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« Messaggio #277Messaggio #279 »

Post N° 278

Post n°278 pubblicato il 29 Dicembre 2005 da ossimora
 
Tag: inserti

 

Clochard muore alla stazione Termini
"Forse è stato ucciso dal freddo"

Stile Milano
ALESSANDRO ROBECCHI
Dopo centoquaranta giorni in un anno sopra le soglie massime dell'inquinamento, Milano stabilisce un record assoluto: è l'unico posto al mondo dove, per legge, non si potrebbe respirare per un giorno ogni tre. La scarsa ossigenazione al cervello ha indotto il sindaco a inviare a ogni cittadino (a spese di ogni cittadino) un opuscolo che parla di «Milano città verde». I danni cerebrali insomma, paiono incalcolabili. Dunque sarà stato il nervosismo indotto dalle polveri sottili (non posso immaginare altra patologia) a far scattare uno sgombero il 27 dicembre, quando la retorica del santo natale già si avvia alla raccolta differenziata. L'urgenza di cacciare gli occupanti da uno stabile che era vuoto da anni, dimenticato e diroccato, in una zona dove un metroquadro costa diecimila euro è sembrata così improrogabile e necessaria da passare alle vie di fatto ancora con il panettone in mano. Milano, città efficiente. La destra plaude per l'ordine ristabilito, la sinistra chissà dov'è, in coma post-prandiale, o ha staccato il telefono. C'è Dario Fo, e del prefetto Ferrante nemmeno un'eco lontana, pare proprio di essere a Milano. A dire il vero i ds hanno preso posizione nei giorni scorsi: per sgridare Dario Fo. In effetti, ora che me lo riguardo, nell'elegante e costoso opuscolo del sindaco, che peraltro ho pagato io, una casa per cento rifugiati politici eritrei, etiopi, sudanesi non c'è. Ci sono i grattacieli fatti col computer, i parchi, gli asili nido, i servizi al cittadino, tutto disegnato a matita. E' una cosa bellissima, si può dire che il sindaco di Milano è il più grande disegnatore a pastelli di parchi che esiste. Ma una casa per cento rifugiati politici non c'è. Ho guardato bene, tutte le pagine. Niente. Forse come milanesi non possiamo permettercela, per forza! spenderemo tutto in grattacieli!

I cento di via Lecco, poi, sono tristemente noti alle cronache per un motivo davvero inconfessabile, che chi governa Milano non può digerire né tollerare. Cioè non sono clandestini, hanno un regolare permesso di soggiorno, il nostro paese ha magnanimamente riconosciuto che a casa loro sarebbero in galera, o peggio, e dunque gli ha aperto le porte. Suprema disdetta: non si possono affondare in mare (e nemmeno nella darsena del Naviglio, perché ci stanno facendo un parcheggio), e non si possono deportare come si fa con gli altri, non si può chiuderli in via Corelli, né rastrellarli per le strade. E persino il motto dei leghisti-compassionevoli (aiutiamoli a casa loro) in questo caso non funziona, a meno di non andare a convincere il boia. Insomma, i cento di via Lecco sono stranieri in regola, quindi non si può sfruttarli troppo, né ricattarli, e con questo non aiutano nemmeno il fiorente mercato paraschiavistico che fiorisce in città. Sono anche tosti, abbastanza giovani, politicamente avvertiti. Quindi, pericolosi, gente che può entrare con la gomma a cancellare i disegnini sull'opuscolo del sindaco.
Ed ecco dunque lo sgombero.

Era così urgente? Certo che no, e anzi la mossa è piuttosto cretina: sgomberare cento persone che hanno diritto di stare qui senza un'alternativa, un posto, una sistemazione che risolva il problema

è manifestamente una cazzata. Ma sindaco, vicesindaco, assessori, consiglieri e giù giù (ma proprio giù) fino a Tiziana Maiolo non sembrano curarsene. Forse via Lecco, a ridosso del vecchio Lazzaretto della peste manzoniana, e proprio dietro l'impero dei commercianti orfani di Billé (corso Buenos Ayres) è considerata troppo centrale per un'occupazione. Però va detto: nell'opuscolo su quanto è bella, saggia, verde e ben governata Milano (praticamente un dépliant di fantascienza), un posto per quei cento di via Lecco non c'è, nemmeno in periferia (e anzi, non ci sono nemmeno, le periferie). Non si capisce se la propaganda del peggior sindaco che Milano abbia mai avuto sia la città che ci promettono, o se la città di oggi deve urgentemente assomigliare alla propaganda, nel qual caso i cento di via Lecco sono di troppo. Le umanissime aperture del governo cittadino ci sono state, per la verità: qualche container, che non è il massimo né per l'umido né per la dignità. E poi basta, spiacenti, Milano di più non può offrire. La sua specializzazione è ormai essere pura fiction, puro plasticoso prodottino Mediaset: finti i parchi, finte le foto di una giovanissima e ritoccatissima Moratti che riempiono la città, finto, e per sempre, il sogno ipermoderno (e finta pure l'opposizione). Di vero rimane che un giorno su tre non si può respirare. E cento esuli politici sgomberati, a cui gli illuminati amministratori consigliano di «andare a dormire a casa di Dario Fo». Stile Mi

 
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Commenti al Post:
pelino55
pelino55 il 29/12/05 alle 13:05 via WEB
Grande robecchi, quella casa è proprio accanto alla mia, quindi ho seguito da vicino anche lo sgombero, il 27. Non aveva la drammaticità di altri,quelli sottoproletari. Anche per la dignità di queste persone, enorme. Penati,presidente della provincia diessino li ha ospitati nella sede della provincia, grande uomo e amministratore il Penati, avercene come lui, avremmo già vinto, anche per il suo senso della demagogia. Sui clochard, lo sai che tocchi un tasto per me dolente.
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manualeperdonne
manualeperdonne il 29/12/05 alle 13:52 via WEB
Sindaco e compagnia brindante sulle rovine di questa Milano sempre piu' livida, ricca, sfatta e indiferente, sarebbero perseguibii per omissioni di atti d'ufficio. Infatti gli occupanti erano tutti rifugiati politici con documenti in regola che, per legge, hanno diritto ad essere ospitati come essere umani. Piu' Penati, Fo' e Veltroni.. Meno D'Alema, Consorte e Prodi..
(Rispondi)
 
 
 
ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 19:04 via WEB
concordo e ti faccio gli auguri
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ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 19:11 via WEB
dovete riprendervela sta MilanO!!!!!
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ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 19:11 via WEB
era per PELINO!!!!!!!!!!!!!!!!
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gitana38
gitana38 il 29/12/05 alle 14:00 via WEB
che tristesse... oggi è diventata una questione politica tra provincia e comune... sulla testa delle gente, come al solito.... che tristesse
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ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 19:07 via WEB
Già ,hai ragione è negli equilibri (squilibri)politici che si frantumano i diritti più elementari.
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EvolutionMoka
EvolutionMoka il 29/12/05 alle 15:36 via WEB
Viviamo in un nuovo medio evo... Volevo augurarti un felice inizio anno Antonia...un abbraccio
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ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 19:05 via WEB
Ciao caro,volevo passare nel tuo blog a farti gli auguri ma il mio pc ..o la linea boh..oggi sclerano e te li faccio qui...spero tu ripassi
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1ninni
1ninni il 29/12/05 alle 17:46 via WEB
Poco più di un anno fa me ne sono andata da Milano, mi veniva da vomitare ogni volta che uscivo di casa....per vari motivi...
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ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 19:10 via WEB
io non vivo a milano ma vivo con un milanese "fuggito",di Milano ho un immagine mediata,mi dispiace che sia una città davvero in ombra rispetto alla cultura,alle cos e che vi succedono (esclusa la moda ),in un periodo tutto sommato abbastanza oscuro.
(Rispondi)
 
pbardo
pbardo il 29/12/05 alle 18:10 via WEB
Voglio dare un informazione che spero sia utile: Gli esuli sino al momento in cui non gli viene riconosciuto lo status di rifugiato viene consentito loro di non pagare le visite specialistiche? Una volta ottenuto godono degli stessi diritti di noi Italiani, per cui se non hanno un reddito elevato sono esentati dal pagamento delle visite ecc. Comunque onore agli Esluli che con Coraggio hanno deciso di lottare contro la Dittatura, contro il Regime, contro lo status quo... Onore ai Rifugiati Politici
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ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 19:02 via WEB
Non ho ben chiaro cosa vuoi dire (il tuo discorso è un pò intersecato)Vuoi dire che anche se i rifugiati politici non hanno la casa possono 'però avere visite specialistiche?Mi sembra il minimo.Così come mi sembra il minimo che abbiano i nostri stessi diritti,fors e visto il loro status avrebbero diritto ad avere anche di più,non sei d'accordo?
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lozeta.m
lozeta.m il 29/12/05 alle 19:27 via WEB
Cara Ossimora, ....sono un intruso a casa tua. Per questo mi scuso in anticipo. I miei complimenti per le tue considerazioni sui fatti di Milano. Molto articolati ed esposti con una prosa eccellente. Ho letto i commenti. Tutti elencano i "diritti" sacrosanti delle persone in questione...... Perchè non parliamo anche dei loro doveri? Se esiste il concetto della proprietà privata, qualcuno dovrà pur farla rispettare? Coloro che non sono d'accordo sul modo col quale hanno liberato lo stabile, considerandolo ingiusto, perchè non ospitano, a casa loro, i rifugiati politici? Così, oltre a fare del bene, metterebbero in pace la loro coscenza.... Leggo solo critiche e nessuna proposta di soluzione. E' come la storia dei rifiuti urbani. Tutti li produciamo ma vorremmo depositarli in casa d'altri..... Oltre ai commenti negativi sull'operato di Milano, perchè non proviamo ad elencare cos'avremmo fatto al loro posto??? Con stima e simpatia, lozeta. (comunque sei grande!!!)
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santaguero
santaguero il 29/12/05 alle 21:54 via WEB
I clan-destini purtroppo fanno compassione, almeno ufficialmente, solo se annegano e meglio se in gruppo così possono stimolare il bisogno di piangere che fa tanto bene agli occhi... Nel momento supremo della morte tornano ad essere genere umano, ma da vivi meglio ignorarli, se non è possibile espellerli. Mi vengono in mente quelle vergognose file di giorni davanti alle questure per ottenere un permesso di soggiorno... se fosse accaduto all'ufficio postale di Rho o di Busto Arsizio, il Corrierone ci avrebbe scritto per giorni...Gli italiani? Brava gente!!!
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ossimora
ossimora il 29/12/05 alle 22:13 via WEB
A me non fanno piangere i clandestini,io mi incazzo proprio quando li vedo dormire fuori di uno stabile fatiscente ma sul quale si vuol mettere le mani,mi incazzo quando arrivano col mare grosso sullo stretto e non li caga nessuno(Tanto meno quello dal cappellino rosso..che a tutt'altre faccende è affacendato),mi incazzo quando vedo le file per il rinnovo dei permessi per andare alavorare al nero da qualche razzista ;Mi incazzo quando vengono chiamati coi nomi più strani ,coi nomi italianizzati,coi nomi-nazionalità,mi incazzo qundo vedo le discriminazioni a scuola (e ce ne sono tantissime),mi incazzo parecchio...Auguri a chi passa..smack
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snoopy68
snoopy68 il 30/12/05 alle 01:12 via WEB
per ottenere un minimo di conforto i cento di via di Lecco hanno beccato anche delle legnate ma la ferma e indignata protesta di alcuni baldi vecchietti lumbard hanno fatto tempo fa il miracolo: accordo bipartizan e viagra a prezzo scontato. Uehi, questa è democrasia, ragassi
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ossimora
ossimora il 30/12/05 alle 01:47 via WEB
Ciao adal...ouvre la posta....
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orion971
orion971 il 30/12/05 alle 22:11 via WEB
Dario Fo sindaco di Milano. E Adriano Sofri Presidente della Repubblica
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