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« Anna AchmatovaCercando di capire »

Inguardabili

Post n°1159 pubblicato il 24 Marzo 2008 da ossimora
 

 Passeggiando e buttando l'occhio verso gli  slogan più usati per la soporifera  campagna elettorale in corso ,ho visto che il tema più abusato a destra è lo spauracchio di emigranti e clandestini,si mira diretto alla pancia delle persone ,in maniera disonesta ed ambigua,sguazzando fra disinformazione  e paura.

I clandestini molti li hanno non ...sotto casa...(come scrivono sui post coi faccioni della dx ) ma in casa...colf,badanti etc...

Inguardabili.

I soliti ,anzi peggio.

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Qualsiasi ragionamento sull'immigrazione, e sull'equazione sempre più consolidata nell'immaginario degli italiani tra clandestino e criminale, è destinato a fallire se non lo si fonda su alcuni assiomi. Premesse scontate, ma che nel “dibattito pubblico” sembrano non essere mai considerate.

1. Le migrazioni contemporanee sono un evento epocale, di cui occorre, semplicemente, prendere atto, e di cui è illusorio pensare di invertire il segno. Può certo causare scompensi, come ogni evento vero, come ogni fatto che cambia la struttura delle cose per qualche fattore essenziale: ma non si può dire: "si torni a prima", come non si può tornare a un amore perduto. Occorre dunque, per prima cosa, una collettiva elaborazione del lutto. Ed è forse questo che impedisce a molti italiani di affrontare la realtà.

2. L'immigrazione in Italia non è cosa differente da quanto accade in altri paesi europei. Non ha dimensioni maggiori, tutt'altro (la Germania, ad esempio, ha in percentuale il doppio di popolazione immigrata rispetto all'Italia: 12% contro 6%). C'è solo stata una crescita più rapida che in altri paesi.

3. Anche laddove fosse arrestabile (e ciò è immaginabile solo mediante deportazioni in massa), l'alternativa all'immigrazione sarebbe una crisi economica enormemente più grave di quella che già stiamo vivendo.

4. La legislazione italiana è tra le più restrittive e repressive d'Europa: è fondamentale ricordarlo, questo, in ogni momento, a coloro che scagliano incessanti invettive contro i “buonisti” (per contrappasso potremmo chiamarli “cattivisti”).

Continua Qui

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Commenti al Post:
Red_Lady
Red_Lady il 25/03/08 alle 05:56 via WEB
bè, anche la sinistra ( o presunta tale ), fa la sua porca figura, in moltissimi casi di reati, omicidii compiuti dallo 'straniero', invece di rassicurare ha cavalcato la medesima onda della peggiore destra, a Roma fu proprio Veltroni a sollecitare un intervento speciale dopo l'omicidio della signora Reggiani e il fu governo di csx lo accontentò, questo significa che la nostra è una politica incapace, e la sua incapacità produce poi nella gente quell'effetto che si chiama insicurezza e percezione del pericolo, io sinceramente non me la sento di dare addosso al cittadino comune che ha paura di uscire a una cert'ora e che cerca di proteggere in tutti i modi la sua casa, le sue cose, sè stesso, dal delinquente di turno ( che sia italiano o straniero poco importa ), perchè se il fenomeno dell'emigrazione/immigrazione è epocale ( e su questo non ci piove, è storia ), altrettanto epocali devono essere le misure per garantire una convivenza il piu' civile che sia possibile. e questo non mi sembra che qua sia stato fatto.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/03/08 alle 12:40 via WEB
D'accordo.La mia riflessione è nata però da "quei" ,manifesti ,monotematici che peraltro dimenticano che la legge BOssi Fini ha aumentato sia i problemi a livello legale che i flussi che di certo non sono diminuiti,anzi,i numeri parlano da soli.Quanto alle politiche integratorie ,per fortuna le singole realtà locali,le associazioni,le persone che si muovono nel volontariato sono più "virtuose" degli stessi politici.E' vero che ce n'è per tutti ma di certo laddove c'è la Lega e Fini ,non possono che nascere leggi capestro e diminuire vistosamente i finanziamenti alle politiche integratorie .
(Rispondi)
 
eclissi04
eclissi04 il 25/03/08 alle 09:12 via WEB
semplicemente basterebbe far loro leggere "l'orda" di g.a. stella per constatare quanto anche noi, da emigranti poveri, eravamo visti come il peggior male potesse capitare a una nazione...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/03/08 alle 12:41 via WEB
ciao ,di letture ce ne sono tantissime ma la sensazione è che certi atteggiamenti poco si interessano dei problemi dei migranti;mirano lì ,diretti alle paure ,e basta.
(Rispondi)
 
moll_flanders1
moll_flanders1 il 25/03/08 alle 14:58 via WEB
Ciao Ossimora, io sono pro integrazione dei migranti e la letteratura sociologica da parte di studiosi di fama mondiale al riguardo (a favore dell'integrazione) é vastissima. Non si deve arrestare quel che é naturale stia accadendo. Quel che mi mette una profonda rabbia é l'impatto fortissimo dei mass-media, che in questo caso giocano un ruolo preponderante e prevaricante sulla gente, nel seminare la paura e la "caccia" al migrante, visto come una semplice e spietata equazione: migrante=delinquente=criminale...facendo dimenticare di proposito che moltissimi tra questi sono vittime e profughi di guerra; che sono disperati in cerca di protezione e di aiuto e che non rubano il pane proprio a nessuno.. Saluti, Helene
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/03/08 alle 15:06 via WEB
Sono d'accordo coen quello che dici è propro pe rquesto che i manifesti cheho visto mi hanno turbato Saluti Anto
(Rispondi)
 
 
 
moll_flanders1
moll_flanders1 il 25/03/08 alle 15:15 via WEB
Prpaganda pura e scellerata...turba davvero quel che si vede in giro, su manifesti del genere. Ciao! Helene
(Rispondi)
 
montagnafriuli
montagnafriuli il 25/03/08 alle 17:41 via WEB
Bello questo angolo di web.Felice Vita da Dorino
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/03/08 alle 20:13 via WEB
Ciao e grazie
(Rispondi)
 
snoopy68
snoopy68 il 25/03/08 alle 17:52 via WEB
Vedrò di recuperare questo libro, mi pare ne valga la pena. Un abbraccio, Adalberto
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/03/08 alle 20:14 via WEB
Bacionissimi ADal
(Rispondi)
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 25/03/08 alle 18:03 via WEB
Come spesso succede, anche per altri argomenti, fa più clamore un rumeno ubriaco che purtroppo uccide di cento rumeni che vivono onestamente e alle nostre dipendenze. E' un grosso problema che bisognerà affrontare in maniera seria prima o poi. Altre culture non possono che arricchirci.
(Rispondi)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 25/03/08 alle 18:33 via WEB
Hai ragione da vendere. Se non potessimo più usufruire di badanti, colf, operai, raccoglitori di pomodri, muratori, ecc. ecc., saremmo veramente messi male...Ma credo che lo sappiano benissimo, è solo bieca "campagna elettorale"....;-(((
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 25/03/08 alle 20:14 via WEB
E certo che lo sanno...sti..ehm autocensura Ciao ;)
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 26/03/08 alle 02:51 via WEB
Però, converrai che si diventa meno ospitali quando non si ha molto da offrire e troviamo sempre più spesso chi, arrivando in Italia, trova l'incertezza della pena (ampiamente trasversale) un incentivo ad arrangiarsi in maniera poco pulita. Essendo il popolo italiano incapace di distinguere, trova più facile procedere per categorie.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 26/03/08 alle 07:18 via WEB
Buongiorno ;si diventa meno ospitali man mano che il migrante diventa meno "curato";io vedo ogni giorno gli inserimenti a scuola .Non sono affatto tutti uguali ma in tutti c'è una costante "sine qua non";LA DISPONIBILIT° E L?ccoglienza...)))
(Rispondi)
 
 
 
upmarine
upmarine il 26/03/08 alle 14:35 via WEB
Hai ragione: buongiorno. :-))
(Rispondi)
 
man.74dgl
man.74dgl il 26/03/08 alle 14:26 via WEB
a me la cosa che fa' rabbrividire, che sia un governo di destra o di sinistra non cambia, e' che le cose si muovono soltanto quando succede qualche evento di cronaca che turba l'opinione, pubblica , si prende un provvedimento d'urgenza per quella faccispecie di problema, e poi si va avanti aspettando il prossimo evento, che sia, una carretta del mare che affonda, o uno straniero che delique, non fa' differenza sono fatti gravi, che coinvolgono gli immigrati, ma una programmazione seria, che affronti il problema cercando in qualche modo di regolare i flussi e' possibile in questo paese??????
(Rispondi)
 
kaos666hoe
kaos666hoe il 29/03/08 alle 16:31 via WEB
Il discorso qua si fa pesante e intricato. Se da una parte è vero che certi esempi di propaganda son deleteri, ma denotano una profonda ignoranza e una abissale incapacità di affrontare e gestire ciò che indubbiamente sta diventando un problema. Posso anche assentire sul fatto che per gli stranieri si rendano necessarie tolleranza e accoglienza se non per una pacifica convivenza, almeno nell'ottica di un futuro interscambio culturale migliorando entrambe le realtà, ma mi trovo assolutamente contrario al permissivismo esistente nei loro confronti. Non parlo di buonismo perchè quello non esiste, anzi molte delle mani che si tendono fanno compagnia a mani armate nascoste dietro la schiena, mi riferisco piuttosto a una situazioni in cui gli immigranti portano con sè le loro culture cui non intendono rinunciare. Ritengo giusto e doveroso che i musulmani abbiano le loro moschee dove pregare, ma il discorso diventa più difficile da gestire quando si considera che nei loro paesi le chiese vengono osteggiate e in alcuni casi ne è vietata la costruzione. Politicamente non si può vietare le moschee per un semplice sentimento di ripicca, ma umanamente non si può pretendere accettazione senza la benchpminima controparte. Questo è solo un esempio: possiamo parlare della legge italiana che vieta di presentarsi in luoghi pubblici rendendosi irriconoscibili mentre molte donne musulmane indossano il tipico velo (ignoro come si scriva quindi evito) che ne cela il volto. Lavorando in Torino neui pressi di Porta Nuova ho avuto modo di vedere più volte come gli immigrati tendano a risolvere le questioni secondo le modalità originali dei loro paesi e posso assicurarti che vedere uomini che si rincorrono in mezzo alla folla armati di machete rende quantomeno diffidenti. In linea di massima potrei sommariamente essere d'accordo con l'integrazione se fosse un discorso da ambo le parti consentendo e rinunciando ad aspetti tipici della propria cultura al solo scopo di giungere a un'integrazione quanto più vicina alla perfezione possibile, ma dev'essere fatta da ambo le parti. Soprattutto dev'essere fatta dalla gente prima che dai politici. Riscopriamo il piacere del dialogo ;)
(Rispondi)
 
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