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Post n°1164 pubblicato il 30 Marzo 2008 da ossimora
 

 

E ANCORA LA QUESTIONE  TIBETANA        

limes

 OPPURE LI' STA ACCADENDO QUALCOSA ALTRO ?

 DI GARY WILSON

 
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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 30/03/08 alle 09:29 via WEB
ho letto con attenzione, ma faccio fatica a trattenere un sorriso sulla teoria della "cospirazione della CIA" di cui parla Wilson .... magari ha pure ragione, mah... e se fosse solo il desiderio di autonomia di una parte della popolazione? l'altra parte, quella che non fa il monaco, ho letto che è il frutto di migrazioni, dalle province cinesi, su invito del governo stesso ... In fin dei conti, a simili richieste noi europei siamo da molto tempo abituati .... comunque, staremo a vedere.. per il resto, buon giorno, Antonia..:-))
(Rispondi)
 
brubell
brubell il 30/03/08 alle 11:25 via WEB
complimenti per il tuo blog, mi piace moltissimo e vengo spesso a leggerlo. Cordiali saluti
(Rispondi)
 
lupopezzato
lupopezzato il 30/03/08 alle 13:03 via WEB
Ciao Antonia, sono d’accordo con te, se cercassimo di documentarci prima di dire stronzate eviteremmo anche di farle tante stronzate. Caso vuole che le abbiamo sotto gli occhi le stronzate più recenti e facciamo finta di non saperne nulla: Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, indipendenza del Kosovo ed ora il Tibet.
In nome degli oppressi, perché no, evvai con free Padania, eheheheh.
Ovviamente dello scudo spaziale nessun parlamentino europeo ha ancora le palle per parlarne.
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 31/03/08 alle 00:28 via WEB
Ciao Lupo, ovviamente sono d’accordo con te, sottolineerei che ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Kosovo, Tibet e, of course, Palestina hanno un solo detonatore comune, gli USA. Ovviamente, parlando di diritti umani, ci aggiungerei Guantanamo e Abu Grahib. In fondo in termini di diritti umani gli USA e la CIA hanno fatto solo figure di merda ma a quanto pare gli ipocriti guardano sempre altrove. Ah, dimenticavo, aggiungiamoci le prossime due perle: Repubblica Ceca e Polonia. Ciao Lupo :o)
(Rispondi)
 
alexisdg10
alexisdg10 il 30/03/08 alle 15:25 via WEB
Fino ad opra mi sono volutamente tenuto furoi dalla faccenda, ma non posso che essere d'accordo conn la tua ricerca che trovo interessante e stimolante E un dubbio lo poseggo anch'io. Niente da dire sulla violenza,il sangue e la volontà di autederterminazione dei monaci. Chissà perchè, però, ho visto con i miei occhi decine di palestinei madssacrati dall'esercito israeliano e nessuno che, oltre le formali proteste di rito, alzasse un dito. Ma questo è un altro discorso. Forse perchè i plaestinesi non hanno un Dalai Lama? Non so Antonia, ma mi pare che sul buddhismo tibetano si sia costruito un mito che forse non risponde al vero. E la Cina fa certo paura a molti. Per questo conviene indagare e saperne di più.
(Rispondi)
 
 
magdalene57
magdalene57 il 30/03/08 alle 17:09 via WEB
scusami, alexis, ma come la mettiamo con la birmania..? che i monaci birmani sono diversi da quelli tibetani? certamente ci troviamo di fronte a due governi diversi, ma non si può certo dire che il governo cinese sia garante e rispettoso dei diritti civili. e se vale per l'uno un diritto, vale anche per gli altri. Mi pare poi che il problema palestinese sia stato ampiamente studiato e dibattuto... però non si può tacere il fatto che pure i civili israeliani cadono come birilli. io penso che non sia logico dire io ho più morti ammazzati di te. non serve a niente. non serve a trovare una soluzione. io ho paura della Cina, come si ha paura di un paese dove banali operazioni come scrivere in un blog e navigare su internet sono vietate, non rese possibili... e queste sono solo le più banali... per non parlare dello sfruttamento del lavoro, e di altre amenità.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 30/03/08 alle 17:12 via WEB
lo scudo spaziale... è quello di "Guerre stellari.."..:-))???..
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 30/03/08 alle 18:12 via WEB
No, quello di Jeeg Robot.
(Rispondi)
 
Fajr
Fajr il 30/03/08 alle 17:52 via WEB
Grazie, Antonia. Con i tuoi link m'hai permesso di recuperare il riferimento al PNAC che avevo perso e che invece è cruciale per capire cosa sta succedendo in Tibet, Balcani, Caucaso, Iraq, Afghanistan.
I monaci non c'entrano nulla... Loro, insieme alla popolazione che crede all'indipendenza, sono vittime sacrificali di ben altri piani strategici. Te la ricordi la rivoluzione arancione in Ucraina? Diversa la questione birmana... ma per affrontare l'intera faccenda non so se un commento (o cento commenti) ad un post sia sufficiente ed efficace per capire. Troppe questioni in ballo. Ciò che conta è approfondire e saper leggere le vicende soprattutto quando si usano le bandiere dell'indipendenza e della democrazia. Guerra in Iraq docet. Ancora grazie per il tuo invito a non "bere" qualsiasi acqua solo perché appare pura e limpida. :)
(Rispondi)
 
 
lakonikos
lakonikos il 30/03/08 alle 19:52 via WEB
mi associo. Volevo esprimere gli stessi concetti ma ubi maior...
(Rispondi)
 
 
 
elioliquido
elioliquido il 30/03/08 alle 22:21 via WEB
Ecco, perché il tale Gary Wilson sembra affidarsi alle dichiarazioni di certo Qiangba Puncog, legato al governo di Pechino e dunque altrettanto affidabile delle fonti che contesta. Il fatto è che probabilmente la questione nazionale esiste, la primavera di praga del Tibet. Per cui alla fine si sa solo di non sapere. Per quel che riguarda la CIA, basta vedere cos'hanno combinato in Italia dal dopoguerra in poi, senza andare tanto lontano.
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 31/03/08 alle 02:49 via WEB
Tutto vero o falso? Chi lo sa? Di certo la mancanza di informazione voluta dal governo cinese non giova alla verità. Per quanto riguarda la similitudine con altri oppressi io farei dei distinguo. Io credo che si possa parlare di oppressione quando il governo di un paese che opprime è basato sulla dittatura. Tutto il resto è aria. Also sprach Zarathustra.
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 31/03/08 alle 12:09 via WEB
Non saprei se la mancanza d’informazione giovi alla verità più o meno di quanto faccia la falsa informazione ma considerata la qualità e quantità d’informazioni (carta e tv) che NON ci arrivano ogni giorno dall’Iraq, dall’Afghanistan, dalla Serbia e dalle prigioni, è ridicolo sentir parlare di censura. Uguale a chi mi vuole fare la lezioncina sulla pena di morte e intanto cambia il fusibile alla sedia elettrica. Uguale a chi mi vuole fare la lezioncina sui prigionieri politici e pensa che Guantanamo sia una località turistica. Uguale a chi mi vuole fare la lezioncina sull’invasione del Tibet nel 1950 come se il Vietnam nel 1964 o l’Iraq sono invece dei videogames. Uguale a chi mi vuole fare la lezioncina sullo sfruttamento del lavoro in Cina e intanto si allaccia le sue belle Nike. Oppressioni e dittature? Io mi sono chiesto se i monaci sono incazzati perché non possono più monacare o perché non possono più dittaturare. Perché i monaci stanno anche in Cina ma fanno i monaci. Buona giornata Zarathustra.
(Rispondi)
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/03/08 alle 12:24 via WEB
Come dire che la liberta' di manifestare e' limitata a chi chiede quello che vuole Lupopezzato. Esilarante :p
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 31/03/08 alle 12:34 via WEB
Solo una cosa: non dire più che io t'insulto perchè ti basti da solo.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 31/03/08 alle 12:49 via WEB
Vedi? Non ce la fai proprio. E' piu' forte di te, Lupo. Devi sempre dire agli atri cosa devono o non devono fare o dire (quando non li copri di ingiurie direttamente). E' proprio il tuo concetto di "liberta'" che e'.. come dire.. "tipico". Un po' come la cucina cinese, insomma :p
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 31/03/08 alle 11:19 via WEB
CIao a tutti,non c'ero ieri e leggo solo adesso,bene,sono contenta che si sia aperta una discussione che vada oltre le due notizie che ci arrivano.Continueremo.
(Rispondi)
 
ildemonologo
ildemonologo il 31/03/08 alle 12:20 via WEB
Alla fine, quando le contraddizioni tra realtà ed ideologia si fanno stringenti, è sempre necessario trovare una dietrologia in grado di spiegare tutto. Mi torna in mente un bell'articolo del miglior Montanelli... in realtà alla gente piace scandalizzarsi per la birmania, ma iltibet dov'è? Un insignificante dettaglio sulla radiosa marcia dell'ultimo socialismo reale...Ciao!
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 31/03/08 alle 12:41 via WEB
Facciamo un copia-incolla cambiando solo la geografia e vediamo cosa succede:
in realtà alla gente piace scandalizzarsi per il tibet, ma l’iraq e la palestina dove sono?
Un insignificante dettaglio sulla radiosa marcia dell'ipocrisia reale...
eheheheh...
(Rispondi)
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 31/03/08 alle 15:08 via WEB
Beh, insomma, potrei rispondere che sulla palestina non mi pare che il dibattito non vi sia, anzi che le voci di chi lamenta Sabra e Chatila sovrastano di gran lunga quelle che piangono Damour, oppure che per l'irak molto è stato detto (in qualche caso anche a sproposito: ricordo, nel merito, uno striscione del tipo "l'unico tricolore che ci piace è quello sulle vostre bare"). Mi limiterò a farti osservare come una ingiustizia non sia meno tale solo perchè affiancata ad altre di segno opposto... Sull'ipocrisia concordo, a patto che si sottolinei quella per la quale il sistema è giusto in sè e per sè, e se non lo è avviene per colpa di esterne ingerenze...ciao!
(Rispondi)
 
betulla64
betulla64 il 31/03/08 alle 14:16 via WEB
Preziosa Antonia.....
(Rispondi)
 
nadine6I
nadine6I il 01/04/08 alle 12:56 via WEB
mi sembra evidente che siamo di fronte ad una montatura mediatica,con tanto di zampinio dei servizi segreti,che si sà di cosa son capaci(vedi sudamerica cortile degli usa e tutti i vari tentativi di destabilizzazione in tutto il mondo),perchè la storia lo insegna e pure i documenti interni ,riguardanti piani segreti Usa venuti alla luce in più d'una occasione più o meno di recente. Quello che viene da chiedersi è perchè e proprio adesso,tra tanti regimi autoritari nel mondo? Andando a spulciare in giro mi sono accorta che la cina ha promulgato nel giugno 2007 un nuovo Statuto dei Lavoratori che garantisce condizioni di lavoro migliori sia dal punto di vista salariale che contrattuale che di sicurezza,ciò vuol dire che le tutte le multinazionali occidentali che attualmente operano in cina,non potranno più sfruttare selvaggiamente la manodopera cinese come han fatto sinora,ergo s'incazzano.Se a questo si aggiunge il fatto che lo sviluppo economico industriale cinese stà surclassando di fatto l'occidente si capisce facilmente come si possa voler destabilizzare e creare un movimento di opinione pubblica pilotato che metta in difficoltà il governo cinese e consenta alla casta dei bonzi di riprendersi i privilegi medievali che avevano perduto. Gli Usa, e con loro tutti noi alla fine,perdono il pelo in Iraq e Afganistan ma non il vizio. Non è questione di scandalizzarsi ma semplicemente di non farsi prendere per il culo.
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 01/04/08 alle 14:10 via WEB
Che bello.. proprio come prima della caduta del muro! Mi sembra di tornare ragazzo ed ascoltare i "compagni" che parlavano delle luminose sorti e delle liberta' dei lavoratori sotto il regime del patto di Varsavia. Meglio di H.G. Wells :p
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 01/04/08 alle 15:41 via WEB
Ciao Nadine, nessuno ti risponderà mai su ex Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, Palestina, Kosovo, Guantanamo, Abu Grahib e sul Tibet dei monaci. Il popolo delle democrazie esportate oggi ha scoperto le democrazie che si tramandano per reincarnazione. Si confonde la non-violenza, cosa buona e saggia, con forme di protesta fra le più vili e violente come gli scioperi della fame o il darsi fuoco. Viviamo in un momento storico-politico particolare dove alla mobilità velocissima delle merci, dei capitali e delle persone si è aggiunta anche e soprattutto la mercificazione del pensiero. Se guardiamo alla realtà italiana, un esempio lampante di tale mercificazione è quello di chi a furia di prostituirsi prima a destra poi a sinistra, ovvero al maggior offerente, si è disegnato il proprio destino. Era scritto, infatti, che la rosa dovesse finire nel pugno di qualcun altro. Il capitalismo è così. Qualche seggio sicuro in cambio di petali, gambo, spine e foglie. Sono scelte in un mondo dove è lecito svendersi ma ci vorrebbe almeno il buon gusto di ficcarsele su per il culo le lezioncine che si vorrebbe fare agli altri. Ciao Nadine :o)
(Rispondi)
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 01/04/08 alle 17:28 via WEB
La tua è una mania...suoni sempre la stessa musica: il capitale alla base del male. Rilettura della storia con bignamino in russo...lo diceva anche saragat...(che certo non era di destra).
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 01/04/08 alle 17:36 via WEB
Confondi ovviamente i discorsi sul "diritto" col "capitale" e gli USA con la mamma. Lascia perdere.
(Rispondi) (Vedi gli altri 7 commenti )
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 01/04/08 alle 19:28 via WEB
Bella risposta. Diritto di che tipo? Internazionale? Politico? Religioso? La dietrologia spicciola è un'arte disperata...
(Rispondi)
 
 
 
 
magdalene57
magdalene57 il 01/04/08 alle 20:01 via WEB
un diritto..e un rovescio; un diritto.... e un rovescio, Dem: sono la base del lavoro a maglia..:-P
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 01/04/08 alle 20:03 via WEB
Ciao DEM, nel commento precedente partisti con "Alla fine, quando le contraddizioni tra realtà ed ideologia si fanno stringenti, è sempre necessario trovare una dietrologia in grado di spiegare tutto”. A parte che con “dietrologia", scusami ma sei ripetitivo e noioso. Comunque, anche qua, sostituisco una sola parola e ti rispondo senza sprecarmi.
Alla fine, quando le contraddizioni tra realtà ed ipocrisia si fanno stringenti, è sempre necessario trovare una dietrologia in grado di spiegare tutto.
Quale diritto? Che ne dici di sovranità nazionale? Basta questa a spiegare la posizione della Cina nei confronti della ex dittatura dei monaci tibetani e la posizione degli USA e dei suoi complici nei confronti di Afghanistan ed Iraq? Ovviamente per quanto riguarda i prigionieri, per gli USA bisogna fare riferimento alle Convenzioni internazionali mentre per la Cina alla giurisdizione interna cinese. Chissà se capisci la differenza in termini di diritto?
Dietrologia? Parli a vanvera.
Non prendertela ma preferisco la partita piuttosto che perdere tempo con te. Ciao, forza lupi.
(Rispondi)
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 01/04/08 alle 20:26 via WEB
Sono basito dalla delicatezza ma anche dalla democraticità intrinseca delle tue argomentazioni. Per essere uno che non si spreca hai usato ben 13 righe. Comprendo che lo sforzo sia stato superiore alle tue forze. Ti auguro una piacevole partita coronata dalla vittoria e ti ringrazio sentitamente del tempo che hai voluto magnanimamente dedicarmi;)
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 01/04/08 alle 21:52 via WEB
Caro DEM ho usato 13 righe perché malgrado non avessi intenzione di sprecarmi, per buona educazione, ti ho comunque argomentato la mia risposta. La dietrologia, da te usata due volte nei miei confronti, è più coerente con le fette di prosciutto che metti sugli occhi della tua ipocrisia nel giudicare la Cina per quello che fa in casa sua piuttosto che quello che fanno gli USA ed i loro complici in casa d’altri. Ti ho spiegato cosa intendo per diritto ovvero quella sovranità che viene regolarmente violata dagli USA e dei diritti umani infranti sempre dagli USA sia con la prigionia che con la tortura nei confronti di cittadini stranieri. Però nessuno boicotta gli USA o fa il volantinaggio per il free Kabul o il free Baghdad ne tantomeno ci lamentiamo della censura USA da quei luoghi.
Inutile che fai il paraculo parlandomi di delicatezza e democraticità quando con le tue risposte in monosillabi spocchiosi anziché argomentare cerchi solo di qualificare.
La Roma si sta cagando sotto nei confronti del Manchester. Altro che lupi. bye bye
(Rispondi)
 
 
 
 
ildemonologo
ildemonologo il 01/04/08 alle 22:56 via WEB
Giusto perchè sono spocchioso... a me non spieghi nulla, al limite esponi... Che ci vuoi fare, la palla è rotonda. yep
(Rispondi)
 
 
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 01/04/08 alle 23:48 via WEB
peccato, un'occasione sprecata.
(Rispondi)
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 01/04/08 alle 18:51 via WEB
Dal tasso di "non-violenza" che rivelano i termini che usi, direi che sei senz'altro in pole position per farti assumere come consulente "esperto" in materia. Anzi, guarda.. da oggi ti chiamero' MahatmaLupo :p
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 01/04/08 alle 14:25 via WEB
certe volte... è quasi meglio che Zelig...:-)))... certo che certi slogan mantengono inalterato il loro fascino..mah..
(Rispondi)
 
 
magdalene57
magdalene57 il 01/04/08 alle 14:26 via WEB
naturalmente, anch'io faccio parte del cast!!
(Rispondi)
 
nadine6I
nadine6I il 01/04/08 alle 20:57 via WEB
quello che trovo veramente strano è che si salti addosso a chi,magari andando controcorrente,cerca di farsi un'idea propria esaminando tutti i fattori in ballo.Questo lungi dall'esser una giaculatoria pro cina si chiama osservazione dei fatti e i fatti dicono che il tibet è parte della cina da molto tempo,che ha già una sua ampia autonomia(quindi di quale autonomia ulteriore si parla?),che i monaci son tutt'altro che angeli(prender ragazzini a 3 anni e metterli in convento nn mi pare molto liberale nè educativo,così come godere di privilegi di casta fatti rispettare colla violenza),che le violenze di questi giorni sono iniziate per mano dei provocatori addestrati dagli usa (come ammesso da fonti americane http://www.kansaspress.ku.edu/concia.html ). Quello che mi ha insospettito è il coro all'unisono di destra e sinistra,giornali,tv,tutti a dire la stessa cosa,e sapendo come ci disinformano sistematicamente,ho cercato di spulciare la cosa,scoprendo l'altra faccia della medaglia. Questo non credo voglia dire schierarsi dalla parte della cina,di cui sono evidenti a tutti,per il nostro modo di pensare e vivere,i limiti democratici del governo,vuol solo dire stare dalla parte dei fatti e non farsi strumentalizzare da campagne mediatiche pilotate per interessi economici precisi. Purtroppo c'è un clima di contrapposizione a priori che impedisce a tutti noi di capire e scegliere,non tanto da che parte stare,quanto di non esser usati come pedine, e forse è proprio per queste divisioni che in italia non funziona praticamente più nulla,ma come si dice, divide et impera, che i tonti si leticano le caramelle.
(Rispondi)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 01/04/08 alle 21:59 via WEB
Ciao Nadine, i miei sospetti cominciarono prima che la destra ed una certa sinistra, senza nemmeno accorgersene, si trovassero allineate nel balletto del free Tibet. I miei sospetti cominciarono quando un premio Nobel per la pace andò negli USA a stringere la mano a Bush ovvero all'uomo considerato unanimamente da tutto il mondo come il diavolo in persona. Ovviamente la memoria è corta come certe coperte. Quando lo stesso Bush fu rieletto dal popolo americano altra coperta corta. Allora non era lui il male ma era la volontà del popolo americano a volerlo là. Oooops, scusami, sto facendo dietrologia.
Comunque, se hai letto, i 27 dell'Europa attendono l'ordine da lui su come comportarsi verso il boicottaggio alle Olimpiadi e lui si sta consultando con la Nike e la Coca-Cola. :o))))
(Rispondi)
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 01/04/08 alle 22:51 via WEB
Allineamento per allineamento.. a chi sarai mai allineato tu, MahatmaLupo, che tiri in ballo addirittura il diavolo (unanimemente considerato da tutto il mondo, specifichiamo.. perche' e' ben noto come esista anche, sebbene sia piu' rara, l'unanimita' di -mezzo- mondo) Bush? Padre Amorth?
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 01/04/08 alle 22:44 via WEB
Veramente e' il governo "limitatamente democratico" cinese che salta addosso ai manifestanti tibetani, ammazzandoli e incarcerandoli, Nadine. Il tuo ragionamento e' semplicemente sbagliato, tutto qui. Te lo dimostro. Riassumendo tu dici: siccome i miei "nemici" hanno sempre mentito in passato (ammesso e non concesso), qualunque cosa diranno e' e sara' necessariamente e per sempre una menzogna. Questo e' un sillogismo. Ti informo che esiste l'eterogenesi dei fini, e che se e' vero che si puo' dire la verita' per scopi poco nobili, e' altrettanto vero che questo non la rende meno vera.
(Rispondi)
 
nadine6I
nadine6I il 01/04/08 alle 22:25 via WEB
un'azione vale più di mille parole..;-)))
(Rispondi)
 
nadine6I
nadine6I il 02/04/08 alle 11:25 via WEB
caro mac,io non ho parlato di nemici,ma di disinformazione,credo tu sia una persona in gamba che può riconoscere quanta ce n'è in giro,in italia in modo particolare,ho voluto approfondire e ho scoperto che in tibet,sull'onda delle future olimpiadi,sono nati dei subbugli da parte della popolazione non cinese,che via via si son trasformati in vere e proprie aggressioni a negozianti e civili (ne son morti e ricoverati parecchi),che hanno necessitato dell'intervento della polizia locale,in un crescendo di violenze di cui sui media sono apparse solo le scene di repressione. Da alcune testimonianze di europei presenti al momento degli scontri sono emerse solo dopo notizie sugli eventi scatenanti che però son state taciute.allo stesso modo,ho cercato di saperne di più sul dalai lama ed ho scoperto diverse cose che confliggono coll'immagine che hanno voluto darci di lui,cinese dalla nascita portato in tibet a 3 anni,chiuso in un monastero,la sua famiglia che da poverissima diventa altolocata e benstante ecc ecc e mano a mano che leggevo la curiosità aumentava...penso che dubitare ed essr curiosi sia un modo per evolversi,capire per poter scegliere consapevolmente. ciao
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 03/04/08 alle 10:04 via WEB
Primo: non capisco cosa c'entra la storia personale del Dalai Lama con la repressione violenta del governo cinese in Tibet, e perche' la tiri in ballo. Sei andata a spulciare nella storia personale di qualche capo di Hamas? No. E allora perche' tutto questo interesse SOLO per la biografia del capo del buddismo tibetano? Poi, ammesso che tutto cio' che affermi al riguardo sia vero, questo non cambia una virgola di cio' che e' accaduto. Cosi' come tutto quello che il governo cinese affermo' riguardo la genesi dei "subbugli" di piazza Tienanmen non cambio' il fatto che aveva operato una orrenda strage. Secondo: le argomentazioni e i toni che usi, ti faccio notare, sono dello stesso stampo di quelli usati dal ministro Castelli, dalla polizia e compagnia cantante, per giustificare piazza Alimonda, scuola Diaz, Bolzaneto, ecc. Vedi un po' tu..
(Rispondi)
 
nadine6I
nadine6I il 03/04/08 alle 18:31 via WEB
l'accostamento che fai coi fatti di genova è paradossale e pure un pò offensivo,nn avrei avuto nulla in contrario se la polizia avesse fermato i black block che devastavano la città,il fatto è che lì massacrarono chi manifestava pacificamente,poi riguardo al dalai,ho abbozzato la sua storia per dirti che sembra un personaggio preconfezionato,più che un paladino dei diritti umani,il difensore di privilegi di casta discutibili,altrettanto autoritari e reazionari,che nulla hanno a che fare con i diritti umani,vogliamo far istaurare un governo teocratico in tibet?se fossero i tibetani a volerlo,capirei ma nn mi sembra che siamo di fronte ad una rivolta popolare,piuttosto credo che la gente si sia resa conto che,pur deficitando della cosiddetta democrazia(e noi nn stiamo messi meglio,vedi pensiero unico),son consapevoli di star meglio rispetto a quando vigeva il dominio assoluto dei monaci.ci sarebbe tanto ancora da dire riguardo al fatto che il tibet ha una sua autonomia,gestita da funzionari tibetani e nn cinesi ,ma fai prima a documentarti sul web,c'è un sacco di roba in giro a volerne sapere di più.
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 03/04/08 alle 21:23 via WEB
Nadine, non hai risposto nemmeno ad una delle questioni che avevo posto nel commento precedente. Proseguire una discussione cosi' non ha alcun senso. A questo punto taglio corto e ti pongo solo una questione: perche' stai dalla parte dei massacratori di piazza Tienanmen e non dalla parte di chi viene oppresso da -quel- governo (cittadini cinesi in primis)? Cosa sono tutti questi distinguo ed eufemismi, questi "se", "ma", "pero'" che usi a piene mani, come quando chiami una dittatura sanguinaria come quella cinese: governo "deficitario della cosidetta democrazia"? Alla faccia dell'eufemismo! Rispondi almeno a questo. Se vuoi schierarti col governo cinese, fallo e amen. ma non menare il can per l'aia per favore. Ogni posizione politica e' legittima, per me, purche' sia -chiara-. Quanto al documentarmi, l'ho fatto e ho piazzato un bel link in risposta ad Antonia, che taglia la testa al toro. Evidentemente non l'hai cliccato.
(Rispondi)
 
 
 
kaoxing
kaoxing il 05/04/08 alle 13:12 via WEB
Quale testa al toro taglia scusa? Te ne metto anch'io allora una che taglierebbe la testa al toro sulla non-violenza dei manifestanti tibetani:
http://www.youtube.com/watch?v=Jr3vhPo0pK0
(Rispondi)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 04/04/08 alle 10:56 via WEB
CS41-2008: 27/03/2008
Cina: il Tibet fuori dall’agenda del Consiglio dell’Onu per i diritti umani, lo sgomento di Amnesty International
Nel corso della riunione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite tenutasi martedì a Ginevra, la discussione sulla situazione in Tibet è stata bloccata.
In seguito alle reiterate proteste cinesi, il presidente ha detto alle Organizzazioni non governative (Ong) che non potevano limitare le loro osservazioni sui punti nell’agenda del Consiglio alla situazione di un unico paese.
Amnesty International ha focalizzato il proprio intervento sulle gravi mancanze della Cina riguardo ai propri obblighi rispetto alla Dichiarazione di Vienna, nel garantire che le persone appartenenti alla minoranza tibetana possano esercitare tutti i loro diritti e le loro libertà fondamentali in maniera completa ed effettiva e senza alcuna discriminazione.
L’organizzazione è stata costretta a interrompere il proprio discorso di fronte al Consiglio a causa delle obiezioni da parte dei cinesi presenti, proprio mentre lo stava leggendo. La delegata di Amnesty International, Patrizia Scannella, ha terminato di parlare ricordando che la Dichiarazione di Vienna e il Programma di azione affermano che “la promozione e protezione di tutti i diritti umani sono una preoccupazione legittima della comunità internazionale”.
Numerose altre Ong hanno visto vanificati i propri sforzi di discutere la situazione in Tibet.
Nell’intervento Amnesty International ha espresso profonda preoccupazione per le violazioni dei diritti umani commesse recentemente nella regione autonoma del Tibet e nelle aree limitrofe. L’organizzazione intendeva chiedere al Consiglio di impegnarsi sulla situazione.
"Nonostante le restrizioni imposte dalla Cina al dibattito odierno siano state estremamente deludenti, Amnesty International accoglie con favore il fatto che, tra le sue osservazioni di oggi, la delegazione cinese abbia accettato che la situazione in Tibet venga discussa opportunamente al punto n. 4 in agenda ["Le situazioni dei diritti umani che richiedono l’attenzione del Consiglio"]", ha dichiarato Patrizia Scannella, rappresentante di Amnesty International presso le Nazioni Unite a Ginevra.
"Sono sorpreso e indignato per il fatto che il rappresentante di governo che dovrebbe in questo momento rispondere di gravi violazioni dei diritti umani abbia potuto interrompere l'intervento di Amnesty International, in un contesto come quello del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite", ha denunciato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana dell’organizzazione. "La comunità internazionale deve seriamente riflettere su quanto accaduto e pretendere dalla Cina che i suoi impegni per i diritti umani, assunti al momento dell'assegnazione dei Giochi olimpici, si trasformino finalmente in fatti e comportamenti concreti".
Integro le tue letture con questa, Nadine.. che forse, nella affannosa ricerca/gossip sul Dalai Lama, t'era sfuggita.
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MacRaiser
MacRaiser il 04/04/08 alle 11:26 via WEB
Uno dei responsabili dei "subbugli" ante litteram. Sempre per integrare la tua raccolta di documenti sul Tibet.
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nadine6I
nadine6I il 04/04/08 alle 11:44 via WEB
vedi Mac,il mio punto di vista attuale non prevede una presa di posizione come fai te,o almeno non ancora,ma piuttosto l'approfondimento di una questione di cui sò molto poco,ma per la quale nutro il sospetto che nn venga trattata con tutta la chiarezza necessaria per farsi un'idea obiettiva in merito.Permettimi di dire che organizzazioni come l'Onu hanno da tempo perso credibilità per come si son dimostrati di parte e quasi sempre inefficienti nella risoluzione dei problemi modiali,decime di risoluzioni onu nei confronti d'Israele x ciò che riguarda la violazione dei diritti umani son rimaste lettera morta,i vari embarghi assegnati agli stati che penalizzano di fatto solo i civili, e via così fino ad arrivare al disastro umanitario degli ultimi conflitti hanno suscitato in tutto il mondo la riflessione sulla necessità di riformare l'Onu,che da strumento di avvallo per politiche spregiudicate di alcuni paesi diventi organo realmente superpartes nelle controversie.D'altra parte è evidente che tutt'ora si applichino due pesi e due misure a seconda di chi è tirato in ballo,quindi scusami ma a queste sedute sediziose dell'onu proprio nn dò nessun valore.Diverso è per Amnesty sulla cui buona fede nutro ancora speranze,pur non dimenticando che è un'associazione fondata su una visione "occidentocentrica" della propria struttura,non per nulla è stata fondata da un inglese ed ha la sua sede legale a Londra, e pertanto basa il proprio giudizio su valori etici e culturali che non sono necessariamente validi in ogni parte del mondo.Credo che questa smania occidentale di sentirsi superiori a tutti e tanto tanto democratici da voler a tutti i costi esportare il nostro modello di vita ovunque debba fare i conti colla realtà dei fatti e ciè che nn è possibile imporlo dappertutto nè con l'ideologia tantomeno con la guerra.Gli altri,quelli diversi da noi potrebbero vederci esattamete nella stessa maniera in cui li vediamo noi,cioè diversi nella storia,cultura,religione ecc ecc,il voler ricondurre tutti all'obbedienza, ai canoni di una parte mi sembra oltremodo illiberale e anche più disumano delle violazioni in oggetto.D'altra parte i risultati di questo modo di agire son sotto gli occhi di tutti,ti sembra che sia davvero questo il miglior mondo possibile che possiamo avere?
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MacRaiser
MacRaiser il 04/04/08 alle 13:41 via WEB
Fai una gran confusione e mescoli un sacco di argomenti che c'entrano come i cavoli a merenda, Nadine. Arrivi a mettere sullo stesso piano il governo cinese e Amnesty, non so se ti rendi conto. In compenso non hai risposto alla mia domanda semplice semplice. Non accetto le tue argomentazioni cerchiobottiste, mi spiace. Mentre tu ragioni sui massimi sistemi l'esercito cinese massacra e tortura. Ci sono vittime e carnefici, qui. Se non stai dalla parte dei tibetani massacrati dal governo -macellaio- cinese, stai dalla parte di quel governo, perche' giustifichi la sua azione. Punto. Ti chiedo solo una cosa, a quasto punto: nella prossima risposta scrivi, per favore, la parola "Tienanmen". Ci riesci, Nadine?
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kaoxing
kaoxing il 04/04/08 alle 18:00 via WEB
I carnefici ci sono certo: i pacifici bonzi del lama hanno nascosto armi su armi nei loro monasteri (http://www.jungewelt.de/2008/03-20/059.php). E ci sono filmati ovunque che testimoniano delle violenze perpetrate da una minoranza di criminali a danni di pacifici abitanti. Amnesty, puntuale come le bombe Usa, può dire quello che vuole: la Cina esercita la legittima difesa contro un tentativo di sommossa eterodiretto. E la risposta è stata pure moderata nelle forme.
Che poi la predica sui diritti arrivi dal boss di reportee senza frontiere che ha rilasciato (http://www.gennarocarotenuto.it/1285-reporter-senza-frontiere-si-alla-tortura) una intervista in cui sostiene la tortura, dimostra tutta la consistenza dello starnazzare anticinese.
lascia perdere nadine, i difensori a orologeria dei diritti umani, che del tibet hanno conosciuto l'esistenza l'altro giorno, lasciano il tempo che trovano. Intanto l'ordine è tornato in Tibet, dove la durata della vita dai 35 anni (schiavitù e teocrazia) sotto i lama, è arrivata ai 70 anni.
il Congresso della Gioventù Tibetana, la Associazione delle Donne Tibetane, il Movimento Gu-Chu-Sum del Tibet, il partito Nazionale Democratico del Tibet e gli Studenti per un Tibet Libero si sono prinunciati per il ritorno della teocrazia in Tibet: i nostri amici democratici preferiscono le teocrazie con la schivitù e con la donna considerata un essere inferiore.
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MacRaiser
MacRaiser il 05/04/08 alle 10:28 via WEB
Sorvolo sul cumulo di menzogne che vai spargendo in giro per blog. Una sola domanda, Kao: la media di aspettativa di vita allungata a 70 anni (che suppongo in Cina sia ancora superiore), vale anche per gli studenti massacrati in piazza Tienanmen?
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kaoxing
kaoxing il 05/04/08 alle 13:09 via WEB
Le mie non sono menzogne, ma frutto di studi. Vorrei mi replicassi su questi aspetti. Se volgiamo u confronto servono le analisi e le conoscenze dei fatti: se sei in grado di dimostrarmi che sono errate tutte le mie posizioni, non faccio altro che attendere e poi discutere. ma temo, tu non ne sia in grado, ma la mia speranza è l'ultima a morire. Non sorvolare, ma dimostrami per sesempio, che non sono state trovate armi nei monasteri; dimostrami che le associazioni tibetane di cui sopra non hanno richiesto il ritorno delle teocrazia; dimostrami che nel 1959 il dalai lama fu scacciato dai tibetani stessi; dimostrami che il dipartimento di stato non finanzia regolarmente il dalai lama; dimostrani che ancora nel 1950 in tibet non esisteva la schiavitù; dimostrami che il fantomatico parlamento tibetano è stato regolarmente eletto (difficile pensarlo perchè nel tibet lamaista c'era schiavitù); dimostrami che mento nel dire che l'organizzazione buddista btitannica (una delle maggiori in europa) si rifiuti di incontrare il dalai lama perchè simbolo di "oppressiome"; Dimostra che tutte queste non sono menzogne. E poi, seriamente, cominciamo l'analisi.
E parliamo di Tibet prima: poi quando avrai dimostrato che quanto ho scritto sono menzogne (spetta a te l'onere della dimostrazione), parleremo anche di piazza Tien An Men.Non mi piace il giochetto di cambiare argomento, quando mancano le argomentazioni.
per facilitarti il compito, posso fornirti una vasta bibliografia sul Tibet, di soli autori inglesi e statunistesi.
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kaoxing
kaoxing il 04/04/08 alle 18:36 via WEB
Perchè si scende in piazza per i monaci tibetani e non per gli indiani Lakota? Mi chiedo chi dette queste battaglie per i diritti dei popoli. http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/esteri/indiani-trattati /indiani-trattati/indiani-trattati.html
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MacRaiser
MacRaiser il 05/04/08 alle 10:19 via WEB
Semplice: perche' ora le olimpiadi sono in Cina, non in USA. E comunque organizzazioni coma Amnesty International (che ho citato qui) si occupano dei diritti umani violati in ogni parte del mondo. Personalmente ho appena pubblicato un post a proposito dei diritti umani del popolo rom, violati da -noi italiani-. Ma tu ti sei guardato bene dal lasciare uno schifo di commento in merito, mentre hai farneticato riguardo non so che dichiarazione pro-tortura di Reporters sans-frontieres, incollando un link che manco funziona. Il predicozzo peloso-benaltrista pro-governo massacratore cinese risparmiamelo, grazie.
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kaoxing
kaoxing il 05/04/08 alle 13:17 via WEB
Il link lo trovi funzionante sul mio blog. Poi vediamo se farnetico o meno.

http://www.gennarocarotenuto.it/ 1285-reporter-senza-frontiere-si-alla-tortura

Basta copiarlo e incollarlo per intero e poi buona lettura.

Il giochetto di derubricare tutto a menzogna, non funziona quando non si hanno argomenti. Dimostrami pure che questa è una mia menzogna.
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kaoxing
kaoxing il 06/04/08 alle 12:04 via WEB
Ho capito, le tue sono campagne quadriennali in difesa dei diritti: senza olimpiadi, quindi, il Tibet sarebbe stato l'ultimo dei tuoi pensieri. Attendo ancora le risposte alle mie "menzogne".
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nadine6I
nadine6I il 04/04/08 alle 11:45 via WEB
ps il link che dicevi non l'ho trovato,dov'è esattamente?
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nadine6I
nadine6I il 04/04/08 alle 16:05 via WEB
uhm...temo sia tu che non ti rendi conto se non ti accorgi della relazione che c'è tra ciò che ho detto e la situazione in tibet...vorrei che tu capissi il rapporto di causa ed effetto che condiziona la geopolitica attuale,allo stesso modo in cui la condizionava durante la guerra fredda. è chiaro che io mi schiero sempre dalla parte degli oppressi,ma prima preferirei capire bene chi sono,senza farmeli indicare da qualcuno per forza,sapere che la casta dei bonzi era di fatto autoritaria e altrettanto opprimente,anzi peggio,non mi incoraggia affatto a prenderne le parti.
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MacRaiser
MacRaiser il 05/04/08 alle 10:20 via WEB
Te lo chiedo di nuovo, Nadine: scrivi "Tienanmen". Ce la fai?
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