripetano? Letto il curricolo di Frabboni?
(Rispondi)
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/10/07 alle 16:52 via WEB
SE fosse così, non sarebbe male! Invece....
(Rispondi)
 
carlofedele
carlofedele il 11/10/07 alle 19:19 via WEB
ed io continuo a ripetere che questa è una democrazia "chiusa", senza sbocchi. Perchè non può averne quando due schieramenti apparentemente distanti, apparentemente rissosi, apparentemente antagonisti, si avvicinano sempre più (il PD per caso ?)lasciando le briciole ai bisogni e "fraternizzando" nel non toccare gli interessi degli uni e degli altri (un po' più sguaiatamente il governo Prodi, che prometteva di ribaltare le leggi truffa subito, affondando il nefasto passato con un'aria pulita di rinnovata libertà). Non è forse questo la motivazione di questo "distacco" della gente, io dico, dai POLITICI e non dalla POLITICA ? E questo gap come si colma ? Invitando la moglie del capo dell'opposizione (cotanto oppositore...) a passare dall'altra parte (perchè uguali, dico io, per coprirsi le spalle...). Chissà se coloro che fucilarono Ciausescu e la moglie, Mussolini e la Petacci ecc. ecc. (perchè la storia politica è piena di questi ecc.ecc.) non possiamo oggi considerarli ignoranti (politici ovviamente) fino alla stupidità, nel clima dello "scurdammece 'o passato" !
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 11/10/07 alle 21:40 via WEB
Francamente non vedo nulla di particolarmente abbietto nell'invito di Veltroni. Veronica e' la moglie di Berlusconi, embe'? Cos'e' peccato o reato? Cosa dovrebbe fare, divorziare per poter dire la sua? La proposta di Veltroni non era quella di passare dall'altra parte, dato che Veronica ci sta gia', quanto quella di entrare in politica attivamente. Lei ha rifiutato perche' ha ritenuto la cosa non opportuna, tutto qui. Tra l'altro non e' da ora che pubblicamente prende posizioni opposte a quelle del marito, creandogli non poco imbarazzo, quindi non vedo ne' lo scandalo, ne' la sorpresa.
(Rispondi)
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 11/10/07 alle 22:33 via WEB
Sinceramente, cos'avrebbe da dire e da dare al paese la signora Veronica, che non possa avere chiunque di noi qui? E questo dice già tutto su cosa sarà il PD: l'ennesima rappresentazione della politica-spettacolo. Nani e ballerine, o se preferiamo personaggi-simbolo (di che, nella fattispecie, meglio non chiedere). E questo sarebbe il FUTURO partito dei cittadini? Che se non sei minimo la moglie del capo dell'opposizione non ti si fila nessuno? E questa sarebbe la risposta al vaffanculo di Grillo? Almeno Grillo lo posso vaffanculeggiare anche dandogli ragione. MA PER FAVORE.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 11/10/07 alle 23:57 via WEB
Te lo dico io cosa. Al tempo dei referendum sulla legge 40 ha preso una posizione chiara (per di piu' opposta a quella del marito). Cosa che la maggioranza degli italiani non ha saputo fare, piu' per ignavia che per altro. Poi cos'e' questa vaga aria di censura preventiva? Ormai politica in Italia la possono fare solo i comici?
(Rispondi) (Vedi gli altri 18 commenti )
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 00:01 via WEB
Io e un'altra decina di bloggers - vado a memoria, posso farti i nomi - l'abbiam fatto per esempio. Ma Veltroni non ci ha cagato manco di striscio. Come lo spieghi?
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 12/10/07 alle 00:05 via WEB
Domani mia mamma fa un esame che costerebbe un sacco.Sono contenta di avere una buon sanità e di pagare le tasse.le chiacchiere sono chiacchiere è vero, forse quelle di napolitano(che è persona onesta e questo non guasta proprio) e non solo quelle.UFFFFFFFFFF
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 00:10 via WEB
Mio figlio doveva fare l'esame oculistico (nel ricco nordest, in cui la sanità è tra le migliori d'Italia). Per quello pediatrico i tempi d'attesa erano di un anno e mezzo. Per quello 'normale' (per adulti, cioè) 'solo' un anno. Ho optato per il privato, pagando due volte la stessa prestazione. Preferirei avere una sanità migliore, visto che la pago: magari qualche insegnante in meno e qualche medico in più potrebbe essere una buona soluzione. Ma immagino che la corporazione dei docenti e i sindacati che la difendono non saranno d'accordo.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 00:12 via WEB
(Napolitano è un politico. Di lunghissimo corso. La mano sul fuoco per lui non ce la metterei. Tu sei Muzio Scevola per caso?)
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 07:38 via WEB
Fattodiniente, stai tracimando decisamente nella piu' abusata retorica vaffanculante. Questo sparlare e gettar fango condito in salsa di sospetti un tanto al chilo , per categorie, e' da rispedire decisamente al mittente col timbro: inaccettabile. Tra l'altro la tua citazione e' fuori luogo, dato che Scevola si puni' per un SUO errore, non per uno altrui.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 11:58 via WEB
Hai il brutto difetto di stabilire cosa è accettabile erga omnes e cosa no. Inaccettabile. :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 13:28 via WEB
Inaccettabili per me, ovviamente. Il plurale maiestatis non c'era, mi pare.. Presenta dati di fatto a supportare cio' che hai detto sul presidente della repubblica. In mancanza di questi, le tue affermazioni lasciano il tempo che trovano.
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 13/10/07 alle 00:13 via WEB
Ah beh, se sono inaccettabili per te, allora posso anche fregarmene senza problemi :-)
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 13/10/07 alle 00:30 via WEB
E meno male che te ne freghi. Stai dialogando con me dall'11.. Se te ne fosse importato qualcosa, che avresti fatto? Venivi direttamente a casa mia? :p
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 13/10/07 alle 12:25 via WEB
A dire il vero io ho risposto ad Antonia, e ho messo delle osservazioni mie. Sei tu che hai trovato da ridirci, e ti ho risposto.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 13/10/07 alle 12:48 via WEB
Falso. Il thread che citi e' morto li'. Questo nasce dal fatto che io rispondevo ad un commento di Carlofedele sulla Lario e tu ti sei inserito, rispondendomi. Controlla.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 07:30 via WEB
Tu e un'altra decina di bloggers avete fatto cosa?
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 12:02 via WEB
Quello che ha fatto la signora Veronica Lario in Berlusconi. E con molta più decisione e argomentazioni. Ma probabilmente il fatto di non essere coniugi di Berlusconi ci penalizza. (En passant, non capisco proprio che nota di merito sarebbe averlo fatto contro le opinioni del marito. Non siamo in un paese islamico, o è piuttosto un'affermazione che rivela il TUO modo di pensare?)
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 13:37 via WEB
Sul fatto che le tue argomentazioni siano esposte in modo piu' valido e chiaro rispetto a come le ha presentate la Lario, mi permetto di avanzare dei dubbi. Poi non ho capito, qual e' il punto, vuoi chiedere la mano di Berluscono qualora divorziasse, cosi' da avere udienza presso i media italiani? Per quanto riguarda la discriminazione di genere (l'Islam non c'entra una mazza), sei o non sei tu quello che ha scritto che la fanno parlare solo perche' e' la "MOGLIE DI"? Da questa tua affermazione non traspare certo un'alta opinione di lei come donna.. o sbaglio?
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 14:11 via WEB
Se non fosse la moglie di Berlusconi, non glielo avrebbe chiesto. Punto.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 21:08 via WEB
Di conseguenza tutte le donne che sono state invitate a militare nel PD (e sono parecchie), secondo la tua logica, sono "MOGLI DI". Una tesi interessante, devo dire. Cionondimeno ritengo sia una emerita sciocchezza. Punto
(Rispondi)
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 23:53 via WEB
Tu devi pensare di essere l'unico intelligente, e gli altri tutti scemi.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 13/10/07 alle 00:23 via WEB
Quando avro' bisogno di un telepata, stai tranquillo che ti chiamo :p
(Rispondi)
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 00:16 via WEB
Tanto per chiarire le posizioni. Io non sono d'accordo Grillo. È lui che è d'accordo con me. C'è una bella differenza.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 12/10/07 alle 00:26 via WEB
Qui attese così lunghe non ci sono,per fortuna .Metterei la mano sul fuoco per Napolitano,si,credo di si,perchè no?Io NON HO PArLATO DI GRILLO me ne guardo bene!!!! ,in tempi non sospetti un amico mi disse ;vado a firenze a veder grillo "io gli risposi che io non avrei nemmeno girato l'isolato per sentire i suoi strepiti.La storia dell'uomo qualunque in Italia è tristemente ricorrente.Ma senti nel nordest ancora danno distaccamenti sindacali?Qui non esiste da secoli ,fammi sapere.
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 07:42 via WEB
In entrambi i casi andate a braccetto, e' questo cio' che conta. Ma fossi in te, non me ne vanterei troppo ;)
(Rispondi)
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 11:57 via WEB
Che io tracimi o no, non è compito tuo sottolinearlo. Se non vedi i collegamenti, il problema è tuo. Quanto alle mie frequentazioni, non devo giustificarle a nessuno, ma nello specifico non c'è nemmeno niente da giustificare: non sono un grillino né ho intenzione di diventarlo. E il vaffanculo non è un copyright suo: è una buona parte, quella più avvertita, della società italiana ad esprimerlo; semmai il problema è proprio il non lasciarlo in mano a Grillo. Ma voi avete già scelto da che parte stare: da quella dei politici. Auguri. Fine della questione.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 13:43 via WEB
Grillo vi ha rubato il "vaffanculo" e voi ve ne volete riappropriare? E chi non vaffancula a tutto spiano o e' un ladro, o una spia e sta dalla parte dei "politici"? Non so se ti rendi conto di cosa scrivi, Fattodiniente. Sono argomentazioni che definire qualquiste e' un complimento.
(Rispondi) (Vedi gli altri 13 commenti )
 
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 14:17 via WEB
No. E' semplicemente uno che non ha capito cosa sia la politica oggi in Italia, e chi siano i personaggi che ne fanno parte. Si può fare politica, anzi Politica anche senza i politici attuali. Tutti. O non è del resto il tuo amato PD a predicare di partecipazione attiva e diversa dei cittadini? Certo, ma sotto il controllo di papà Valter, che decide chi può canidarsi e chi no. Ma dimmi un po': che fine faranno le banche e le assicurazioni dei DS? Che ne sarà del controllo delle cooperative? E degli intrecci tra partito e sindacato, se ne perderà memoria? Che fine faranno capi e capetti nazionali e locali? E le migliaia di assessori a tutti i livelli? Non sarà che si ricicleranno nel nuovo partito? E pensi che cambieranno atteggiamento, testa, modo di pensare e di agire? Non sarà che alla fine non cambierà niente di niente, col placet tuo e di tutti quelli come te, che pensando di cambiare qualcosa, si troveranno ben presto ad accorgersi che non sarà cambiato niente di niente?
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 12/10/07 alle 21:16 via WEB
Mi sono perso qualcosa? Ma non si parlava di Veronica Lario? Mhh.. facciamo cosi': se dovessi avere l'impellente necessita' di seguire a ritroso il percorso cognitivo che ti ha portato a parlare di "quelli come me" e di "placet", te lo faro' volentieri sapere ;)
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fattodiniente
fattodiniente il 12/10/07 alle 23:52 via WEB
Bel sistema per non rispondere, quando non si hanno risposte da dare :-)
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MacRaiser
MacRaiser il 13/10/07 alle 00:26 via WEB
Essendo la domanda formulata in maniera chiara e comprensibile, e' possibile, volendo, anche dare una risposta.
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fattodiniente
fattodiniente il 13/10/07 alle 12:27 via WEB
Bene, basta rileggere il thread. Le domande le ho fatte prima io, e tu hai ritirato fuori la Veronica. Allora comincia a rispondere TU a quel che ho chiesto io, che mi sembrano cose di una certa concretezza: che fine faranno le banche e le assicurazioni dei DS? Che ne sarà del controllo delle cooperative? E degli intrecci tra partito e sindacato, se ne perderà memoria? Che fine faranno capi e capetti nazionali e locali? E le migliaia di assessori a tutti i livelli? Non sarà che si ricicleranno nel nuovo partito? E pensi che cambieranno atteggiamento, testa, modo di pensare e di agire? Non sarà che alla fine non cambierà niente di niente, col placet tuo e di tutti quelli come te, che pensando di cambiare qualcosa, si troveranno ben presto ad accorgersi che non sarà cambiato niente di niente?
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MacRaiser
MacRaiser il 13/10/07 alle 12:52 via WEB
Non so, a me pare che fai un minestrone di cento cose diverse, ottendo il solo scopo di fare confusione. Poi non siete voi ad avere le soluzioni in tasca? Anzi LA soluzione: il vaffanculo.
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fattodiniente
fattodiniente il 14/10/07 alle 11:44 via WEB
Nessuna risposta nel merito, come volevasi dimostrare. :-)
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MacRaiser
MacRaiser il 14/10/07 alle 13:26 via WEB
La tua, fattodiniente, e' con tutta evidenza una domanda retorica. Vale a dire finta. Vale a dire che ha una risposta gia' preconfezionata all'interno della sua formulazione. Non necessita quindi di alcuna risposta che non sia l'assenso. E siccome io sono in netto dissenso con te, non ti rispondo. Questi trucchetti dialettici un tanto al chilo conservali per qualcun altro ;)
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fattodiniente
fattodiniente il 14/10/07 alle 13:36 via WEB
Dal tuo commento al post di Sandalialsole, risulta che siamo su una posizione del tutto simile. Non ne vado fiero. Questo dimostra comunque che non ti interessa affatto quel che dico, ma solo fare sterile polemica con me. Il perché, lo sai solo tu.
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MacRaiser
MacRaiser il 14/10/07 alle 13:48 via WEB
"Posso anche essere d'accordo su diverse cose che hai scritto, pero' mi sembra ci sia un poco di confusione". Ho copincollato dal commento col quale ti rispondevo, in uno dei thread generati dal post di Antonia riguardo l'intervento di Napolitano. Mi spiace, il livore e' tutto da parte tua e le offese che mi hai rivolto (per la seconda volta) dopo avermi porto le scuse in privato (insincere, devo ritenere a questo punto) lo dimostrano. Io discuto SEMPRE su TESI e OPINIONI. Non attacco mai personalmente l'interlocutore, a meno che non sia stato gia' ingiuriato in precedenza. Mi pare una regola senza il rispetto della quale non puo' esserci NESSUN tipo di dialogo.
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fattodiniente
fattodiniente il 14/10/07 alle 13:52 via WEB
Direi di no, visto che l'altra volta tu hai insultato me almeno quanto io ho insultato te. Se poi ho ritenuto di abbassare i toni, PRIVATAMENTE, per far sì che non si verificasse più, e tu ritieni di fartene un vanto PUBBLICAMENTE, questo qualifica tanto me quanto te. Quanto al fatto di tesi e opinioni, non è vero. Da sandalialsole hai detto esattamente quanto io ho detto qui, quindi il problema sta da un'altra parte, ed è una parte del tutto tua.
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MacRaiser
MacRaiser il 14/10/07 alle 14:03 via WEB
Riguardo gli insulti che ti avrei indirizzato, sarebbe cosa buona e saggia tu riportassi il vigolettato, come ho fatto io. Altrimenti capisci bene che le tue affermazioni lasciano il tempo che trovano. Grazie. Quanto alle tue false scuse: le tue parole pubbliche smentiscono quelle private, quindi io pubblicamente TE NE CHIEDO CONTO. A proposito di fariseismo, n'est pas? Direi che faresti meglio a finirla qui, fattodiniente. Stai facendo un pessimo servizio a te stesso. E io mi sto annoianda, per giunta.
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fattodiniente
fattodiniente il 14/10/07 alle 14:12 via WEB
Io invece mi sto divertendo un casino! Mi chiedi conto di cosa, scusa? Di aver cercato di comporre privatamente e senza tante fanfare un dissidio del tutto personale, e di non aver cavato con questo un ragno dal buco? E sia! Ti ho porto le mie scuse, certo che anche tu - che, vorrei rammentartelo, fosti il primo ad alzare i toni - avresti fatto lo stesso. Ma vedo che non è servito a niente, anzi quel che di solito è inteso come gesto di civiltà, viene ritorto contro di me come una clava. En passant, di insulti tuoi ne ho una bella collezione, ma di scuse relative, manco l'idea... Vuoi che continuiamo in questo modo?
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